Così diventa un monomarca e ovviamente non può essere che la formula prototipale per antonomasia si riduca così.
Cosa che peraltro potresti fare forse per le parti aerodinamiche (si è cercato di farlo quest'anno per le ali e si è visto il risultato ), non certo per i motori a meno di non voler far scappare tutti i costruttori che, volenti o nolenti, son quelli che permettono il fiume di denaro che gira attorno alla F1. Non più da soli, va detto.
Quanto costa lo sanno tutti, in particolare gli avversari.
E se prima della fuga di notizie nessuno ha mai alzato particolarmente la voce vuol dire che tutto sommato erano tutti se non "onesti" più o meno allo stesso livello di "disonestà".
Come dicevo più su son scelte: il modello "braccio di ferro" di sicuro taglia fuori i piccoli non solo dalla vittoria (già oggi si vede che le speranze son poche: chi ha una vera organizzazione industriale vince, gli altri partecipano più o meno dignitosamente), ma dall'esistenza.
Fermo restando che negli ultimi 2 anni c'è stato pure un notevole aumento di pubblico (non è detto che le entrate abbiano seguito linearmente ovviamente) il BC garantisce la sopravvivenza ai piccoli perchè possono permettersi di spendere poco (anche meno del BC ovviamente) senza che questo sia 1/10 (o meno...) dei primi. Se si toglie ci dobbiamo mettere l'animo in pace: o la griglia diventa un deserto o torniamo a correre con 3-4-5 macchine per team.
10 milioni è un cifrone enorme in termini di sviluppo.
A inizio anno quando si è arrivati a Imola con la RBR alleggerita di 8 kg il buon Gene diceva che la riduzione del peso è un'attività costosissima: 10 kg possono valere un paio di milioni.
10 kg valgono 2-3/10 a giro si fa presto a fare i conti...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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