Ora non per dare pro o contro alla scuderia "X" o "Y" , ma da grandi esperti che scrivono qui possiamo asserire che la grande differenza nel 2018 l'ha fatta Sebastian Vettel e i fori nei cerchi della Mercedes.
Talmente tanto al limite del regolamento che Mercedes li ha messi e tolti (ad Austin) in quanto non "erano sicuri"...L'elemento aereodinamico non deve essere mobile...
Che la F1 vada sempre vicino e spesso oltre il regolamento è risaputo.
La banda del buco.
Gli scarichi soffiati.
La doppia batteria.
I fori nei cerchi.
la super PU Ferrari ( che capiremo nel 2020 se sarà tale).
Sebastian Vettel.
Fattori che spostano un Mondiale
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
I progettisti son pagati per andar vicino.
Non per andare oltre, però.
Uno dei protagonisti della "banda del buco" aveva avvisato in sede di stesura del regolamento che così scritto si prestava a interpretazioni diverse da quelle che erano le intenzioni del "legislatore". E così è puntualmente avvenuto. E quei diffusori erano regolari stando al regolamento esistente, come poi, volente o nolente, la federazione ha dovuto ammettere.
Gli scarichi soffiati non sono mai stati irregolari, anzi. Tanto che il primo esperimento in materia nella storia recente data McLaren 2000.
Sono diventati irregolari il giorno in cui è stato detto che soffiare era vietato, ma qui siamo nel triviale; e infatti da quel momento nessuno lo ha più fatto.
La doppia batteria non ha nulla di irregolare, visto che il regolamento non specifica il packaging. Quindi singola, doppia o sestupla è uguale.
Quello che è vietato è superare un certo livello di corrente erogata e che la Ferrari lo abbia fatto non l'ha provato nessuno, men che meno la federazione.
Al contrario, per esempio, del ripartitore di frenata programmato della Renault...
I fori nei mozzi son talmente illegali che quest'anno li stanno usando tutti, in una forma o nell'altra.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Bè, non ha mai avuto veri avversari da allora. Almeno nel primo triennio in Mercedes subiva la pressione del compagno di squadra, che è stato sempre a livelli molto alti, e con una macchina di pari livello.
Ora invece ha come compagno Bottas, che non è all'altezza di Rosberg. E altri potenziali avversari hanno macchine che sono comunque mai superiori alla Mercedes, se non a periodi altalenanti, e per affidabilità inferiore. Quindi ha vinto mondiali in scioltezza, peraltro con l'aiuto del compagno di squadra che li rallentava Vettel o lo faceva passare e vincere (vedi Russia 2018). Rosberg non si sarebbe prostrato così, e quando lo ha fatto a Monaco 2016 per poco non si rimpiangeva quel mondiale...
Lo credo anch'io. Ma c'è una differenza fondamentale: non ha mai subito vere pressioni quanto quelle che potrebbe subire Vettel in Ferrari.Anche se io, rivedendo tutta la carriera, ho l'impressione che LH dia il meglio quando ha il nemico da addentare, non quando è in scioltezza (opinione condivisa dai suoi datori di lavoro).
E infatti nel 2014-15 e anche in ampi tratti del 2016 (basti vedere le gare dopo i problemi tecnici di inizio anno e il botto di Barcellona) non è certo stata la pressione, costante, a mostrarne i limiti.
Quei periodi di maggiore rendimento, come nel 2016, sono stati dettati da una situazione che lo vedeva in svantaggio rispetto a Rosberg, ma era consapevolissimo che la macchina era la migliore macchina in pista e lui era un ottimo pilota. E' stato sufficiente quindi concentrarsi.
Vettel in Ferrari è stato criticato, sapeva di guidare una vettura da cui molti si aspettano tanto, e diciamocela, sapeva anche che la Ferrari poteva smettere di dare prestazione da un momento all'altro nel 2018. Insomma, non aveva la medesima sicurezza.
Non che mi sia parso potesse fare molto comunque in questa seconda parte di stagione...anzi, le sue vittorie le ha ottenute. Nel 2016 concordo.Infatti, guarda caso, i suoi momenti meno brillanti sono stati il post-vacanze sia nel 2016 (quando aveva recuperato "in un attimo" i 43 punti di distacco) e il 2019 quando il mondiale era di fatto chiuso prima delle vacanze...
Di sicuro, ma LH sapeva benissimo che la Mercedes essendo stata per 4 anni la macchina migliore, e mostrando ancora ottimi rendimenti (non dimentichiamoci che il distacco era appena 9 punti prima della Germania eh), gli avrebbe dato ancora vita facile.Il 2018 secondo me mostra invece l'esatto contrario: chi ha ceduto è stato SV, non LH. E in una fase in cui di sicuro non era ancora la Mercedes la macchina da battere.
Tutto all'opposto Vettel, che guidava con grande pressione addosso essendo in Ferrari e avendo tutto da dimostrare, nonchè con il timore che la macchina tornasse a non rendere per possibili sviluppi della Mercedes, che non dimentichiamo era stata dominatrice indiscussa e il cui divario non era moltissimo (nel campionato costruttori se c'era era solo colpa del rendimento non all'altezza dell'auto di Bottas).
Nico Rosberg non avrà avuto il talento di Hamilton, e sul bagnato (a proposito, ma quale santo bisogna pregare per vedere piovere? Pare che ormai una domenica con pioggia sia impossibile!) era più conservativo per timore di perdere la macchina (oltre a non saper dare di più probabilmente), ma aveva velocità (il confronto tra le qualifiche di Ham e Ros lo mostra per bene), e non dimentichiamo che reggeva la pressione di un campione della storia della F1 come Ham, per di più quando tutti lo consideravano gregario e aveva perso due mondiali. Persino Vettel gli è crollato. Altri piloti forse sono più aggressivi, e si scambia l'aggressività come forma di superiorità nella guida. Io non sono d'accordo. Laconsistenza di Ros è stata ben dimostrata dalla sua sostituzione con Bottas, nonchè dal duello nel 2018 con Vet in Ferrari.Assolutamente d'accordo.
NR è stato sottovalutato dai più, specie nella prima fase della carriera.
Io a questo punto accorcerei il numero di GP. Tanto il copione dopo l'estate se non prima è già scritto. Perchè mettere 20-25 GP quando sai già al decimo chi vincerà?Credo che da questo andazzo non ne usciremo più finchè la F1 sarà la F1 dei grandi costruttori.
Primo perchè la tecnologia di progettazione avanzata ce l'hanno tutti e nel momento in cui uno riesce a fare un po' di differenza ci vuole abbastanza per recuperare.
Secondo perchè tutti i top team hanno scelto la strada della non-battaglia interna: VB non vale e non varrà mai LH a meno di miracoli interstellari; della situazione in RBR manco parliamo; la Ferrari rappresenterà, forse, un'eccezione nel 2020, ma son pronto a scommettere che dal 2021 tornerà "normale".
Nel momento in cui una vettura ha il sopravvento sulla concorrenza ci ritroviamo con dei monologhi...
Io spero che la situazione cambi. Mondiali belli sono quelli 2007-2010 (eccetto 2009), quando c'era possibilità tra più concorrenti. Non so in che modo, ma ad esempio fisserei un limite di budget per progettare l'auto, così da non avere squilibri in cui certe squadre molto potenti usano tutti i mezzi economici per sviluppare la macchina al meglio, mentre altre non ci riescono, anzi, favorirei queste ultime.
Non lo trovo nemmeno corretto verso i piloti. Su 20 piloti in pista, per i 15 anni della loro carriera solo 3/4 potrebbero vincere così, e giocarsela, peraltro sempre gli stessi. Dal 2011 in poi solo Vettel, Hamilton, Alonso e Rosberg hanno potuto competere per il titolo. Di cui 2 di loro (Hamilton e Alonso) avevano già vinto uno dei campionati pre-2010.
Ultima modifica di burian br; 05/11/2019 alle 16:07
Non solo però: Hamilton aveva a disposizione Bottas che se fosse stato secondo lo avrebbe fatto vincere, e che gli ha rallentato Vettel in più occasioni. Raikkonen spesso era troppo distante per dare una mano, e comunque credo che la Ferrari non abbia mai dato ordini di scuderia talmente bassi come Mercedes, pronta davvero a tutto.
La differenza è evidente quest'anno, in cui Leclerc è sempre stato vicino a Vettel a inizio campionato e gli ha dato una mano anche alla partenza (Sochi 2019). Raikkonen non ricordo lo abbia fatto nel 2018 nemmeno una volta. Gli rendo merito solo di Ungheria 2017, in cui meritava lui di vincere, ma ha bloccato praticamente tutta la gara Hamilton.
Ricordo sempre che nel 2017 ha preso la testa della classifica a Monza, per 3 punti. E a Singapore partiva 5° con SV primo... Non esattamente la situazione più tranquilla.
Nel 2018 in Germania era dietro in classifica, partiva dal fondo e a 2/3 di gara SV era in testa al GP...
Se poi in entrambi i casi l'avversario, per errori o per altro, si suicida... Ma intanto di gare ce n'erano state, e parecchie, in entrambi i casi.
Questo sicuro: il compagno di squadra non è stata una minaccia seria dal 2017.
Nè più nè meno di quel che ha fatto la Ferrari in Ungheria 2017, giusto per rimanere agli ultimi 3 anni.
1. Quindi, visto che in quella gara non andava, lo ha fatto anche lui.
2. Visto che poi quella gara la Mercedes l'ha vinta è dura criticare la scelta...
SV nel 2017 ha fatto un milione di punti più del compagno.
Lo scorso anno avrebbe fatto altrettanto se non ne avesse buttate parecchie decine nel bidone con le sue sole manine.
Se è tutto lì, è evidente che c'è riuscito meglio dopo le pippe tecniche e il -43 iniziale che non dopo il +19 post-Germania.
Poi ci ha pensato il maledetto motore malese a mettere il chiodo sulla bara...
Francamente non capisco cosa dovrebbe far pensare che la Ferrari 2018 dovesse perdere prestazione da un certo punto in poi...
A Spa SV ha vinto dopo aver sverniciato l'avversario nel diritto.
A Monza entrambe le vetture partivano in prima fila e cosa sarebbe successo senza che SV si girasse come un neofita (un po' come quest'anno, stesso GP...) non lo sapremo mai. Sappiamo che KR ha conteso la vittoria a LH fin quasi alla fine.
Cosa riserva il futuro non lo sa nessuno, neppure LH.
Quel che è certo è che nel 2018 in Germania, compresa, SV era nella condizione ideale. E fino a quel momento di sicuro la classifica non era bugiarda per quel che si è visto in pista.
Quindi dal punto di vista della vettura erano, o meglio dovevano essere, tranquilli uguale.
Se le vittorie passate fossero una garanzia di successo avremmo ancora l'Alfa Romeo vincente.
Con tutto il rispetto possibile, ma la Ferrari è una F1 con 4 ruote come le altre eh.
E, se proprio, visto la fama del marchio hai solo da guadagnarci vincendo e non ci rimetti più di tanto perdendo... E dei vari Turrini & C. un bel chissenefrega.
Se poi uno la pressione se la crea da solo allora è altro film.
Poi... SV è un quadricampione del mondo, non deve dimostrare più nulla.
La F1 è l'ambasciatrice ufficiale di Saguaria oramai... Il manifesto dell'aridità.
Ah non dirlo a me.
NR ha dimostrato negli anni quanto valeva; prima precedendo sistematicamente MS (e c'era la scusa che MS era vecchio); poi facendo quasi match pari con LH (e si vede quanto un pilota "normale" come VB fatichi).
Avrà avuto un discreta dose di fondoschiena, ma il titolo 2016 se l'è guadagnato non sbagliando praticamente mai.
Ti dirò... Quest'anno mostra che per fortuna c'è stata anche la seconda parte.
La prima dal punto di vista del risultato è stata scontatissima (e dal punto di vista delle gare non sono state moltissime quelle a salvarsi).
Premesse che i mondiali in cui sono stati in più di 2 a lottare sono veramente pochi (sia in epoca recente che meno), sul resto si è mosso qualcosa: il budget cap, anche se è un cap che per 6 team su 10 manco verrà raggiunto..., va in questa direzione.
Peccato che di eliminare lo ius primae noctis per i 4 nobili non se ne parli...
Questo però è inevitabile: quelli forti prima o poi finiscono sulle macchine forti e quindi vincono. L'idea che chiunque (o se non chiunque comunque "tanti") possa competere per la vittoria in F1 è utopia.
Ultima modifica di FunMBnel; 05/11/2019 alle 16:37
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Io ne ricordo una, in Spagna; dove comunque il grosso del lavoro lo fece quella VSC nel momento giusto.
Non abbastanza, vedi il caso Monza : lì l'unico veramente troppo distante era proprio VB e fu il fatto che fosse così indietro a rendere possibile il rallentamento di KR per qualche giro.
Va detto che se il tuo avversario si schianta un GP sì e uno pure il ruolo del compagno di squadra diventa men che secondario...
Stai scherzando vero?
Quando serve li danno tutti.
Qualcuno anche quando non serve.
Per fortuna di recente di questi secondi casi non ne ricordo (forse giusto Sochi l'anno scorso, anche se il mondiale era ancora aperto).
Ed è praticamente l'unica occasione vera in cui ha potuto farlo.
Nell'altra, in USA, la gara l'ha vinta (con SV a girarsi di nuovo facendo a ruotate al 1° giro...).
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Considerando che restavano altri 7 GP, e il divario era minimo a suo favore, non la vedo nemmeno stressante.
Ricordo che il divario prima che capitasse a Vettel il ritiro era solo di 9 punti. Al massimo sarebbe aumentato (nel peggiore dei casi, cioè Ham avesse chiuso dietro le Ferrari e Bottas) a 22 punti o giù di lì, e considerando mancavano ancora 10 GP (si era a metà stagione) non vedo come avrebbe dovuto preoccuparsi.Nel 2018 in Germania era dietro in classifica, partiva dal fondo e a 2/3 di gara SV era in testa al GP...
Se poi in entrambi i casi l'avversario, per errori o per altro, si suicida... Ma intanto di gare ce n'erano state, e parecchie, in entrambi i casi.Anzi, è stato il suo asso nella manica.Questo sicuro: il compagno di squadra non è stata una minaccia seria dal 2017.
Già detto. Ma lo ha fatto una volta, non diverse.Nè più nè meno di quel che ha fatto la Ferrari in Ungheria 2017, giusto per rimanere agli ultimi 3 anni.Dal punto di vista Mercedes ok, ma io ne parlavo da quello di Rosberg. Probabilmente, se Rosberg non avesse fatto passare Ham (era o non era una sua facoltà? E' chi precede che decide, così come ad Abu Dhabi 2016 non dovremmo contestare la decisione di Ham di avere un passo lento, disubbidendo agli ordini della scuderia Mercedes), lui lo avrebbe fatto ai pit stop, finendo quarto o terzo, non primo. Ma nessuno pensa a questo quando ricorda il mondiale rubato di Ham, che da solo sarebbe sufficiente a indicare come, anche senza Malaysia, Rosberg meritasse (non mi riferisco a te, eh, ma a tante critiche dei tifosi di Ham).1. Quindi, visto che in quella gara non andava, lo ha fatto anche lui.
2. Visto che poi quella gara la Mercedes l'ha vinta è dura criticare la scelta...
La pressione non era quella dovuta al compagno di squadra, ma quella dei tifosi, di tutti coloro che gli davano del bollito (è accaduto anche quest'anno con il confronto con Leclerc). Aveva tutto da dimostrare, perchè anche su Vettel circola il mito per cui i mondiali 2011 e 2013 li avrebbe potuti vincere chiunque, e non li meritasse soprattutto dopo aver perso il confronto con Ricciardo nel 2014, ancora pietra miliare di chi lo contesta come grande pilota.SV nel 2017 ha fatto un milione di punti più del compagno.
Lo scorso anno avrebbe fatto altrettanto se non ne avesse buttate parecchie decine nel bidone con le sue sole manine.
Non credo: si parte dal presupposto che il danno a Ham fosse evitabile. Ma il danno a Ros quello stesso GP in partenza? Non è mica stata colpa di Ros! Se non ci fosse stato e Ham avesse vinto, il divario sarebbe stato solo di 7 punti quel giorno. E probabilmente Ros avrebbe fatto molto meglio in tutti gli altri GP finali post-Giappone (eccetto il Brasile), facendo qualifiche e vittorie laddove avesse potuto, anzichè entrare in modalità conservativa.Poi ci ha pensato il maledetto motore malese a mettere il chiodo sulla bara...
Ma nessuno tiene mai in conto questo, ma si presuppone che a Ham fosse tutto dovuto. Ancora una volta, è una mia critica non rivolta verso di te ma a chi squalifica il mondiale di Ros.
Lo stesso fatto per cui se tu, supponiamo, centrometrista olimpionico da record appena arrivato, dovessi combattere contro un Usain Bolt più vecchio di te ma ancora prestazionale, avresti timore di non reggere nonostante per il momento tu sia ad egli superiore.Francamente non capisco cosa dovrebbe far pensare che la Ferrari 2018 dovesse perdere prestazione da un certo punto in poi...
A Spa SV ha vinto dopo aver sverniciato l'avversario nel diritto.
In generale le Ferrari avevano avuto più ritiri. Senza i ritiri di Raikkonen probabilmente la Ferrari sarebbe stata lì sul mondiale costruttori. Quindi questo era un campanello d'allarme che l'affidabilità comunque poteva essere una spada di Damocle, al di là del problema Vettel.A Monza entrambe le vetture partivano in prima fila e cosa sarebbe successo senza che SV si girasse come un neofita (un po' come quest'anno, stesso GP...) non lo sapremo mai. Sappiamo che KR ha conteso la vittoria a LH fin quasi alla fine.
Questo lo dici tu. Ma se un tarlo ti si insinua, e capita a tutti, poco puoi farci. Non è necessariamente sfiducia in sè stessi, ma rabbia verso chi ti fa domande insulse, e non dimentichiamoci che i piloti hanno stretto contatto con i giornalisti.Con tutto il rispetto possibile, ma la Ferrari è una F1 con 4 ruote come le altre eh.
E, se proprio, visto la fama del marchio hai solo da guadagnarci vincendo e non ci rimetti più di tanto perdendo... E dei vari Turrini & C. un bel chissenefrega.
Se poi uno la pressione se la crea da solo allora è altro film.
Poi... SV è un quadricampione del mondo, non deve dimostrare più nulla.
Sì, concordo. Ma la nostra è una posizione poco condivisa in giro...NR ha dimostrato negli anni quanto valeva; prima precedendo sistematicamente MS (e c'era la scusa che MS era vecchio); poi facendo quasi match pari con LH (e si vede quanto un pilota "normale" come VB fatichi).
Avrà avuto un discreta dose di fondoschiena, ma il titolo 2016 se l'è guadagnato non sbagliando praticamente mai.
Per fortuna sì...peccato ormai si fosse fuori dai giochi.Ti dirò... Quest'anno mostra che per fortuna c'è stata anche la seconda parte.
La prima dal punto di vista del risultato è stata scontatissima (e dal punto di vista delle gare non sono state moltissime quelle a salvarsi).Ma non erano sempre gli stessi 2 . Ad esempio negli anni 90 lottarono Hakkinen, Schumacher, Hill, Villeneuve, Prost, Senna, Mansell...vedi? In nemmeno 10 anni lottarono per il titolo 7 piloti, contro i 4 recenti...e forse ne dimentico anche altri per quegli anni.Premesse che i mondiali in cui sono stati in più di 2 a lottare sono veramente pochi (sia in epoca recente che meno), sul resto si è mosso qualcosa: il budget cap, anche se è un cap che per 6 team su 10 manco verrà raggiunto..., va in questa direzione.
Peccato che di eliminare lo ius primae noctis per i 4 nobili non se ne parli...
Speriamo qualcosa cambi...anche se sono ferrarista, trovo noiosa l'assenza di competizione. Ti dirò: gli anni che mi sono piaciuti di più sono stati infatti il 2012 e soprattutto il 2016. Gli altri sono stati emozionanti un po' all'inizio, ma nient'altro.
Non so quanto tu abbia ragione. Ricciardo lo considero tra i forti, ma non ha dato mai modo di dimostrarlo, avendo una Red Bull che ha vinto qualcosina, ma niente di che in era ibrida. Raikkonen ha chiuso il suo ciclo, avrebbe dovuto essere sostituito da Leclerc da tempo. Verstappen è sprecato in Red Bull, così come Bottas in Mercedes. C'è Hulkenberg che non mi è mai sembrato niente male. Gli altri non hanno mai avuto vero modo di mostrarsi, e ne parliamo come piloti inferiori solo perchè non ci appassioniamo alle lotte per il decimo posto. Anche Leclerc l'anno scorso non pareva niente di eccezionale, nonostante buoni risultati in Alfa.Questo però è inevitabile: quelli forti prima o poi finiscono sulle macchine forti e quindi vincono. L'idea che chiunque (o se non chiunque comunque "tanti") possa competere per la vittoria in F1 è utopia.
Insomma, è vero fino a un certo limite.
Non ricordo tutti i singoli episodi , ma so soltanto che l'anno scorso usarono Bottas in tutti i modi, anche solo lasciando passare Lewis (Bahrein 2018)Sochi l'anno scorso è un esempio bruciante. Disapprovo questo uso dello sport. Non mi ci troveresti d'accordo nemmeno fosse la Ferrari a farlo. Ci provo solo disgusto.Stai scherzando vero?
Quando serve li danno tutti.
Qualcuno anche quando non serve.
Per fortuna di recente di questi secondi casi non ne ricordo (forse giusto Sochi l'anno scorso, anche se il mondiale era ancora aperto).
E comunque no, non quanto ha fatto la Mercedes di recente. E meno male pure, perchè vincere in questo modo è uno schifo. A questo punto tanto vale far cambio di posizioni ogni volta se ne ha la possibilità, facendo fare un pit stop in più o facendolo rallentare così che il compagno possa recuperare i secondi di distacco e possa superarti se della tua stessa scuderia.
Bella gara quella di Austin dell'anno scorso.Ed è praticamente l'unica occasione vera in cui ha potuto farlo.
Nell'altra, in USA, la gara l'ha vinta (con SV a girarsi di nuovo facendo a ruotate al 1° giro...).
SV ormai era con il cervello in pappa. Si girò anche in Giappone. Guarda caso sempre quei gran premi, che sono consecutivi (Monza, Austin, Suzuka).
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