Si è conclusa una stagione disastrosa per lo sci con un sacco di gare rinviate e/o cancellate vuoi per la pioggia, il vento, la neve, le nuvole, le temperature improponibili...
ovviamente a risentirne sono soprattutto le discipline veloci, quelle dove le condizioni meteo sono determinanti per svolgere la gara in sicurezza.
e appena conclusa la stagione si pensa già alla prossima con idee, innovazioni, modifiche,...
la prima notizia apparsa è che l'appuntamento sul Cervino salta: probabilmente cercare le condizioni ideali a 3000 metri risulta veramente un terno al lotto e gli investimenti per una gara del genere sono davvero ingenti. potrebbe seguire un dibattito solo su questo argomento.
Altre idee: accorciare la stagione: partire dopo e terminare prima! se la stagione invernale si accorcia bisogna andare di conseguenza: effettivamente le finali di Saalbach sono state abbastanza penose con la neve solo sulle piste.
Aumentare le gare in notturna da fare infrasettimanalmente: permetterebbe di compattare le gare temporalmente. Pensiero mio: perchè solo in notturna?
Secondo me bisogna ripensare il calendario e le tempistiche: numero di gare adeguato. Non vanno moltiplicate, in una idea di calendario compatto vanno rispettati i tempi di recupero degli atleti e vanno rinviate meno gare possibile. Come? dando una finestra temporale alle località per ospitare le gare e le prove per la discesa. ad esempio: le gare di cortina (es un super G e una discesa) dal 23 al 28 gennaio e qualche giorno prima, valutando le condizioni meteorologiche, si fissa il calendario. Sarebbe possibile? o siamo piegati alle esigenze economiche?
così come dalle interviste durante le gare gli atleti si lamentano perchè sono costretti a partecipare a feste & balli anche nelle serate pre gara invece di poter andare a riposarsi con il rischio di essere stanchi e farsi male durante le discese.
commenti e/o proposte ne avete a riguardo?
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
oddio, partirei da cose semplici tipo mettere le gare su ghiacciaio a marzo e quelle a 800m di altitudine a inizio dicembre o gennaio tanto a 800m, quando sono così a bassa quota, si parla quasi sempre di SL o tutt'al più GS, ergo piste non infinite e relativamente facili da innevare artificialmente. Oppure si fanno saltare e stop, il clima cambia e con esso bisogna adeguarsi a costo di perdere qualche gara... oppure ancora si scoprono nuove località, faccio un esempio stupido: Madesimo. località non bellissima e probabilmente non pronta ad accogliere il circo della WC, ma con qualche modifica si può fare e lì la neve manca raramente ed è ad una quota tale da poter sparare già da novembre... voglio dire, se son riusciti a fare un'olimpiade a Bardonecchia tutto è possibile
pretendere di fare una gara a fine novembre a 4000m è follia. che faccia caldo o meno per decenni a quella quota il tempo perturbato alla fine di uno dei mesi più perturbati dell'anno è praticamente una garanzia. ed il problema è stato questo eh, non tanto gli investimenti (coperti da assicurazioni) e l'organizzazione in generale.
questo rimanendo solo sulle Alpi, ricordiamoci che c'è il Nord Europa e che per qualche decennio ancora può garantire neve e freddo anche ad aprile inoltrato.
ci sono delle scelte obiettivamente completamente illogiche. fino a 20 anni fa andava tutto sommato bene, le condizioni c'erano quasi sempre, adesso non si può più. invece che cancellare il 25% delle gare, forse ha senso ripianificare partendo anche da 0.
il problema è che, come al solito e come è normale che sia, ci sono grossi interessi economici dietro che complicano il tutto.
a prescindere da tutto, parliamo di uno sport su montagna: la stagione più sfigata capita, tutto è legato al tempo atmosferico ed in montagna sa essere estremo in un senso e nell'altro. capita, si possono però prendere accorgimenti per evitare che capiti così spesso.
un'altra critica a chi dice di spostare a gennaio la gara a Cervinia è il freddo. dicono:"come fai a fare una gara su ghiacciaio a gennaio che fa freddo?"... ah sì? fa freddo? mi preoccuperei del contrario
Si vis pacem, para bellum.
Il calendario andrebbe totalmente rivisto. E magari anche gli orari di partenza. Magari con partenze alle 8 e weekend lunghi "elastici". Certo che tra sponsor, diritti tv, accordi con i paesi organizzatori, sarebbe lunga e dura ma non vedo alternative.
Poi le gare sotto ai 1'500m andrebbero "semplicemente" spostate più in alto, nord Europa escluso ma inizierei a portarmi avanti.
Per quanto riguarda Madesimo @jack9, dove io scio da sempre, non so come ma hanno trovato i soldi per investire sulla Val Di Lei, rifanno la vecchia e spettacolare funivia che porta su e cambiano gli impianti sopra, forse con una nuova pista che scenderà fino al lago (quest'anno anche il il prossimo è tutto chiuso). Il problema è che è una valle piccola e chiusa, io ho sempre sostenuto che bisognava andare verso il Passo Spluga, magari collegandosi a Splughen, ovviamente con investimenti enormi che solo negli anni buoni si potevano fare, oggi impossibile.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
lo so io come è stato acquistato tutto, qualche anno fa, da una cordata inglese che prima ha portato il saldo in positivo (la skiarea era sotto di diversi milioni) e poi hanno fatto questo investimento.
il collegamento con Splughen non sarebbe nemmeno così stupido in ottica futura. Sono zone nevosissime che pescano sia da Sud che da N (sostanzialmente nevica con più o meno tutte le correnti possibili escluse NE/E), a quote mediamente piuttosto alte. nei prossimi decenni potrebbero essere tra i comprensori che sopravvivrebbero (più del 90% di quelli dolomitici ad esempio, che sono mediamente parecchio bassi di quota) più a lungo, decenni sufficienti per rientrare e guadagnare sugli investimenti.
ci sono comprensori che proprio in questi anni stanno investendo tanto (Pora, zona Montecampione, etc) a quote ridicole e espostissimi ai richiami caldi, o la stessa Aprica che sta rinnovando pressoché tutto.
un collegamento Madesimo-Splughen sarebbe tutto fuorché stupido.
ma sappiamo che i lombardi di montagna sono molto poco lungimiranti.
riguardo le gare, impossibile andare in Val di Lei, completamente inaccessibile se non con una funivia, logisticamente sarebbe un disastro.
ma si possono fare tranquillamente a Motta (dove già fanno le gare). ci sono piste con pendenza giusta, sei sopra ai 1800m con buona esposizione ed in una zona molto nevosa, c'è pure tutto lo spazio per spalti e circo vario, nonché la strada e la funicolare sotto terra che sale da Campodolcino, nonché una recente seggiovia a 6 posti che sale, veloce e comoda (ad esempio 100 volte meglio dello scempio a 3 posti degli anni '70 che sale sull'Olimpica di Cortina, CORTINA eh ).
Si può fare tutto, basta volerlo per portare il circo della WC a Madesimo ci vorrebbero investimenti di gran lunga minori di quelli fatti a Cervinia, ad esempio. piazzi la gara da metà dicembre a fine marzo a Motta e al 99% non salta, salvo imprevisti atmosferici (bufera, neve) che fanno parte del gioco dello sport di montagna
ma poi sono zone con tenuta termica devastante.. per l'altro ieri era prevista la +5 a Madesimo ed è nevicato fino a 1000m....
bisogna solo insegnargli come si tirano e si innevano le piste perché obiettivamente sono dei cani a motore, come all'Aprica.
Madesimo era uno dei tanti esempi che si possono fare... l'Aprica stessa ha delle piste obiettivamente stupende e perfette per gare di coppa, nonché un'ottima esposizione di tutto il comprensorio ed una strada facile per arrivarci.
Ponte di Legno? perché non considerarla? sono bravissimi ormai a innevare e a tirare le piste, c'è pure l'illuminazione notturna e anche lì si può fare e siamo già a quote decenti.
Ma piuttosto che farle saltare del tutto fai due appuntamenti nello stesso posto che ti dà le solite garanzie... a mali estremi....
ma me ne vengono in mente una miriade, pensiamo al Monterosaski tutto, hai 3 valli una più bella dell'altra dove le gare si possono tranquillamente fare, altitudine elevata e nevosità più che buona.
ce ne sono parecchi e l'Italia sullo sci alpino è imbattibile come qualità delle piste, è nella nostra cultura più che nei paesi confinanti (Francia ad esempio) dove la cultura è l'allmountain-freeride-skialp più che la pista... ciononostante stanno facendo investimenti assurdi tipo Courchevel, guardare per credere (infatti si è aggiudicata un mondiale se non sbaglio).
C'è Laax, non mi pare ci siano gare di coppa lì... altri posti freddi e nevosissimi, ad altitudine elevata.
Più ci penso e più me ne vengono
Ultima modifica di jack9; 28/03/2024 alle 22:42
Si vis pacem, para bellum.
oramai siamo prossimi a tappe di campionato mondiale a Dubai o giù di lì
Cosi i sauditi trasformano il deserto in piste da sci: nel progetto di Trojena c’e anche l’Italia - la Repubblica
scusa GW o no, finiremo per vedere i nostri eroi sciare in boxer e tuffarsi in piscina a crogiolarsi al sole dei tropici per una tintarella tra una manche e l'altra.
sembra una pazzia, ma la strada sarà questa.
Un pò come vedere la F1 in mezzo al deserto o i mondiali di calcio di 2 anni fa.
Business comanderà più delle condizioni meteo.
le gare sono sponsor soldi pubblicità marcheting
per dire le care zi zermatt cervinia sono state collocate in bassa stagione...perchè la pista divide in 3 il comprensorio..in bassa stagione è un disagio che si digerisce...ma da dicembre a fine marzo non è possibile tale situazione
qua è più piovoso-nevoso il periodo primaverile...altro che ottobre novembre.
però concordo con il primo messaggio un period di 4-5 giorni dove porter recuperere le gare porterebbe vantaggio a tutti.
basta organizarsi bene.
Appartamenti in affitto a Cervinia,per info contattami.MARCOLSKIHOME
Si vuole la botte piena e la moglie ubriaca… voglio il marKeting, i soldi, gli sponsor e la pubblicità ma non voglio il “disagio”…
anche alla Volata di San Pellegrino o sulla Saslong in piena stagione è un “disagio”, o a Cortina… ma ovunque, anche Kitz… però lo fanno lo stesso perché comunque è visibilità e introiti diretti e indiretti. Piuttosto che non farla per 4 anni o non farla proprio, come è poi finita, direi che un tentativo in un altro periodo dell’anno avrebbe avuto senso… e comunque è talmente in alto che si può fare pure ad aprile, anzi, meglio che a novembre che sarà meno nevoso, ma poco cambia (anche in termini di vento).
oppure a metà gennaio che è bassa stagione ed è il mese più stabile dell’anno sulle Alpi tutte. Non è il posto ad essere sbagliato, Cervinia ci sta tutta la vita, ma è proprio il periodo. E difatti sono 4/4 saltate, una perché non c’era neve manco a pregare, le altre per il cattivo tempo.
Si vis pacem, para bellum.
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