Ma la domanda, che si ricollega a quanto esposto stamattina, è: ma secondo te ci arriveranno davvero a questo pensiero tanto nobile che hai esposto?
Ovvero:
- parità
- Il più bravo vince
- budget più equilibrato (racchiudo)
Capisco perfettamente la questione della meritocrazia.
Ma sul resto? è attuabile? vogliono attuarlo?
disdire è l’unica cosa che conta
disdire è l’unica cosa che conta
Non lo so ognuno si fa una propria idea di sport, per me è educazione prima di tutto e rispetto dell'avversario e competizione leale, poi se è diventato qualcos'altro mi farà sempre di più allontanare, non riesco a capire dive sia la soddisfazione di vincere contro squadre che possono spendere 100 volte di meno quello che vuoi tu, vogliono la super lega bene facessero ma ritirerei tutte le altre squadre così giocano in 12 o 15 e vediamo quanto si divertono poi
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Ti ripeto quanto detto stamattina.
Togli dal mazzo la Juventus.
Radiala, polverizzala, smetti di farla esistere, infangane in eterno il ricordo di quel che fu, vai a sputare sopra la sua tomba se ti va.
Liberissimo.
Non è un problema per quanto mi riguarda e non mi tange.
Ma lo dico per te: guarda cosa resta tutt' attorno.
Hai tolto di mezzo uno squalo odioso, antisportivo e antipatico.
Resta però un branco intero da sterminare di squali.
Tu credi che gli altri squali abbiano valori differenti da quelli della Juventus, tu pensi che il resto del mondo sia diverso da "me"?
disdire è l’unica cosa che conta
Complimenti a tutti per la boutade, ha fatto dimenticare alle persone 15 mesi di Coronavirus.
Il nocciolo del problema è che il mondo del calcio è un pallone gonfiato che sta per scoppiare in mano a chi pensa di poterlo gestire.
E allora si cerca di salvare il posteriore inventandosi nuovi canali di finanzialmento per non fallire. Quello che si sono inventati è ostentazione di onnipotenza.
Manca un tetto coerente agli stipendi, mancano regole serie per le compravendite dei giocatori e le figure dei procuratori, poi si arriva a fare figure barbine.
Se entrano i miliardari nel mondo del calcio, che lo facciano pure. Se poi le società vanno in deficit o rischiano il fallimento giusto così. Si riparte dalla 3° categoria, con gli sceicchi a bere bicchieri al baretto insieme ai tifosi........
Resto convinto che quella della superlega chiusa su modello americano sia l'unica struttura in grado di garantire un livello altissimo iperprofessionista, in modo sostenibile per chi ne partecipa. E dirò di più, quel sistema aiuterebbe a riportare l'atleta al centro dell'attenzione, mentre ora nel calcio è in secondo piano rispetto ai soldi delle società e alle società stesse. Per carità, Lakers e Celtics sono la storia, ma ancora di più lo sono Bird, Jordan, Bryant, James, Magic e altri.
Detto questo, la gestione del progetto superlega a livello comunicazione e marketing è stata un'orrore. Certe supposte vanno infilate piano piano, fare una roba così da ricchi massoni ha fatto passare l'Uefa per la casa delle verginelle, quando sono i peggiori in circolazione...
Pietro
Sono d'accordo ma vorrei anche capire quale sarebbe dovuta essere la strategia corretta comunicativa da adottare.
Un avvicinamento lento, costante...un discorso aperto un po' alla volta ascoltando le parti?
La strategia adottata è stata brutale ma non credo avesse alternative.
Per due motivi.
Il primo è che per anni i grossi club hanno tentato di far sentire la propria voce (guardate che siamo in difficoltà, guardate che marca male, guardate che quanto ci date mica ci basta) ricevendo come risposta un "sì sì ok, si vedrà...a cuccia, mangia l'osso Bobby tieh".
Il secondo è che la crisi è stata accelerata esponenzialmente dal COVID.
La crisi di liquidità di certi club è roba freschissima, è roba che non puoi rimandare.
È roba a cui devi trovare una soluzione SUBITO.
Senza COVID di mezzo al punto attuale magari ci saremmo arrivati, che ne so, nel 2024 e non oggi...ma il discorso è questo tentativo così estremo significa una cosa banale al di là della sola sete di potere: chiudiamo, non ce la facciamo.
Questa è la nostra ricetta per garantirci e garantire una stabilità che fino ad oggi non c'è mai stata nel calcio.
I club hanno anteposto questo discorso a tutto il resto; e come dargli torto.
Quando sei in acqua e stati affogando mica pensi a pettinarti.
Era una questione di sopravvivenza, prima di tutto.
E come la presenti una ricetta simile, in un quadro simile, se l'organo con cui devi discutere non ti fila manco di striscio?
Almeno fino a stamattina, fino a poco fa.
Sì perchè a quanto pare stanno finalmente discutendo dei problemi i signorotti che comandano.
Hanno capìto, i miei tardoni, che la corda si stava per spezzare.
Si sono resi conto che il colpo di testa di 'sti dodici pazzoidi iniziali forse un motivo che sia uno dietro ce l'aveva pure.
E dunque si sta finalmente parlando di un fairplay finanziario diverso (ma ho terrore di sapere cosa partoriranno) e in qualche modo fare qualcosa subito e non aspettare il 2024.
Chissà che un domani non si finirà per ringraziare chi oggi si sta prendendo la melma per tutti.
Quantomeno per aver accelerato un processo di riforma che è nell'interesse di tutti.
Interessa anche questo, giusto?
Ecco a voi.
La mattina del 21 aprile 2021 qualcosa è stato ottenuto.
Morti e feriti sul campo in quantità astronomica, ma le guerre prevedono questo prezzo da pagare.
Urbano Cairo vuole le scuse? inizi lui a ringraziare se oggi otterrà qualcosa che forse non avrebbe mai ottenuto in vita sua.
Ultima modifica di Cris1981; 21/04/2021 alle 11:21
disdire è l’unica cosa che conta
Se si continua a pagare i calciatori e procuratori milioni su milioni prima o poi fallisci, è una legge matematica.
Queste Società che si auto proclamano "le migliori" sono le più indebitate e, come accade ed è accaduto per tutte le altre, cominciassero a vendere i loro calciatori se hanno bisogno reale di denari, altrimenti dichiarino fallimento e ricominciassero dalle serie minori...
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