Prezzi skipass 2025: sciare in Italia diventa un lusso
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Da una parte c'è chi cavalca il boom recente. E qui comanda la legge della domanda e dell'offerta.
Dall'altra quest'anno c'è sicuramente l'effetto Olimpiadi, almeno a E.
E per ultima c'è chi sta provando a mungere la vacca in attesa che il GW faccia il suo corso e costringa a chiudere le attività. E questo rischia di fallire prima che il GW faccia il suo corso come ogni volta che qualcuno si convince che la domanda sia sempre anelastica al prezzo...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
diciamo che tentano di chiudere in verde il singolo anno. si contano sulle dita di una mano i comprensori che chiudono in verde, persino un consorzio enorme come il Dolomitisuperski arranca. e le spese sono tantissime, ma veramente tante.
fermo restando che 950 per lo stagionale è un prezzo onestissimo (e fermo, sostanzialmente, da anni), inspiegabili i 1800 della VdA![]()
mi sorprende livigno, era sempre stata quasi low cost rispetto a molte località, soprattutto in rapporto alla bellezza del comprensorio.
lo sci è sempre stato uno sport d'élite, comunque, la differenza era che prima l'élite era più vasta cioè il ceto medio che adesso sostanzialmente non c'è più. chi lo sostituisce? polacchi, cechi, slovacchi, tedeschi etc.
se andate sulle dolomiti fuori dalle vacanze di natale la percentuale di italiani sulle piste è tipo meno del 20% e non esagero. e per loro, che costi 70 o 90 non fa differenza, vengono lo stesso.
poi sta cosa del GW è tutta da capire. Technoalpin sta vendendo in massa container che sparano neve a 20° positivi
e tutti i comprensori, ma proprio tutti, stanno facendo investimenti della madonna sugli impianti. non li farebbero se da qui a 10 anni non si riuscisse più a sciare.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema comincia sempre in basso, mai in alto. Di sicuro non hanno problemi a Cervinia o al Faloria o nella parte alta delle Tofane. E mi vien da dire manco nel piccolo di Misurina.
Ma a 1000 m i problemi ci sono già oggi, persino in versanti totalmente a N...
E tu puoi avere il megacannone che spara ghiaccio anche a 20°, ma quando tocca terra a 20° si scioglie lo stesso.
10 anni climaticamente sono pochi, non mi aspetto sconvolgimenti.
Ma se sei in rosso già oggi, la prospettiva di sicuro non migliora a 10 anni. E 10 anni di rosso li paga solo pantalone...
Io so che l'anno scorso a fine febbraio mi son trovato con neve che 10 anni fa ce l'avevi il 25 aprile.(e che mi fa pure cagare, ma transeat).
Poi si sa che io porto climaticamente sfiga ovunque e in ogni periodo dell'anno quindi a maggior ragione non faccio statistica, però...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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a 1000m non si pone il problema, non ci sono più comprensori a quelle quote con brutta esposizione, da un pezzo oramai.
ma anche a Colere, ad esempio, che è mediamente basso, l'anno scorso hanno fatto un giga impianto.
certo, se a terra ci sono 20° la neve non rimane. ma sparare fino a quelle T significa che puoi farlo pressoché sempre.
l'obiettivo a lungo termine è quello di fare invasi a manetta e sparare il più possibile.
i comprensori son sempre stati in rosso, da che esisto ioanche quando il problema GW non c'era o era molto relativo.
la regione sovvenziona, il più possibile, perché mentre i comprensori sono lìlì per chiudere al pari tutto il resto va a gonfie vele creando un buon indotto e centinaia di migliaia di posti di lavoro.
il discorso è molto ampio e complesso, la macchina "sci" in Italia funziona, considerando tutto, molto bene e l'obiettivo è quello di farla andare avanti il più possibile, a tal punto che oggi investono tanto per il futuro.
c'è un comprensorio che probabilmente non conosci che si chiama piani di Bobbio, piuttosto basso di altitudine, esposto alla valpadana ed esposto male in generale.
lavorando bene riescono ad avere sempre ottima neve e, invece che peggiorare, migliorano di anno in anno.
le tecnologie aiutano e aiuteranno parecchio nei decenni a venire. certo, il prezzo aumenterà, come aumenta tutto aumenta anche quello.
fermo restando che qui uno skipass costa dai 40 ai 90 euro, negli States dai 200 ai 300 dollarimotivo per il quale, ad esempio, ci sono sempre più americani che vengono qui a sciare. su piste di una qualità che il resto del mondo si sogna. la tradizione dello sci alpino che c'è in Italia non c'è altrove nel mondo.
chi vuole sciare su pista e vuole sciare bene viene in Italia.
finché è così problemi non ce ne sono. chiaro, quando la valpadana sarà l'india a livello di clima sarà insostenibile.![]()
Si vis pacem, para bellum.
Ecologia saltami addosso.
Vogliamo combattere il GW con l'albedo.
Mi permetto un filo di perplessità sulla lunghezza di questo futuro. Ovviamente non per l'alta quota.
Ma per gli altri io comincerei a pensare ad alternative.
Sono d'accordo che lavorando bene si riesca; poi avendo di fronte degli esempi di cialtronismo a livello interstellare a maggior ragione.
Ma non posso non pensare che la lancetta del rosso per queste cose si sposterà sempre più verso il rosso.
Poi per carità finchè il resto regge la baracca.
Sarà che se io oggi dovessi decidere di investire a lungo termine in montagna non lo farei nel mondo dello sci, ecco.
Su questo son d'accordo.
Ah beh... Tra un lustro allora.![]()
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beh diciamo che i nuovi metodi di innevamento utilizzano la chimica e non l'elettricità. quel container di cui ti parlavo raffredda con un liquido refrigerante a impatto 0, super ecologico. in montagna è quasi tutto idroelettrico quindi l'impatto è davvero relativo. e andando avanti lo sarà sempre di più.
la realtà è che la lunghezza di questo futuro non si può sapere, nel senso che è vero che aumentano le temperature ma migliorano anche le tecnologie e i metodi. al Cermis si scia fino a 800m fino a marzo inoltrato. e la pista è esposta anche male.
cosa fanno? sparano, parecchio, ghiacciano (acqua, se necessario sale) e barrano creando una base solidissima che regge parecchio.
un tempo questo era impensabile. giusto per fare un esempio eh.
a Campitello hanno fatto un investimento enorme per la nuova funivia... investimento che richiede decenni per rientrare. eppure l'han fatto.
in Fassa e badia continuano a rinnovare gli impianti.
diciamo che se non avessero una vista che va sul lungo periodo non li farebbero.
detto ciò è chiaro che tra 30/40/50 anni potrebbe essere impensabile sciare sotto i 2000m, è vero. ma da qui a 30/40/50 anni si possono fare tante cose.
in realtà in molti comprensori è sempre meno rossoproprio perché aumentano i prezzi.
Madesimo ne è un esempio, ma anche Bobbio che in realtà gode di ottima saluta anche grazie ai cinesie no, per una volta no lo comprano
vanno a sciare in massa al week end, da Milano.
purtroppo innevare costa, innovare pure e senza innovazione non vai avanti col clima che cambia.
adesso ci sono cannoni sempre più performanti e gatti sempre più performanti. un gatto che comprime bene aumenta la durata della vita della neve battuta, giusto per dire.
tutto ciò per dire che se aumenti il prezzo dello skipass poi rientri, se non del tutto quasi. certo, diventa elitario, però dai, lo è sempre stato.
c'è sta polemica che non ha ragione di esistere perché il problema non è il prezzo dello skipass ma ad esempio gli stipendi fermi da 30 anni. aumenta TUTTO, pure il pane, non capisco perché non dovrebbe aumentare lo skipass. il problema è che aumenta tutto e non aumenta il potere di spesa degli italiani. in un mondo interconnesso poco male: gli italiani che non vanno sono ampiamente sostituiti dagli stranieri. problema risolto per i comprensori, soprattutto quelli più attrattivi.
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Beh impatto zero lo voglio proprio vedere. Anzi lo voglio proprio vedere in funzione, non pretendo 20 gradi ma anche 10 con terreno al suolo non gelato. Tipo devi sparare 50cm per averne 5 compatti?![]()
PelatodiMtimangioilcuore
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