Si leggono spesso di tragedie in montagna. gente che muore per inesperienza, incidente, sbadataggine o, perche' no, semplice stupidita'....
La montagna comporta dei rischi, chiunque la frequenti ne e' al corrente... e saltiamo sempre fuori con le solite frasi (sia chiaro, non critico nessuno, mi ci metto anch'io nell'elenco): non ha guardato il meteo, c'erano rischi evidenti, se l'e' andato a cercare.... insomma... spesso e volentieri molti incidenti si potevano evitare....
MA.....
proviamo a farci un esame di coscienza.... noi siamo sempre stati cosi' ligi? Siamo sempre stati capaci di rinunciare e tornare indietro?
Io sinceramente no. E' capitato di cambiare itinerario... di evitare un pezzo particolare... ma di girare la macchina e rinunciare del tutto mai... idem se si vedevano dei nuvoloni o c'era rischio di temporale... quante lavate!
La montagna e' stronza.... non ci lascia allontanare cosi' facilmente.
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always looking at the sky...
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TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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A me e' capitato molte volte di "ripiegare", magari facendo un'escursione priva di rischi invece di una scalata preventivata. Una delle poche volte che non ho rinunciato ho passato due ore molto movimentate. Agosto 2004, credo, previsioni che davano l'arrivo di un fronte freddo con forti temporali dalla NOTTATA. Bene, parto all'alba per salire la Tofana di Roces per la Lipella. Attacco della parete con tempo stupendo: 20 gradi e cielo super sereno. Dopo due ore, passando alla parete nord ecco la sorpresa, il fronte freddo e il suo carico di TS era li, poco piu' a nord avanzando velocemente verso di noi. Propendo per continuare fino alla prima uscita di "emergenza" della parete, tornare indietro comportava due ore di discesa mentre arrivare ai 2700 metri della deviazione era questione di mezz'ora. Beh, nel giro di 15 minuti raggiunti dal fronte: pioggia, grandine, fulmini e neve tonda. Colatoi che nel giro di 10 minuti sono diventati cascate dove veniva giu' di tutto. Decido di forzare il passo e in poco tempo raggiungo la forcella per l'uscita dalla parete. Il termometro marca 1 grado e la neve tonda passa ad essere una vera e propria nevicata che imbianca tutto. Scendo velocemente per la pietraia fino a raggiungere il rifugio dove decido di fermarmi per la notte.
Il giorno dopo le notizie parlavano di tre morti nelle Dolomiti. Una proprio nella stessa montagna dalla quale ero sceso io, una escursionista tedesca travolta da una valanga di rocce e acqua.
I rischi ci sono sempre in montagna, esperti o no.
io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)
Premetto che non arrampico, ma faccio solo escursioni anche se a tutti i livelli di difficoltà e quindi, evidentemente, rischio molto meno di altri.
Andandomi spesso a cercare situazioni meteo "al limite" per scattare fotografie di un certo tipo (temporali imminenti, nevicate, nebbia,...), è fondamentale per me essere conscio prima di partire di tutte le cose che potrebbero andare storte e visualizzare mentalmente per ciascuna la soluzione più logica. L'esperienza, anche meteorologica, e la conoscenza dei luoghi sono fondamentali nel saper fiutare la soglia da non oltrepassare, ma putroppo è importante anche un certo sesto senso nonchè attenzione ai dettagli e concentrazione.
Le volte che sono stato respinto da una montagna per condizioni troppo pericolose non si contano e, a posteriori, ogni volta lo rifarei. Certe volte la natura ti dice "No" e quando è no è no. Devi tornare indietro. Ti può andare bene una, due volte, ma non conviene mai tentare, nemmeno quando si è in gruppo e le attese del gruppo sono alte.
Solo una volta mi sono trovato in pericolo non seguendo l'ultima frase che ho scritto. Ci siamo trovati su una ganda sotto una cresta e un temporale è scoppiato proprio in quel momento. Per fortuna la montagna a volte si limita solo ad insegnarti delle lezioni da ricordare.
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Ultima modifica di anghy85; 19/01/2009 alle 18:10
**NEW!!** "Atmosfere di acqua" http://www.blurb.com/my/book/detail/2004944
Sito: http://www.stefanoanghileri.com/ Meteofotografia: http://www.centrometeolombardo.com/c...ype=Fotografia
"La prima cosa da imparare quando si va in montagna è saper rinunciare".... era la frase detta da una persona che conosco amante della montagna e membro del cai di Bergamo
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
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