Originariamente Scritto da
Snowhell
Ragazzi stanotte l'inferno sulla Terra....nn riuscivo a fermare il letto, il lampadario sembrava un pendolo(
e sono al piano terra)....ruggito come di un gigantesco leone che da un momento all'altro esce dal suolo! Scossa che ha portato a lievi crolli nei settori limitrofi Avezzano, ma nulla di grave per fortuna...propagazione della scossa ammortizzata e contenuta dal Monte Velino ma nn solo, mentre L'Aquila e zone limitrofi, quasi devastata....centro storico minato al 100%, scossa di durata oltre i 20secondi e anche le costruzioni antisismiche hanno parzialmente ceduto....
Vi aggiornerò più avanti ...
cmq situazione catastrofica le vittime sono ancora da definire ma nn meno di 15/16 ! scosse che ragionevolmente continueranno: la Natura ci ricorda chi comanda, e mai come in questi casi ti senti infinitamente piccolo...!
Purtroppo le linee saltate ed intasate, nn mi fanno raggiungere gli amici aquilani...autostrade chiuse viadotti e ponti danneggiati!
Leggete qui: il ricercatore Giuliani del laboratorio del Gran Sasso, l'aveva previsto, ma era stato denunciato per procurato allarme!
Ecco l'articolo apparso qualche giorno fa...ci saranno polemiche a riguardo:
Non bastasse lo sciame sismico che da metà febbraio ha trasformato questo angolo d’Abruzzo in una pista di rock and roll, con oltre 30 scosse di magnitudo superiori ai 2 gradi, scuole chiuse, malori, tetti pericolanti e gente sull’orlo di una crisi di nervi, a fare danni ci si è messo anche «il terremoto che non c’è»: o meglio, che sarebbe dovuto arrivare e per fortuna non c’è stato. Annunciata con toni quasi profetici da Gioacchino, Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici, la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni. Tale il vespaio, da costringere ieri la commissione Grandi Rischi della Protezione civile a riunirsi in fretta e furia «per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso», che «la situazione è monitorata ora per ora» e che «non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma». Con un diavolo per capello, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare. E così è stato: Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, ora si ritrova addosso una denuncia per procurato allarme. «È stato terribile». Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ancora non si è ripreso. Domenica era a Roma, al congresso del Pdl. In mattinata, una scossa di magnitudo 4 aveva squassato il suo paese. «I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?». A Sulmona intanto tutti già sapevano. Ed è stato il panico: gente in strada con i materassi, parroci che hanno svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è».
Segnalibri