Il pacato Chiellini non le ha certo mandate a dire !!
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Inutile dire che concordo con le parole di Giorgio. Il Napoli deve recriminare con sè stesso più che con gli altri (vedi arbitri e VAR). Lo scudetto, paradossalmente, l'hanno perso dopo la vittoria di Torino. Hanno pensato che avendo vinto lo scontro diretto ormai il più era stato fatto ma non hanno preso in considerazione che ancora erano sotto di 1 punto e che potevano (alla luce del calendario migliore) veramente vincerlo questa volta. Ma hanno pensato bene di festeggiarlo come se avessero vinto una finale e il campionato si fosse chiuso lì. Ed evidentemente ne hanno pagato le conseguenze perchè la Juventus è stata ferita ma non abbattuta, è più abituata del Napoli a vivere questi momenti mentre loro (e tutta la città) si sono fatti prendere dalla sbornia che li ha mandati completamente fuori strada. Onore a loro comunque perchè hanno mantenuto aperto il campionato fino all'ultimo.
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Con quello di ieri sera, la Juve ha festeggiato 3 scudetti all'Olimpico (gli altri due nel 72-73 e nel 77-78), 4 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana. Si può dire che abbiamo festeggiato lì quasi più noi che le squadre di casa
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Giorgio col suo pensiero racchiude poi il pensiero di molti di noi.
La forza della Juventus deriva anche dal poco rispetto che gli altri ambienti hanno per la Juventus stessa.
Gli juventini, quelli veri, hanno tanti difetti ma hanno una caratteristica unica che diventa una forza devastante: son orgogliosi come pochi altri.
Si alimentano ormai in maniera naturale dell'acredine altrui.
Non ci piace, perchè non è bello vivere così.
Ma se vuoi restare a galla devi controbattere in qualche modo a tutto questo.
E la risposta è questa forza propulsiva mentale che si scatena e che spiega anche perchè ci sia sempre voglia di vincere.
Se gli tocchi l'orgoglio, se gli manci anche di rispetto, poi te la fanno sempre pagare sul campo.
E quest'anno più che in altre stagioni credo che questa caratteristica sia emersa fortissima. Soprattutto nei giocatori e nell'allenatore.
È uno scudetto dell'orgoglio e della voglia di non dargliela vinta.
È un concetto che ho anche espresso più volte io stesso.
Non si chiede di essere amati dal resto d'Italia ma solo rispettati.
Una società che arriva a vincere sette titoli di fila, più altri titoli sempre in serie, non potrà essere solo rappresentazione di cose insane e regalate.
Perchè alla fine a questo tutto si riduce.
L'unico tema che va per la maggiore nel Paese, praticamente da sempre, è che la "Juventus è aiutata", la "Juventus ha il potere", la "Juventus influenza".
Si parla sempre troppo poco - e quando lo si fa noto delle note di vero fastidio - dei meriti che possano anche avere questi giocatori, questo mister e questi dirigenti.
Ci sono giocatori che arrivano e sono arrivati da altre realtà che hanno detto "prima pensavo certe cose sulla Juventus, poi ho toccato con mano ed ho capito quanto lavoro c'è dietro per arrivare all'obiettivo".
Non faccio nomi ma credo che tutti abbiate capito di chi sto parlando.
Quindi come stanno le cose?
È gente a cui hanno fatto il lavaggio del cervello o è gente che forse ha semplicemente sposato un modo di fare calcio ed una realtà più vincente di altre?
Successo storico, detto questo.
Solo tre club, in tutta Italia, hanno fatto i complimenti alla Juventus.
Per una impresa che va anche oltre i confini nazionali.
Due club di Genova e uno di Roma.
Meglio di niente, mettiamola così.
Anche se ritengo sia un quadro molto desolante.
Per tutti.
Ultima modifica di Cris1981; 14/05/2018 alle 14:10
disdire è l’unica cosa che conta
1) lo ha detto anche Allegri, se no sbaglio
2) Frase di Enzo Ferrari "gli italiani ti perdonano tutto, tranne che se hai successo"
3) solo il Lione tra il 2001 e il 2008, nei campionati di una certa importanza, era riuscito a vincere 7 campionati nazionali consecutivi.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Il settimo era importante ma l'ottavo sarebbe fondamentale perché ci porterebbe la possibilità di vincere la stella di seguito.....
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Eccallà che si romincia subito con il target italiano
Incurabili inside!
Ci sarà tempo e modo di parlarne ; però credo che l'analisi delle forze in campo in vista della prossima stagione sarà moooolto interessante.
C'è un po' di tutto all'orizzonte.
Ci sono squadre che vedranno una sorta di rifondazione come la nostra; altre in crescita ma con qualche problematica di mercato per avere un bilancio in ordine (tipo Roma); squadre che forse vorrebbero riprovarci ma che probabilmente andranno incontro anch'esse ad una evoluzione pesante (tipo Napoli), squadre che devono ritrovarsi del tutto come il Milan e squadre che al momento ancora non sanno che faranno come Lazio e Inter ma che dovranno in ogni caso confrontarsi con stagioni stressanti (tra preliminari anticipatissimi ed EL).
E poi c'è il mercato che aleggia e influisce, ovvio.
Sommando le due cose verrà fuori un certo quadretto.
A naso credo sarà l'estate più interessante da diverso tempo a questa parte.
Anche perchè i Mondiali non li facciamo per cui in qualche modo ci si dovrà pur dilettare (Leotta )
disdire è l’unica cosa che conta
Comunque leggendo la varie dichiarazioni dei nostri dirigenti ho "annusato" una certa volontà di avere, o almeno provarci, un atteggiamento diverso per l'anno prossimo in termini di obiettivi
Solitamente al primo posto gli si sente dire "campionato!".
Senza esitazioni.
A poche ore dalla festicciola scudetto pare già chiaro invece che per il futuro prossimo si proverà a cambiare punto di vista anche nei fatti.
Direi che ci sta anche a questo punto.
Se lo scudetto arriva bene altrimenti festeggeranno, finalmente, altrove.
Teoricamente poi anche l'ottavo scudetto di fila potrebbe essere alla portata senza enormi difficoltà.
Ma la questione è che sembra sia finita la rincorsa al record.
Anche perchè certi giocatori cardine smetteranno e quindi manca anche in un certo senso l'input primario, la voglia cioò di proseguire una serie infinita.
Questo settimo scudetto ha rappresentato una chiusura di un capitolo insomma.
La priorità diventa la costruzione di una rosa più giovane, fresca e veloce.
E se possibile di maggiore respiro europeo.
È anche giusto rinnovare le ambizioni oltre che il parco giocatori.
Come direbbe Allegri "la Champions non deve essere una ossessione".
Ecco, io ora direi che il "campionato deve smettere di essere una ossessione".
Le possibilità per fare questo passaggio ci sono tutte.
disdire è l’unica cosa che conta
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