Io non capisco la logica.. prima negano che la temperatura sia aumentata.. poi quando non si può più negare perché è troppo evidente allora negano che dipenda dalle emissioni causate dall'uomo e alla fine, quando è difficile negare anche questo, dicono che tutto sommato un po' di caldo in più fa bene. Cosa c'entra?
Per essere chiari una volta per tutte: nessuno, NESSUNO che abbia un minimo di senno nega il GW, quello di cui discutere sono le cause.
I convinti assertori dell' Agw sostengono che ciò dipenda per il 90 e forse anche più % dalla CO2 e immissioni varie, per chi (sono tra questi) non è assoluto assertore dell'Agw la % di incidenza della CO2 et altro non è superiore al 20%.
Da qui discutiamo, non dell'esistenza o meno del GW.
SE per un attimo riuscissimo a pulire il pensiero AGW dalle stravaganze mediatiche ne uscirebbe un ragionamento molto semplice.
Il primo passo della scienza "ufficiale" è stato quello di introdurre nella moderna climatologia un concetto molto semplice: Arricchire l'atmosfera di gas serra vuol dire modifcarne la capacità termica.
Ora prima di passare alla stima dell'impatto, alla quantificazione....bisogna lavorare sull'accettazione di questo principio.
Abbiamo due scelte:
1) Si i GHG, metabolismo di scarto delle attività umane, possono aumentare la CT dell'atmposfera
2) NO, è solo un'assurdità.
In base a studi, letture e dati mi sono convinto che la risposta è 1.
Anche se la risposta 1 non ci dice quanto....però introduce una variabile da prendere con le molle....perché il peso dei GHG nell'atmosfera potrà essere sovrastimato, ma anche sottostimato. E se lo stiamo sottostimando??????
la sola cosa di non sapere l'esatto impatto è più una sorgente di preoccupazione che di tranquillità.
Detto questo, avrei preferito la risposta 2. La risposta 1 ci apre a scenari dei quali sappiamo poco....e proprio per questo dobbiamo affrontare la cosa con il principio della massima precauzione.
Non è importante quanto modifichiamo il clima....ma il fatto che lo stiamo facendo e che forse stiamo facendo più danni di quelli che la scienza pensa di aver capito e di poter prevedere.
La calotta artica sta seguendo un trend che nessun modello di variabilità naturale ma neanche IPCC avrebbe mai previsto.
Ma la calotta artica sta lì, è facile da monitorare....
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Quoto per semplicità questa parte di messaggio (che condivido) e aggiungo anche la mia di preoccupazione in virtù del fatto che le emissioni di CO2 (e gas serra affini, come gli ossidi di azoto) andranno sempre più aumentando nei prossimi decenni. Anche fosse solo del 15/20% l'impatto attuale delle emissioni antropiche sul clima, di questo passo potremo aspettarci un impatto ben maggiore in futuro o no? Buona parte delle stime che ho studiato, parlano di un aumento del 50% delle emissioni di gas serra entro il 2050 e lo scenario politico ed economico globale non suggerisce di certo un trend al ribasso.
Detto questo e ritenendolo condivisibile, occorre sgomberare il campo, a mio avviso, anche da altre semplificazioni partendo dal presupposto della non linearità del comportamento dell'atmosfera con tutto ciò che ne discende e che peraltro hai sintetizzato benissimo dicendo:
Noi non conosciamo l'impatto di quanto sta avvenendo e non sappiamo come e in che misura possa andare ad incidere sulle normali forzanti teleconnettive, quelle che costituiscono la "variabilità" del comportamento dell'atmosfera.
Grave errore sarebbe quello di soffermarsi alla mera osservazione dei "termometri" senza avere la consapevolezza della strada che la circolazione atmosferica sta prendendo....
Matteo
Negli ultimi 20 anni il contenuto di calore degli oceani è raddoppiato(dal 1997) e negli anni'90 è iniziato il declino dei ghiacci artici.
I GHG e le temperature globali non mi sembrano in sintonia:
Noto invece che le temperature globali da El Nino 1997-1998 siano sempre "relativamente alte" e si siano settate su uno scalino più alto.
Sarà interessante vedere nei prossimi mesi cosa succederà, visto il forte El Nino 2015-2016 e il forte declino dei ghiacci artici.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 23/03/2017 alle 20:17
La cosa che ancora non riesco a capire è perché la teoria AGW venga erroneamente letta come teoria che annulla tutti i forzanti lasciando il solo governo del clima ai GHG.
Ed è proprio da questa lettura errata che nascono dubbi, interrogativi, la non spiegazione di andamenti non lineari.
Secondo la teoria AGW l'incremento dell'effetto serra va ad innestarsi sui meccanismi naturali...la cui impronta è molto difficile da cancellare...così come un incremento termico di lungo periodo dovuto ad una atmosfera atmosfera sempre più capiente di energia termica è difficile da cancellare con le variabilità naturali.
Ne conseguono fasi discontinue, alternate....pur con un trend di fondo all'aumento.
Chi continua a pensare che GHG ppm e Temperatura debbano essere due rette linearmente correlate,....per provare la validità della teoria AGW,...secondo me non ha compreso l'essenza della stessa teoria stessa ..perché ha letto più media enfatizzanti che articoli che spiegano la complessità delle relazioni.
Non è il caso di questo forum, ma in generale.
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