C'è secondo me responsabilità anche degli organizzatori.
Un po' come quella volta di Vancouver e dello slittinista georgiano schiantatosi contro una fila di pali. E in cui si è data la colpa all'atleta.
Qua la solfa è la stessa pressappoco.
Quel guardrail era pericoloso, non si scappa.
Un rally è pericoloso per sua natura e il pilota può sbagliare, però le strutture a bordo strada dovrebbero essere quantomeno in condizioni sufficienti.
La FIA fa un baccano della miseria per la sicurezza in F1 (dove tra poco se si schiantano a 360 km/h e non si fanno nulla) e poi vedi lacune di questo genere? mah...
disdire è l’unica cosa che conta
Cris, se vuoi fare un rally su un tracciato del genere senza rischi c'è un unico modo: non farlo!
Su strade così strette è impossibile prevenire ogni possibile rischio. Anche il tratto dove è avvenuto l'incidente non mi sembra particolarmente pericoloso: probabilmente in un cambio di direzione deve aver toccato qualcosa ed ha perso il controllo, e da lì ha infilato il guard rail.
Il discorso non è il prevenire ogni minimo rischio. Se si parla di rally la parola rischio è integrata come già detto.
Il discorso è assicurare che le strutture fondamentali su cui si può intervenire siano in perfette condizioni. Una casa coi suoi muri c'è e non la si può spostare ovviamente. E non si può pretendere di piazzare delle protezioni.
Un guardrail difettoso come quello invece non ci dovrebbe essere se si vuole fare un rally in quel percorso (dovrebbero sistemare queste cose a prescindere dal rally invero, ma sappiamo tutti come è la situazione ).
Ecco, io dico semplicemente questo. Si può fare poco? benissimo, ma facciamo almeno quello; occupiamoci di quel poco.
È questa l'accusa che faccio agli organizzatori e a cascata a chi c'è dietro (di molto grosso). Inutile fare campagne di sicurezza stradale se poi tutto viene vanificato da casi gravissimi come questi.
disdire è l’unica cosa che conta
Cavoli, arrivo ora dalla Liguria, guarda caso ero a poche decine di km da Andora e mi trovo questa brutta notizia. Un vero peccato, spero si possa rimettere presto e magari possa tornare su una F1.
Forza Robert!!!
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Mizzica il video!!!
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Cavoli...questi medici hanno fatto un miracolone a quanto sembra...grandi"Un’èquipe composta da dodici chirurghi, più il personale di supporto: tutti impegnati nel salvare la vita, gli arti e la carriera di Robert Kubica, arrivato al Santa Corona di Pietra Ligure in condizioni gravissime, con le ossa di una gamba politraumatizzate, una rotula tagliata e, soprattutto, l’avambraccio destro con un’amputazione subtotale. Ad oggi, i risultati sono incoraggianti: il pilota polacco ha riaperto gli occhi, ha le funzioni cerebrali perfettamente funzionanti e l’avambraccio, reciso in più punti nell’incidente di ieri durante una gara di rally sulle alture andoresi, che risponde alle cure pur essendo un “segmento privo di vita” da poche ore riattaccato.
Un’operazione di sette ore che i medici del Trauma Center di Pietra Ligure hanno descritto nelle sue difficili fasi. “Il paziente è arrivato presentando un trauma estremamente complesso, con lesioni a più livelli: la nostra prima preoccupazione è stata quella di tenere in vita l’arto, e si tratta di un traguardo che abbiamo raggiunto – spiega il professor Igor Rossello, specialista del centro chirurgia della mano del San Paolo di Savona, che ha operato il campione di Formula Uno – La mano si mostra calda, vascolarizzata e non è gonfia. La seconda parte dell’intervento ha riguardato la ricostruzione dell’anatomia dell’arto, visto che i tendini erano completamente recisi. Poi siamo passati a tamponare le lesioni nervose e siamo riusciti a recuperare i due principali nervi della mano, anch’essi recisi. Oggi ho medicato Robert e la mano è, al momento, in ottime condizioni al punto che il paziente è stato in grado di eseguire dei semplici movimenti delle dita, il che fa ben sperare. Vedremo l’evoluzione. Al momento è difficile fare previsioni”.
Ma erano molti i traumi da affrontare, oltre alla mano. “Kubica riportava una frattura poliframmentaria alla gamba – spiega il dottor Lanza, primario di Ortopedia al Santa Corona – oltre alle fratture al gomito, spalla e in altre zone. Ovviamente abbiamo dovuto dare delle priorità agli interventi: il paziente ne dovrà subire altri. Nelle previsioni più ottimistiche ci vorranno 4 mesi affinchè l’osso della gamba guarisca”. Il pilota resterà in terapia intensiva per 24/48 ore. Al momento è troppo debole per un eventuale trasferimento in un’altra struttura, ammesso che voglia affidarsi alle cure di un altro staff e di un altro ospedale."
@Belli: Quel guardrail presentava subito una "cuspide" dalle descrizioni che si possono leggere sul web; fosse stato ripiegato o comunque protetto in qualche maniera non sarebbe accaduto il fatto; Invece si è infilato come una spada a mò di spiedino. Direi che è una gravissima mancanza questa se si organizza un rally.
All'uscita di una curva di una tracciato di rally non puoi avere una lama che ti attende per come la vedo io.
disdire è l’unica cosa che conta
Beh, allora il guard-rail non era difettoso. Semplicemente era di una vecchia tipologia, come ne esistono ancora a migliaia su tutte le nostre strade.
Non ci vedo grandi colpe, per me fa parte del "gioco" avere a che fare con punti più pericolosi degli altri.. Ammesso che quelli di ultima concezione, a velocità da rally, siano effettivamente più sicuri..
Sicuramente è difettoso il cranio di chi ha organizzato quella corsa e più in generale di chi ce l'ha piazzato lì quel guard rail.
Io non transigo minimamente
Poteva capitare a chiunque di fare la fine di Kubica. Anche procedendo a velocità ben più basse e su auto molto meno protette.
Non si scappa, quel guardrail piazzato in quel modo non doveva esserci perchè più che proteggere rappresentava un pericolo. Di qualcuno sarà pure la colpa...
Se il tracciato presentava questo tipo di insidie non ci si doveva correre, molto semplice.
disdire è l’unica cosa che conta
Mi sono rivisto un po'del video. Ci sono tante di quelle possibili occasioni di serio pericolo che ho perso il conto: tra muretti, ringhiere di ponti in tubolare, cuspidi di guard-rail, ecc.. Non mi intendo di rally ma credo che in generale sia così dappertutto.
Non è sempre colpa di qualcuno, per quanto mi riguarda.
Per mio conto, o vai a fare rally nel deserto o il rischio su strade del genere sarà sempre presente. Dispiace per Kubica ma credo fosse perfettamente conscio dei rischi.
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