Allegri cerca di nascondere a tutti, meglio che riesce, la realtà delle cose.
È stato ripreso esattamente per questo motivo prima ancora che per tornare a vincere.
Quello che dice alla stampa è ben diverso da quello che pensa. Che pensa lui e che pensa la società.
Per me è il primo a non credere granchè alle qualità dei suoi giocatori.
O meglio, mi esprimo meglio che così non rende molto quello che penso.
Li conosce fin troppo bene e non gli chiede la luna.
Però gli chiede, anzi pretende, quanto basta (o dovrebbe bastare) per fare il minimo sindacale che poi dovrebbe portare a fare i tre punti alla Juve.
E se si incacchia è per questo...perché alle volte alcuni giocatori non portano neppure il minimo sindacale che gli viene richiesto.
Poi da qui si può discutere se l'approccio di Allegri, un estremista del risultatismo, sia oggi buono o meno.
Se ne parla sempre in realtà.
Quel che è importante è capire perché Allegri fa giocare la squadra così.
Per tanti è per assenza di idee. Perchè non è capace per farla breve.
Per me è diversa la questione.
E per certi versi la mia visione è ben più grave.
Perchè cela un problema strutturale gravissimo.
Che lui ha visto subito, che sta cercando di affrontare con una sua ricetta.
Non c'entra l'essere capaci o non essere capaci. Il punto è capire che lui è andato oltre questo aspetto.
Per lui in questa Juve non c'è niente da fare. Non c'è ricetta, se non quella di remare.
Almeno finché la rosa non viene stravolta.
Gli chiedono di galleggiare? e lui lancia il messaggio ai giocatori di fare la prestazione da 6.0. non vuole 8.0/9.0 sparsi conditi con dei voti come 2.0/3.0 per altri.
Vuole poco (il giusto, quello che serve) ma da tutti.
Ma tutto questo ha l'effetto di rendere la squadra piatta come espressione; squadra che tende a spegnersi come entusiasmo e proposta. Tutti devono fare il proprio compitino e se lo fanno i tre punti arrivano. Poi se si fa qualcosa in più..è un di più.
I giocatori però si alimentano anche di entusiasmo, di passione. Da tempo la JUve non è una squadra che emana passione, è una squadra di scolaretti con grembiule. Dei robottini senza personalità.
Alex Sandro è il perfetto emblema di quello che dico.
Se guardate giocare lui capite al volo cosa sia la Juve oggi.
La prende, sgroppata di 10 metri, stop, cambio piede, retropassaggio.
Fine. Alex Sandro.
Estendete ora.
Lui fa questo, Bernardeschi fa le sue cose, Dybala le sue ancora. I difensori idem.
Tutti fanno pochissime cose (sempre le stesse), non ci sono variazioni di tema. Fondamentali.
Perchè se si prova a variare si entra in un territorio minato (Sarri e Pirlo). E si balla la rumba più del solito.
Per questo il problema è grave e strutturale.
Tanti nostri giocatori ormai sono irrecuperabili, non gli puoi più insegnare qualcosa, sono insensibili all'insegnamento.
Sono professionalemente FINITI.
Probabilmente non recepiscono neppure più.
Sono seduti e vivacchiano facendo quello che sanno fare. E se lo fanno sono appagati. Non dovrebbe accadere questo.
Ma ecco dove casca tutto.
Alle volte i nostri giocatori provano a fare di più perchè qualcosa gli dice che "si trovano alla Juventus che deve tornare a vincere" ....e quando ci provano si espongono ai propri limiti.
Ed è lì che manca il famoso 6.0 di voto.
Ed è lì che Allegri si incacchia come un caimano.
Dite voi se fa bene o male a ragionare così.
È un approccio ad un problema il suo, secondo me..io lo inquadro così da tempo.
Non è un pirletta inconsapevole; ha scelto così.
Piace? ok, non piace? ok anche in questo caso.
Ma intendiamoci sui motivi di tutto questo.
Lui ha scelto di giocare così, orrendamente e con l'idea di fare poco ma farlo bene, con l'obiettivo di fare tre punti.
Stop, semplice...come dice lui.
Poi magari basta un Conte per rivitalizzare tutto.
Io questo onestamente non lo so. So che hanno scelto Allegri perchè considerato l'ideale per tanti motivi, primo fra tutti a mio modo di vedere la capacità di assorbire i colpi e nascondere la polvere sotto al tappeto.
E mentre lo fa ti guarda con quel sorrrisetto beffardo che fa saltare i nervi a tanti che poco lo amano.
Sorrisetto studiato in laboratorio appositamente. Fa parte del ruolo.
Ti dice quello che non vuoi sentire quando meno te lo aspetti, una sorta di perfetto troll.
Ma fa così per fare casino e nascondere la realtà, sta qui la sua caratteristica.
(dico sorrisetto..ma il riferimento è più a certe sue uscite come quella che citi..."bisognava rallentare i ritmi")
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