Dimenticavo la perla assoluta: si fa anche buttare fuori in Champions perchè è annoiato dalla competizione in questione
disdire è l’unica cosa che conta
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
E' vero, però cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno...abbiamo anche un giovane come Bentancur che sta facendo letteralmente bene, sul quale peraltro ho puntato nell'asta di riparazione del Fantacalcio a metà Novembre con amici
Insomma, credo che i problemi di infortuni ce li abbiano tutti, ma d'altro canto la differenza la fa proprio la panchina, nonchè l'ambiente in cui inserisci i giocatori nuovi...mi spiego: un giocatore tutto sommato poco noto fino a relativamente poco tempo fa, come Bentancur, se lo inserisci in un ambiente come quello bianconero ha più probabilità di emergere rispetto ad un ambiente in cui non ci sono sicurezze collaudate in termini di identità di gioco. Per questo sono piuttosto fiducioso.
Anche se concordo con te sulla necessità, se vogliamo provare a fare il triplete (e io non mi accontento, lo sapete ), di ammazzare il discorso campionato il prima possibile...lo snodo cruciale secondo me potrebbe essere in realtà più la prima fase del girone di ritorno, prime 6 giornate circa, quando il calendario dovrebbe essere un po' più difficile per Napoli e Inter, almeno sulla carta (io considero anche l'Inter tra le potenziali inseguitrici), mentre per noi dovrebbe essere relativamente più tranquillo (trasferta Laziale a parte).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
La partita con la Spal è decisamente acqua passata (da poco) ma per onore di cronaca annotiamo anche un mancato giallo di Cuadrado per una simulazione nell'area della Spal.
Lo diciamo perchè nell'era del VAR è importante analizzare ogni singolo episodio.
Si deve andare nel dettaglio, scavare, trovare.
Necessariamente trovare.
E interpretare.
Al fine di spiegare il "perchè dell'attuale realtà dei fatti".
E dare così una chiave di lettura gradita all'utenza all'ascolto.
Sapete, un tempo - neppure troppo distante - il macro dettaglio poteva essere rappresentato da un mancato rigore concesso.
Poteva essere un fuorigioco non fischiato a cui segue una rete segnata.
Poteva essere un fallaccio a cui non segue un rosso solare.
Casi emblematici, se così vogliamo chiamarli, ce ne sono stati in questi anni.
In tanti campi.
Anche in quelli dove ha giocato la Juventus.
Oggi, stagione 2018-19, la "gestione dei gialli" è la nuova frontiera; è il nuovo limite verso cui indirizzare lo sguardo.
Oggi i campionati non si vincono con il rigore regalato ma "con la gestione favorevole dei gialli nell'arco delle 38 partite".
Non lo sapevate? ora lo sapete.
È sempre cosa buona e giusta diffondere il sapere, le verità.
Questo è il nuovo teorema che va diffondendosi nell'aere in questa stagione 2018-19.
Da alcune TV, da talune trasmissioni (reperibili facilmente anche su youtube), tali messaggi entrano nelle case delle persone.
Il "verbo" viene diffuso e viene assorbito dall'utenza.
E diventa architrave del pensiero.
Fare gli editoriali non è cosa che mi riesca poi bene.
Al più riesco a mettere assieme papiri illeggibili, sgrammaticati, zeppi di errori di ortografia e credo anche parecchio stucchevoli.
E questo che sto scrivendo non sarà da meno.
Ma cercherò di utilizzare un eloquio quanto più raffinato possibile nelle righe che seguiranno.
Perchè è il contesto specifico che lo richiede.
Perchè ci si rapporta con un mondo che ti giudica dall'alto di un piedistallo.
Di Juventus si può anche parlare usando un eloquio di livello.
Un eloquio a cui ci ha abituato e ci sta abituando un famigerato cronista partenopeo del quale non facciamo nome.
Un cronista/giornalista che ha avuto discussioni anche via radio con un conduttore laziale/"juventino".
È come se vi avessi detto di chi si sta parlando; suvvia, un piccolo sforzo.
Un cronista, molto filosofeggiante nel proprio modo di esporre i concetti, di indubbio livello culturale il quale ama spesso mettere il naso nei fatti napoletani in paralleo ai fatti juventini.
Perchè disgiuntamente queste due realtà non possono viaggiare.
Debbono viaggiare parallele.
Niente di strano fin qui.
In fondo la curiosità e l'interesse sono aspetti comportamentali normalissimi dell'uomo.
Si innalza tuttavia una foschia di dubbi e pensieri nel momento in cui si parla di Juventus in una precisa maniera.
Cosa che avviene direi quasi settimanalmente.
Una dolce abitudine, verrebbe da dire.
Una consuetudine.
Una consuetudine al pari dei godibilissimi editoriali sul Napoli dove il "Dottore" mi pare sia decisamente ferrato e sempre in tema.
Io non me ne perdo uno, meraviglioso spaccato sullo stato di salute degli azzurri.
Ve li consiglio, qualora foste interessati.
Ebbene.
Perchè sto parlando di queste persona di così alto profilo che ama mettere il naso sui fatti juventini ergendosi a "giudice"?
Se ne parla perchè oltre ad essere uno di quelli che ama dire che oggi i campionati si vincono con la gestione dei gialli ha parlato del gol di Ronaldo in fuorigioco. Proprio contro la Spal.
"Mi hanno detto che".
Mi perdonerà il Dottore che di sicuro non leggerà mai questo post.
Ma di che Juventus sta parlando?
Ronaldo?
Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro o magari di uno dei tanti omonimi Ronaldo che giocano in Brasile e/o Portogallo?
Perchè a Torino è successo questo.
Al di là della riga gialla messa ad minchiam, come avrebbe detto il compianto Franco Scoglio.
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Un consiglio quindi al Dottore e in generale a chi entra nelle case degli italiani, da Nord a Sud, da Est a Ovest: meno filosofia, più realtà dei fatti.
Meno invenzioni un-tanto-al chilo e più analisi su fatti oggettivi.
Sentiti ringraziamenti da un ignorantello poco studiato di Torino provincia.
In attesa del prossimo editoriale illuminante.
Ultima modifica di Cris1981; 26/11/2018 alle 16:37
disdire è l’unica cosa che conta
Cos'è 'sto triplete?
Forse quella roba che va di moda altrove?
Non amo le mode. Non ne sono schiavo.
Sai...con le mode poi si rischia di incappare in vere ossessioni.
No buono.
Io al più conosco il monoplete (n.b. abitudine autoaggiornante che non stanca mai...mica una cosa antiquata fintamente moderna..)
E il biplete (Coppa Italia + Campionato!)
Ultima modifica di Cris1981; 26/11/2018 alle 17:07
disdire è l’unica cosa che conta
Per favore niente cazzate stasera!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Metto piede poco qui ma ogni volta è come se fossi tirato in ballo. C'era qualcun altro dubbioso su Ronaldo?
Siccome mi pare di no direi di fare un riassuntino. I dubbi erano e sono legati all'investimento, che dura 4 anni, e su quelli non resta che aspettare. Mi pare di non aver mai messo in discussione le qualità ed ho sicuramente detto che la miglior stagione sarebbe stata l'attuale, ma anche senza eccessi di gol. Mi pare di aver scritto forbice tra i 20/25 in campionato, in linea al momento anche se più verso i 25. Non ho i paraocchi e sicuramente ho sottovalutato l'impatto sulla squadra, che è stato sicuramente molto positivo. Pare siano cambiate anche le gerarchie sulle punizioni.
D'altra parte avevo anche messo in evidenza tra gli aspetti positivi dell'arrivo di Ronaldo quello che avrebbe costretto l'allenatore a cambiare atteggiamento. Cosa che gradualmente, molto gradualmente, sta avvenendo.
Di certo sta aiutando il fatto che Ronaldo ha accuratamente evitato la nazionale. Curioso di vedere il suo utilizzo nella fase appena iniziata: 9 partite in poco più di un mese. Nel finale con la Spal ho notato una certa stanchezza.
Aprirei un capitolo su Mandzukic, qualche volta abile (perchè non è che un giocatore può dimenticarsi completamente cosa è stato) ma fondamentalmente con una buona dose di .ulo, perchè se il portiere non la avesse deviata su di lui sarebbe stata l'ennesima prova opaca. Certo 6 gol, d'altra parte pare ci sia pure Ronaldo, oltre Dybala Costa e via dicendo, nei pressi. Ci vorrebbe la controprova Kean, ma se non entra manco con la Spal sul 2-0...
Riguardo le prossime l'unica insidia è l'inter, da un lato, e la Juve dall'altro.
Davvero non si riesce a capire quale altra squadra possa impensierire.
Valencia compreso.
partita ostica stasera...avversario ben chiuso, noi non inventiamo nulla che spacchi la difesa e loro talvolta partono in modo pericoloso in contropiede. occhio, perchè la juve sta spendendo tanto fisicamente
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Partita "sporca"...non facilissima da maneggiare.
Juve abbastanza lenta e bruttina.
Abbastanza ordinata ma poco efficace.
Stasera ho visto diversi giocatori un po' giù di tono, in particolare Pjanic.
Sandro non sava bene già dopo la partita con la Spal, vediamo com'è messo.
Ottimo Cancelo.
Ma migliore in campo per me è stato Cuadrado Bello.
Davvero un ottimo secondo tempo, intenso, preciso, aggressivo.
Sta decisamente bene.
Chi invece deve ancora fare un po' di strada è Costa.
Un po' lento a ricarburare.
Ma il problema di questo giocatore è più che altro di testa.
Bisogna aspettarlo e gestirlo bene perchè l'arma letale di quetsa Juventus.
Testa al campionato, alla porta ombrelli ci ripensiamo l'anno prossimo
disdire è l’unica cosa che conta
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