Appuntamento (per i Toscani e limitrofi) domani sera allo stadio di Firenze.
L'intero incasso sarà devoluto alla neo associazione Stefano Borgonovo per la ricerca contro la SLA.
Ecco il programma ufficiale:
Fiorentina-Milan: amichevole per Borgonovo
Firenze, 22.09.2008
Stefano Borgonovo
ACF Fiorentina e AC Milan si sfidano nella partita
“Tutti per Stefano Borgonovo”
L’INIZIATIVA
Mercoledì 8 ottobre, allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan scenderanno in campo per giocare un’amichevole con lo scopo di raccogliere fondi per la costituzione e la vita della Fondazione Borgonovo, che nascerà per impegnarsi nella ricerca sulla SLA.
LA SLA
Lo scorso 5 settembre Stefano Borgonovo, campione della Fiorentina e del Milan, ha deciso di annunciare pubblicamente di essere malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica. La SLA è una malattia neurodegenerativa progressiva che conduce ad una perdita graduale della funzionalità muscolare. Ogni giorno, in Italia, vengono diagnosticati tre nuovi casi, per un totale di 6 persone ogni 100.000 abitanti. Al momento non esiste una vera e propria cura: le speranze dei malati e delle loro famiglie sono riposte nel futuro della ricerca. Stefano Borgonovo e la sua famiglia hanno così deciso di costituire una Fondazione che porterà il suo nome e che si impegnerà nella raccolta fondi a favore della ricerca.
LA PARTITA
Per aiutare Stefano a far nascere e crescere questo progetto ambizioso ed essenziale Viola e Rossoneri, di oggi e di ieri, si affronteranno così alle 20.30 di mercoledì 8 ottobre in un due tempi da 45 minuti ciascuno. Le telecamere di Sky trasmetteranno in diretta la partita. I calciatori indosseranno una maglia speciale, sulla quale sarà applicato un logo celebrativo di questo evento. Le casacche saranno poi battute all’asta su internet.
Nella prima metà della gara scenderanno in campo le formazioni di oggi mentre nel secondo tempo si sfideranno i compagni di squadra di Stefano, ovvero il Milan e la Fiorentina degli anni ’80 e ’90.
A vestire i colori viola, alla guida di Cesare Prandelli, saranno, tra gli altri, Antognoni, Baggio, Banchelli, Battistini, Bosco, Branca, Buso, Calisti, Carobbi, Pellegrini, Dell’Oglio, Di Chiara, Faccenda, Fatih Terim, Gelsi, Hysen, Iachini, Lacatus, Landucci, Lazaroni, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mazinho, Nappi, Orlando, Pellicanò, Pin, Pioli, Salvatori e Toldo.
Faranno parte invece della rappresentativa del Club Rossonero: Albertini, Baresi, Costacurta, Donadoni, Evani, Fuser, Filippo Galli, Gullit, Massaro, Pazzagli, Rijkaard, Sacchi, Simone, Stroppa, Tassotti e il mister Ancelotti, nella doppia veste di allenatore ed ex rossonero.
Brutta, brutta storia.
Speriamo vengano a capo presto di questa morìa di calciatori.
Un pensiero a Stefano Borgonovo.
grazie per l'evidenza, moderatore...
dunque, ad oggi prevendita buona, dopo la pioggia di stamattina a Firenze c'è stata la caccia al biglietto ( i costi variano dai 50 euro della tribuna ai 10 delle curve e 14 della maratona centrale).
Biglietti NON nominativi ed accesso a tutti gli studenti e bambini delle scuole calcio della Toscana.
La partita sarà trasmessa in diretta da Sky Sport 1, ma l'invito è di andare tutti allo stadio e spendere quei pochi euro per beneficienza.....
Curva Fiesole e Maratona centrale esaurite. Domani vi farò un reportage fotografico..
Lippi:" Domani la Nazionale sarà al Franchi per Borgonovo"
07/10/2008
Il ct azzurro Lippi conferma che domani al Franchi ci sarà tutta la nazionale italiana, ecco el sue dichiarazioni nel ritiro di Coverciano:
" Abbiamo preso la decisione, visto che siamo qui a Firenze, di andare domani allo stadio per la partita in omaggio a Styefano Borgnonovo, era giusto così, ho visto che tutti i ragazzi avevano questo desiderio. E' bello essere insieme in un momento in cui il calcio si mobilita per questa grave malattia. E' una malattia terribile la Sla, col doping e con il calcio però non c'entra, d'altronde ci sono sport dove il doping è più frequente e non ci sono casi di Sla. E' bello che le famiglie dei malati sostengano la ricerca anche se sanno che probabilmente non ne usufruiranno in prima persona... "
ECCO INFINE TUTTI I DATI BANCARI PER CHI VOLESSE EFFETTUARE DONAZIONI ALLA NEO-ASSOCIAZIONE STEFANO BORGONOVO:
Fondazione Stefano Borgonovo
Bcc Alta Brianza filiale di Erba,
iban: it04z0832951270000000202000
Lodevole iniziativa e Firenze sono convinto che risponderà alla grande!
- Marco Rabito - Davis V. Pro 2 ventilata 12h. Cavazzale 7 km a NNE di Vicenza, 42 m. slm
http://www.serenissimameteo.eu
http://www.nordestmeteo.it
Dalla Gazzetta di stamani:
Stefano Borgonovo ha quattro figli, come Signorini. Un maschio e tre femmine, i Borgonovo: Andrea, il primogenito, vent'anni, poi Alessandra, 18, Benedetta, 11, e Gaia, 5. «Due dei ragazzi di casa Signorini si chiamano Andrea e Benedetta, come i nostri », dice Chantal Borgonovo, moglie di Stefano ammalato di Sla come Gianluca Signorini, morto a 42 anni. Stefano e Gianluca sono stati avversari, e la coincidenza dei quattro figli e dei due nomi uguali stordisce. Tanto hai avuto, tanto ti tolgono, e viene da chiedersi: perché? Per fortuna Chantal è donna solida. «Qui in Brianza diciamo:
a chi tuca taca, a chi tocca tocca. La domanda non è perché a noi. E' l'inverso, perché non a noi? Molta gente soffre e noi non siamo diversi dagli altri». Lasciamo parlare Chantal.
Nella cattiva sorte «Ho conosciuto Stefano a 15 anni, mi sono fidanzata con lui a 17, l'ho sposato a 21, oggi ne ho 42. Quando è arrivata la Sla, mi hanno suggerito: "Prendi un'infermiera". No, grazie. Faccio da sola, io amo Stefano. Mi hanno aiutato mia sorella, Yvonne, e i figli più grandi. Ora prenderemo un aiuto, perché Stefano non è più autosufficiente e da soli non ce la facciamo a coprire i turni. Dobbiamo pulirlo, fargli la barba, lavargli i denti, pettinarlo, vestirlo. Pesava 78 chili, è sceso a 48-50. Un conto è dire: sai, è ammalato di Sla. Un altro è vivere dentro la Sla. Non si può capire. Il morbo di Gehrig sconvolge le famiglie».
Il tumore del padre «Avevo dieci anni quando mio papà venne ricoverato. Tumore. Ne avevo 29 quando mio padre morì. Ospedali, operazioni, cure, ricadute. Non ho mai visto piangere mia mamma. Cerco di prendere esempio da lei, mai farsi vedere giù davanti ai ragazzi. So che cosa provano perché l'ho provato. La seconda, Alessandra, mi aiuta tanto. Andrea è un maschio, tende a svignarsela (sorride, ndr). E' normale, ha iniziato a tirare di boxe. Le bambine più piccole hanno smesso di fare domande».
La diagnosi «Nell'ottobre di tre anni fa Stefano cominciò a inciampare nelle parole. Saltava delle lettere, diceva frasi smozzicate. Non voleva farsi visitare, penso che avesse già capito tutto, era stato impressionato dal caso Signorini. Io non immaginavo. Nell'aprile del 2006 la situazione diventò insostenibile e Stefano andò da solo in ambulatorio, dal neurologo dell'Asl. Questo specialista mi consegnò poi un foglietto: "Sospetta Sla". Lui ha saputo all'ospedale di Desio, prima di un esame l'infermiera disse ad alta voce: "C'è qui il probabile Sla". Stefano non crede che il calcio sia la causa del suo male. Io sul momento ho fatto due più due, ma ho cambiato idea, niente è dimostrato e fare accuse a vanvera non serve. Meglio aiutare i ricercatori a trovare il filo conduttore. Se individueranno le cause, ridurranno gli effetti».
Il nuovo Borgonovo «Stefano è entusiasta del giocatore che farà diventare nonno Maradona, Come si chiama... Sì, Aguero dell'Atletico Madrid. Mio marito dice di rivedersi in lui. Stefano era forte, ma è stato sfortunato, al Milan aveva davanti Van Basten. Si porta dentro un rammarico, non aver giocato un minuto nella finale di Campioni del 1990 (a Vienna contro il Benfica, ndr)».
La vita è più forte «Stefano parla col "my toby", il computer che gli sintetizza la voce. E' collegato via e mail, guarda i film e le partite. Il calcio resta la sua vita. Dopo l'intervista in tv ha ricevuto visite: Donadoni, Stroppa, Salvatori, Davide Pellegrini. Verrà Vialli. Massimo Mauro era qui l'altra sera. Due settimane fa è venuto Robi Baggio con la moglie, Andreina. Li abbiamo lasciati soli, Stefano e Robi. No, non lo so che cosa si siano detti».
Sebastiano Vernazza - La Gazzetta dello Sport
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buond', stamani il tempo è bello...
Stefano entrerà in campo alle 20:20 insieme a Roby Baggio......non vedo l'ora di essere allo stadio.....Tutta Firenze si sta mobilitando per dimostrare il suo affetto a Borgonovo....
Non dimentichiamo, però, di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato in maniera assolutamente gratuita....dal comune che ha messo lo stadio a disposizione, a tutti i campioni che parteciperanno stasera, ai giocatori della fiorentina che si sono interamente accollati tutte le spese per far arrivare con un aereo speciale, Borgonovo...
Certo, è un dovere stringersi al fianco di Stefano Borgonovo. Ed è bello che, per una notte, Robi Baggio torni nel calcio per «accompagnare » il suo amico sotto la curva Fiesole. Dove correvano insieme dopo ogni gol. Ma per combattere la Sla servono soprattutto soldi per la ricerca. Riempire il Franchi è un piccolo passo, ma si può fare di più. E una proposta rivoluzionaria arriva da due giovani campioni, Riccardo Montolivo e Sebastian Giovinco.
Montolivo: «Io pensando alla Sla ho paura. Quando accenniamo a questo argomento tra i compagni c'è un malessere profondo. Adesso, dopo la denuncia di Borgonovo e dopo le tragedie di Lombardi e Signorini non possiamo più far finta di niente: io sarei pronto ad accogliere più che volentieri la proposta di destinare l'1% del nostro stipendio alla ricerca».
Giovinco: «Anche nello spogliatoio della Juve si è parlato della vicenda Borgonovo. Quello che ti disarma è il "mistero" che accompagna questa tremenda malattia. Quella di Montolivo è un'ottima idea, che sottoscrivo. Così come sono pronto a partecipare a qualsiasi iniziativa utile a reperire fondi».
Montolivo: «Solo con la raccolta degli emolumenti di Inter, Milan e Juve potremmo mettere insieme quattro volte la cifra annuale destinata oggi alla ricerca contro la Sla».
Giovinco: «Bene. E sarebbe importante che dal calcio italiano partisse un invito anche ai giocatori della Liga, della Premier. O di qualsiasi altro campionato. La Sla non è un incubo solo nostro. Pensate che bello se tutti i grandi campioni fossero coinvolti in questa sfida. Il calcio può smuovere le montagne».
fonte gazzetta dello sport
Qualche foto dell'ingresso in campo
http://www.repubblica.it/2006/05/gal...darieta/1.html
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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