Originariamente Scritto da
Stefano83
Anch'io non ho mai creduto alla storia che CR7 servisse a creare chissà quale vantaggio per le altre, tanti parlavano di visibilità e prestigio ritrovati per il campionato italiano, ma a me pare che lo facessero soprattutto giornalisti e media in genere che in un certo senso hanno interesse a promuovere una competizione che rischia invece di perdere sempre più un certo appeal e valore nel tempo.
Il dominio Juve viene comunque da lontano e da un'oculata programmazione negli anni, il discorso stadio di proprietà è sicuramente una grossa voce in capitolo ma poi tutto è stato un circolo vizioso: maggiori entrate - risultati in loop tra di loro.
Fair Play Finanziario.. fu introdotto nel 2009 probabilmente dopo il grosso mercato del Real Madrid culminato con l'acquisto di Ronaldo a 95 milioni, con la nobile intenzione di mettere un freno alla crescita quasi esponenziale dei prezzi dei cartellini ed in genere nel cercare di tamponare in qualche modo la forbice tra i club più ricchi e quelli più poveri, restando il fatto che certe differenze sarebbero comunque rimaste come ovvio che sia.
A distanza di 9 anni sembra comunque che l'intento sia riuscito solo in parte: nel senso, chi oggi non ottiene risultati deve contare solo su entrate proprie (infrastrutture, ecc.) e non su extra, basate appunto sui risultati. Chi invece è già forte e
li ottiene, può contare su questi extra, sul merchandising che aumenta anche come conseguenza dei risultati, i big che vengono al volo (anche per l'ingaggio naturalmente), ecco quindi una sorta di circolo vizioso che si auto-alimenta.
Quindi società come Napoli, Inter e Roma, ad esempio, devono fare un ulteriore sforzo nel rispettare i paletti del FPF, sono maggiormente "ingessate" nel fare un mercato significativo, aldilà poi di alcune scelte tecniche discutibili che ovviamente non sono imputabili al FPF; il Milan ha avuto 3 società diverse negli ultimi 2 anni e per forza di cose deve riprogammarsi, i dirigenti benchè in gamba devono ancora acquisire l'esperienza necessaria per gestire il tutto.
Comunque è indubbio che tutte queste società, per crescere ed ambire al top, sarebbe ora che iniziassero a pensare allo stadio di proprietà anzichè continuare a pagare affitti ai comuni per svariati anni e che per qualunque intervento volessero fare, ad iniziare ad un ammodernamento degli stessi impianti, sono sempre costrette a chiedere il nulla osta facendo i conti con tempi lunghi e magari anche aspetti politici in ballo.
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