La prima parte di gara non era poi così male.
Raggruppati, stesso ritmo, vero o falso che fosse.
Poi effettivamente solito copione.
C'è molto poco da dire.
Gara controllata agevolmente dal britannico che ha fatto quel che voleva.
Dietro c'è da ringraziare quel sorpasso iniziale altrimenti sarebbe andata anche peggio in termini di noia.
Ferrari ko tecnico.
Temperature o meno la macchina non era abbastanza forte.
Per farla breve: lenta.
Piloti che non hanno sbagliato qualcosa, semplicemente oggi erano passeggeri.
Un triste autunno con anticipo di inverno per le speranze mondiali.
Si può fare sviluppo più spinto per la prossima stagione a questo punto.
disdire è l’unica cosa che conta
Se fai la sosta quando Ham ti ha preso già 3.3 secondi è inutile provare l'undercut con una gomma più nuova di "soli" 15 giri quando ne hai fatti comunque un paio dietro la safety-car.....oggi dovevi correre per fare vincere Verstappen, ovvero ritardare la sosta il più possibile per fare in modo che LH si fermasse prima di te e poi tenerlo piantato dietro KR e tu stare in pista fino a quando non avevi il margine. Avresti subìto l'undercut da MV ma tanto non sarebbe cambiato comunque niente....Inviato dal mio ASUS_X017DA utilizzando Tapatalk
du palle
Visto che il mondiale è andato a donne di facili costumi, vorrei fare uno scomodo sondaggio.
Chi è secondo voi il pilota più forte di sempre (o almeno degli ultimi 30anni)?
Senna
Schumacher
Hamilton
?
Eventualmente elencatemi pure pregi e difetti.
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Preossocchè impossibile dirlo in teoria, troppe variabili.
Per me sono tutti e tre i più grandi dei rispettivi tempi.
Tutti e tre hanno caratteristiche uniche.
E non esiste un vincitore unico.
Si potrebbe valutare il numero di successi come anche solo la "qualità" di tali successi; potrebbero venire fuori esiti diversi pertanto in base all'approccio scelto.
Ma se proprio costretto a fare un nome unico metto Senna un gradino sopra.
Oggi. Domani probabilmente diventerà Hamilton.
Ayrton perchè è stato mito ed esempio per gli altri due.
E perchè dal punto di vista tecnico, del pilota, credo che Ayrton sia stato il più grande in assoluto.
Quello con la maggiore sensibilità.
Quello col talento più puro con un volante tra le mani.
A ruota in questo senso metto Hamilton.
Terzo Schumacher.
Ayrton ha lasciato un imprinting profondissimo sulla F1.
Non ha vinto come gli altri due ma le sue vittorie hanno lasciato un solco.
Per me è stato anche uno dei primi, se non il primo, vero "mito/icona" della F1 moderna.
Più di Prost e compagnia.
Michael qui è arrivato secondo.
Dal punto di vista psicologico e mentale credo invece che il più forte di tutti sia stato Michael.
È riuscito dove in tanti hanno fallito.
Vincere con la Ferrari è una sfida per pochi.
All'apparenza semplice, in realtà non lo è.
Hamilton potrebbe insidiarlo nel corso del tempo ma ancor'oggi ha una tendenza ad andare in paranoia in quelle situazioni in cui sembra perdere il controllo della situazione.
Deve ancora fare uno step e forse con questo campionato ormai in cassaforte potrebbe riuscirci.
Probabilmente anche il discorso di essere un pilota di colore in giovane età non l'ha aiutato; pare abbia sempre pensato di lottare più degli altri, di dover fare più fatica per meritarsi il successo.
E in certi frangenti questa sua insicurezza è venuta fuori in questi anni.
Quello è il suo unico limite, l'unico vero avversario.
Uno dei marchi di fabbrica di Michael è stato quello di fare squadra.
Da questo punto di vista credo che le distanze con i due colleghi siano marcate.
Ha segnato un'epoca in questo senso.
Hamilton in conclusione mi sembra una via di mezzo, un work in progress tra i due mostri sacri.
Potenzialmente ha tutto per avvicinarsi al gradino più alto.
Guida un po' come Ayrton, facendo in parte i "numeri" di Michael e mostrando sempre più parte della sicurezza e capacità di stare in una squadra in simbiosi tipica del tedesco...una sintesi che con un altro mondiale, oltre a questo ormai vinto, penso lo proietterebbe al primo posto.
Ultima modifica di Cris1981; 16/09/2018 alle 19:07
disdire è l’unica cosa che conta
E anche quest'anno si vince l'anno prossimo. Per fortuna che stasera c'è il volley in contemporanea alla differita di tv8, ho il pretesto per perdermelo.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Hai fatto un analisi pressoché perfetta. MS e AS erano forse un pelo “scorretti” in pista, cosa che ho visto fare poche volte a LH, forse anche per via di una sorta di politically correct molto in voga negli ultimi anni.
LH ha perso il mondiale contro Rosberg un po’ per sfortuna (Malesia) e un po’ perché il tedesco era, col senno di poi, un pilota con i contromaroni, anche a livello psicologico.
Tornando al presente, l’unica speranza rossa è uno 0 in casella per Ginetto.
Mah, si guarda spesso ai numeri, ma essi sono il frutto di alcune scelte, spesso decisive, in termini di squadra, che poi è ciò che conta quasi esclusivamente per portare a casa il risultato.
Se vogliamo parlare di talento, di velocità pura e semplice, di giro secco insomma allora per me i migliori ( da quando seguo la F1) sono:
1. Ayrton Senna
2. Lewis Hamilton
3. Michael Schumacher
Se si vuole andare a cercare la forza, la continuità, la solidità etc. Insomma: chi passa per primo sotto la bandiera a scacchi, bhe, mi pare di ricordare che Ayrton Senna, pur essendo diventato un mito dopo aver perso la vita in F1, non fosse un mostro di passo gara.
In questo caso metto:
1. Michael Schumacher
2. Fernando Alonso
3. Lewis Hamilton / Alain Prost / Ayrton Senna
Se invece dovessimo ragionare da team principal e scegliere il pacchetto migliore ( lato umano incluso) allora per me la scelta è la seguente:
1. Michael Schumacher
2. Lewis Hamilton/ Ayrton Senna
3. Alain Prost
Per me Schumacher non è stato il miglior talento della F1, ma indubbiamente un animale capace di ottimizzare qualunque situazione, qualunque auto, qualunque circostanza. Insomma l'unico di portare a casa sempre il massimo, e qualche volta oltre. Ha perso il mondiale 1997 anche malamente, ma probabilmente lo avrebbe perso comunque, anche senza quella mossa. Per il resto la sfortuna gli tolse il mondiale 2006, altrimenti ne avrebbe avuti 9...
Per le gare che ho visto io MSC resta e rimane il re della Formula 1 per il rapporto occasioni avute/ colpi messi a segno.
Sono 90 vittorie in 240 gare, se si esclude la triste parentesi Mercedes, dove non era più quel Schumacher, ma era un pilota lento e legnoso, che arrivava al traguardo soltanto per esperienza praticamente.
Tra Hamilton e Senna non saprei, Ayrton se n'è andato troppo presto, anche se pur essendo un alieno non aveva la cattiveria di Schumi, il che ti porta a vincere di meno.
Forse meglio Lewis comunque : più costante in gara.
cmq sto circuito è piu' insulso di monaco . sempre na barba
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
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Se vogliamo immaginarli compagni di squadra credo che Schumi sul lungo periodo li avrebbe battuti entrambi.
Perché solo quando vedevo MSC ho avuto quella sensazione di : " sempre lui, la fortuna gira, le cose cambiano, gli imprevisti capitano a tutti, ma il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è sempre lui"
Cosa che vedo anche in Hamilton, seppur in misura minore.
Con Senna ad esempio era diverso anche se per causa di una F1 più equilibrata, anche per questo è difficile mettere a fuoco il talento di questi 3.
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