In Campionato avevamo giocato bene con Udinese e Cagliari, ma si tratta di avversari non irresistibili, e poi li abbiamo affrontati a Torino. Buono anche il primo tempo con la Lazio, dove però poi abbiamo perso 1-3. Il resto solo partite sbloccate con prodezze dei singoli. In Coppa Italia va ricordato che entrambe le gare con Udinese e Roma sono state giocate a Torino.. non so come sarebbe andata una gara secca se fosse stata all'Olimpico.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
La giornata di ieri, calendario alla mano, poteva anche essere sfavorevole alla Juventus.
Avevo paventato l'opzione.
Lo è stata però non nel senso che si pensava.
Ci si sarebbe potuti anche aspettare di perdere punti, anche più d'uno.
Perché la Lazio attuale può battere la Roma, perché l'Inter può battere il Cagliari e perché non sempre la Juventus è stata in grado di fare risultato contro la rivale unica di questi anni, il Napoli.
A casa sua.
E per quanto fosse un avversario in crisi.
Nel calcio però le teorie durano meno di un gatto in tangenziale.
Ed ecco che forse ci si rammarica per non aver allungato in classifica.
Molti juventini avevano fatto la bocca al pensiero, legittimo.
Anche se medesimo pensiero possono legittimamente farlo Lazio e Inter, cambiando un termine: da allungare ad accorciare.
Chi alla fine, almeno secondo me, ne ha guadagnato in classifica è forse la Juventus.
Perché è la classica sconfitta che aiuta a sistemare le tessere del mosaico.
Perché questo gruppo è da sempre soggetto alla necessità di prendere schiaffoni ben assestati per rialzare la tensione.
Da uno stop ricava energie per strappare nuovamente e sfibrare chi insegue.
Ma non si pensi che un possibile +6 avrebbe risolto la stagione.
Sarebbe stato un diversivo temporaneo, ma non la soluzione finale.
Dico questo perché il problema di fondo di una squadra non facile da motivare resta lí, nella testa
Dove ha perso la Juventus è poi solo in quel campo.
Ha fallito sul suo campo prediletto.
Quando gli avversari rallentano lei affonda i canini.
Affondava. Doverosa precisazione.
In realtà credo sia diventata da tempo, più di un anno, una Signora ben poco "omicidi" ma abbastanza pigra, che ama pavoneggiarsi e passare il tempo davanti allo specchio.
Quando Sarri parla di Chiellini si appella proprio ad una necessità che non è tecnica ma caratteriale.
Ed è poi anche lì che manca qualcosa da diverso tempo.
Il campionato italiano non sempre riesce a dare quella scossa a questa squadra.
Ormai penso sia anche un fatto naturale che vada accettato, non risolvibile se non passando dal sapore crudo della sconfitta.
Che tradotto vuole dire perdere uno scudetto.
Solo allora ci sarà un cambio vero di pelle e una rinfrescata alle idee.
Ma non è detto avvenga quest'anno perché per quanto affetti da pigrizia il livello tecnico della rosa quasi "costringe" a fare la parte dei più forti, di chi deve essere leader.
Ma alle volte sembra un ruolo appiccicato, un ruolo da avere perché nessun'altro sembra avere nel totale forze tecniche e psicologiche tali da ricoprire questo ruolo.
Al momento è così.
Ed è anche qui che la Juventus deve trovare la voglia.
Tra meno di un mese inizia la Coppa, c'è da augurarsi che in questa parentesi temporale che porterà a Lione come ultima tappa, ritorni una vera voglia di giocare per migliorare.
Meno pigrizia, più voglia.
Se non ci sarà voglia sarà anche giusto che altri prendano il comando e vadano a vincere.
Non è carino da dire, anzi è da cafonazzi.
Ma a questa Signora in bianconero andrebbe detto che dovrebbe smetterla di pavoneggiarsi, di rimettersi i guanti da lavoro e darci dentro, producendo.
Va stuzzicata nell'orgoglio, forse l'arma più grossa che abbia mai avuto la Juventus.
Questo deve fare Sarri prima di ogni cosa.
Questo deve fare chiunque sia l'allenatore di questa squadra.
È il nostro ABC.
Ultima modifica di Cris1981; 27/01/2020 alle 09:21
disdire è l’unica cosa che conta
Io credo che ieri si siano confermate alcune cose.
Col tridente non possiamo giocare dall’inizio, il centrocampo rimane corto, in tre devono fare lavoro doppio e se gli avversari escono bene dal primo pressing, sempre che i nostri attaccanti lo facciano, arrivano facilmente a giocarsela 4 contro 4 o addirittura in superiorità numerica perché spesso uno dei nostri difensori esterni era salito ad aiutare e rimane tagliato fuori.
Meglio tenerci l’opzione quando gli avversari iniziano ad essere più stanchi, quando serve sbloccare o chiudere la partita. Dybala e Higuain devono mettersi tranquilli e accettare di giocarne due sì e una no. Che tra l’altro gli fa bene
Pianjc può non pjacere però quando non c’è la differenza si vede e si sente. Sono convinto che non sia uno all’altezza di finale di Champions ma per questa squadra, per il campionato italiano e fino ai quarti di coppa è ancora fondamentale.
Ultima modifica di Corry; 27/01/2020 alle 10:38
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Nei due campionati precedenti a Napoli avevamo vinto..1-0 due anni fa col gol di higuain, e 2-1 l'anno scorso.
Vediamo il bicchiere mezzo vuoto, visti i pareggi di Lazio e Inter.
Qui da me per ovvi motivi i laziali sono tanti e sempre più esaltati 😁😁
Oops..volevo dire bicchiere mezzo pieno.
Concordo in toto, ieri sera la sensazione era che tirassero indietro la gamba (come già accaduto altre volte).
Nota a margine, schierare Matuidi dal 1° minuto vuol dire essere sempre in 10, non è mai stato un fenomeno a mio modo di vedere, ma l'involuzione dell'ultimo periodo è clamorosa.
Quel cross buttato alla carlona, senza pressione dell'avversario e guardando dentro l'area, grida vendetta.
Ciao caro
Sì, Matuidi credo abbia "dato".
A me piace analizzare le cose per quelle che sono, per quello che vedo.
Cosa vogliamo dire del buon vecchio Blaise dunque? che è una mela in una cesta di pere?
Può darsi.
Tecnicamente è così, c'è poco da dicutere in merito.
Ma Matuidi non è mai stato Zinedine Zidane.
Allora facciamo un bel rewind.
Ha fatto due mesi a cannone, i primi due.
Assieme a Khedira, protagonisti assoluti della più bella Juve dell'anno.
Poi si è plafonato come prestazioni, anche dal punto di vista quantitativo.
Chiaramente in quei due mesi è stato monumentale, un giocatore straordinario.
Ma straordinario per davvero.
Ogni critica nei suoi confronti non aveva senso di esistere.
Oggi è un giocatore in difficoltà.
È sempre più avulso dal contesto.
Ma non solo perchè lui sia peggiorato (che poi potesse calare era nell'ordine delle cose, è un uomo anche lui).
In realtà le sue difficoltà emergono fortissime in un Napoli-Juve proprio nella serata in cui la Juventus confeziona una prestazine orribile come poche nella sua storia recente.
Emergono più che altre volte perchè è un vero generoso, come forse nessun'altro in questa rosa.
E fa anche quello che dovrebbero fare altri. Si assume responsabilità che non dovrebbero essere sue.
A questo mondo tutti siamo capacissimi di fare meglio di altri qualcosa; ma non sappiamo fare sempre tutto.
Ecco.
Lui ora mi sembra uno che sta provando ad andare oltre, col risultato di combinare marachelle.
Sa di avere gli occhi addosso, prova a non arrendersi.
Matuidi è colui che permette alla Juventus di far giocare Ronaldo.
Riassumendo il suo compito è questo oggi.
Lo sa benissimo anche lui, si danna per fare il suo lavoro come meglio riesce.
Ma è una squadra che ha bisogno di altro a questo punto.
A Blaise andrà sempre detto grazie.
Uno dei pochi a cui non puoi dire niente come impegno, dedizione.
Non credo meriti un finale di storia da mal sopportato e mi auguro che trovi una soluzione alternativa a fine stagione.
Una cosa che odio, ma odio per davvero, della Juventus e del calcio in genere è la capacità di scaricare i giocatori quando non servono più.
I giocatori, soprattutto quelli che ti hanno dato l'anima in campo, per me sono come figli.
E ai figli vorrai sempre bene.
disdire è l’unica cosa che conta
È il pensiero che ho fatto prima della partita.
Non per maniavantismo.
Mi aspettavo una possibile giornata no; sono segnali chimici, sensazioni anche irrazionali che non sai spiegare ma che senti dentro.
Qualcosa di come funziona la Juventus ormai l'ho anche capito negli anni.
Alle volte sembrano passaggi negativi quasi scientificamente ricercati.
È una assurdità, ma c'è una logica.
Come se certe sconfitte fossero calendarizzate, programmate.
La Juventus ha questa capacità straordinaria; sa quando perdere, come, in che modo.
E quasi sempre ha poi saputo usare questi passaggi a vuoto a suo favore.
Come se avesse una visione globale della "guerra del calcio" migliore; altri vicono una battaglia e pensano di aver vinto quella stessa guerra, senza rendersi magari conto che le battaglie da vincere sono ben altre, in altri momenti.
disdire è l’unica cosa che conta
L'avversario andava "rivitalizzato", basta guardare il calendario e vedere quanto potrà essere utile alla fine.
Tempistica perfetta: non ci sono danni particolari in classifica. E c'è tutto il tempo per rivitalizzarsi in funzione champions.
La cosa che più mi ha colpito è la modalità: compatti nella brutta prestazione, davvero non si salva nessuno. Sembra premeditata. Non ho mai creduto alla storia dei carichi di lavoro ma sembra una spiegazione plausibile: intanto ci si prepara per le partite importanti, poi se viene una sconfitta ne prenderemo gli effetti benefici.
Oggi quello più preoccupato di tutti deve necessariamente essere Iachini.
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