Scusate se tendo a mettere la vita di tutti i giorni in mezzo a questo 3D, tramite iperboli anche un po' bizzarre, ma a me sembra il metodo migliore per capire e cercare di far capire quale situazione si sia vissuta in quel periodo.
Credo che qui dentro, fra diplomati agli istituti superiori e laureati, ci sia una consistente fetta di persone che ha dovuto sostenere i cosidetti "esami", fossero stati di maturità od universitari.
al di la delle fisime mentali sul tenore dei colloqui, a voi sembra del tutto limpido telefonare (tramite che so, genitori o parenti, o in prima persona) ai superiori dei professori per "predisporli" ??![]()
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
And, fuor di metafora: hai centrato il punto.
Calciopoli si è fondata sul presupposto che Moggi fosse a capo di una cupola che teneva comportamenti poco leali, immorali, ecc.
Appena passato il furor mediatico e calato il desiderio di sangue che la piazza nutriva verso Moggi, il mostro brutto e anche molto antipatico (c'erano tutti gli ingredienti per la dinamica tanto cara all'antropolgia culturale del capro espiatorio), Bergamo, Pairetto e lo stesso Lucky Luciano hanno iniziato a dire che Calciopoli era semplicemente il sistema, il modello che FIGC e società (moltissime) si erano date per tenere il giocattolo in funzione. Ovvero, così facevan tutti.
Ciò ha suscitato lo scherno, l'ilarità, gli sberleffi, il sarcasmo di chi (quasi tutti) riteneva che quello fosse l'estremo e deprecabile tentativo di salvare la faccia da parte dei banditi cupolari, convinzione corroborata dalle posizioni dell'accusa (sportiva e penale) che ancora fino a qualche giorno fa negava l'esistenza di intercettazioni di Facchetti, Moratti, ecc.
Adesso si sta scoperchiando la pentola e tante cose vengono a galla. Tra queste, per tornare alla tua metafora, la più eclatante è che chi si professava onesto, chi in pubblico deprecava queste pratiche, facendo della sua onestà una bandiera e ottenendo per questo finanche trofei, faceva le stesse cose. Con toni più garbati e cittadini rispetto allo spaccone e arrogante Moggi. Ma le faceva.
Voglio dire che in questo paese puzzolente, nessuno può sostenere la antica e radicale domanda fatta da Gesù Cristo alla folla che intendeva lapidare la Maddalena:"Chi è senza peccato?", senza rischiare brutte, bruttissime figure, appena il suo armadio si apre senza preavviso lasciando cadere scheletri piccoli e grandi.
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Ultima modifica di Pisky; 05/05/2010 alle 16:51
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
A proposito di metafore, posto un messaggio di un tifoso juventino. Mi piace assai.
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"In parte hai ragione, ma ti espongo quello che vedo con un'immagine.
"Calciopoli " è un pallone pieno d'aria: non c'è nulla al suo interno.
Puoi sbagliare finché vuoi il modo di comunicare (ma la lotta è cominciata e resta impari: "loro" hanno canali privilegiati, noi il web e poco più), ma siccome comunichi la verità, è liquido che entra in una camera d'aria. Quando la pressione è sufficiente, si aprono squarci, e devi mettere toppe. Questa è la fase attuale: gli interisti e la loro corte, da dominatori e padroni di "Calciopoli", si ritrovano a turare le falle.
Moggi pompa liquido.
Loro sempre più agitati a turare le falle.
Se Moggi (e poi la Lazio, e poi la Juventus) avranno liquido a sufficienza, la camera d'aria, ossia "Calciopoli", esploderà. Si vedrà, allora, l'Internazionale coperta di un liquido. Non sarà acqua.
Non pensare agli errori. Pensa da dove siamo partiti: un gruppo di visionari, rancorosi e che non accettavano di aver tifato per 10 anni dei ladri.
Guarda dove siamo ora. Sta per esplodere, devono correre come pazzi a mettere pezze. E facendo questo, si distraggono e diventano vulnerabili.
Presto, il pallone "Cacliopoli" non esisterà più. Allora, si vedrà il resto".
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Intercettazione
http://www.youtube.com/watch?v=WBpac9R2f3c
Partita
YouTube - Cagliari 1-1 Inter (C.I) 2004/05
Finalmente una partita in cui coincidono contenuti delle chiamate e comportamenti dell'arbitro.
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Ultima modifica di Pisky; 06/05/2010 alle 19:03
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Del resto, stai parlando di un ragazzo intelligente che aveva capito finalmente come camminare..
P.S.
Max, ma cosa mi posti?
Sempre le solite,vecchie intercettazioni che non testimoniano nulla..
Aria fritta
Non capisco cosa voi rosiconi vogliate dimostrare.![]()
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
Caro Micheluzzo, la mia è un'azione di puro, disinteressato volontariato...
Eccoti un bel articoletto, va....
E se fosse una Cupola bramantesca?
Pinobici Giovedì 06 Maggio 2010 00:52
In via Torino a Milano c'è una chiesa, non molto nota, San Satiro, che è un mirabile esempio di come l'ingegno dell'uomo ha manifestato le sue doti.
All'interno vi è forse il più mirabile esempio di illusione ottica, opera di quel genio dell'architettura che è stato il Bramante.
Entrando ed osservando l'altare, si scorge l'abside che sembra avere una profondità che in realtà non ha.
Successe infatti che invece dei previsti 9 metri di terreno dopo l'altare, per svariati motivi, avanzarono solo 90cm.
Il Bramante con un disegno prospettico geniale fece sembrare 9 metri quei 90cm.
Per scoprire il trucco e l'inganno ottico bisogna avvicinarsi girare dietro l'altare e toccare con mano.
A volte ciò che appare non è...
Cosi, ritornando a cose molto meno nobili, guardando Calciopoli solo dalla prospettiva dei PM (cosa che ha fatto il GUP De Gregorio nel processo abbreviato) appare una cosa che poi, cambiando prospettiva e punto di vista, è altra.
Ultimo esempio lampante è quello riferibile alle presunte telefonate che l'arbitro Bertini effettuava dalla sua utenza svizzera (secondo la prospettiva degli inquirenti) ad un'altra utenza svizzera non attribuita ad alcun indagato, tra il 9 maggio ed il 13 maggio 2005, in prossimità della semifinale di coppa Italia Cagliari-Inter del 12 maggio 2005.
Gli inquirenti le collocano nel quadro delle decine di telefonate tra sodali di Moggi.
Ma avendo adesso scoperto una telefonata tra Facchetti e Bergamo dell'11 maggio 2005 alle ore 16.05, in cui l'argomento centrale è proprio la partita di coppa Italia (ed ecco il cambio di prospettiva), può venire il dubbio che queste telefonate non si collochino affatto nell'ambito della presunta rete di Moggi.
Può venire il dubbio che forse chi telefona non è Bertini, o quanto meno non telefona per rispondere ad esigenze della Cupola Moggiana.
La rilevanza della telefonata Bergamo-Facchetti è enorme, non solo per cosa i due si dicono, ma anche perché fa dubitare in merito alle ricostruzioni fatte dagli inquirenti sulle sim svizzere.
Quante di queste telefonate dimenticate possono generare simili dubbi?
Forse, "dimenticando" queste telefonate, i PM vogliono farci guardare Calciopoli solo dalla loro prospettiva in modo da mantenere l'illusione ottica?
Ma noi, conoscendo il genio di Bramante, non ci limitiamo di certo alla sola prospettiva di Narducci.
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In attesa di Federer e, chissà, di altri amici neroazzurri disposti a commentare la telefonata Bergamo - Facchetti del maggio 2005,
YouTube - Intercettazioni Inedite: Bergamo e Facchetti del 11/05
posto un'altra chicca dal processo di Napoli che riguarda proprio l'Inter e l'arbitro Bertini.
Nell'informativa dei carabinieri c'è un altro errore: in Inter-Sampdoria del 2004/2005 è segnalato il risultato di 3-3 (e non 3-2).
Alla luce della nuova intercettazione assumono un significato interessante le telefonate tra Moratti e Facchetti da una parte e Bergamo dall'altra in cui si parla proprio di quella gara e proprio di Bertini.
Bergamo: Presidente Moratti sono Bergamo..
Moratti: Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave...
Bergamo: Era diventata la più difficile Inter-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti...
Moratti: L'ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, a parte che sono due persone simpatiche, glielo ho detto alla fine, "proprio bravi" perchè due volte è capitato a loro, una volta .. insomma bravi a beccarli gliel'ho detto "come c**** fate voi a beccarli" e dice "ma guardi ci abbiamo fatto l'occhio"
Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
Moratti: Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo..... io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento...
9 gennaio 2005 ore 12:53 poco prima di Inter-Sampdoria 3-2
Facchetti: Pronto, buongiorno Paolo
Bergamo: Giacinto buongiorno, come va?
Facchetti: Bene, e tu? Bene, sto andando allo stadio.. no, niente, volevo dirti che ho cercato lì con i miei di direee... di avere con Bertini un certo tatto, una certa fiducia
Bergamo: Vedrai che fa una bella partita è una brava persona e viene, diciamo viene predisposto... per fare una bella partita credimi
Facchetti: Va bene dai
Bergamo: Se l'aiutiamo tutti... sono ragazzi su cui io ci conto, è una sfida che, vedrai, la vinciamo insieme dai
Facchetti: Va bene, io volevo dirtelo che l'ho fatto
Bergamo: Grazie
Facchetti: Mancini e poi qualche giocatore... hai capito eh?
Bergamo: Grazie, grazie. Vedrai che le cose vanno tutte per il giusto verso, son convinto ... poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia e, quindi, i risultati .. poi tu hai giocato e lo sai, quando arrivano quelli poi arriva anche il morale, la facilità di fare le cose e tutto si risolve
Facchetti: Certo, va bene
Bergamo: Ti faccio un in bocca al lupo
Facchetti: Ciao, grazie
Bergamo: Ciao Giacinto
La partita in oggetto è dunque Inter-Sampdoria 3-2 del gennaio 2005.
Con la Samp in vantaggio per 2-0 fino al 38' del secondo tempo, ci saranno 4 minuti di recupero e l'Inter segnerà all'88', al 91', e al 93'.
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Ultima modifica di Pisky; 06/05/2010 alle 18:26
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Quella pero', Max, fu una "polleggiata" collettiva dei doriani, dài. La ricordo bene, quella partita.
Se vedi il video, c'è anche, sull' 1-2 un fallo di mano doriano con braccio largo che, con l'arbitro a 5 metri, avrebbe potuto veder fischiato il rigore senza problemi. Per cui, vedi tu......![]()
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Ma com'è che ste intercettazioni sono uscite solo adesso dopo 5 anni??
Molto strano.
Be Facchetti è incommentabile non ci sono dubbi
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