Ebbene dopo 14 anni il circus torna a Imola. Forza.
Girano news intanto:
Haas conferma definitivamente il licenziamento di Magnussen e Grosjean, un pilota che credo fosse estremamente sopravvalutato. Strapagato pure, oltre 5 milioni l'anno.
Alfa Romeo conferma invece il rinnovo del contratto al finlandese Kimi ed all'italiano, nonostante Antonio abbia un gap d'esperienza impressionante rispetto al primo pilota. L'età, l'inesperienza e un po' d'incertezza non lo davano per confermabile, eppure..
Mick Schumacher forse alla Aston Martin, team americano con doppi piloti tedeschi??
Ma in realtà la carriera di Grosjean è stranissima: dal 2012 al 2015, pur con parecchi errori in mezzo, aveva una discreta velocità e con le macchine abbastanza competitive, aveva fatto dei buoni risultati, poi dal 2016-2017 in poi è totalmente involuto fino ad arrivare alla barzelletta su 4 ruote che è adesso. Mah.
Mi dispiace per K-Mag che non ci sia l'anno prossimo, secondo me in un team più competitivo avrebbe potuto dire la sua, però diciamo che di veri acuti non ne ha mai avuti...
Alla fine comunque Giovinazzi ha fatto più punti di Kimi, quindi a me non sembra così assurda la riconferma. Ok, nella maggior parte di gare è arrivato davanti Kimi, però i punti non mentono.Originariamente Scritto da Heinrich
Questa me l'ero persa...Originariamente Scritto da Heinrich
Occhio perchè oggi Max mi sembra abbia la velocità per la pole!
Comunque lo scenario di Imola e le vie di fughe in erba hanno sempre il loro perchè.
Giudizio sospeso perchè dipende dalla gara e dalla "facilità" di sorpasso: passare da 9 a 5 e viceversa è un attimo.
Intanto ancora dimostrazione che VB in Q è un pilota serio anche se LH (vincendo il rododendro del sabato) ha detto che ha fatto un giro da schifo.
Se la domenica andasse mediamente, anzichè una gara ogni 4-5, come il sabato sarebbe un pilota.
Auguri di guarigione, ovviamente da Covid-19, alla Fede Masolin.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri