Non so quali siano le dimensioni delle particelle da filtrare quindi potrebbero essere sufficienti anche gradi di filtrazione bassi che non comportino problemi alla respirazione dei piloti. Allo stesso tempo non mi stupirebbe che a livello tecnologico esistano dei materiali in grado di filtrare quel particolato senza inficiare più di tanto sulla capacità respirativa dei piloti.
Il tutto per evitare di dover modificare il concetto aerodinamico delle monoposto attuali il che probabilmente comporterebbe anche ad una modifica sostanziale dell'aerodinamica stessa delle vetture del prossimo anno.
Ovvio comunque che se la prima strada non fosse fattibile sarei a favore della seconda in quanto non penso che sia molto salutare respirare quel materiale.
Ultima modifica di Ale92; 13/07/2022 alle 19:53
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Dipende da quanto influente è tale modifica. Le uscite dei freni, per quanto abbiano una portata relativamente ridotta di aria, influenzano tutta l'aerodinamica della vettura che sta a valle di essi con il flusso che, oltre a disturbare l'efficienza della vettura che segue, interagisce anche con tutte le componenti che stanno a valle.
Vedendo inoltre come sono cambiate quest'anno le regole credo che si debba inoltre procedere anche ad una riprogettazione dell'impianto frenante in quanto anche tutte le pinze freni e il corner ruota deve essere modificato per poter adattarsi alla nuova disposizione. Il tutto quando le vetture 2023 sono già in stato avanzato a quanto si dice.
Domenica scorsa hanno fatto vedere le prese dei freni.
Dubito fortemente che gli tocchi rifare la vettura per questo... Comunque toccherà parlarne seriamente.
Why brake dust has become a bigger F1 driver problem in 2022
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