F1 2023

[FunMBnel]

la Ferrari oramai è uno spaccato dell'Italia che non va degli ultimi lustri, c'è poco da girarci intorno.

L'ho appena scritto, semitestuale, da altra parte.

A parte il fatto che ormai la F1, in mano a statunitensi e arabi, fa perdere quell'atmosfera di odori di olio bruciato e gomme fumanti alla quale erano abituati i boomer inglesi e italiani che hanno inscenato il circus nei mitici anni 70/80/90. Ma ci sta, sono i tempi che cambiano.

Solo che i boomer inglesi continuano a vincere...

[Ale92]

A questo punto sarebbe interessante capire quali dinamiche hanno portato a questa "rivoluzione" all'interno dell'organigramma Ferrari.

- Il tutto è partito dall'addio "forzato" di Binotto che non è stato ben accettato dal personale interno della Ferrari con la conseguente uscita di Sanchez, Rosato e Giacobazzi; con questi ultimi due che non hanno un impatto diretto sulle prestazioni ma erano ormai figure storiche della Ferrari. In questo caso quindi la causa sarebbe la dirigenza del duo Vigna-Elkann non sopportato da reparto corse.

- Le prestazioni della vettura 2023 sono state la causa di tutto con quindi Binotto che ha lasciato sapendo di non perdersi nulla (se non ulteriori critiche ) e successivamente l'addio di Sanchez. In questo caso comunque credo che fosse una decisione maturata già da tempo e non presa in seguito agli esiti dei test del Bahrain, aveva infatti già pronto l'accordo con Mclaren.

- Vasseur, a differenza di quanto riportato dai giornali, ha avuto in ingresso a dir poco traumatico con una rivoluzione interna visibile negli addii di questi giorni e nelle sostituzioni al muretto e ai box.

Qualunque sia la causa risulta comunque evidente che il risultato più probabile è il ripetersi del mantra: "anche in questo ciclo si vince quello prossimo" (semi cit.) (si ride per non piangere).

[Eltara]

Chissà che il prossimo addio non sia quello di Leclerc. In fondo spero di sì per lui.

[Cris1981]

Chissà che il prossimo addio non sia quello di Leclerc. In fondo spero di sì per lui.

Premesso che neppure lui è stato perfetto in questi anni e che sicuramente non è uno dei primi problemi da risolvere della lista...non ci vedrei nulla di particolarmente grave andasse via.
Per prima cosa serve darsi una struttura che funzioni, avere una macchina valida e che venga sviluppata e poi solo allora può entrare in gioco l'apporto, il surplus, di un pilota.

Per quella che è la Ferrari attuale basta e avanza un Sainz.
Certo se decidessero una volta tanto di fare le cose a dovere allora l'aspetto del pilota diventerebbe non tanto periferico.
Adesso non è che dica di andare a prendere uno Schumacher...ma terrei il radar acceso.
Al momento Leclerc a meno che non abbia altri pensieri può restare dov'è. Se però si stufa penso sia anche libero di andare.
Dove però non lo so.
Ma la F1 apre sempre portoni...non sarebbe per niente anomalo. E un sostituto (adatto) lo si troverebbe agevolmente.

[Cris1981]

Appunto: non puoi. Se spendi 100 milioni per Newey (son meglio spesi i molti meno che l'Aston Martin ha speso per Fallows ) te ne rimangono 40 per la vettura nel resto della stagione. Con gli attuali limiti di budget quei "100" milioni vogliono dire che stai fermo un anno... Certo... Puoi provare a dire che è un consulente che lavora per ENI come hanno fatto in RBR, ma non so se passa...

Hai indicato la strada.
Fregare, come ha fatto RBR.

Tanto non ti possono cacciare se ti chiami Ferrari

Comuqnue sia la chiave è decapitare Red Bull. Oggi comandano loro...bene...ci si dedica a levargli il terreno da sotto ai piedi.
Se non ci riesce Ferrari mi auguro ci riesca qualcun altro.
Anche se poi non vorrei ritrovarmi nella solita situazione con altra scuderia che non sia Red Bull a dominare.

Newey a pescare proprio non ci pensa ad andare?

[Cris1981]

Per quanto riguarda Ferrari quello che è successo nell'ultimo anno lo ritengo abbastanza grave e anche un bell'autogol.
Se c'era una cosa che stavo vedendo, almeno come tentativo di massima, era quello di provare a darsi una stabilità.
Binotto ha cannato (male) varie cose ma non so se l'allontanamento in toto come è avvenuto, peraltro, sia stato così salutare.
Era lui il problema? per me no, davvero no.
L'unico aspetto critico davvero che ho notato è stato il suo rapporto con Leclerc, che era abbastanza ai minimi termini ormai.
Quando calpesti l'orgoglio di un pilota molto ambizioso e giovane sono dolori.
I piloti così hanno ancora nella testa che viene prima il loro interesse e poi quello della squadra.
Ma Ferrari non ha alternative di qualità per il sedile da dare in pasto ai tifosi (che si illudono di essere "grandi" perchè tifano una macchina mitica rossa e perchè quel pilota ha fatto con successo a sportellate un paio di volte con Hamilton a Monza qualche anno fa).
Per cui scegliere lo zuccherino monegasco. E il resto si vedrà.
Mancaza di visione e progettualità.

Ecco anche perché ad oggi un personaggio alla Sainz, più lento, è più idoneo. Tace, fa il suo lavoro. Uomo squadra.

Se vuoi vincere devi avere pazienza e insistere.
Invece ho l'impressione che ancora una volta si siano create alcune crepe e poi sia partita la valanga inarrestabile.
E invece ci si doveva compattare. L'esperienza Arrivabene poteva e doveva isnegnare qualcosa.

Ma ripeto, se manca il mastice e la coesione tra i vari piani, tra i vari livelli, è inevitabile che si crei uno scollamento prima o poi.
Già qualche metro più su, dove si trova Vasseur, si vede il nuovo fronte della valanga. Presto o tardi viene giàù pure quella.

Per questo dico che serve una figura in capo a Ferrari altamente appassionata, volenterosa, applicata e che crei un gruppo altrettanto coeso e monolitico.
RedBull è grossomodo organizzata così.
Non ha un lato debole attaccabile. È tentacolare, anche nella forza medatica e difensiva della propria identità. Chiunque può difendere chiunque in quel gruppo.
E vieni rimbalzato.

Per ora in Ferrari ancora una volta tentano di risolvere cambiando qua e là forse alla ricerca di una botta di fortuna e di una amalgama che arriverebbe nel caso solo casualmente.
Ma affidarsi alla fortuna significa aspettare un momento casuale, che può arrivare come no.
Invece va costruita da zero, scientificamente.
Con soldi (ci vogliono, ci sta poco da fare), ma anche con idee.

[Heinrich]

Lewis Hamilton in Ferrari nel 2024 e Leclerc in Mercedes?




Could a move to Aston or Ferrari await Lewis Hamilton if Mercedes 'stay like this?' : PlanetF1

[Eltara]

Lewis Hamilton in Ferrari nel 2024 e Leclerc in Mercedes?




Could a move to Aston or Ferrari await Lewis Hamilton if Mercedes 'stay like this?' : PlanetF1

Per Hamilton sarebbe un saltone di qualità, non c'è che dire

[Porano444]

E CL ha chiesto di parlare, o parlato con John Elkann

[Heinrich]

la Ferrari oramai è uno spaccato dell'Italia che non va degli ultimi lustri, c'è poco da girarci intorno.

Sono quelle metafore o quei parallelismi da bar questi.

L'ho appena scritto, semitestuale, da altra parte.

.. da bar.. appunto.

A meno che non siate nei ranghi dell'élite managerial-imprenditoriale italiana, nella ristretta rubrica di 5-600 nomi di top-manager del tessuto imprenditoriale italiano globalmente interconnesso, non credo sia calzante come paragone né vera come cosa.

Fate questi parallelismi coi governi, ben più legittimi ed evidenti, invece che con un team di competitor internazionale da sempre, a gestione italiana d.o.c. solo in minima parte ormai.
E poi scriviamo le stesse cose per Luna Rossa.




Poi sicuramente sarete entrambe impegnati a prenotare l'Uber per raggiungere la vostra 4. casa in montagna dopo una folle settimana da 70 ore lavorative a spasso fra banche milanesi e laboratori hi-tech modenesi. Ma dubito.

La metafora non regge comunque, punto.
Le trovo sempre un po' troppo stucchevoli queste metafore, specie se non si conoscono gli ambienti "alti".
Non che siano ambienti invidiabili, ci lavoro da un anno coi top-manager per formazioni varie -che devo io fare a loro, manica di mer** umane arroganti almeno metà di loro- ma il riduttivo parallelismo non si riesce proprio a leggere.


Il discorso è più semplice: non è uno stigma "solo italiano" scegliere l'autarchia gestionale in Ferrari.
È economia e gestione spese.
Ferrari è "boiled", bollita ormai, come Williams da Vettel 2018 quando fallì lui col team e dalla breve parentesi 2019 quando corsero con motori illegali.
La F1 con Liberty-Media ha spianato la strada a team estremi.
Al momento ce n'è uno solo che si sposa perfettamente alla nuova linea dello sport.
Tutto il resto è solo storia da venir superata: Ferrari non sarà più il team più vincente fra qualche campionato così.
A scanso di rifondazioni pesanti, reinvestimenti pesanti e nuove politiche, ma la diatriba fra FIA, F1 e Ferrari è storica.




In conclusione: FIA ed F1 col nuovo regolamento (doveva esser del 2021 è giunto nel 2022) volevano raggiungere campionati più aperti e combattuti (stile 2010, con 3 scuderie e 5 piloti in lizza) ma il risultato, al solito, va in direzioni opposte.
Autogol pesante di Liberty-Media che si troverà a fine anno un calo netto degli american-viewers acquistati fra Netflix e pandemia negli ultimi 2 anni.
23 gare col monopolio RedBull faranno vomitare anche Helmut Marko.