Va seguita ...
Aprilia / Vinales ieri come Honda/ Marquez dei tempi migliori...Ducati ormai s' e' capito che ha dei limiti e Bastianini in gara se l' e' cavata meglio di tutti e non e' una novità ...Acosta nuovo talento iberico ...
Rilevazioni dal 1999
Maltempo è quando non piove e non nevica....
Come da previsioni quest'anno la MotoGP è tanta roba, specie in una pista dove c'è tutto, come Austin.
Il vero "peccato" (virgolette fondamentali) è stato il dominio di Vinales (e finalmente si vede la differenza tra uno che è sempre stato un potenziale fenomeno e un pilota normale, come il suo compagno; mai ho capito l'hype con cui lo descrivono "i nostri" regolarmente in telecronaca...); ma visto che in gara ha dovuto rimontare alla fine bene così. Veramente gran balzo dell'Aprilia qui (in realtà già a Portimao, ma si sa come è finita).
Titoli di testa anche per Acosta, fenomeno annunciato e già definibile come tale. Come stacca lui oggi non stacca nessuno. E mostra che la KTM è tutto sommato una moto più che buona, cosa che le mezze tacche (relativamente parlando, chiaro) che l'hanno guidata fino a ieri sono, appunto, tali. Considerato che hanno pure vinto delle gare mi chiedo quanto andasse davvero in quei giorni... Il bimbo mi ha sempre dato l'impressione di essere più concreto che veloce, ma se continua così mi toccherà rivalutare...
Capitolo Marquez: è caduto, amen. Ma finalmente lo si è rivisto lottare per le posizioni di vertice. Anzi... Il vertice lo aveva pure conquistato. Chiaro che non è ancora al meglio (e forse il suo vero meglio non lo vedremo più se non altro per ragioni anagrafiche), come si è visto da varie imprecisioni inanellate qua e là nel WE, ma vederlo staccare alla morte e infilarsi (pure in modo pulito) in spazi angusti nello snake di Austin mostra che la sua fiducia sta aumentando. E in questo weekend è stato stato il 1° delle Ducati finchè è rimasto in piedi. Certo... Qui è sempre stata casa sua e sarà da rivedere, ma in ogni caso bentornato.
Per quanto riguarda il team interno Ducati ahimè temo questo sia lo specchio dell'andamento medio: la bestia è fortissimo, ma va a corrente alternata come sempre; Bagnaia è sicuramente forte, sicuramente concreto, ma nonostante il doppio titolo per me non sarà mai nell'Olimpo dei grandissimi. Tanto che finisce dietro il compagno, l'altra Ducati ufficiali, sempre dietro la 2023 di Marquez e dietro KMT e Aprilia. Viste le premesse, anche invernali, ci si poteva aspettare di più. Nonostante Martin guidi comodamente la classifica.
Tutta da vedere comunque.
Viste le premesse non oso immaginare le carenate a Jerez.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Azz... Ho letto ieri che il volo di MM non è stata una minchiata, che peraltro ci può stare, ma un problema tecnico ai freni: in pratica quando ha tirato la leva la prima volta non ha frenato e al secondo tentativo era già tardi. E peraltro non è stata la prima volta durante il GP. Diciamo che di tutti i problemi tecnici possibili avere un funzionamento a corrente alternata dei freni in una gara di moto non è la più simpatica delle cose.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Secondo me Martin vince il mondiale a mani basse. Non vedo più in Bagnaia la "garra" che lo contraddistingueva nei suoi 2 mondiali. Marquez invece pilota finito da tempo per le conseguenze delle troppe cadute.
Le mie 2 nipotine sono favolose !!!
Talmente finito che prima di un problema tecnico era in testa alla gara con una Ducati che è più vecchia di un anno rispetto a quelle ufficiali.
Ed è stato la prima Ducati al traguardo nelle ultime 2 sprint.
Pensa se non fosse finito.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Gara strepitosa , moto GP batte il calcio 10 a 0
Gara della MotoGP veramente di un altro livello.
Giù cappelli, capelli e pure la pelle di fronte al Bagnaia di oggi che fa la miglior gara della carriera riuscendo a imbrigliare un Marquez decisamente ispirato (e ribadisco che per fortuna che è finito: in testa a Austin caduto per un problema di freni, pole a Jerez sull'umido, in testa alla sprint caduto per una di quelle chiazze residue che hanno decimato il parco partenti e infine a giocarsi la vittoria a carenate con Bagnaia solo negli ultimi 2 weekend; manco cito i podi delle precedenti sprint).
Una di quelle gare che l'anno scorso Pecco avrebbe vinto in solitudine e che invece oggi si è dovuto guadagnare: meglio della resistenza agli attacchi quel GPV all'ultimo (che si sommano a quella staccata al 1° giro che ha posto le basi della vittoria successiva). 10.
Piglia 0 invece Martin che si stende alla mitica Dry Sack quando era in testa. Buon per lui che finora gli altri sono andati a corrente alternata al sabato, alla domenica o entrambe. Ma adesso Bagnaia è a 17 punti.
E MM a 32 che non sono pochi, ma considerato di chi stiamo parlando prima di dichiararlo morto aspetterei un altro po'.
Invece di quello che ha vinto in Moto2 sentiremo parlare nei prossimi anni. Perchè è vero che si è molto parlato, giustamente eh, del fenomeno Acosta, ma questo soggetto è quello che nelle ultime gare dello scorso anno ha fatto a fette anche il baby fenomeno. Vero che quest'ultimo di fatto aveva già vinto e doveva solo far passare le gare, però...
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Bagnaia mi fa sempre un po' paura quando subisce un sorpasso, perché non molla subito l'osso.
Qui si è difeso alla stragrande. Si potrebbe dire alla MM buttandosi in un buco microscopico.
Non lo avesse fatto subito probabilmente avrebbe perso la corsa.
Invece sulla questione che stando in scia le gomme si scaldano troppo, si gonfiano e perdono aderenza (ed efficacia in frenata) la MotoGP deve fare qualcosa. Finora "in TV" si vede poco, ma non c'è pilota che non si lamenti e non vorrei che il bubbone scoppiasse.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Altra gara spettacolare con sul podio i 3 che IMVVHO si divideranno la maggioranza dei posti sullo stesso da qui alla fine dell'anno (e forse oltre...).
JM alla fine domina il weekend facendo segnare i miglior tempi fin dal venerdì e dominando sprint e gara lunga. E' andata bene alla concorrenza il disastro combinato in Spagna o la situazione del campionato sarebbe decisamente più compromessa.
Pecco paga invece il problema della sprint; certo... Se deve andare male meglio nella sprint, ma l'avversario si allontana.
MM paga l'errore nel giro buono in Q1 (come abbia fatto a non cadere non lo so...) e poi non è fortunato con la bandiera gialla all'ultimo. Ma da 13° che era finisce 2° sia nella sprint che nella lunga (Bagnaia mi sa che quella staccata alla 9 all'ultimo giro finirà per ricordarsela) che ancora una volta per un pilota finito non è male . 40 punti in meno sono parecchi, ma la fiducia con la moto (2023) a questo punto sembra ritrovata. E in ogni gara sarà un osso duro.
La Bestia è sempre più un oggetto misterioso: anche ieri nella prima metà di gara praticamente scompare, poi da un certo punto in poi fa tempi che persino i primi 3 si sognano.
Purtroppo per lui questo andamento a corrente alternata, addirittura all'interno dello stesso evento, temo sarà quello che gli toglierà il posto nel team ufficiale. A meno che finalmente non "la smetta".
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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