Originariamente Scritto da
Cris1981
Vettel non è in grado di reggere il peso della responsabilità di guidare una Ferrari che non è in grado di vincere, tutto qua.
È un pilota bravo ma non solido mentalmente per una sfida non alla portata di tutti.
Fare paragoni con Leclerc in generale oggi non avrebbe senso.
Va però detto che Leclerc sta facendo intuire praticamente a tutti di avere dalla sua quella capacità di gestione psicologica che potrebbe servire alla Ferrari.
Ovvero una capacità di sapersi adattare alle necessità della corsa in corso, gioco di parole.
Quando c'è da andare a tutta e rischiare lo sa fare, quando c'è anche da tirare i remi in barca idem.
Sta mostrando maturità e solidità.
Un po' come Verstappen e ovviamente Hamilton che il è leader indiscusso.
Sebastian ha davanti a sè solo l'idea del recupero a tutti i costi.
Ogni volta che lo sorpassano sembra quasi che gli si chiuda la vena, che perda di freddezza e lucidità.
Che non sappia adattarsi, appunto, alla situazione.
Riflettere, resettare e ripartire, questo dovrebbe saper fare.
Non lo sa fare oggi.
Un tempo diciamo che poteva averla come caratteristica.
Oggi per mille motivi non più.
Se vuoi guidare una Mercedes, una Red Bull ma soprattutto una Ferrari, la Ferrari di oggi che ha bisogno di scelte precise e ponderate per massimizzare, non puoi guidare come sta guidando da oltre un anno Vettel.
Per quanto riguarda la Ferrari sta facendo quello che una Azienda importante deve fare.
Leggo in rete che la Ferrari non lo sta proteggendo.
Ma cosa dovrebbero fare più di quanto stanno facendo in fin dei conti?
Dal pantano in cui si trova l'unico che si può togliere è il pilota stesso.
È lui che guida, è lui che deve dismostrare di avere gli attributi.
Di operare le scelte vincenti quando è a cinque centimetri dagli avversari.
Lì Binotto o chi volete non possono fare niente.
Leclerc di certo in questa stagione non sta avendo particolari favori interni, anzi.
Eppure lotta, sbaglia anche ma reagisce da solo, combatte e la testa la tiene sempre fuori dall'acqua.
Al di là dei singoli errori strategici che ci sono e ci saranno sempre la Ferrari sta tentando di salvaguardare la "prima guida" ben conscia di avere per le mani anche il futuro della F1. Il monegasco questo rappresenta.
Conscia di questo sta provando a dare una disperata ultima possibilità al tedesco.
Tuttavia Sebastian sta andando verso l'autodistruzione, sta facendo quasi tutto lui.
In autonomia.
Ritengo, non da oggi, che una ulteriore stagione con l'equilibrio in corso sia improponibile e deleterio per i piloti, entrambi, ma anche per il Team.
Nel calcio quando una squadra non gira si manda via l'allenatore.
In questo caso l'allenatore non è che stia facendo faville, va detto, ma sicuramente l'attaccante di riferimento, quello che dovrebbe farti vincere le partite, ovvero il tedesco, sta battendo la fiacca.
Presto o tardi finirà in panchina.
Ed è giusto e doveroso così.
I bonus non sono infiniti per nessuno su questa Terra.
O pedali e dimostri di valere, o sei fuori.
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