L'episodio finale è difficile da giudicare.
Ronaldo non fa tantissimo per evitare il contatto, si posiziona col corpo per arrivare a quel tipo di situazione (movimento di corpo per rientrare)...il difensore però non si ferma e credo lo tocchi.
Secondo me se fosse capitato cinque minuti prima l'arbitro ci avrebbe pensato.
Al 94' non se l'è sentita.
Ma guardate non me ne frega granché di 'ste cose.
Essere contenti di un 2-1 è un campanello d'allarme enorme.
Serve un allenatore, servono giocatori, serve una società soprattutto.
Ormai dissolta, evaporata.
disdire è l’unica cosa che conta
Sinceramente....fosse finita 2 o 3 a 0 continuando l abominio del primo tempo...mi sarei aspettato pirlo dimissionario in conferenza stampa....adesso vedremo
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Ronaldo ormai abbiamo capito che quando annusa l'aria che tira..tira i remi in barca.
Stasera ad un certo punto l'ha fatto.
Quando la squadra sottoperforma pesantemente (e stasera siamo andati ben oltre il concetto di sottoperformare) tende a scaricare la sua frustrazione in campo anche sui compagni.
Nel senso che vorrebbe più corsa, più proposta, più tutto...
Cose che vorremmo tutti, per cui da un certo punto di vista non gli si può dar contro.
Lui di suo non ha mai avuto l'indole di sbattersi per fare la corsa in più tranne rari casi. Stasera sarebbe servito questo, ma è inutile cercare da lui tutto questo.
Non gli è mai venuto a genio, non gli verrà a genio ora.
L'età ormai non gli consente nemmeno più nemmeno il pensiero probabilmente.
È un "nove" atipico, statico, che si accende quando l'occasione è propizia.
Il punto è che stasera l'attaccante che doveva riempire l'area era Kulusevski.
Che è tutto tranne che un attaccante di ruolo.
La Juventus è ridotta così.
Ronaldo o no c'è una voragine spaventosa in attacco.
Tecnica, fisica.
..
Sulla squadra la partita di stasera è il manifesto della Juventus classico di Champions.
C'è quella roba che aleggia sopra la capa, una nuvola, un non so che...qualcosa che conosco e conosciamo da oltre vent'anni che non fa svegliare per davvero questa squadra.
Pirlo, i mezzi giocatori che abbiamo in certi reparti, il gioco, gli infortuni, la condizione...ci stanno come ogni benedetto anno queste cose di mezzo.
Troppa gente ha fallito, troppi giocatori, troppi allenatori.
Tutti, chi prima chi dopo, con quella sorta di ansia, di sensazione nefasta con cui combattere.
Prima ancora che con l'avversario.
Ogni benedetto anno è così.
Ora la sparo grossa.
Pur di uscirne da questa maledizione a questo punto mi auguro di finire quinto in campionato e andare in EL per imparare a starci in Europa.
La Juventus ha un "male" cronico addosso.
Va curato con le cattive, non si può pensare di andare avanti così in eterno.
Sia stramaledetto il giorno che abbiamo perso l'occasione in quella partita con il Benfica anni fa.
Forse oggi saremmo liberi.
disdire è l’unica cosa che conta
Siam partiti male... Malissimo! Il gol preso in quel modo è senza altro stato traumatizzante, ma la squadra tosta si deve riprendere... E noi abbiamo dimostrato di nn esserci con la testa, la sicurezza. Giocare nella Juve è mentalmente pesante e si è sempre sotto esame, e se non reggi vai fuori. Molti hanno avuto la tremarella stasera... E entrati per il secondo tempo, anzi che cercare di spaccare la porta, ci siamo fatti infilare come dei pivelli. Spero che allenatore e società si facciano sentire
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Passeremo anche ma non cambia un tubo.
Il problema resta, immortale.
Bisogna mettere a posto la testa della società, ed è un lavoro che non è mai stato fatto davvero in una certa maniera.
Si pensa di essere grandi. Ma lo siamo?
Siamo degli gnomi timidi.
Servono giocatori, tecnici, dirigenti e anche tifosi che vivano a pane, erba (non quella che si fuma) e umiltà.
E litri di bava alla bocca.
Non questo approccio sempre mollaccione. Oh, ma anche basta.
Mi ha rotto le scatole questa spocchia dell'ambiente dopo che è una vita che non si combina granché.
disdire è l’unica cosa che conta
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