"SERIE A TUTTE LE PARTITE DELL’UNDICESIMA GIORNATA 31 OTTOBRE, 1 E 2 NOVEMBRE 2015. CALENDARIO, CLASSIFICA E RISULTATI – Ed ecco invece la classifica aggiornata: guida la Roma con 23 punti, poi il Napoli, la Fiorentina e l’Inter a 21 punti, il Sassuolo e la Lazio a 18 punti, l’Atalanta a 17 punti, il Milan a 16 punti, la Sampdoria, il Torino a 15 punti, il Chievo Verona e la Juventus a 12 punti, il Palermo, l’Udinese, l’Empoli ed il Genoa a 11 punti, il Frosinone a 10, il Bologna a 6 punti ed il Verona ed il Carpi che chiudono a 5 punti."
In Champions stesso periodo 2 vittorie e 2 pareggi, il tutto senza assolutamente convincere.
Dico solo una cosa: abbiate pazienza
Bravissimo Cris.
Tre anni fa ero uno dei pochi qui dentro a scrivere ste cose...tutti a esultare per i 100 punti in campionato (e sticazzi) quando fuori dalle Alpi beccavamo sberle da chiunque. Cosa c'era da esultare? Niente allora e niente anche adesso.
Diciamo che però negli ultimi 2 anni la mentalità mi sembrava cambiata, mi sembrava che fossimo finalmente riusciti ad interpretare le partite europee nel modo corretto: coltello tra i denti, zero scusanti e pedalare.
Siamo usciti in finale contro uno squadrone di marziani e siamo usciti contro il Bayern Monaco avendo giocato meglio dello stesso per circa il 70% del tempo. Cose che ci possono stare.
Il tifoso come il sottoscritto, che rompeva le balle con la Champions già quando tutti si imbrodavano con il campionato (3-4 anni fa), non pretende di vincere la Champions tutti gli anni ne tantomeno di vincerla subito. Pretendo però di vedere una squadra che gioca in Champions con la stessa voglia di vincere con cui gioca in campionato, e negli ultimi 2 anni - tolta la partita di Siviglia dello scorso anno - l'ho pure vista diciamo.
Certo, i risultati non sono stati la vittoria della CL ma del resto si sa bene che solo con anni di dedizione alla causa e con un po' di fortuna la si può portare a casa. L'atteggiamento era quello giusto e bisognava continuare così. In queste prime 4 partite di Champions invece l'impressione che ho avuto è che si sia tornati indietro come i gamberi: scuse a non finire, approccio alla gara molle, poca voglia di azzannare l'avversario, allenatore che insiste a proporre determinati giocatori non al top. Siamo qui a parlare delle stesse cose di cui si parlava 3 anni fa.
Sinceramente a questo punto frega poco di avere di fronte il Siviglia. Fra 3 settimane voglio vedere una squadra che dia tutto pur di vincerla. Se poi la perderemo è perchè il Siviglia è più forte di noi e nel caso prendo atto che il campionato italiano è diventata la Serie B della Liga. O si cambia l'atteggiamento oppure si uscirà a suon di sberloni.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Il problema, Paolo, è che le varie stagioni probabilmente fanno storia a sè.
L'anno scorso la spinta fu data appunto dall'avvio disastroso.
Causato da scarsa condizione atletica (sempre lei), motivazioni (?) e altro.
Ci fu una scossa emotiva spaventosa (post Sassuolo) alla base che permise non solo di recuperare ma di fare un qualcosa di forse unico.
Quest'anno, no so a questo punto se dire per fortuna o no, tale ritardo in classifica chiaramente non c'è.
Per cui ci si deve confrontare con altri problemi e trovare le risorse, le energie positive per migliorarsi, altrove.
Ci sarebbe tutto, teoricamente. Per far benino intendo dire.
Non per andare a dominare a destra e sinistra. Su questo ormai ci ho messo un masso sopra da qualche settimana.
Rimarrà un sogno personale e il realismo mi impone di mettere tutto nel cassetto aspettando tempi migliori.
Pazienza.
Però quello che davvero trovo quasi ormai ineccettabile è che ogni anno si debba disputare una fase a gironi con la lingua di fuori, sempre col fiatone, avendo paura di questo o quello, facendo calcoli.
Non ricordo, davvero...credetemi, più quando è stata l'ultima volta che la Juve ha disputato una fase a gironi "normale".
Giocando da Juve. Ovvero da squadra teoricamente più forte delle altre tre.
Che vince le partite che deve vincere, quote alle mano, e che pareggia e magari perde (perchè ci sta, assolutamente) le partite che è giusto pareggiare o perdere.
Il Siviglia è una signora formazione e mi sta bene.
Ma il Lione poteva benissimo anche fare sei punti nel doppio confronto.
E a detta di tutti è una squadra in crisi in Ligue 1.
Riusciamo cioè a rendere ogni avversario più forte.
E noi al contempo ci ridimensioniamo.
La domanda quindi è: ma questa "costante", chiamiamola così, non è che ci deve far capire che siamo una squadretta virtualamente forte?
Per squadretta intendo dire che pensiamo in grande, facciamo tanti voli mentali, ma il materiale sotto sotto non è da grande squadra.
Filosofgia, preparazione atletica, mentalità dei giocatori, allenatore che non va "oltre".
Questo intendo come materiale.
Io queste domande me le faccio perchè non siamo più al primo anno di difficoltà. e rivedo sempre gli stessi, odiosi, stancanti, sfiancanti, problemi.
E mi viene da dire che non se ne esce.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Forse ricordi male: la squadra dell'anno scorso contro il Manchester City, il Siviglia e al ritorno contro il Borussia Monchengladbach non aveva strafatto ma quantomeno aveva convinto eccome. Quella di adesso deve ringraziare le gran parate di Gigi all'andata se non è già con un piede fuori.
Non solo: come hai riportato tu stesso lo scorso anno almeno c'era l'attenuante di essere in un periodo no a livello di risultati in generale. Tutto andava storto, la CL meno (molto meno) del campionato.
Oggi invece siamo a 9 partite su 11 vinte in campionato e fuori dalle Alpi siamo ancora (meritatamente) secondi. E' evidente che non si può appellarsi ad un periodo no, perchè in campionato meglio di così la vedo dura fare..il problema è proprio la testa dei giocatori appena varcano il confine.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Bravo..è l'atteggiamento che vogliamo vedere. Poi il risultato a seguire.
Senza atteggiamento corretto in Europa non ce la fai.
Per il resto guarda...
Per quanto mi riguarda ho sempre avuto una linearità di pensiero di un certo tipo.
Alcuni anni fa, quando si annaspava (i settimi posti), intravedevo un buon futuro.
Mi è andata bene, ho avuto fortuna nel pronostico. È andata alla grandissima.
C'è stata la fase #1 di Conte e lì all'inizio mi esaltai alla grande.
Diciamo anche troppo
Quella Juve, la prima Juve, per intensità mi ha fatto pensare che sarebbe stata in grado di battere chiunque.
Anche con un de Ceglie sulla fascia.
Quella era mentalità. Non ti speventava nessuno pur giocando con elementi non di prima fascia.
Oggi giochi con campioni ma a tratti ti mettono sotto.
Questo non mi va.
Poi siam passati al Conte #2.
Meno intensa come squadra, meno spavalda e che ha lentamente ripreso ad avere una mentalità europea sparagnina. I vecchi fantasmi.
E le prime arrabbiature (Benfica).
Conte #3. Rapporto esaurito ma base solida sulla quale proseguire. Ero ottimista anche se non poco spaventato dall'addio del mister.
Allegri #1.
Un sogno ad occhi aperti dopo un primo momento di pessimismo cosmico.
Un allenatore solo contro tutti che non ha paura anche di osare e che ha idee diverse. Che lancia messaggi di leadership.
Tutto questo culmina addirittura con una finalissima. Magnifico. Ottimismo alle stelle.
Allegri #2.
Quello attuale.
Squadra rivista e potenziata solo in parte. Così come avvenuto con la fase #2 di Conte la squadra però osa meno, si guarda allo specchio e scopre di avere qualche difetto di troppo.
Ma la cosa più grave è che non vedo più l'Allegri che osa ma che si ostina a proseguire per una strada per me incomprensibile.
Riassumendo.
C'è stato un tempo in cui vincere, vincere e rivincere i campionati DOVEVA essere il perno attorno a cui costruire una stagione.
Per tante ragioni. Una su tutte: quella di dimostare al resto d'Italia che la numero uno stava comunque a Torino, nonostante tutto.
Lo spirito di rivincita era giusto si scaricasse con tutta la sua forza sul campionato.
E questo l'hanno fatto, e continuano a farlo, alla grande ancor'oggi.
Niente da dire.
Però il tempo passa e non si può pensare di restare fermi a questo obiettivo.
Bisogna variarli e darsene sempre di nuovi. Sarebbe riduttivo fermarsi.
Non perchè sia noioso vincere un campionato ma perchè si deve alzare l'asticella e misurarsi con realtà diverse e maggiormente all'altezza.
Anche per aumentare il potere economicio che sta alla base di tanto se non tutto.
Se però vedi una squadra di campioni o presunti tali stanca già a novembre, vedi che i suoi membri parlano sempre di bicchiere mezzo pieno quando ci sarebbe solo da essere arrabbiati per non aver vinto il proprio girone in pantofole (una volta tanto), vedi un allenatore che filosofeggia senza riuscire a ri-dare una sua vera impronta di gioco...come si fa a ad essere positivi?
Per fare bene alla ripresa della Champions una strada quasi obbligata normalmente è quella di qualificarsi come primi.
Ed abbiamo già fallito questo obiettivo.
Ma questo problema lo abbiamo già visto in passato.
Dove sta la crescita e il miglioramento, allora? per questo io m'arrabbio.
Essere pazienti è anche giusto..però devono darmi prova di intraprendere la strada corretta e di correggersi da un anno all'altro.
E mi spiace dirlo ma manco quest'anno l'hanno fatto.
Più che continuare ad edificare mi sembra di assistere ad una continua rivisitazione delle fondamenta di questo progetto Juve.
Il malessere che ho da inizio anno è legato a quanto detto sopra, ho provato a riassumere.
Non vedo le basi giuste quest'anno.
Ultima modifica di Cris1981; 03/11/2016 alle 16:07
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Il problema è che questa squadra mi annoia....e in coppa non mi era mai capitato di addormentarmi durante una partita![]()
Progetto fantasioso…
Mercoledi contro il Lione, se il Pipita metteva dentro quella comoda palla gol a fine primo tempo o il Manzo a inizio ripresa, a quest'ora si parlerebbe probabilmente di una vittoria con una buona juve...ma tant'è. Invece siamo rimasti in vantaggio risicato e poco per volta si è vista una squadra in difficoltà fisica, ma questo non penso sia dovuto a un problema di carenza di condizione, ma piuttosto a difetti di armonicità di gioco, meccanismi che non sono ancora ben oliati, geometrie che non sono ancora ben rodate. Tutto questo porta i singoli a portare troppo la palla, a correre troppo e a vuoto, e ciò comporta che dopo l'ora di gioco iniziano a venire meno le forze e a lasciar campo all'avversario, con tutto ciò che ne consegue. Purtroppo non è ancora stato trovato il bandolo della matassa tattico, la quadratura migliore che sfrutti i giocatori che abbiamo a disposizione con le loro caratteristiche. Si può discutere all'infinito sulle scelte dei giocatori schierati, ma penso che Allegri in quanto allenatore, a costante contatto con i giocatori di cui conosce bene le condizioni, abbia schierato il meglio che gli desse le garanzie di gioco desiderate. Con il senno di poi è più facile... Sono d'accordo anch'io che al momento la juve non è ancora quella che ci si attendeva, squadra divertente che da spettacolo,che trita l'avversario...ma ci arriveremo... Bisogna solo lasciar lavorare in tutta serenità l'ambiente, senza mettere fretta, sperando anche che l'infermeria si svuoti un po, perchè seppur avendo buoni rincalzi, è preferibile navigare nell'abbondanza!
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Abbiate pazienza. In Europa si vince con gli episodi e non con il calcio champagne. Il Real ha fatto 3-3 in casa di non so chi! Il Bayern non sta certo brillando, anche il Barca ne ha prese 3 da un City che non è certo al top.
La Juve ha molti infortuni in tutti i reparti e questo toglie continuita nel modulo di gioco.
Gioca al 50% delle proprie possibilita e le manca un cetrocampista vero alla Pogba (per questo occorre rivedere gli schemi a centrocampo).
Quest'anno andrà cosi cosi, non mi aspetto grandi cose e non siamo da vittoria finale. Se però l'anno prossimo riescono a comprare un centrocampista serio e soprattutto non stravolgono di nuovo la squadra come fatto negli ultimi due anni, ce la possiamo fare!
Oggi mi aspetto che ci mettano le palle![]()
Progetto fantasioso…
Capite cio che dico? La sfortuna ci perseguita. Braccio o spalla rotta dopo 1 minuto per Barzagli e altro cambio forzato per Allegri con Bonuccio che è a dir poco fuori condizione.
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