Lascia macerare per bene le cose, che già è passato qualche giorno, e vedi dove si arriva.
Dopo qualche timido tentativo di giustificare le parole di Agnelli a fine gara oggi non c'è nessuno, NESSUNO, dagli "addetti" ai lavori all'ultimo dei tifosi, che ricomincerebbe da mister halma il halcio è semplice.
E ahime, non c'è nessuno che farebbe una offerta al livornese. Si parla di Dybala che vale la metà di quello che valeva 2 anni fa. Quanto vale Allegri oggi? Vedi qualcuno in fila? Perchè se si parla insistentemente di Conte si dovrebbe parlare pure di Allegri da qualche altra parte. E invece no. Per quel che mi riguarda volesse il cielo lo prende l'inter. Ma dubito siano così fessi.
Allegri calcisticamente parlando è praticamente morto. E non lascia gli ultimi milioni che gli restano da contratto.
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Io lo detesto da "vincente" , figurati. Basterebbe andare qualche centinaio di pagine indietro in questo topic che mi sono preso tanta di quella merda addosso che oggi non mi toglierei i sassolini ma i macigni.
Esonerato sia a Cagliari che a Milano. Un hulo sfacciato che lo prende la Juve.
Sarà esonerato pure qui. Magra consolazione.
Mai piaciuto questo ridurre tutto al solo aspetto negativo.
Così come non è positivo vedere solo il positivo.
Sembra quasi che abbiamo perso cinque a far niente, a girarci i pollici.
Modo di pensare che non condivido manco per sbaglio.
Allegri ha semplicemente raggiunto i suoi limiti all'interno del suo ciclo juventino.
Con il suo modello ha portato un certo numero di vittorie (italiane) e di trofei.
Evidentemente non è riuscito a fare quello step successivo in Europa.
Amen.
Lo ammazziamo di parole e lo lapidiamo?
Cancellare, denigrando completamente un professionista, non è modo di fare che condivido.
Quantomeno non è il nel mio stile e di parte della Juventus.
Ci saranno poi altre persone, anche all'interno della Juventus che ameranno invece usare certa terminologia e scaraventare fango su tutto, anche sulle cose positive fatte.
Dversità di vedute, stili diversi forse.
L'universo juventino è molto ampio.
disdire è l’unica cosa che conta
Rispetto il tuo punto di vista ma forse, se non è giusto lapidarlo ora, non sarebbe stato giusto lapidare quelli che lo criticavano da vincente.
Volendo essere il più obiettivi possibili sarebbe da aspettare e vedere cosa fa su altre panchine. Quanto vorrei vederlo. Ma già mi sono espresso, "carriera" praticamente finita, dopo che si è permesso di scrivere pure un libro...
Ecco cosa si dice in giro...
Presidente, questo rinnovo non s'ha da fare! | Juventibus
Io invece penso che vincerà ancora.
Chiaramente in Italia dopo che alleni la Juve è difficile "rigenerarsi" altrove.
Perlmeno in tempi immediati.
Dalla Juve si esce, tu giocatore o allenatore, esclusivamente prosciugati.
Non si esce quasi mai in forze.
Ambiente che che ti secca come una pianta senza acqua.
Non si sta al mare a Torino o a guardare i fringuelli sugli alberi del centro sportivo.
I giocatori e lo staff tutto ci danno dentro. E di brutto.
Forse abbiamo anche tanti infortuni perchè ci danno fin troppo dentro in allenamento.
Per questo motivo credo si prenderà un anno sabbatico.
Anche per ragioni private.
Ma andasse all'estero avrebbe le carte in regola per proporsi e giocarsela tanto quanto hanno fatto altri italiani.
Tutti o quasi vincenti, con un curriculum anche inferiore a quello di Massimiliano.
Nel mondo del calcio hanno fallito mille allenatori.
Anche quelli agli antipodi del modo di pensare di Allegri.
Questo fa intuire e forse capire che la ricetta come allenatore-vincente semplicemente non esiste.
È una panzana colossale.
Un sogno verso cui ci si rivolge per nascondere la realtà, un angolino fintamente sicuro.
Esistono tanti dettagli che ti portano in cima.
Dall'alchimia ambientale al parco giocatori giusto, dal parco giocatori in salute all'avere quel pizzico di fortuna con i giocatori in salute quando serve e non quando non serve, dall'avere fortuna con gli arbitri nell'occasione specifica e decisiva al vedere un pallone sfiorare la tua traversa perdendosi sul fondo.
Senza parlare del rapporto che deve esserci con il gruppo dirigenziale e con i collaboratori; che deve essere SEMPRE esemplare, limpido e trasparente.
Basta un niente per fallire.
Un niente.
Basta anche un niente per trionfare.
Cosa aveva Di Matteo e quel Chelsea più di questa Juve?
Parliamo di uno che subentrò e non si sa poi neppure bene arrivò in finale, vincendo.
E come la vinse quella partita? ce lo ricordiamo? passeggiando?
Sliding doors, questo è il calcio.
Il calcio è una scienza molto poco esatta, è bene rendersene conto e prenderla alla leggera, senza "schematizzare" il pensiero.
Mai creduto alle ricette preimpostate e a questa forma di "rigidità" di pensiero.
Allegri quando parla di cazzeggio creativo semplicemente riassume un concetto assolutamente veritiero.
Oggi usato per farlo passare per un incapace che non sa di calcio.
Un incompetente.
Si crede, a torto, di ingabbiare il calcio e il risultato nell'idea di arrivare certamente al traguardo.
In realtà una vera ricetta non esiste ed è bene levarselo dalla testa questo concetto.
Uno così senza "gabbie mentali" avrà sempre più successo di tanti altri.
Nella vita.
Perchè si gode la vita, attraverso il suo modo d'essere, alla faccia di molti che invece trasudano odio e pessimismo come fosse sudore che sgocciola dalla pelle.
Nel lavoro.
Perchè alla fine il suo personalissimo "forziere" come allenatore contiene successi, tanti.
Anche fallimenti.
Ma quelli li hanno tutti nel proprio forziere.
Nessuno escluso.
Compresi gli ex maghi alla Mourinho, oggi considerato un pensionato del calcio, a Guardiola trattato come un santone truffatore che ha raggirato gli emiri.
Ancelotti, Sarri, Capello, Wenger, Luis Enrique.
Ci metto pure Sacchi. Uno che ha azzeccato una finestrella di carriera salvo poi far RIDERE nel resto della carriera.
E potrei continuare fino a dopodomani. E oltre e ancora oltre.
Tutta gente presto o tardi etichettata.
Presto o tardi toccherà pure a Zidane, l'unico che ha OGGI un credito da spendersi sterminato. Giustamente.
Ma neppure lui si salverà dalla scure del calcio.
Sto con Allegri e col suo modo d'essere.
Ha capito tutto.
Per il resto infinti ringraziamenti ad una persona che mi ha regalato una striscia UNICA in Italia.
Ringraziamenti ad una persona che mi ha dato un po' di autostima in più in Europa.
E che mi ha fatto credere di potercela fare.
C'è anche la possibilità di incappare in chi non ti sà e non saprà dare niente di tutto questo.
NIENTE.
Ricordateveli questi anni e questi giorni.
E ringraziate.
Ultima modifica di Cris1981; 19/04/2019 alle 13:03
disdire è l’unica cosa che conta
Io invece penso che vincerà ancora.
Chiaramente in Italia dopo che alleni la Juve è difficile "rigenerarsi" altrove.
Perlomeno in tempi immediati.
Dalla Juve si esce, tu giocatore o allenatore, esclusivamente prosciugati.
Non si esce quasi mai in forze.
Ambiente che che ti secca come una pianta senza acqua.
Non si sta al mare a Torino o guardare i fringuelli sugli alberi del centro sportivo.
I giocatori e lo staff tutto ci danno dentro. E di brutto.
Forse abbiamo anche tanti infortuni perchè ci danno fin troppo dentro in allenamento.
Per questo motivo credo si prenderà un anno sabbatico.
Anche per ragioni private.
Ma andasse all'estero avrebbe le carte in regola per proporsi e giocarsela tanto quanto hanno fatto altri italiani.
Tutti o quasi vincenti, con un curriculum anche inferiore a quello di Massimiliano.
Nel mondo cel calcio hanno fallito mille allenatori.
Anche quelli agli antipodi del modo di pensare di Allegri.
Questo fa intuire e forse capire che la ricetta come allenatore-vincente semplicemente non esiste.
È una panzana colossale.
Un sogno verso cui ci si rivolge per nascondere la realtà, un angolino fintamente sicuro.
Esistono tanti dettagli che ti portano in cima.
Dall'alchimia ambientale al parco giocatori giusti, dal parco giocatori in salute all'avere quel pizzico di fortuna con i giocatori in salute quando serve e non quando non serve, dall'avere fortuna con gli arbitri nell'occasione specifica e decisiva al vedere un pallone sfiorare la tua traversa perdendosi sul fondo.
Senza parlare del rapporto che deve esserci con il gruppo dirigenziale e con i collaboratori; che deve essere SEMPRE esemplare, limpido e trasparente.
Basta un niente per fallire.
Un niente.
Basta anche un niente per trionfare.
Cosa aveva Di Matteo e quel Chelsea più di quetsa Juve?
Parliamo di uno che subentrò e non si sa poi neppure bene come, arrivò in finale vincendo.
E come la vinse quella partita? ce lo ricordiamo?
Sliding doors, questo è il calcio.
Il calcio è una scienza molto poco esatta, è bene rendersene conto e prenderla alla leggera, senza "schematizzare" il pensiero.
Mai creduto alle ricette preimpostate e a questa forma di "rigidità" di pensiero.
Allegri quando parla di cazzeggio creativo semplicemente riassume un concetto assolutamente veritiero.
Oggi usato per farlo passare per un incapace che non sa di calcio.
Un incompetente.
Si crede, a torto, di ingabbiare il calcio e il risultato nell'idea di arrivare certamente al traguardo.
In realtà una vera ricetta non esiste ed è bene levarselo dalla testa questo concetto.
Uno così senza "gabbie mentali" avrà sempre più successo di tanti altri.
Nella vita.
Perchè si gode la vita attraverso il suo modo d'essere, alla faccia di molti che invece trasudano odio e pessimismo come fosse sudore che sgocciola dalla pelle.
Nel lavoro.
Perchè alla fine il suo personalissimo "forziere" come allenatore contiene successi, tanti.
Anche fallimenti.
Ma quelli li hanno tutti nel proprio forziere.
Nessuno escluso.
Compresi gli ex maghi alla Mourinho, oggi considerato un pensionato del calcio, o Guardiola trattato come un santone truffatore che ha raggirato gli emiri.
Ancelotti, Sarri, Capello, Wenger, Luis Enrique.
Ci metto pure Sacchi. Uno che ha azzeccato una finestrella di carriera salvo poi far RIDERE nel resto della carriera.
E potrei continuare fino a dopodomani. E oltre e ancora oltre.
Tutta gente presto o tardi etichettata.
Presto o tardi toccherà pure a Zidane, l'unico che ha OGGI un credito da spendersi sterminato. Giustamente.
Ma neppure lui si salverà dalla scure del calcio.
Sto con Allegri e col suo modo d'essere.
Ha capito tutto.
disdire è l’unica cosa che conta
Per me diventerà ct della Nazionale. È l’uomo ideale.
Io credo che farà l’ultimo anno alla Juve e poi se ne andrà via assieme a tutti i nostri vecchietti. Rolando compreso.
Il 2021 sarà l’anno della svolta. Sicuramente finirà un ciclo vincente, checche se ne dica. Speriamo ripartirà uno migliore. Ma obiettivamente sarà difficile fare meglio. Certo una Coppa in otto anni di scudetti non vinti potrebbe cambiare tutto.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Io credo si fermerà come detto o che al limite andrà in Premier a giugno.
Non resterà da noi.
Capiterebbe troppo presto la Nazionale.
Tra le altre cose Mancini sta facendo un buon lavoro e i risultati lo aiutano.
Resterà al suo posto.
2021?
Non possiamo permetterci di aspettare.
Possiamo impostare il tuo pensiero credo solo facendo una cosa: vendendo Ronaldo a giugno.
Ti liberi di uno che vuole tutto e subito e che ti ha scelto perchè condividevi questo pensiero...e a quel punto fai tutti i ragionamenti che vuoi.
2021, 2035, 2060.
Solo così puoi pensare a lungo termine. Con le mani libere.
Il portoghese se resta, come probabile e tralasciando le solite fregnacce giornalistiche che ci campano di stupidaggini inventate di sana pianta, vuole essere protagonista.
Ovviamente.
Non si aspetta nessun 2021.
La cosiddetta "mission" aziendale non lo prevedeva e non lo prevede anche oggi.
Si tenta un nuovo assalto, un poco più decisi di prima e con protagonisti diversi.
E con una guida tecnica diversa per levarsi il dubbio che col cazzeggio creativo si perda tempo.
Zuccherino al popolo che ha una visione globale della situazione peggiore di quella dei cavalli col paraocchi.
Andrà bene? chiedete a Nostradamus.
L'unica è provarci e martellare finchè il braccio ce la fa.
La stessa cosa che farà il City, il PSG e tutta l'allegra combriccola che sfoglia il ricettario.
disdire è l’unica cosa che conta
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