Non c'è nessuno problema, a parte il senso di appartenenza la Juventus dovrebbe essere fiera e orgogliosa di partecipare al campionato Italiano per un senso si appartenenza, quello che hanno i Clubs e tifosi Inglesi che capito il grosso errore hanno fatto marcia indietro chiedendo scusa, ecco questo manca in Italia il senso si appartenenza, guardate se la Renault fa la fusione con qualche gruppo automobilistico perdendo la sua natura e storia
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Caos Superlega, all'Uefa le scuse non bastano: Ceferin pronto a blindare le coppe
Dopo il fallimento della Superlega, alla Uefa non bastano le scuse che i club coinvolti hanno già presentato o potrebbero presentare in futuro. Il presidente Ceferin vuole blindare le coppe: chi parteciperà dovrà impegnarsi a rispettare le regole per decenni e dovrà impegnarsi a non flirtare con amanti private. Finché però resterà il minimo dubbio sulla legittimità della nascita di una Superlega, il rischio sarà presente ed è per questo che la Federazione ha bisogno non solo dell'appoggio della Fifa ma anche di quello della politica e soprattutto dell'Unione Europea. Servono infatti nuove direttive comunitarie e nuove regole per l'iscrizione alle competizioni. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
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"Servono infatti nuove direttive comunitarie e nuove regole per l'iscrizione alle competizioni."
Molto interessante questo passaggio.
Era il passaggio che mancava e manca per arrivare al dominio eterno.
Verrà concesso? non verrà concesso?
Qui non si parla di Boris Johnson.
Si parla di Unione Europea e di certi suoi princìpi.
E sapete, perchè me lo dite sempre, che un mondo senza competizione e senza alternativa alla fine stanca, fa male a tutti.
Mi sbaglio? dite.
Son curioso di vedere cosa accadrà in merito.
P.S.
Siete ancora tutti convinti, con uno scenario simile, che i valori dello sport e della "libertà" saranno garantiti? dite che stiamo andando nella direzione migliore possibile?
Ragionateci a fondo, con una ottica molto ampia che fuoriesca dalle logiche del proprio giardino o del giardino del vicino.
Ultima modifica di Cris1981; 22/04/2021 alle 12:04
disdire è l’unica cosa che conta
Probabilmente molte si consegneranno come hanno già fatto tante.
Perchè oggi non hai alternative se non lo fai, sei un cadavere.
Se lasceranno campo libero sarà una sconfitta non solo per il calcio, sarà una cosa che travalicherà i confini del rettangolo verde.
Sarà una sconfitta della libertà individuale, della volontà di fare impresa.
Una cosa molto pericolosa, molto più pericolosa di un gruppo di ribelli che decidono di provare a fare qualcosa di diverso, nel recinto delle regole comunitarie.
Ma il mondo gira come gira, magari finiranno per ottenere quello che vogliono. Chi lo sa.
Nessun problema se andrà così, si tratterà solo a quel punto di decidere in libertà se vendersi ad un sistema simile o conservare una propria dignità, come individui.
La mia scelta l'ho fatta, aspetto giusto il pronunciamento di chi di dovere sul tema per capire se avviare il mio personale processo di "fuoriuscita definitiva".
Ultima modifica di Cris1981; 22/04/2021 alle 12:12
disdire è l’unica cosa che conta
L'impresa è altro qui stiamo uscendo proprio da seminato, lo sport è tutto meno che impresa, è valori rispetto degli avversari competizione agonismo, questo è lo sport ma quale impresa, lo sport è dove conta il merito il sacrificio sangue e sudore, non chi ha più soldi vince, e poi ci lamentiamo che la società va a rotoli, in nome de Dio denaropure l'anima vi vendereste, e qui mi fermo
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Società che fatturano 500 milioni di euro (come 20-30) non fanno solo sport.
Fanno impresa a tutti gli effetti.
E pure in grande stile.
Se neghi la libertà di impresa a società simili lo devi fare a tutte. Anche a quelle che fatturano miliardi di euro.
Molta attenzione a quello che si fa.
Se facessero solo sport non parleremmo di bilanci.
disdire è l’unica cosa che conta
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