... di così non credo si possa andare.
Nella legge 2 dicembre 2005, n. 248 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria" - che chiaramente come dice il titolo si occupa di materia fiscale e tributaria - all’art 11- quaterdecies comma 5 c’è scritto:
Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica o, se istituti, degli istituiti regionali, possono, sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, distinti per ***** e classi di etÃ*, regolamentare il prelievo di selezione degli ungulati appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157.
Cosa c’entra la lotta all’evasione fiscale con la caccia agli ungulati è un mistero che attende di essere svelato. Comunque ne discende che può essere autorizzata la caccia agli ungulati (camosci, daini, caprioli, cervi e cinghiali) in qualsiasi periodo dell’anno compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre dalle ore 00:00 alle ore 23:59.
Quindi cari ciaspolatori, fungaioli, bikersiti, scifondisti, fotonaturalisti, famiglie a cui piace scampagnare e in genere tutti quelli che frequentano le aree agrosilvopastorali (definizione delle aree dove si può cacciare) anche se non ve ne frega niente della caccia, state attenti ai calendari venatori della vostra zona perché la caccia agli ungulati si fa con fucile ad anima rigata e palla unica che ha una gittata massima in terreno libero oltre i 1000 metri.
Ad maiora
Marco Pietroni
Montemarciano An
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