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Discussione: Juventus 2018/19

  1. #2161
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Senza troppi giri, ci hanno bastonato e hanno strameritato la semifinale.
    Detto questo a parer mio suicidio tattico di Allegri, un buon primo tempo, dove hai la sfiga di prendere un gol abbastanza casuale, con Dybala al contrario di quanto ho letto secondo me eccellente e fondamentale per l'equilibrio, sbarra fondamentale della gabbia su De Jong; si fa male, inizia la ripresa e mi metti Kean ; concedere due giocatori in campo contro l'Ajax che non hanno minima idea di copertura è come fumare cosparsi di benzina; personalmente penso che nel secondo tempo con bentancur e un sano 4-4-2 non avremmo fatto questa figura di m...a.

    P.S.: Letta da un altra parte:
    Certo che con Notre Dame lunedi e Ajax martedi x i gobbi è un gran periodo di m...a

  2. #2162
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Sull'allenatore serve una analisi molto attenta.
    Ma non tanto di noi tifosi quanto degli addetti di campo, di chi cioè vive la squadra da vicino e sa cogliere certi aspetti.
    Il problema della conferma di Allegri prima ancora del discorso gioco-non gioco è lo stimolo dei giocatori che ci sono oggi nel fare un calcio di un certo tipo.

    Va valutato lo stimolo che il gruppo può anche nel seguire un allenatore che è qui ormai da tempo.

    Max cioè può desiderare anche di restare per diversi motivi; ma bisogna vedere il polso della squadra quale sia.


    Magari caratterialmente e come rapporti i giocatori si trovano bene con lui.
    Non mi sembra d'altra parte di aver mai letto di problemi.
    Alcuni, anzi più d'uno, dicono che è uno socievole, si ride e si scherza quando serve.
    M ovviamente questa è insalatina, non la portata principale.
    Certo serve anche quello.


    I segnali di crisi e di ciclo spompato con questa guida magari li puoi cogliere dall'umore dei sudamericani e in generale dai latini.
    Che solitamente sono quelli più "trasparenti".
    I più facili da leggere.
    Fatico in questo momento a fare il nome di un giocatore che sembri entusiasta, realmente entusiasta.

    Cancelo sembra molto discontinuo e distratto.
    Le ultime sue partite di Champions sono state emblematiche.
    Perle e orrori. Lontano parente del giocatore focalizzato e concentrato di inizio stagione.
    Dove fece il fenomeno.

    Costa e Dybala sembrano quasi disinteressati.
    Entrambi perchè schierati ben poco, andando al succo.
    Uno poi gioca pochissimo e quando gioca si rompe subito.
    Non sarà neppure l'esempio migliore di professionalità (idea mia), ma Douglas mi sembra il classico caratterino che se non metti al centro del discorso..si dissolve. Resta una nuvola di fumo.

    Dybala sembra malinconico.
    Uno che si guarda dietro e vede quello che sarebbe dovuto essere ma che non riesce più a trovare la forza interiore di cambiare marcia.

    Sandro sembra aver esaurito il "NOS"
    Ieri sera ha fatto anche bene secondo me.
    Ma anche questo era un giocatore che pian piano è andato spegnendosi.
    Il primo Sandro me lo ricordo ancora abbastanza: era vivace e con una vena maggiore da attaccante, da incursore.
    Ora sembra diventato un soldatino. Strappo, controllo palla a frenare, passaggio indietro. Sandro è questo.

    Certi giocatori se li trasformi in soldatini perdono l'anima.

    Questo è il problema fondamentale del ciclo di Allegri attuale e soprattutto futuro.
    Perchè probabilmente certi giocatori dentro di loro sentono di non fare quello che vorrebbero realmente.
    I sudamericani in genere sono quelli che portano nella squadra il guizzo, l'idea, il pizzico di incoscienza.
    Li vedo nel complesso inariditi, spenti.

    Che facciamo? li vendiamo tutti?
    Mi sembra improbabile.

    Gli altri giocatori, italiani, il polacco, i tedeschi...sembrano più "centrati".
    Sbarellano meno.
    Sono meno inclini ad abbandonarsi.
    Ma in realtà sembrano piuttosto deboli a loro volta anche se non lo palesano.

    Agnelli ieri sera ha parlato di possibile riconferma del mister.
    Credo però che l'ultima parola l'avranno persone come Nedved e Paratici.
    Sono loro di fatto che misureranno il reale interesse di riportare un pizzico di entusiasmo e iniziativa personale in questa Juve da parte dei giocatori.
    E farlo con Allegri, ripeto.

    Penso sarà un finale di campionato dedicato soprattutto a questo da parte dello staff.
    Tempo ne hanno in abbondanza ora, si potrà scegliere la strada migliore.

    Il 95% della popolazione mondiale di tifosi della Juve vuole la testa di Allegri oggi.
    Basta fare un rapido giro sui social, forum.
    Ne hanno le scatole piene in tanti; forse non tutti per un discorso di riconoscenza.
    Ma la riconoscenza si sa...viene portata via dalla "piena" dei fallimenti.

    E quello di ieri sera è stato un fallimento.
    Magari non tanto a livello di progetto, perchè arrivare ai quarti non è male per i conti societari.
    Perchè comunque 94 milioni sono stati incassati.
    Al massimo se ne potevano guadagnare 126. C'è sì una distanza ma neppure così abissale.
    Ma giustamente queste sono cose da contabili un bel chissene frega ci può anche stare.

    Dovranno anche valutare se proseguendo con Allegri i "fidelizzati" avranno voglia di proseguire dopo anni a seguire questa squadra.
    Va però anche detto che c'è sempre tanta fame di Juve.
    Non vai tu allo stadio? ci va un altro.
    Magari ci andrà chi non ci è mai riuscito in questi anni. E sono ancora TANTI.

    La società questo lo sa e non si fa di certo impressionare dai lamenti social.
    Ma farebbe comunque bene ad ascoltare per capire cosa la gente voglia.
    Non ascoltare sarebbe in ogni caso da ottusi, un erroraccio.
    Ultima modifica di Cris1981; 17/04/2019 alle 09:30
    disdire è l’unica cosa che conta

  3. #2163
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Cris1981 Visualizza Messaggio
    È il solito discorso dell'identità.
    Non vedremo mai una Juventus stile Ajax, zeppa di ragazzini spavaldi e super tecnici, che si divertono e che hanno in testa di andare nella spagnola di turno per fare carriera, quella vera.
    Per lo meno..io non credo la vedrò mai.
    Magari le generazioni future di juventini avranno il piacere di provare anche questo.

    Io non mi illudo.
    La storia della Juve è lunghina..ed ha certe caratteristiche.
    E non altre.

    Mi limito a dire una ovvietà.
    Che è che la Juve non è mai stata una vetrina per gioiellini come è diventato l'Ajax da qualche tempo.
    Con tutto quello che ne consegue.
    Nel bene e nel male.

    Invidiare chi ti butta fuori ci sta anche..ma con la consapevolezza che esiste anche un lato oscuro.
    Un side-b.

    Se poi non sposare un modello Ajax significa identificare la Juve come "vecchia", boh, ci sta anche per carità.
    Capisco il concetto.
    Ma è come dire che la Juventus indossa il bianco e il nero.
    Cosa che sappiamo tutti.

    Quello che chiedi è una revisione che va ben oltre i limiti tecnici e di coraggio di un Allegri, di un Conte, di un Capello e di tutti quelli che hanno guidato la Juve fallendo miseramente in Europa.

    Vogliamo i ragazzini spettacolo guidati dal Guardiola di turno?
    Fossimo su un gioco di calcio al PC direi..facciamolo prima di subito.
    Nella realtà vedo ostacoli grossi.
    Un po' per volontà, un po' per tradizione, un po' perché manca il coraggio di spogliarsi per cambiare pelle.

    Fai comunque bene a sperarci.
    Il mondo è migliore se è ricco di ottimisti.

    Io non ci riesco.
    Vedo talmente tanti ostacoli e difficoltà che manco considero l'opzione come minimamente attuabile.
    Limiti miei, sia chiaro.
    Forse so bene, benissimo, cos'è la Juve oggi e quella di ieri.
    Ma non riesco a vedere, come altri che la Juve la guidano, un universo juventino parallelo.
    Una via di mezzo tra un miope e un iper realista.
    Scegliete voi...a me vanno bene entrambe le opzioni.
    Non mi piace vedere quello che non esiste e non è tangibile.
    Tutto qua.
    Mi sembra solo una perdita di tempo, aria fritta.

    Ma ripeto..evviva i visionari, gli ottimisti, chi vede cose che per altri sono invisibili.
    Invidia.
    Non ho mai parlato di Juve stile Ajax, io parlo di Juventus che ha una identità precisa come ce l'hanno City Barcellona Liverpool Real e anche PSG, ovvero le squadre nel cui gruppetto si ambiva a stare e che hanno rose importanti, non ragazzini.
    Invece oggi la Juve è l'emblema di un calcio vecchio e speculativo, che cerca di adattarsi all'avversario piuttosto che imporre agli altri l'adattamento; che può rendere, come accade spesso in Italia, perchè sei nettamente superiore tecnicamente (e l'anno scorso solo il culo ha evitato lo scudetto al Napoli), ma in Europa, passati i turni, si vive di espedienti.

    Con Allegri sono stati buttati 5 anni, in cui con un'altra guida magari avresti perso qualche trofeo ma saresti avanti in quel tipo di progetto.

    Ci sarebbe ancora tempo, ma le dichiarazioni deliranti di Andrea Agnelli sono un pessimo segnale.
    Allegri, da buon italiano non molla la poltrona, ed un altro stipendio milionario, anche perchè NON C'E' NESSUNO al mondo che lo cerca.
    Agnelli invece spende centinaia di milioni per, ribadisco, il fallimento progetto Ronaldo (inteso non come giocatore) e non ha le palle, almeno così pare, per rinunciare allo stipendio del livornese. Perchè di questo si tratta.

  4. #2164
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Cris1981 Visualizza Messaggio
    Sull'allenatore serve una analisi molto attenta.
    Ma non tanto di noi tifosi quanto degli addetti di campo, di chi cioè vive la squadra da vicino e sa cogliere certi aspetti.
    Il problema della conferma di Allegri prima ancora del discorso gioco-non gioco è lo stimolo dei giocatori che ci sono oggi nel fare un calcio di un certo tipo.

    Va valutato lo stimolo che il gruppo può anche nel seguire a un allenatore che è qui ormai da tempo.

    Max cioè può desiderare anche di restare per diversi motivi; ma bisogna vedere il polso della squadra quale sia.


    Magari caratterialmente e come rapporti i giocatori si trovano bene con lui.
    Non mi sembra d'altra parte di aver mai letto di problemi.
    Alcuni, anzi più d'uno, dicono che è uno socievole, si ride e si scherza quando serve.
    M ovviamente questa è insalatina, non la portata principale.
    Certo serve anche quello.


    I segnali di crisi e di ciclo spompato con questa guida magari li puoi cogliere dall'umore dei sudamericani e in generale dai latini.
    Che solitamente sono quelli più "trasparenti".
    I più facili da leggere.
    Fatico in questo momento a fare il nome di un giocatore che sembri entusiasta, realmente entusiasta.

    Cancelo sembra molto discontinuo e distratto.
    Le ultime sue partite di Champions sono state emblematiche.
    Perle e orrori. Lontano parente del giocatore focalizzato e concentrato di inizio stagione.
    Dove fece il fenomeno.

    Costa e Dybala sembrano quasi disinteressati.
    Entrambi perchè schierati ben poco, andando al succo.
    Uno poi gioca pochissimo e quando gioca si rompe subito.
    Non sarà neppure l'esempio migliore di professionalità (idea mia), ma Douglas mi sembra il classico caratterino che se non metti al centro del discorso..si dissolve. Resta una nuvola di fumo.

    Dybala sembra maliconico.
    Uno che si guarda dietro e vede quello che sarebbe dovuto essere ma che non riesce più a trovare la forza interiore di cambiare marcia.

    Sandro sembra aver esaurito il "NOS"
    Ieri sera ha fatto anche bene secondo me.
    Ma anche questo era un giocatore che pian piano è andato spegnendosi.
    Il primo Sandro me lo ricordo ancora abbastanza: era vivace e con una vena maggiore da attaccante, da incursore.
    Ora sembra diventato un soldatino. Strappo, controllo palla a frenare, passaggio indietro. Sandro è questo.

    Certi giocatori se li trasformi in soldatini perdono l'anima.

    Questo è il problema fondamentale del ciclo di Allegri attuale e soprattutto futuro.
    Perchè probabilmente certi giocatori dentro di loro sentono di non fare quello che vorrebbero realmente.
    I sudamericani in genere sono quelli che portano nella squadra il guizzo, l'idea, il pizzico di incoscienza.
    Li vedo nel complesso inariditi, spenti.

    Che facciamo? li vendiamo tutti?
    Mi sembra improbabile.

    Gli altri giocatori, italiani, il polacco, i tedeschi...sembrano più "centrati".
    Sbarellano meno.
    Sono meno inclini ad abbandonarsi.
    Ma in realtà sembrano piuttosto deboli a loro volta anche se non lo palesano.

    Agnelli ieri sera ha parlato di possibile riconferma del mister.
    Credo però che l'ultima parola l'avranno persone come Nedved e Paratici.
    Sono loro di fatto avranno misurato e misureranno il reale interesse di riportare un pizzico di entusiasmo e iniziativa personale in questa Juve da parte dei giocatori.
    E farlo con Allegri, ripeto.

    Penso sarà un finale di campionato dedicato soprattutto a questo da parte dello staff.
    Tempo ne hanno in abbondanza ora, si potrà scegliere la strada migliore.

    Il 95% della popolazione mondiale di tifosi della Juve vuole la testa di Allegri oggi.
    Basta fare un rapido giro sui social, forum.
    Ne hanno le scatole piene in tanti; forse non tutti per un discorso di riconoscenza.
    Ma la riconoscenza si sa...viene portata via dalla "piena" dei fallimenti.

    E quello di ieri sera è stato un fallimento.
    Magari non tanto a livello di progetto, perchè arrivare ai quarti non è male per i conti societari.
    Perchè comunque 94 milioni sono stati incassati. al massimo se ne potevano guadagnare 126. C'è sì una distanza ma neppure così abissale.
    Ma giustamente queste sono cose da contabili un bel chissene frega ci può anche stare.

    Dovranno anche valutare se proseguendo con allegri i "fidelizzati" avranno voglia di proseguire dopo anni a seguire questa squadra.
    Va però anche detto che c'è sempre tanta fame di Juve.
    Non vai tu allo stadio? ci va un altro.
    Magari ci andrà chi non ci è mai riuscito in questi anni.

    La società questo lo sa e non si fa di certo impressionare dai lamenti social.
    Ma farebbe comunque bene ad ascoltare per capire cosa la gente voglia.
    Non ascoltare sarebbe in ogni caso da ottusi, un erroraccio.
    Hai inquadrato il problema ma arrivi a conclusioni sbagliate, imho.
    Dai un po' di tempo ad Allegri ed il giocatore involve: è capitato a tutti. TUTTI.
    Non a caso i migliori di ogni annata sono stati quasi sempre i nuovi.
    Non c'è UN giocatore , dicasi UNO che sia migliorato, anche nel valore di mercato.
    Più fallimento di questo io non so cosa dire: ah già, gli scudetti. che è come fare la gara con una formula 1 in mezzo a berline di serie...

    Ma il calcio è semplice...

  5. #2165
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Hai inquadrato il problema ma arrivi a conclusioni sbagliate, imho.
    Dai un po' di tempo ad Allegri ed il giocatore involve: è capitato a tutti. TUTTI.
    Non a caso i migliori di ogni annata sono stati quasi sempre i nuovi.
    Non c'è UN giocatore , dicasi UNO che sia migliorato, anche nel valore di mercato.
    Più fallimento di questo io non so cosa dire: ah già, gli scudetti. che è come fare la gara con una formula 1 in mezzo a berline di serie...

    Ma il calcio è semplice...
    Quello che vuoi.
    Ma una società di calcio resta comunque una organizzazione a forma piramidale, con ruoli ben precisi.
    E responsabilità ben precise.

    Il fatto che Allegri porti a peggiorare i giocatori dal punto di vista emotivo, del divertimento, del "gioco"...sono cose di cui abbiamo anche già parlato tante volte.
    Può esserci un fondo di verità perchè di fatto certe affermazioni di Massimiliano lo inquadrano perfettamente come tipo di allenatore.

    Parlo di espressioni del tipo "non siamo al circo" e compagnia bella.
    Allegri è poi questo e non cambierà MAI.
    Prendere o lasciare.

    Credo sia piuttosto il caso di puntare l'indice verso chi ha il compito di vigilare e decidere su quale sia il sentiero da prendere.

    Quindi più che con Allegri è tempo di valutare le scelte di Agnelli, di Paratici, di Nedved.
    Re e colleghi li tengo fuoi perchè i fin dei conti si occupano di cose extra-campo.

    A me oggi vien più voglia di analizzare le scelte del trio che governa più che andare lì a martellare Allegri e le sue scelte.
    E sai perchè? perchè ci siamo già passati da questo percorso. Sappiamo dove porta ormai.
    Se siamo incappati nel medesimo trabocchetto forse forse vuol dire che il problema sta altrove.
    E il trabocchetto non è Allegri. Apparentemente lo è.

    A che serve oggi dire "Allegri non è adatto" e buttargli addosso la croce ogni due secondi se poi c'è chi dietro la scrivania spinge per la sua riconferma?

    È un po' come guardare il dito senza accorgersi che dietro ci sta la Luna.

    Allegri è un ottimo paravento ma almeno noi non facciamo l'errore di pensare che sia l'unico responsabile.
    L'autista puoi cambiarlo. Se vuoi.

    A mente parzialmente fredda credo che, se io fossi in società, opererei il cambio in panchina.
    Perchè i cicli DEVONO chiudersi prima o poi.
    Perchè mi sono reso conto che la partita contro l'Atletico è stato un qualcosa di raro nato da circostanze particolari (cosa di cui avevo già detto).
    Non di certo, oggi possiamo dirlo, qualcosa che segnalava la nascita di una grande Juve in grado di vincere la Champions League 2018-2019.
    Perchè il patrimonio tecnico di una squadra viene prima di un allenatore.

    Da questo punto di vista ammetto un poco di preoccupazione.
    Noto una tendenza della società a fare quadrato in maniera abbastanza "innaturale" attorno ad Allegri.
    Che si vinca o si perda.
    Non vedono altro.

    Questo può andare bene dopo X-anni. E dopo X-vittorie.
    Ma non può andare bene all'infinito.
    Diventa un modo di fare dannoso, pericoloso.

    Lo proteggono e parlano di conferma solo perchè ha portato continuità di risultato in Italia e qualche buon risultato in Europa?

    Io aspettavo l'esito del campo per esprimermi.
    Volevo vedere come sarebbe andata a finire.
    Prima sono solo teorie da bar.
    Serve la riprova del campo per capire la realtà dei fatti.
    E l'esito che emerge è che non c'è più margine di crescita.
    Non può esserci dopo cinque anni dove il risultato finale in Europa è sempre stato lo stesso.
    Cosa può inventarsi allegri dopo cinque anni?
    Ha le sue idee, i suoi teoremi. Di certo non diventerà Ten Hag.

    Quindi: che vogliamo fare da grandi? è la solita domanda che rivolgo a fine stagione alla mia società soprattutto dopo un fallimento.
    La risposta che mi sono dato: hanno timore di andare via di casa
    A questo punto penso questo...

    Nel podio dei responsabili, almeno nel mio, il primo posto lo prendono i tre dirigenti.
    Oh yes. Ora tocca a loro prendersi le responsabilità.
    Allegri scala in seconda posizione.
    disdire è l’unica cosa che conta

  6. #2166
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Cris1981 Visualizza Messaggio
    Quello che vuoi.
    Ma una società di calcio resta comunque una organizzazione a forma piramidale, con ruoli ben precisi.
    E responsabilità ben precise.

    Il fatto che Allegri porti a peggiorare i giocatori dal punto di vista emotivo, del divertimento, del "gioco"...sono cose di cui abbiamo anche già parlato tante volte.
    Può esserci un fondo di verità perchè di fatto certe affermazioni di Massimiliano lo inquadrano perfettamente come tipo di allenatore.

    Parlo di espressioni del tipo "non siamo al circo" e compagnia bella.
    Allegri è poi questo e non cambierà MAI.
    Prendere o lasciare.

    Credo sia piuttosto il caso di puntare l'indice verso chi ha il compito di vigilare e decidere su quale sia il sentiero da prendere.

    Quindi più che con Allegri è tempo di valutare le scelte di Agnelli, di Paratici, di Nedved.
    Re e colleghi li tengo fuoi perchè i fin dei conti si occupano di cose extra-campo.

    A me oggi vien più voglia di analizzare le scelte del trio che governa più che andare lì a martellare Allegri e le sue scelte.
    E sai perchè? perchè ci siamo già passati da questo percorso. Sappiamo dove porta ormai.
    Se siamo incappati nel medesimo trabocchetto forse forse vuol dire che il problema sta altrove.
    E il trabocchetto non è Allegri. Apparentemente lo è.

    A che serve oggi dire "Allegri non è adatto" e buttargli addosso la croce ogni due secondi se poi c'è chi dietro la scrivania spinge per la sua riconferma?

    È un po' come guardare il dito senza accorgersi che dietro ci sta la Luna.

    Allegri è un ottimo paravento ma almeno noi non facciamo l'errore di pensare che sia l'unico responsabile.
    L'autista puoi cambiarlo. Se vuoi.

    A mente parzialmente fredda credo che, se io fossi in società, opererei il cambio in panchina.
    Perchè i cicli DEVONO chiudersi prima o poi.
    Perchè mi sono reso conto che la partita contro l'Atletico è stato un qualcosa di raro nato da circostanze particolari (cosa di cui avevo già detto).
    Non di certo, oggi possiamo dirlo, qualcosa che segnalava la nascita di una grande Juve in grado di vincere la Champions League 2018-2019.
    Perchè il patrimonio tecnico di una squadra viene prima di un allenatore.

    Da questo punto di vista ammetto un poco di preoccupazione.
    Noto una tendenza della società a fare quadrato in maniera abbastanza "innaturale" attorno ad Allegri.
    Che si vinca o si perda.
    Non vedono altro.

    Questo può andare bene dopo X-anni. E dopo X-vittorie.
    Ma non può andare bene all'infinito.
    Diventa un modo di fare dannoso, pericoloso.

    Lo proteggono e parlano di conferma solo perchè ha portato continuità di risultato in Italia e qualche buon risultato in Europa?

    Io aspettavo l'esito del campo per esprimermi.
    Volevo vedere come sarebbe andata a finire.
    Prima sono solo teorie da bar.
    Serve la riprova del campo per capire la realtà dei fatti.
    E l'esito che emerge è che non c'è più margine di crescita.
    Non può esserci dopo cinque anni dove il risultato finale in Europa è sempre stato lo stesso.
    Cosa può inventarsi allegri dopo cinque anni?
    Ha le sue idee, i suoi teoremi. Di certo non diventerà Ten Hag.

    Quindi: che vogliamo fare da grandi? è la solita domanda che rivolgo a fine stagione alla mia società soprattutto dopo un fallimento.
    La risposta che mi sono dato: hanno timore di andare via di casa
    A questo punto penso questo...Immagine
    Guarda che sono perfettamente d'accordo. Dietro Allegri ovvio che ci sia altro. Non a caso io ho contestato dall'inizio l'operazione Ronaldo senza il cambio di guida. Ho pure sperato cambiasse Allegri ma niente.
    Il problema oggi sono le deliranti parole di Agnelli di ieri sera, e che già fece quel discorso senza senso ad inizio stagione, con quegli obiettivi dichiarati che manco a madrid pronunciano.

    Vabbè, vedremo gli sviluppi. Ma se confermano Allegri sono "polli da batteria".

  7. #2167
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

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    Non ho mai parlato di Juve stile Ajax, io parlo di Juventus che ha una identità precisa come ce l'hanno City Barcellona Liverpool Real e anche PSG, ovvero le squadre nel cui gruppetto si ambiva a stare e che hanno rose importanti, non ragazzini.
    Invece oggi la Juve è l'emblema di un calcio vecchio e speculativo, che cerca di adattarsi all'avversario piuttosto che imporre agli altri l'adattamento; che può rendere, come accade spesso in Italia, perchè sei nettamente superiore tecnicamente (e l'anno scorso solo il culo ha evitato lo scudetto al Napoli), ma in Europa, passati i turni, si vive di espedienti.

    Con Allegri sono stati buttati 5 anni, in cui con un'altra guida magari avresti perso qualche trofeo ma saresti avanti in quel tipo di progetto.

    Ci sarebbe ancora tempo, ma le dichiarazioni deliranti di Andrea Agnelli sono un pessimo segnale.
    Allegri, da buon italiano non molla la poltrona, ed un altro stipendio milionario, anche perchè NON C'E' NESSUNO al mondo che lo cerca.
    Agnelli invece spende centinaia di milioni per, ribadisco, il fallimento progetto Ronaldo (inteso non come giocatore) e non ha le palle, almeno così pare, per rinunciare allo stipendio del livornese. Perchè di questo si tratta.
    Ah ecco, non avevo visto anche questo messaggio.
    Mi trovi d'accordo su diversi passaggi.

    Agnelli diciamo che ha la sua idea sul come far crescere la Juventus.
    Ha provato il colpo a sorpresa - per i nostri standard si intende - e non è andata bene a livello di risultato finale.
    Magari a livello marketing a fine anno tireranno le somme e sarà andata benissimo.
    Ma ripeto: un discreto chissene frega ci sta anche oggi su questa storia.
    Non è il giorno migliore per fare discorsi con la calcolatrice.
    Ci torniamo domani magari.

    Ora vediamo che si inventa.
    La prima idea che ha avuto mi ha lasciato interdetto. E preoccupato, ripeto.
    Non siamo nel 2014 o quando comunque arrivò Alllegri.
    Siamo nel 2019. Ne è passata di acqua sotto i ponti.

    Su una cosa non concordo con te.
    Quando dici che hai buttato via cinque anni con Allegri.
    Credo sia ingeneroso.

    Quando si dice che Allegri ha riportato la Juventus ad avere meno paura dell'avversario si dice il vero.
    Resto un estimatore di Conte ma la sua epoca è stata condita da tanta..troppa paura.
    Col senno di poi si può dire tranquillamente.
    È un fatto accertato.
    Allegri l'ha estirpata per buona parte questa paura.
    Almeno questo gli va riconosciuto.
    Anche fosse solo questo.

    Pensavamo che sarebbe bastato battere la paura per vincere.
    Allegri ha fatto molto per "curarci".

    Poi una volta stabilizzato il paziente Agnelli ha pensato che servisse introdurre il fenomeno per svoltare in campo come personalità.
    Buco nell'acqua.

    La volontà di provare a far qualcosa c'è anche, mettiamola così.
    Probabilmente manca anche un pizzico di tempismo nel fare la scelta giusta al momento giusto.

    Parlare a caldo di conferma di Allegri dopo una eliminazione maturata in quella maniera, netta, è però un qualcosa di delicato.
    E la semplicità e naturalezza di certe affermazioni sono segnali effettivamente preoccupanti sui programmi che hanno in testa.
    disdire è l’unica cosa che conta

  8. #2168
    Burrasca L'avatar di ermeteo
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Fatto simbolico sulla differenza di mentalità e vedute: De Ligt è capitano dell'Ajax a soli 19 anni. Da noi è ovviamente impensabile
    Le mie 2 nipotine sono favolose !!!

  9. #2169
    Burrasca L'avatar di Cris1981
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Stasera occhi puntati su City-Tottenham
    disdire è l’unica cosa che conta

  10. #2170
    Burrasca L'avatar di Cris1981
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    Predefinito Re: Juventus 2018/19

    Un paio di righe con il punto di vista di Ancelotti.

    "L'Ajax gioca molto bene, ma nessuno poteva ipotizzare arrivasse alle semifinali. Non credo vincerà la Champions League, ma magari mi sbaglio. E' un calcio propositivo, che difende in maniera molto individuale, cercano molto i duelli e sono molto bravi". Ajax modello non replicabile - In un altro passaggio del botta e risposta, Ancelotti è poi tornato a parlare della programmazione dell'Ajax: "Siamo tutti piacevolmente colpiti da questo Ajax oggi, una squadra che ha sempre sfornato grandi giocatori. Ma in Italia pensare a una programmazione lunga non è permesso perché l'opinione pubblica ti chiede sempre il risultato"

    L'ultimo passaggio in particolare fa riflettere.
    Sembra quasi una condanna..anzi lo è.
    Probabilmente si riferisce anche alla sua personale esperienza al Napoli di quest'anno (un po' di critiche se le sta prendendo...sintomo di come pure a Napoli di fatto l'assenza di una vittoria in un torneo inizi a farsi sentire), ma il discorso vale e si adatta trasversalmente un po' a tutte le realtà nostrane.

    La mia domanda è: esiste realmente, è tangibile, la possibilità di cambiare mentalità calcistica in questo Paese?
    E per farlo cosa si deve fare?
    Non parlo solo di Juventus.

    Altra domanda: le singole squadre italiane possono sperare di adeguarsi al calcio che avanza facendo tutto in casa, da sole?
    Perchè in Italia sostanzialmente funziona così, ognuno bada per sè.
    Non esiste collaborazione nè una condivisione di base di una sorta di "filosofia nel fare pallone".
    Ogni realtà sceglie la sua filosofia e il proprio modo di stare nel calcio.
    Non c'è granchè di condiviso.
    Il calcio spagnolo e quello olandese tutto sommato mi sembrano molto più omogenei.
    Da noi è la solita lotta di quartiere.
    Siam troppo gelosi, lo siamo sempre stati in realtà, di avere la propria identità e di non "mischiarci con il vicino".
    Non è che forse forse la chiave per uscirne, tutti, è quella di avere un modello simile con tanti punti di contatto?
    disdire è l’unica cosa che conta

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