non che potesse fare di più vedendo alcuni giocatori che stavano calando di rendimento per stanchezza, e visti i ricambi a disposizione...forse Miretti anzicchè arthur, per dare maggiore solidità e praticità, anzicchè vedere il solito fraseggio corto e orizzontale fine a se stesso del brasiliano
a Genova, una volta fatti i cambi, siamo spariti dalla partita, come se avessimo perso il ns equilibrio. Il fatto di avere una panchina di basso valore qualitativo incide enormemente
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Non è tanto quel discorso della Superlega.
Agnelli potrebbe benissimo pensare tutto il tempo al suo progetto lasciando ad altri il compito di gestire bene la società.
Ma a quanto pare non avviene.
Secondo la Della Valle della Gazzetta è ormai un tutti contro tutti in società.
Nedved contro Allegri, Nedved che avrebbe anche da ridire con Agnelli stesso.
Società in dissesto come equilibrio.
Sembrano persone che viaggiano su piani paralleli.
Così non puoi vincere, è ovvio.
Se non c'è totale e convinta sintonia nel quadro dirigenziale non si semina e non si costruisce nulla.
È chiaro che negli ultimi anni solo certi risultati hanno operato da collante tra le parti.
Adesso i risultati sono mancati e inizia il processo di sfaldamento vero e la presa di posizione vera delle parti.
Mercato importante, certamente.
Ma c'è unione di vedute in una situazione simile?
C'è da avere "paura".
Ma saranno anche da valutare nuovi scossoni tra i dirigenti, non c'è una gran bella atmosfera.
Qualcuno in questa situazione mi sembra scontato farà un passo indietro, troppi galli nel pollaio che pensano di aver ragione sono troppi.
È tutta una fazione la Juve attuale. Allegria...
disdire è l’unica cosa che conta
Starei tranquillo da milanista.
La squadra viaggia forte, può anche concedersi un mezzo passo falso e vincere lo stesso.
Certo l'imponderabile è sempre dietro l'angolo.
Di sicuro il Milan non è oggi la squadra, sempre secondo la mia teoria, più ben vista dagli arbitri perchè sulla carta non è la più forte.
Magari lo diventerà da "domani". Ma oggi tocca ancora ad altri.
Sono già successe tante, forse troppe, cose quest'anno per permettersi nuovamente qualcosa di grosso contro il Milan.
Ritengo più probabile avvenga qualcosa che possa in un certo senso "ripulire" l'immagine del campionato al fine di dire "evviva lo sport".
Per quello che ha espresso, soprattutto a livello morale, il Milan ha ammazzato il campionato e stramerita di vincerlo.
disdire è l’unica cosa che conta
Il meccanismo che provo a spiegare io da anni, penso neppure troppo bene, in poche righe. Il dono della sintesi, quanto è bello averlo..
Hai la sensazione di contare poco perchè vali poco. Gli arbitri lo percepiscono e ti trattano di conseguenza dandoti molto poco, adattandosi al quadro. Per questo ho sempre detto che l'unica cosa da fare è non lagnarsi a tempo indeterminato (monito per altre tifoserie, soprattutto) e pensare ad arrivare in cima. Perchè poi ti stendono il tappeto rosso, di sicuro non ti mettono i bastoni tra le ruote.
Questo fa la classe arbitrale. Da sempre. È una questione di potere, nient'altro.
Il succo.
Valeri e soci hanno danneggiato la Juve?
Si, senza il minimo dubbio.
Ma chi se ne frega, lo ribadisco dopo averlo fatto nel dopo partita. È più importante capire perchè è successo.
Ed è successo perché la Juve oggi è una squadretta dal peso specifico inesistente.
Torna grande e massiccio e vedrai che a quel punto Valeri e soci non ti danneggeranno più.
Perrone: "Juve, c'è la sensazione di contare poco. Anche per la scarsa considerazione arbitrale"
"Essere juventini a metà del mese di maggio del 2022, significa convivere con il sentimento dell’impotenza".
A sostenerlo, dalle colonne del Corriere dello Sport, è Roberto Perrone: "La Juventus - scrive il giornalista - si ritrova senza un titolo e con la sensazione di contare poco, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche come potenza calcistica".
La sconfitta contro l'Inter lascia in eredità la sensazione di non contare nulla anche in relazione alla scarsa considerazione arbitrale: "Se perfino i tifosi 'terzi' sono rimasti colpiti per il rigore inesistente su Lautaro (a voler essere generosi un rigorino) e per la mancata espulsione di Brozovic (basta scorrere qualche social), cosa devono pensare gli juventini?
Se gli arbitri non concedono neanche il giusto, cioè quanto è dovuto, allora il potere 'contrattuale' di un marchio è veramente molto basso"
Perrone: "Juve, c'e la sensazione di contare poco. Anche per la scarsa considerazione arbitrale" - Juventus - TUTTOmercatoWEB.com
Ultima modifica di Cris1981; 13/05/2022 alle 09:35
disdire è l’unica cosa che conta
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Mmmm, valuterei bene.
Non sono esattamente convinto sia proprio lui la parte super marcia da tagliare.
Per come la vedo io un po' tutti hanno delle responsabilità, dal primo all'ultimo della lista.
Devo ancora finire di stilare le percentuali
Nedved non è il primo nella mia lista, c'è qualcun'altro prima di lui..e sta molto in alto.
disdire è l’unica cosa che conta
Eh si, pare siano "volati gli stracci" nel dopo partita, con lo stesso Ceco che per primo si e' catapultato negli spogliatoi a peste e corna con la squadra (tant'e' che ha disposto il rientro immediato della squadra, pur con alcuni giocatori come Dybala e Morata che avevano avuto il permesso di fermarsi un paio di gg a Roma per seguire gli Internazionali di Tennis....), poi con lo stesso Allegri e piu' tardi in albergo a muso duro pure con Agnelli (in presenza, pare, di Arrivabene).
Ricordiamo che Nedved e' stato l'artefice, con Paratici, dell'addio di Allegri dalla Juve (convincendo Agnelli che invece ne e' da sempre grande estimatore), quindi sicuramente non corre buon sangue (eufemismo) tra i due.
Cosa accadra' ? Per la Juve onestamente spero nulla o meglio, mi auguro una sorta di chiarimento tra i tre e basta.
Pensare ad un altro cambio di allenatore, francamente, direi che potrebbe essere quasi "tragicomico"...
Infatti Allegri fu mandato via da Nevded in primis, l’allenatore avrebbe già voluto rivoluzionare la squadra allora perché sentiva odore di vecchiume, magari anche rinunciando (non subito ma in prospettiva) a Ronaldo.
Si puntò tutto su Sarri e il calcio spettacolo, non andò nemmeno male perché comunque la base della squadra c’era ancora.
Agnelli accettò suo malgrado ben sapendo che il tempo gli avrebbe dato ragione.
Adesso tutti i nodi vengono al pettine, abbiamo galleggiato due anni con una piccola falla ma la nave è affondata perché non è mai stata riparata.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Non penso che stavolta possa risolversi tutto solo con un cambio di allenatore.
Un po' perché ci siamo già passati più e più volte e in fondo credo si sia capito che la questione è molto difficile e profonda da risolvere.
E un po' perchè parte del gruppo dirigenziale attuale ha attraversato tutte le fasi del vecchio e del recente ciclo.
Per cui è probabile che comincino a guardarsi in cagnesco tra di loro perché forse resta solo lì da guardare.
Puoi dare la colpa all'allanore quattro volte di fila? Allegri-Sarri-Pirlo-Allegri?
I calciatori (non tutti, ovvio) sono abbastanza mediocri ma sono loro che li hanno scelti e messi lì.
Per me se cambia qualcosa non cambia il Nedved di turno.
Salta per aria Agnelli in persona stavolta.
Che mi pare già distantissimo dalla Juve da diverso tempo, troppo silenzioso per non destare sospetti.
Ultima modifica di Cris1981; 13/05/2022 alle 11:29
disdire è l’unica cosa che conta
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