La seconda occasione la stava avendo adesso, dopo che qualche anno fa era stato licenziato in tronco dal suo precedente team.
Se sei un caso psichiatrico devi essere trattato come tale; in particolare nello sport, dove dovresti anche essere un esempio per il pubblico; e soprattutto in un contesto pericoloso come il motomondiale.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Senz'altro è un tipo che se le cerca in maniera naturale, avrà un "talento" specifico.
E chi cerca di solito trova.
Rogne in questo caso.
...
Questo episodio mi ha fatto tornare in mente un altro episodio, stavolta su quattro ruote, piuttosto famoso.
DTM, Singen 1994, Nannini.
Non siamo sullo stesso livello di pericolosità essendo automobili; ma a livello di scorrettezze e di carognosità messe in pista ne trovo pochi di esempi che possano calzare meglio di questo
Ultima modifica di Cris1981; 10/09/2018 alle 16:11
disdire è l’unica cosa che conta
concordo con l'esclusione a vita dalle corse motociclistiche di ogni tipoligia per Fenati. Troppo grave quello che ha fatto. Per fortuna ad una timida Dorna hanno risposto i team, quello attuale e quello del prossimo anno, che lo hanno licenziato di fatto escludendolo dal mondiale.
Purtroppo il tipo è recidivo, lo stesso team vr46 di Rossi lo cacciò per intemperanze.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Intanto lui chiedendo nuovamente scusa ha annunciato che ha chiuso con il motomondiale. Te credo...
Tornerà a lavorare in ferramenta (la sua immagino).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Con la premessa che non puo' minimamente giustificare il folle gesto di Fenati, ma anche Manzi diciamo che non la "racconta" poi cosi' tanto giusta, e sicuramente qualche "responsabilita'" l'ha pure lui:
Fenati: "Ho perso la testa ma non volevo fargli male. Futuro? Magari non torno"
Detto cio' a mio parere bisognerebbe a "freddo" capire cosa si voglia realmente condannare, ovvero se il gesto generale di "scontro/vendetta" oppure l'eventuale tentativo di tirare il freno.
Sul secondo a mio parere (come scritto anche nell'articolo di cui sopra) forse si e' un po' esagerato: sempre "folle" come gesto ma tant'e'....
Sul primo si aprirebbe invece un "mondo" ben piu' ampio, che ha visto in passato (anche recente) gesti piuttosto simili.
In tal senso lo scontro tra Rossi e MM a Sepang (2015) con la "gambetta" dell'italiano che si allarga dopo averlo aspettato in curva puo' far riflettere e pensare....
Le ultime cose che hai scritto le ho pensate anche io.
Fenati paga per una sua stupidaggine clamorosa ma mi sembra si possa anche dire tranquillamente come il moticiclismo, con particolare riferimento alla classe regina, da qualche tempo metta in mostra atteggiamenti poco costruttivi.
Se gli esempi massimi di categoria arrivano a darsi la bottarella, la ginocchiata, si tirano staccate che vanno oltre la normale dinamica di corsa (se si fanno cioè delle carognate vere e proprie), il risultato finale non potrà essere che giovani che assorbono tutto.
A livello di "spettacolini indecorosi" la classe regina ha fornito qualche esempio non proprio dei migliori nel corso degli anni.
Fare le verginelle mi sembra abbastanza ridicolo in questo senso.
Mi sembra sempre più di vedere ragazzi, piloti, che scendono in pista con il target in testa di voler arrivare all'obiettivo - e fin qua niente di male, anzi - ma che alle volte si dimenticano completamente che l'avversario è un avversario, che fisicamente esiste e andrebbe anche considerato oltre che rispettato.
L'atteggiamento da bulletto sta prendendo piede, questo è il rischio che sottolineo.
Vedo dei ragazzi che impostano le gare così: testa bassa, gas a martello...si levino tutti che arrivo io.
Gli esempi che possiamo considerare sbagliati potete ricavarli da soli dato che seguite anche più di me le moto, non sto a fare nomi.
Un giretto di vite male non farebbe.
Dai big, ai pargoli..
Dove si può arrivare l'abbiamo appena testato.
Ed è anche andata decisamente bene per cui possiamo parlarne in una certa maniera.
disdire è l’unica cosa che conta
Sì: fa riflettere il fatto che in tanti scontri-vendette ripescate dal passato recente e meno recente questa non l'abbia mai vista citata. Insomma fa riflettere sull'onestà intellettuale di certi "storici".
Sulla vicenda invece io non cambio idea: di manovre palesemente scazzate o di regolamenti di conti in pista ce ne sono sempre stati. Oggi, ieri e l'altro ieri.
Tu subisci un'entrata dura, alla staccata successiva entri duro e gli dai un colpetto. E alla fine della corsa o si va a prendere una birra oppure ci si tirano 2 nomi e poi si va a prendere la birra.
Stavolta la cosa è salita su un altro livello: io subisco un'entrata dura, magari anche scorretta, e in mezzo ad un rettilineo a massima velocità affianco l'avversario, stacco una mano dal manubrio e vado volontariamente a pinzargli il freno; roba che non si sa neppure perchè non sia finita malissimo (qualcuno magari si ricorda cosa successe qualche anno fa al Mugello, prima che fossero introdotte le protezioni alle leve dei freni). Siamo passati da "adesso ti faccio vedere io come si guida" a "adesso ti faccio del male".
Le possibilità sono 2:
1. lo fai consapevolmente e allora stai bene a lavorare in ferramenta
2. non capisci quello che hai fatto e allora stai bene a lavorare in ferramenta
Ultima modifica di FunMBnel; 11/09/2018 alle 13:38
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Son curioso di vedere come evolve la faccenda del fascicolo aperto dalla Procura sulla vicenda....giusto per capire quale sia il confine tra le vicende del motorsport e tutto il resto.
Il Codacons non ha altro di meglio da fare?
Per me queste sono faccende che restano nell'ambito sportivo, su un circuito professionale, in ambito e ambiente professionale.
Tra piloti con licenza.
Certo...capita che ci siano situazioni alle volte che vadano ben oltre l'aspetto sportivo; e di incidenti anche gravissimi ne capitano sovente.
Ma non per questo si deve arrivare a usare termini come "tentato omicidio".
Come se parlassimo di uno dei mille incidenti che avvengono sulla strada normale con protagonisti un incolpevole cittadino e uno pieno di alcool o droghe.
Qua parliamo di due (e sottolineo due) piloti che se le stavano dando di brutto.
E poi uno ha dato di matto.
Ma si parla di ambiti differenti.
Si esagera..
Ultima modifica di Cris1981; 11/09/2018 alle 13:55
disdire è l’unica cosa che conta
disdire è l’unica cosa che conta
Ritirata la licenza a Fenati intanto.
..
In un certo senso si stanno accendendo i fari anche su Manzi, ma solo per l'aspetto dei "20 bar di pressione frenata".
Romano Fenati, il ribaltone dell'esperto: "La frenata? Tutto falso". Stefano Manzi ha mentito? - Libero Quotidiano
disdire è l’unica cosa che conta
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