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Discussione: Serie A 2018/2019

  1. #21
    Burrasca L'avatar di Cris1981
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    ALERT: Avviso che metto in piedi un papiro..ma sono temi che mi piacciono non poco.
    Chi ha voglia di leggerselo si prenda qualche minutino

    ...

    Sul bel gioco entusiasmante si può essere anche d'accordo sulla carta.
    Se ti chiedono: ti piacerebbe vincere giocando bene?
    Cosa rispondi? no?
    Ovvio che rispondi caspita se mi piacerebbe!

    Ma...ci sono diversi inghippi da considerare.

    Il primo è che francamente il bel gioco non è mai stato e dubito sarà mai il vero obiettivo di stagione della Juventus.
    Per come lo intende oggi l'Italia del calcio nel suo complesso voglio dire.
    Non perchè poi non ce l'abbia nelle corde (metti che l'anno prossimo arriva un Guardiola o Sarri che senza dubbio praticano un calcio più "godibile"..e qualche trama carina magari la apprezzerai anche) ma perchè in quella che potremmo chiamare "carta delle caratteristiche fondanti di una società" manco esiste lo spazio dedicato per questo tema.
    O se c'è sta in fondo scritto piccolo piccolo.

    Il Napoli è una realtà diversa che ad esempio da qualche anno prevede nella sua personale carta delle caratteristiche uno spazio abbondante dedicato al calcio giocato bene.

    Guardate..non lo sto scrivendo per sfottere. Io poi sono uno che stravede per il Napoli per quello che fa in campo, non avete idea.
    È una aspetto del quale i tifosi del Napoli sono anche giustamente orgogliosi; e fanno bene ad esserlo.
    Non è però qualcosa di facilmente replicabile altrove in quella maniera, questo lo sottolineo.

    Il Milan di Berlusconi altro esempio.
    Berlusca rompeva (oddio rompe pure oggi, vedi Monza ) le scatole una volta sì e l'altra no all'allenatore di turno con la faccenda del bel giuoco, dell' "attaccareeee", dei due attaccanti...del fantasista dietro a illuminare il giuoco e menate () varie.
    Giusto per dire che ci sono ambienti dove questo tema può non essere secondario.

    Alla Juve per impostazione storica (ma direi anche per impostazione della proprietà, sempre la stessa) giocare bene è un fattore assolutamente ininfluente. Quella frase di Boniperti che manco ripeto descrive cos'è l'essenza del calcio per la Juve.
    E anzi in quelle poche righe capisci una cosa molto semplice: che non c'è spazio per altro che per una cosa.
    Conta la sostanza, conta portare a casa i tre punti, il resto non è previsto, non esiste arrivo a dire.

    Se poi ci riesci a giocare bene con la veronica di Zidane, con le giocate di Del Piero, di Platini e di altre decine di campioni...meglio.

    E qui apro una breve parentesi interna al papiro.

    La Juventus non è che giochi "male".
    Questo credo sia quello che gli inglesi chiamano misunderstanding.
    Un bel malinteso di base.
    È come se avessimo due persone, una che parla inglese e l'altra cinese.
    Non è che una non sa parlare e l'altra sì...sono due espressioni linguistiche diverse.

    La Juventus si esprime e fa il suo (per me bel) gioco attraverso i suoi campioni.
    Si è sempre espressa così.

    Molto molto molto raramente la Juventus è stata rappresentazione ed espressione di bel calcio sinfonico tipo il Napoli sarriano.
    Giusto per intenderci al volo.
    Dove anche un Albiol, bravissimo difensore di grande esperienza e curriculum ma sinceramente non un fenomeno tecnico, riesce ad integrarsi in un gioco in cui tutta la squadra si esalta in costruzione.

    Il bel gioco della Juventus è da sempre stato il colpo del campione.
    Il gioco della Juve è un telaio della manovra studiato per esaltare le possibilità tecniche di un dato campione(i) che ti fa vincere le partite.
    Se la Juventus riesce a mettere nelle condizioni ideali un campione, se lo fa rendere allora sta giocando bene. Stop.

    È un concetto molto distante da quello di altre piazze.

    E così come è difficilissimo per la Juventus accettare un modello alla Napoli-maniera così per le altre risulta sostanzialmente impossibile replicare il modello juventino.
    Puoi scimmiottare dei modelli...ma mai credere di poter essere come "l'originale".
    Ma, cosa più importante, non puoi far finta di non conoscere la tua personale carta delle caratteristiche.
    Perchè quella ti presenterà sempre il conto.

    Allegri è stato e resterà un mostro.
    Perchè ha studiato e recepito come pochissimi nella storia bianconera ogni singolo paragrafo della carta juventina.
    Portandola a livelli di realizzazione estremi.
    Perchè è riuscito oggi a creare un telaio perfetto che rappresenta alla perfezione quella che è l'identità della Juventus.
    Ovvero "fare risultati attraverso un telaio di gioco che esalti i campioni che ci sono".

    Non c'è spazio per l'estetismo, non può esserci se apponi firma in calce a quella carta.

    Altro aspetto che sottolineo.
    Si dice che il mondo Juventus sia stufo di "giocare male".
    Voglio essere sincero: credo che questa sia una non verità.
    Innanzitutto non per tutti gli juventini questa Juventus gioca male.
    Io sono uno di quelli.
    Si, ci sono stati periodi negli anni scorsi in cui volevo vedere di meglio. Ma non era nemmeno questa Juventus, così ricca di talento.
    Ma non ho potuto mentire a lungo a me stesso e a quella carta lì di cui sto parlando.
    Probabilmente in quel periodo ero rimasto ammaliato come tanti dal gioco di altre squadre.
    Nel momento in cui però ho visto che i campioni della Juventus rendevano e ci facevano vincere, ed anche bene, mi sono detto: "ma io juventino..cosa posso desiderare di più"?
    Risposta: niente, ho tutto ciò che mi serve e voglio.

    Credo ci sia anche una certa invidia per il bel gioco praticato da altri (Napoli in primis).
    Ci sono juventini che vorrebbero vincere(anzi stravincere), giocando come gioca il Napoli.
    Io dico che è impossibile.
    Perchè il Napoli lascia da parte degli aspetti che fanno il successo della Juventus.
    Ma è un altro modello ripeto, con il suo valore e i suoi ideali.



    Sull'incarnare i valori della sportività e lealtà potrei fare un altro papiro. Ma evito. La parte che meritava ha avuto il suo papiro.

    Posso solo dire che una società, una squadra, una tifoseria che ha un solo credo, per istituzione, deve necessariamente lasciare per strada qualcosa.
    La Juventus è stata per molti sportiva, leale, e addirittura simpatica in quella parentesi post risalita in Serie A.
    Perchè non dava credo poi molto fastidio in quel momento, perchè era un cantiere a cielo aperto dove si doveva ricostruire tutto, dalla A alla Z.

    Quando ha ripreso a vincere, quando è tornata ad essere fedele alla sua carta di cui sopra pian piano ha ripreso a mettere davanti a tutto certe cose.
    Quelle stesse cose che il resto d'Italia non comprende per come le comprendiamo noi.

    Spesso leggo "la Juventus è talmente forte che non avrebbe bisogno dell'aiutino".
    Passatemi il termine: questa è una delle più grandi cazzate cosmiche che uno che parla di calcio potrebbe scrivere e anche pensare.
    A prescindere da cosa si tifi.
    Nel calcio come nello sport non dovrebbe manco esistere questo concetto.
    Che è malato.
    Se lasciamo passare un discorso simile...di che parliamo? di quello che vi par ema non è più sport.

    È un discorso che pressupone un bug di fondo, un cortocircuito di pensiero per cui si tende a iconizzare certe realtà come espressioni malvagie, del malaffare, di quanto di peggio ci sia.

    Guardate...sinceramente è un tema che considero abbastanza se non MOLTO pietoso e pesante...e come detto evito di allungare il brodo.

    Dico solo che ogni tifoso del mondo tende a vedere il proprio giardino come bello e curato così come vede quello del vicino come peggiore.
    Si tendono appunto a iconizzare certe idee. E su di queste si costruisce la propria cultura sportiva di base.
    Fatta questa premessa capite che il discorso sulla lealtà e dei valori sportivi assume un significato complesso che rischia di essere messo in ombra da aspetti come il tifo...
    Passo.
    Mi fermo qui..

    Ultima modifica di Cris1981; 13/11/2018 alle 22:48
    disdire è l’unica cosa che conta

  2. #22
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da Cris1981 Visualizza Messaggio
    Sull'incarnare i valori della sportività e lealtà potrei fare un altro papiro. Ma evito. La parte che meritava ha avuto il suo papiro.

    Posso solo dire che una società, una squadra, una tifoseria che ha un solo credo, per istituzione, deve necessariamente lasciare per strada qualcosa.
    La Juventus è stata per molti sportiva, leale, e addirittura simpatica in quella parentesi post risalita in Serie A.
    Perchè non dava credo poi molto fastidio in quel momento, perchè era un cantiere a cielo aperto dove si doveva ricostruire tutto, dalla A alla Z.

    Quando ha ripreso a vincere, quando è tornata ad essere fedele alla sua carta di cui sopra pian piano ha ripreso a mettere davanti a tutto certe cose.
    Quelle stesse cose che il resto d'Italia non comprende per come le comprendiamo noi.

    Spesso leggo "la Juventus è talmente forte che non avrebbe bisogno dell'aiutino".
    Passatemi il termine: questa è una delle più grandi cazzate cosmiche che uno che parla di calcio potrebbe scrivere e anche pensare.
    A prescindere da cosa si tifi.
    Nel calcio come nello sport non dovrebbe manco esistere questo concetto.
    Che è malato.
    Se lasciamo passare un discorso simile...di che parliamo? di quello che vi par ema non è più sport.

    È un discorso che pressupone un bug di fondo, un cortocircuito di pensiero per cui si tende a iconizzare certe realtà come espressioni malvagie, del malaffare, di quanto di peggio ci sia.

    Guardate...sinceramente è un tema che considero abbastanza se non MOLTO pietoso e pesante...e come detto evito di allungare il brodo.

    Dico solo che ogni tifoso del mondo tende a vedere il proprio giardino come bello e curato così come vede quello del vicino come peggiore.
    Si tendono appunto a iconizzare certe idee. E su di queste si costruisce la propria cultura sportiva di base.

    Fatta questa premessa capite che il discorso sulla lealtà e dei valori sportivi assume un significato complesso che rischia di essere messo in ombra da aspetti come il tifo...
    Passo.
    Mi fermo qui..

    ...mentre io riprendo brevemente solo per aggiungere che
    il discorso del giardino del vicino peggiore del mio, della pagliuzza nell´occhio altrui ecc. è purtroppo vecchio quanto il mondo e come giustamente dici queste idee e questi pensieri a forza di ripeterli diventano realtà, diventano icone da sbandierare, diventano accuse da rivolgere all´avversario per nascondere i propri errori e le proprie debolezze.

    Se vogliamo parlare un tanto al chilo, rimanere nella vulgata e negli stereotipi,
    si sente parlare di lealtà e sportività, si è accusati della mancanza di queste da chi ha:
    - vinto uno scudetto con una monetina
    - vinto uno scudetto perchè a poche giornate dal termine sono magicamente cambiate le regole riguardo gli extracomunitari da schierare
    - essersi ritirati dal campo perchè non funzionavano le luci
    - vinto una champions quando nemmeno si sarebbe dovuto partecipare, ma...prendere punti di penalizzazione nella misura tale da potersi posizionare ancora al 4 posto e quindi partecipare al torneo dell´anno successivo
    - accettare i cosiddetti "scudetti di cartone"
    - fare un bel casino con i passaporti

    Ecco qua serviti icone e miti della lealtà sportiva italiana

    A chiosa
    l´anno scorso nella notte di Madrid mi sono cadute completamente le braccia e mi sono anche vergognato delle dichiarazioni e degli atteggiamenti del capitano e del vice capitano....prorpio loro che in tutti questi anni hanno GIUSTAMENTE sempre ripetuto che le varie accuse erano l´alibi dei perdenti: e puntualmente ci sono finiti dentro, insieme alla stragrande maggioranza del mondo juve. E due anni prima, con toni molto più blandi da parte della società, ma altrettanto iconizzati da parte della tifoseria, stesso piagnisteo per l´eliminazione col Bayern.
    Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora

  3. #23
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da Alebz Visualizza Messaggio
    ...mentre io riprendo brevemente solo per aggiungere che
    il discorso del giardino del vicino peggiore del mio, della pagliuzza nell´occhio altrui ecc. è purtroppo vecchio quanto il mondo e come giustamente dici queste idee e questi pensieri a forza di ripeterli diventano realtà, diventano icone da sbandierare, diventano accuse da rivolgere all´avversario per nascondere i propri errori e le proprie debolezze.

    Se vogliamo parlare un tanto al chilo, rimanere nella vulgata e negli stereotipi,
    si sente parlare di lealtà e sportività, si è accusati della mancanza di queste da chi ha:
    - vinto uno scudetto con una monetina
    - vinto uno scudetto perchè a poche giornate dal termine sono magicamente cambiate le regole riguardo gli extracomunitari da schierare
    - essersi ritirati dal campo perchè non funzionavano le luci
    - vinto una champions quando nemmeno si sarebbe dovuto partecipare, ma...prendere punti di penalizzazione nella misura tale da potersi posizionare ancora al 4 posto e quindi partecipare al torneo dell´anno successivo
    - accettare i cosiddetti "scudetti di cartone"
    - fare un bel casino con i passaporti

    Ecco qua serviti icone e miti della lealtà sportiva italiana

    A chiosa
    l´anno scorso nella notte di Madrid mi sono cadute completamente le braccia e mi sono anche vergognato delle dichiarazioni e degli atteggiamenti del capitano e del vice capitano....prorpio loro che in tutti questi anni hanno GIUSTAMENTE sempre ripetuto che le varie accuse erano l´alibi dei perdenti: e puntualmente ci sono finiti dentro, insieme alla stragrande maggioranza del mondo juve. E due anni prima, con toni molto più blandi da parte della società, ma altrettanto iconizzati da parte della tifoseria, stesso piagnisteo per l´eliminazione col Bayern.
    Io ho sempre pensato che alla fine della fiera siamo tutti uguali su certe cose e certi aspetti.
    Ed è poi su questo aspetto che provo del fastidio di fondo perchè si tende a prendere una certa deriva e fare distinzioni di un peloso che fa paura.

    Perchè si richiede solo ad una certa squadra di incarnare i valori dello sport, della lealtà?
    Per caso la Juventus oggi scende in campo minacciando o intimorendo abitri e guardalinee o chissà cosa?
    C'entra il discorso del potere economico (come è arrivato tale potere economico? ne vogliamo parlare?), della sudditanza e tutta quella collezione di cose che fanno molto bar sport e contrapposizione tra tifosi?

    Lamenti, polemiche, accuse e quant'altro mi sembra di vederle anche nei campi dove i bianconeri non ci stanno.
    Lì va bene, è accettato.
    O se non vogliamo dire accettato, diciamo che che una tolleranza maggiore.
    Perchè lì c'è questa tolleranza maggiore? qualcuno me lo vuole dire?
    Appena tocca alla Juventus ricevere il "favore" ci si scandalizza.
    Perchè è troppo forte di suo, perchè come dicevo ieri non ne ha bisogno.

    A questo punto lo dicessero chiaramente: alla Juventus non si fischia niente a favore perchè fattura 600 milioni e perchè in rosa ha Ronaldo e buona notte. Vogliamo giocare ad un gioco con regole di questo tipo?
    Vogliamo giocare con una forma di handicap?
    Almeno lo sappiamo. A me andrebbe pure bene...tanto ho una mezza idea di come andrebbe comunque a finire.
    E poi adoro le sfide, anche se di sportivo in tal caso ci sarebbe ben poco avendo regole diverse.
    Facciano le regole che vogliono così ci mettiamo l'animo in pace e le orecchie e il cervello si riposano.

    Alla Juve non danno i gialli, si dice.
    Il riferimento è al fallo di Benatia.

    Ma la stessa sollevazione popolare per quanto occorso con l'Inter poco prima voi l'avete ravvisata? io no..
    A me di guardare costantemente in casa d'altri "al fine di", grande moda italiana, interessa relativamente.
    Butto un occhio a tutto, vedo..eccome se vedo (anzi vi dirò di più: scandaglio tutto, TUTTO..perchè avere un quadro generale è fondamentale). Penso, eccome se penso.
    Ma non dico, vado oltre.
    Qua sta la differenza tra un modo di pensare come il mio e quello di tanti altri che non aspettano mezzo secondo per partire in quinta.
    Eh ma tu tifi Juventus, per te è facile.

    A allora che devo fare? già sto zitto..mi si dica che fare...subire e basta? vi sembra un concetto di lealtà sportiva questo?
    E tu (tu spersonalizzato), grande blateratore seriale, parli di lealtà sportiva a me? ma con che coraggio pensi anche solo di poterlo fare? chiedo..
    Guardate che ci vuole una certa faccia per porsi così.

    Su Buffon mi sono già espresso in passato.
    E di certo non ho cambiato idea nemmeno oggi.
    Quando il secchio è pieno ad un certo punto l'acqua viene fuori, inevitabile.
    Ripeto quanto detto sopra: ci sono persone nel calcio che non hanno alcuna difficoltà a dire certe cose al primo, primissimo, problema.
    Altre assorbono e inghiottono anche per anni.
    Da queste stesse persone dovete però aspettarvi una eruzione in grande stile prima o poi..perchè sono umane, perchè come tutte le altre pensano, ragionano, vedono tanto quanto quelle che blaterano in continuazione.
    Ma hanno il pregio (per me è un pregio..altrimenti chiedetevi cosa diventerebbe il pallone) di chinare la testa spesso e volentieri evitando in decine di occasioni polemiche pesantissime.
    Ultima modifica di Cris1981; 14/11/2018 alle 10:55
    disdire è l’unica cosa che conta

  4. #24
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Io sto ancora incaxxato per come il Napoli è riuscito a "sfangarla"...

    La distanza dalla seconda deve andare velocemente in doppia cifra, e dal decimo si punta direttamente al ventesimo...
    Me lo auguro che vada subito in doppia cifra. Il campionato italiano, esclusa la Juve, merita squadre senza ambizione in ambito italico .... apparte il cercare il posto in champions League.
    Il Napoli è un’anomalia che si riassorbirà molto presto.

    Ps: se dovessi fare una lista delle “ sfangate” altrui dovrei scrivere un papiro.


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  5. #25
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    Predefinito Serie A 2018/2019

    Anzi direi proprio così :
    .....apparte il cercare in modo tenero e affannoso un posto in champions League. Sono società che fanno tenerezza .....
    La Roma è un esempio lampante .... si trova già a 15 punti dalla vetta perché a inizio stagione i suoi tesserati rilasciavano dichiarazioni imbarazzanti ....




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    Ultima modifica di cimadirapa; 14/11/2018 alle 12:58

  6. #26
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Si sbaglia Cris sul conto del Napoli degli ultimi anni.
    È stata una necessità e non un piacere il fare quel tipo di calcio. Per raggiungere certi numeri ,non avendo campioni di livello assoluto , ci si deve affidare al gioco.
    Altrimenti col binocolo si raggiungono 91 punti , nonostante gravi infortuni come quelli di Ghoulam e Milik.
    Passare da Ghoulam a Mario Rui ha portato il Napoli ad essere meno letale in quella zona di campo perdendo minimo una decina di punti.
    Fino a quel momento della stagione il Napoli aveva collezionato 11 vittorie ed un pari ( identico cammino alla Juve attuale ).
    Senza il gioco Sarriano, il Napoli sarebbe letteralmente crollato e avrebbe finito la stagione al pari di Roma e Inter.
    L’’ assenza di milik per due stagioni ,il centravanti che doveva sostituire Higuain,è stata una mazzata che avrebbe steso chiunque.
    Ma il gioco di Sarri è riuscito a sopperire anche a questi gravi infortuni ... spostando Mertens centravanti e trovando nuovi sincronismi .

    Di certo alla Juve non ci sarà mai la necessità di giocar bene ... semmai questa necessità poteva esserci nella prima stagione di Conte con una squadra di medio livello ma non top.
    Come non serviva al Napoli di Maradona giocar bene per vincere. Quel Napoli tutto era tranne che una squadra ma un gruppo organizzato di solisti .... in lotta con il gran gioco e l’organizzazione e tattica del Milan di Sacchi illuminato da 2-3 fuoriclasse.


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  7. #27
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da cimadirapa Visualizza Messaggio
    Il Napoli è un’anomalia che si riassorbirà molto presto.
    Mah...ormai sono passati anche diversi anni dal periodo "sorpresa".
    Per me parlare di un riassorbimento poteva avere un senso compiuto qualche anno fa.
    E già lì io avevo dei dubbi...ed ho fatto bene ad averli vedendo il quadro attuale.

    Ormai a detta di tanti se non tutti il Napoli è una realtà anche a livello europeo, mica solo italiano.

    Chiaramente manca quel passaggio finale che solo una vittoria può farti fare (e lì la lista d'attesa è lunga, noi siamo in attesa da più di vent'anni :D ).

    Ho capito anche perchè hai dei dubbi.
    Probabilmente ti riferisci a cose come il rientro nei giochi delle milanesi che potrebbero togliere "ossigeno" a chi lotta per stare lì tra le prime quattro (finchè dura); ma come vedi ad oggi nonostante tutto sono alle spalle, una pure nettamente e chissà ancora per quanto..
    Oppure alla questione stadio che è la spina dorsale di un progetto di calcio.
    Oppure al bacino d'utenza..

    Questione allenatore.
    Tanti hanno pensato via via Sarri, fine dei giochi.
    Già il fatto che Ancelotti abbia accettato di prendere una eredità stimolante ma abbastanza complicata fa capire che c'era sostanza di livello su cui lavorare.
    A dire il vero non proprio tutti l'avevano capito arrivando a ipotizzare scenari da disfatta globale (...quanno ce vo ce vo, qualche sassolino ce lo possiamo pure togliere...).

    Ma poi guardo semplicemente a che succede in campo.
    Hamsik è come non ci fosse quest'anno, mi sembra un ex ormai (sbaglio?).
    E parliamo mica dell'ultimo arrivato ma di un cardine.
    Eppure la squadra gira bene con gli innesti fatti, vedi Ruiz e Ounas.

    Quindi anche quei dubbi legati alla possibilità che questo progetto fosse legato a certi nomi mi sembrano del tutto superati.

    A mio modo di vedere lo stadio quando e mai verrà fatto sarà la carta jolly che farà davvero svoltare.
    Stesso discorso che faccio per Milano.
    Al pari della vittoria di un titolo.
    Ma in attesa di questo non mi sembra di vedere all'orizzonte problemi nè di solidità societaria nè di campo.
    I battibecchi tra i tifosi e ADL mi sembra roba del tutto periferica e che non intacca il progetto.
    Ma questa è una mia idea senza troppi riferimenti sullo stato della situazione.
    La stabilità ad alto livello per me è un elemento che identifica una grande squadra e segna la distanza da una sorpresa destinata a rientrare nel gruppo (tipo Leicester). Il Napoli è molto stabile.
    Chi insegue ancora no.

    Ultima modifica di Cris1981; 14/11/2018 alle 14:42
    disdire è l’unica cosa che conta

  8. #28
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da cimadirapa Visualizza Messaggio
    Si sbaglia Cris sul conto del Napoli degli ultimi anni.
    È stata una necessità e non un piacere il fare quel tipo di calcio. Per raggiungere certi numeri ,non avendo campioni di livello assoluto , ci si deve affidare al gioco.
    Altrimenti col binocolo si raggiungono 91 punti , nonostante gravi infortuni come quelli di Ghoulam e Milik.
    Passare da Ghoulam a Mario Rui ha portato il Napoli ad essere meno letale in quella zona di campo perdendo minimo una decina di punti.
    Fino a quel momento della stagione il Napoli aveva collezionato 11 vittorie ed un pari ( identico cammino alla Juve attuale ).
    Senza il gioco Sarriano, il Napoli sarebbe letteralmente crollato e avrebbe finito la stagione al pari di Roma e Inter.
    L’’ assenza di milik per due stagioni ,il centravanti che doveva sostituire Higuain,è stata una mazzata che avrebbe steso chiunque.
    Ma il gioco di Sarri è riuscito a sopperire anche a questi gravi infortuni ... spostando Mertens centravanti e trovando nuovi sincronismi .

    Di certo alla Juve non ci sarà mai la necessità di giocar bene ... semmai questa necessità poteva esserci nella prima stagione di Conte con una squadra di medio livello ma non top.
    Come non serviva al Napoli di Maradona giocar bene per vincere. Quel Napoli tutto era tranne che una squadra ma un gruppo organizzato di solisti .... in lotta con il gran gioco e l’organizzazione e tattica del Milan di Sacchi illuminato da 2-3 fuoriclasse.

    Senz'altro è stata una necessità.
    Ma considera che non sempre volere è potere.
    Per cui tanto di cappello alla competenza di certe persone che hanno messo in opera le proprie idee, realizzandole.
    Quindi una volta di più ci sono da fare mille statue a Maurizio per l'infrastruttura messa in piedi.
    Che produce frutti oggi e li produrrà anche un domani (e dopodomani)
    Da questo punto di vista il Napoli con Sarri ha fatto quello che ha fatto la Juve con Conte.
    Stessa identica cosa.
    È stato creato un imprinting.
    Ed è una cosa rara, di difficilissima realizzazione.

    Ci sono mille allenatori italiani potenzialmente bravi.
    Ma sono pochissimi quelli in grado di lasciare in eredità un meccanismo che funzionerà ancora per diverso tempo.

    Fossi in te comunque sarei molto ma molto sereno ed ottimista.
    Questa stagione rappresenta già un passo in avanti, una importante evoluzione.
    Passami il concetto: è un Napoli molto più juventino.

    Il Napoli 2018-2019 ad oggi gioca infinitamente meno bene rispetto a quello della stagione passata.
    Ma fa risultati.
    E lì fa anche lì dove prima faticava, in Europa.

    La famosa fase di gestione della partita sta subendo anch'essa una gran bella evoluzione.
    I ritmi assolutamente folli della scorsa stagione sono un lontano ricordo.
    Certo qualcosa si sta lasciando per strada ma come vedi finchè si vince....non ci si lamenta.
    Ecco perchè ho scritto "Napoli juventino".

    Oggi avete in assoluto meno necessità di fare calcio spettacolo, c'è più maturità e consapevolezza.
    Ed è la strada giusta.
    Ormai guardare a cosa accade dietro ha poco senso...
    Perchè dietro stanno ancora cercando di impostare un imprinting.
    E personalmente parlando, nonostante la stampa si impegni molto a disegnare delle realtà virtuali, per me in Italia, in Serie A, ad alti livelli, ci sono solo due società che sanno cosa fare e come farlo.
    Un domani...vedremo.
    Ultima modifica di Cris1981; 14/11/2018 alle 15:01
    disdire è l’unica cosa che conta

  9. #29
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Citazione Originariamente Scritto da Cris1981 Visualizza Messaggio
    Si parlava di me?
    A me interessa vincere, fosse anche una cosa che ho vinto già ottocento volte.
    Non c'è particolare differenza tra l'ultimo scudetto e il quarto. Tanto per dire.

    E poi c'è un discorso un po' particolare che si è innescato dopo tanti anni di vittorie.

    C'è chi reagisce con noia e disinteresse, dico anche atteggiamento lecito.
    C'è anche chi, come il sottoscritto, trova stimolo nel voler sfidare la statistica che dice che vincere ad un certo punto diventa "difficile/improbabile".
    Sembra tutto sempre estremamente facile ma la probabilità ad un certo punto ti dice "alt".
    Ecco, questo è lo stimolo principale.

    Poi c'è l'altro discorso.
    Tutta quella "roba" puzzolente che gira attorno.
    Anche qui: c'è chi fa spallucce (un tempo ero uno di quelli, oggi m' è passata completamente la voglia).
    E chi reagisce con ancora più voglia e determinazione.
    Alle volte vengono usate parole e pretesti acidelli per buttarti fango addosso.
    Questo non lo tolleravo ieri ma ormai lo tollero proprio per niente oggi.
    Perchè una certa misura si dovrebbe sempre tenere. In ogni benedetto caso.
    Non la vogliono tenere? e allora si prosegua così vita natural durante per quanto mi riguarda.

    Per quale motivo dovrei trovare e provare felicità nel vedere certe persone (non arrivo a dire ambienti, è esagerato..perchè negli "ambienti" c'è anche gente rispettabilissima che porta rispetto e non solo di facciata) festeggiare quando quelle stesse persone usano la Juventus a loro piacimento affermando e sostenendo delle teorie ben note?
    Non c'è questo motivo.

    Detto questo non posso che ripetere quanto detto in passato.
    Mi auguro di vedere sempre più una Serie A messa bene perchè è interesse di tutti.
    Ed anche della Juventus, certo.
    Se c'è lotta benissimo, più allenamento per tutti, più soldini, più interesse e bla bla.

    Ma di rilassarmi e lasciare strada è francamente l'ultima cosa che mi passa per il cranio da che ho indossato questa maglia come tifoso.
    Io festeggio tutto l'anno uno scudetto.
    Paradossalmente quando arriva la matematica che certifica un titolo è l'apice ma è anche già il momento di pensare al prossimo.
    Non sarà l'atteggiamento sentimentale che forse conoscono tanti altri..ma questo è per me la Juventus.
    Uno schiacciasassi.
    E sarà così anche per l'eventuale prossimo scudetto e per la Champions, quando e se mai arriverà.
    La mia goduria da Juventino sta nell'alimentare il successo pensando al domani.
    Il presente conta ma non finisce tutto lì.
    Il passato, anche recente, conta pochissimo.
    Zero no ma molto molto poco.

    Ed è poi esattamente questo che mi colpì da piccino della Juve e che mi fece innamorare. Questa mentalità più proiettata al domani che all'oggi, un moto perpetuo che non lascia scampo.

    Mi fermo sul punto sottolineato. Io non è che non voglio più vincere in campionato, a me va benissimo vincere i campionati, ma un conto è vincerlo contro avversari di spessore, un conto è fare la corsa su se stessi
    Il campionato dominato mi può piacere un anno, come nel 2013-14 in cui godei eccome per i 102 punti...ma alla lunga manca il gusto. Io quei personaggi amo sconfiggerli in campionati come quelli dell'epoca della Triade, in cui si lottava fino all'ultimo e la maggior parte delle volte si prevaleva noi. Vabbe Cris, mi conosci un po', sai che sono uno molto nostalgico della Serie A che fu (e che stava 10 metri sopra quella attuale quanto a qualità ahimè).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  10. #30
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    Predefinito Re: Serie A 2018/2019

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Mi fermo sul punto sottolineato. Io non è che non voglio più vincere in campionato, a me va benissimo vincere i campionati, ma un conto è vincerlo contro avversari di spessore, un conto è fare la corsa su se stessi
    Il campionato dominato mi può piacere un anno, come nel 2013-14 in cui godei eccome per i 102 punti...ma alla lunga manca il gusto. Io quei personaggi amo sconfiggerli in campionati come quelli dell'epoca della Triade, in cui si lottava fino all'ultimo e la maggior parte delle volte si prevaleva noi. Vabbe Cris, mi conosci un po', sai che sono uno molto nostalgico della Serie A che fu (e che stava 10 metri sopra quella attuale quanto a qualità ahimè).
    Mah, io vedo ottimi avversari in realtà..
    Che poi sia solo uno o poco più poco cambia. Uno ne basta per considerare aperto il discorso.

    Il Napoli per me è un avvarsario ad oggi di livello assoluto.
    Una delle prime sei squadre d'Europa.
    Personalmente ho l'impressione che in Champions finirà con uno scontro fratricida più avanti quest'anno..ma è solo una mia idea.

    Mettere sotto il PSG e/o il Liverpool e in generale stare nel girone di Champions come stanno facendo loro non è uno scherzo.
    Chi incontra oggi il Napoli a livello europeo sbuffa eccome.
    Perchè sa benissimo che di gol ne prenderà e sa anche che ci sono uomini in rosa in difesa che sono delle muraglie cinesi.
    Tipo Koulibaly.
    Che è il più forte centrale al mondo oggi come oggi assieme a Chiellini.

    Certo la Juve contro il Napoli ha vinto 3-1 ma non ha passeggiato. Tanto da andare pure sotto nel risultato e soffrendo come dei cani per 20 minuti.
    E poi bisogna ricordare che quella partita arrivò sostanzialmentre ad inizio campionato in un momento in cui dovevano ancora trovare certi meccanismi.
    Che oggi mi sembrano molto più presenti...

    P.S.
    L'unico debolezza di questa squadra è il portiere, Ospina.
    Mi dà un senso di insicurezza molto molto forte.
    disdire è l’unica cosa che conta

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