E invece no, da sportivo e praticante di taekwondo, quando subisci una debacle clamorosa (anche se un quarto posto non è di certo l'ultimo) a livello mentale e hai la possibilità di rimediare anche se non è la tua specialità DEVI tirare fuori le palle, trovare la grinta e la determinazione per riprovare.
Stiamo parlando di una che, ripeto, disse di essere la sportiva donna italiana più forte di sempre (suscitando le indignazioni di tante altre sportive e molti italiani).
A mio modo di vedere, la sua scelta oltre a non essere condivisibile è da perdenti. Nello sport non si fa così.
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Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Donati può essersi serenamente fatto fregare, ma non è quello il punto. Il punto è che l'operazione di recupero aveva un suo senso e lo avrà sempre. Gli atleti sono sovente solo vittime di un sistema di connivenze enorme.
Peccato comunque, poteva essere una storia esemplare e invece è finita male e con nuovo doping.
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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La Pellegrini ha 28 anni (non 18...) e i 100 non sono la sua gara, mentre lo era sicuramente la staffetta 4x200. Quindi rinunciare alla gara debole per provare a fare quella più forte mi sembra una scelta sensata. Se poi le prime 3 han nuotato come sassi...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non sono così d'accordo. Qui non stiamo parlando del poveraccio morto di fame che ruba in un supermercato; sempre di furto si tratta, ma effettivamente c'è una spiegazione di fondo.
Qui si parla di gente che va sulle prime pagine dei giornali e si gloria dei risultati ottenuti. E sulla base di questi, giustamente, guadagna un sacco di soldi. E poi si scopre che magari ha "rubato" per ottenere quei risultati? Spiacente, la pena non può essere quella di colui che ruba la mela al supermercato, ma dev'essere l'equivalente di quella di colui che per rubare in banca sequestra tutti i presenti.
Ma siccome sono magnanimo oggi potrei anche dare all'atleta stesso la possibilità di scegliere: squalifica morbida, ma restituisci tutto quello che hai guadagnato grazie al prestigio indebitamente conquistato (medaglie, titoli e soprattutto denaro sonante). Poi dopo qualche anno facciamo una statistica sulle scelte effettuate...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Solo se la stessa regola fosse applicata a tutto il resto della società: hai avuto il tuo bravo posto pubblico senza concorso grazie alla raccomandazione? Te ne freghi di come quando e chi ti timbra il cartellino? Alla cassa please!
Capirei poi se alle olimpiadi andassero persone che si autofinanziano ma vogliamo parlare del sistema dei corpi armati che finanzia la tua bella voglia di fare sport?
Nel merito: se uno sbaglia e paga secondo le regole stabilite dopo ha tutto il diritto di riprovarci.
La campagna contro Schwazer che annunciava il rientro è stata vergognosa, casomai si parla del cambio delle regole per evitare che cose del genere riaccadano.
E certo è che sul secondo controllo i dubbi sono più che legittimi.
Edit:
il corsivo è ovviamente in generale.
Ultima modifica di Rws; 11/08/2016 alle 11:25
Sono sicuro che la storia non finirà qui, ne vedremo e sentiremo ancora delle belle.
O Alex è un bugiardo recidivo (e qui la colpa è anche di Donati che non se ne accorge e regge il testimone come se nulla fosse) e allora sono anche d'accordo sulla maxi squalifica.
Ma finchè non c'è chiarezza massima su una storia a dir poco confusa continuo ad avere il massimo dei sospetti.
Perchè con tanti atleti/e russe non si è usato lo stesso pugno di ferro?
Lo sanno tutti che lì c'è un vero e proprio "doping di Stato"....
Il solito sistema dei due pesi e due misure.
Io non so se Schwazer sia innocente o meno (e alla fine non me ne viene in tasca nulla se vogliamo essere cinici.), ma ho seguito il suo percorso in questi anni con un occhio attento all'uomo che aveva saputo rimettersi in gioco, non solo all'atleta; la sua volontà di ripartire mi aveva convinto ..
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Scusa ma hai mai corso o nuotato? il nuoto di velocita' e' uno sport dove contano i centesimi di secondo quindi serve forza fisica, uno puo' avere tutta la determinazione mentale ma se manca la forza non si va da nessuna parte. Se lei al top della forma ha fatto un tempo mediocre sui 100 e il record del mondo sui 200, ora che ha fallito i 200 come pensi avrebbe concluso i 100? sarebbe stato solo argomento per i soliti giornalisti avvoltoi che di sport non capiscono una mazza, e vai di titoloni "Pellegrini fallisce anche i 100, vai a casa bollita".
Dove si firma?
En passant: la politica dove sarebbe esattamente?
A margine: sono assolutamente d'accordo che si debba pagare sulla base delle regole esistenti; e infatti non sto a sindacare sulle pene inflitte. Ma, opinione mia che continuerò a sostenere, nel caso del doping le regole esistenti sono fin troppo permissive.
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Peccato davvero per il tiro a segno. Ho seguito la gara della Zublasing (credo si scriva così) ed era praticamente fatta, davvero emozionante il sistema del l'eliminazione diretta ad ogni sparo!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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