Disponibili i dati UAH riguardanti le anomalie della temperatura della bassa troposfera (LT) registrate nel mese di giugno 2019.L'anomalia media globale della temperatura della bassa troposfera (LT) per giugno 2019 è stata di +0.47°C rispetto alla media del periodo 1981/2010.Anomalia in aumento rispetto al mese di maggio 2019 in cui si è registrata un anomalia di +0.32°C .
Latest Global Temps « Roy Spencer, PhD
Disponibile il rapporto copernicus ecmwf relativo al mese di giugno 2019.Il mese di giugno 2019 è stato il giugno più caldo mai registrato sia per quanto riguarda l'Europa che il mondo. l'Europa centrale e orientale sono risultate particolarmente calde per tutto il mese. L'Europa occidentale e centrale hanno vissuto una breve, ma intensa ondata di calore durante l'ultima settimana del mese. A livello globale, poche sono state le regioni che hanno registrato temperature inferiori alla media a lungo termine, in particolare in Antartide.
Anomalia della temperatura dell'aria superficiale per il mese di giugno 2019 rispetto alla media di giugno del periodo 1981-2010. Fonte dei dati: ERA5 ( ECMWF, Copernicus Climate Change Service)
In gran parte dell'Europa, la temperatura media di giugno 2019 è stata superiore al valore medio del mese del periodo 1981-2010 ed è stata particolarmente elevata in alcune parti dell'Europa centrale e orientale. Intorno alla metà del mese si sono registrati record di temperatura nell'Europa orientale. Poi, verso la fine del mese (25-29 giugno), la parte occidentale e centrale del continente hanno vissuto una breve ma impetuosa ondata di caldo, con temperature medie giornaliere fino a 10°C più alte del normale. Per tutto il mese, le uniche zone in cui si sono registrate temperature inferiori al normale sono state l'Iberia occidentale, parti delle isole britanniche e una regione che si estende dagli Urali alla punta più settentrionale della Scandinavia.
Altrove, le temperature sono risultate nettamente superiori alla media sull'isola di Baffin, nella Siberia settentrionale (dove si sono verificati numerosi incendi) e in alcune parti dell'Antartide. Altre regioni con temperature sostanzialmente superiori alla norma sono la Groenlandia, l'Alaska e parti del Sud America, dell'Africa e dell'Asia. India e Pakistan hanno vissuto una grave ondata di caldo all'inizio del mese, prima dell'inizio del monsone.
Le temperature sono state al di sotto della media su gran parte dell'Antartico. Per il resto, il clima è risultato più fresco della media su gran parte della Russia occidentale e parti dell'Asia orientale e del Canada orientale e nord-occidentale.
Anomalia delle temperature dell'aria di superficie da luglio 2018 a giugno 2019 rispetto alla media del periodo 1981-2010. Fonte dei dati: ERA5.(ECMWF, Copernicus Climate Change Service)
Le temperature medie registrate nei dodici mesi da luglio 2018 a giugno 2019 sono state:
molto al di sopra della media del periodo 1981-2010
superiore alla media in quasi tutta l'Europa;
al di sopra della media su altre aree terrestri e oceaniche, in particolare sulla Siberia centro-settentrionale, la Cina nordorientale, il Medio Oriente, l'Australia, l'Africa meridionale e alcune parti dell'Antartico;
al di sotto della media su diverse aree terrestri e oceaniche, tra cui gran parte del Canada, parti dell'Atlantico settentrionale e del Pacifico meridionale e altre parti dell'Antartico.
Anomalie mensili della temperatura dell'aria superficiale media globale ed europea rispetto al periodo 1981-2010, da gennaio 1979 a giugno 2019. Le barre di colore più scuro indicano i valori di giugno. Fonte dei dati: ERA5. ( fonte dati: ECMWF,Copernicus Climate Change Service)
Le temperature globali registrate nel mese di giugno 2019 sono risultate sostanzialmente al di sopra della media. Il mese è stato:
Il mese di giugno più caldo da quando sono disponibili i dati;
0,54°C più caldo della media di giugno 1981-2010;
0,11°C più caldo rispetto al giugno 2016, il secondo giugno più caldo mai registrato.
Le maggiori anomalie nelle temperature medie europee si verificano solitamente in inverno, quando i valori possono variare sostanzialmente da un mese all'altro. Tuttavia, il mese di giugno 2019 ha superato di 2,34°C la media 1981-2010, il che lo rende di gran lunga il giugno più caldo mai registrato. Il secondo giugno più caldo, nel 1999, è stato di 1,36°C al di sopra della norma.
Valori medi su 12 mesi delle anomalie della temperatura superficiale dell'aria a livello mondiale e europeo rispetto al periodo 1981-2010, sulla base dei valori mensili da gennaio 1979 a giugno 2019. Le barre di colore più scuro sono le medie per ciascuno degli anni solari dal 1979 al 2018. Fonte dei dati ECMWF, Copernicus Climate Change Service)
La media su un periodo di dodici mesi attenua le variazioni a breve termine. A livello globale, il periodo di dodici mesi da luglio 2018 a giugno 2019 è stato di 0,52°C più caldo della media 1981-2010. Il periodo di dodici mesi più caldo è stato da ottobre 2015 a settembre 2016, con una temperatura di 0,66°C sopra la media. Il 2016 è l'anno solare più caldo mai registrato, con una temperatura globale di 0,63°C superiore a quella del periodo 1981-2010. Il secondo anno solare più caldo, il 2017, ha avuto una temperatura di 0,54°C sopra la media, mentre il terzo anno più caldo, il 2018, è stato di 0,46°C sopra la media 1981-2010.
A questi valori vanno aggiunti 0,63°C per relazionare le recenti temperature globali con il livello preindustriale definito nella relazione speciale dell'IPCC sul "Global Warming of 1,5°C".Le temperature mensili nel corso degli ultimi dodici mesi sono state per lo più comprese tra 1,0 e 1,1°C al di sopra di tale livello preindustriale. La temperatura di giugno 2019 si aggira intorno a 1,2°C al di sopra di questo livello. La temperatura di giugno 2019 si aggira fino a 1,2°C al di sopra di questo livello.
La dispersione nelle medie globali delle varie serie di dati di temperatura è stata insolitamente ampia negli ultimi due o più anni. Durante questo periodo i valori medi di dodici mesi qui presentati sono superiori a quelli di diversi set di dati indipendenti, di un valore compreso tra 0,05°C e 0,15°C per i dodici mesi per i quali lo spread è maggiore. Ciò è dovuto in parte alle differenze nella misura in cui i dataset rappresentano le condizioni relativamente calde che hanno prevalso sull'Artico e sui mari attorno all'Antartide. Le differenze nelle stime sia della temperatura della superficie del mare in altre zone che delle temperature oltre la terra al di fuori dell'Artico sono stati ulteriori fattori. Esiste tuttavia un accordo generale tra i set di dati riguardanti:
l'eccezionale calore del 2016 e, in misura minore, del 2015, 2017 e 2018;
il tasso complessivo di riscaldamento dalla fine degli anni '70;
il periodo prolungato di temperature superiori alla media a partire dal 2001 in poi.
La variabilità delle temperature medie europee è maggiore, ma i valori sono meno incerti perché la copertura osservativa del continente è relativamente densa. Le medie su 12 mesi per l'Europa si sono attestate ad un livello elevato dal 2014 al 2016. Poi sono scesi, ma sono rimasti 0,5°C o più al di sopra della media 1981-2010. Da allora le medie su 12 mesi sono aumentate . L'ultima media, per il periodo da luglio 2018 a giugno 2019, è stata di circa 1,3°C superiore alla norma del periodo 1981-2010. Il periodo più caldo, da aprile 2018 a marzo 2019, è stato di 1,5°C sopra la media.
Surface air temperature for June 2019 | Copernicus
Con la media tropicale rimossa nino 3.4 ha raggiunto al massimo 0.7° di media trimestrale ed era già a 0.4° negli ultimi 3 mesi, la precedente la nina è arrivata a -1.3°.
Anche il nuovo mei è simile.
ESRL : PSD : MEI.v2
plot120lastiersst_nino3.4a_rel_3month_low-pass_box19812010_last.png
20160101 2.1
20160201 1.8
20160301 1.2
20160401 0.5
20160501 0.0
20160601 -0.5
20160701 -0.9
20160801 -1.1
20160901 -1.1
20161001 -1.2
20161101 -1.1
20161201 -1.1
20170101 -0.8
20170201 -0.6
20170301 -0.3
20170401 -0.1
20170501 0.1
20170601 0.1
20170701 -0.2
20170801 -0.5
20170901 -0.8
20171001 -1.0
20171101 -1.2
20171201 -1.3
20180101 -1.2
20180201 -1.1
20180301 -0.9
20180401 -0.7
20180501 -0.3
20180601 0.0
20180701 0.0
20180801 0.1
20180901 0.3
20181001 0.6
20181101 0.7
20181201 0.6
20190101 0.5
20190201 0.5
20190301 0.6
20190401 0.5
20190501 0.4
Ultima modifica di elz; 12/07/2019 alle 16:53
Disponibile il rapporto della nasa relativo al mese di giugno 2019.
L'anomalia media mensile della temperatura a livello globale registrata nel mese di giugno 2019 è stata di +0.93°C rispetto alla media del periodo 1951-1980 per quel mese dell'anno, risultando il mese di giugno più caldo a livello globale dal 1880 seguito dal mese di giugno 2016 (+0.82°C) e 2015 (+0.81°C)
Suddividendo i due emisferi,l emisfero boreale ha fatto registrare un anomalia pari a 1,22°C(continenti+oceani) rispetto alla media del periodo 1951-1980 per quel mese dell'anno, mentre l emisfero australe ha fatto registrare un anomalia pari a
0,65°C(continenti+oceani)
Data.GISS:
GISS Surface Temperature Analysis (GISTEMP v4)
Disponibile il rapporto mensile dell agenzia meteorologica giapponese (jma) relativa alle anomalie della temperatura superficiale registrata a livello globale nel mese di giugno 2019.
L'anomalia media mensile della temperatura di superficie a livello globale registrata nel mese di giugno 2019, ossia la temperatura media dell'aria in prossimità della superficie terrestre e delle SST è stata di +0,45°C sopra la media del periodo 1981-2010 (+0,80°C sopra la media del XX secolo) ed è stata la più calda dal 1891. Su una scala temporale più lunga, le temperature medie superficiali del pianeta sono aumentate ad un tasso di circa 0,72°C per secolo.
Cinque anni più caldi (Anomalie)
1st. 2019(+0.45°C)
2nd. 2016,2015(+0.41°C)
4th. 2017(+0.36°C)
5th. 2014(+0.33°C)
Distribuzione spaziale delle anomalie della temperatura superficiale
Global Average Surface Temperature Anomalies / TCC
Disponibili i dati del NOAA relativi al mese di giugno 2019. Nell'atmosfera, le anomalie della pressione ad un'altezza di 500 millibar sono ben correlate con le temperature presenti sulla superficie terrestre .Di seguito il grafico relativo all altezza del geopotenziale e relative anomalie del geopotenziale a 500 mb riscontrate nel mese di giugno 2019 a livello globale.
Sintesi delle principali anomalie climatiche globali verificatesi nel corso del mese di giugno del 2019. Fonte: NOAA
Il mese di giugno è stato caratterizzato da temperature più calde della media in gran parte del mondo. Le anomalie maggiori delle temperature riscontrate nel mese di giugno 2019 rispetto alla media sono state osservate nell' Europa centrale e orientale, nella Russia settentrionale, nel Canada nordorientale e nelle parti meridionali del Sud America, dove le temperature sono state di 2,0°C (3,6°F) superiori rispetto al trentennio climatologico 1981-2010 o in alcuni casi superiori . Nel mese di giugno 2019 sono stati registrati scostamenti particolarmente significativi delle temperature rispetto al trentennio climatologico 1981-2010 nell Europa centrale e orientale, Asia, Africa, Sud America, Oceano Indiano settentrionale e in alcune parti dell'oceano Pacifico e Atlantico.
Nel frattempo, temperature più fresche rispetto al trentennio climatologico 1981/2010 sono state circoscritte ad alcune aree dell'Asia occidentale e dell'Antartide, dove le temperature sono risultate inferiori di almeno 1,0°C (1,8°F) rispetto alla media o in alcuni casi più fredde rispetto a quelle riscontrate nel trentennio climatologico 1981/2010. Secondo la mappa dei percentili relativa al mese di giugno 2019, le condizioni più fresche rispetto alla media sono state circoscritte ad alcune zone dell'Asia occidentale, dell'Indonesia, oltre che a piccole aree dell'oceano Atlantico e del Pacifico settentrionale, così come agli Stati Uniti contigui centro-meridionali.
Nel mese di giugno 2019,è stata registrata un anomalia a livello globale(continenti+oceani) pari a +0,95°C.Questo valore ha superato di 0,02°C (0,04°F) il precedente valore registrato nel 2016.Nove dei dieci mesi di giugno più caldi si sono succeduti dal 2010.Il mese di giugno del 1998 è stato l'unico mese di giugno del secolo scorso compreso tra i 10 giugno più caldi mai registrati, ed è attualmente classificato come l'ottavo giugno più caldo mai registrato. I mesi di giugno del 2015, 2016 e 2019 sono stati gli unici ad avere fatto registrare deviazioni dalla media climatologica delle temperature globali terrestri e oceaniche superiori a +0,90°C (+1,62°F).
Il mese di giugno 2019 segna anche il 43° giugno consecutivo e il 414° mese consecutivo con temperature, almeno nominalmente, superiori alla media del XX secolo.
Climate at a Glance | National Centers for Environmental Information (NCEI)
A livello globale sulla terraferma, è stata registrata un’anomalia della temperatura media di 1,34°C (2,41°F) al di sopra della media del XX secolo superando il precedente valore di +1,30°C (+2,34°F) stabilito nel 2015.
Per quanto riguarda l’anomalia della temperatura media globale degli oceani rispetto al trentennio climatologico 1981–2010, quest ultima si è attestata, insieme a quella registrata nel mese di giugno del 2016,come la più alta temperatura per il mese di giugno, con un anomalia di 0,81°C (1,46°F) sopra la media climatologica.Giugno 2016 e 2019 sono gli unici mesi in cui l anomalia della temperatura degli oceani ha superato i +0,80°C (+1,44°F).
Di seguito la mappa dei percentili che, non misura tanto gli scostamenti, quanto il fatto se in certe aree (quelle rosse) o in quelle blu si sia toccato il record storico di anomalia.
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Anche questo era un altro punto del lavoro di Haustein et al., le eruzioni vulcaniche della prima parte del 19° secolo hanno probabilmente avuto un prolungato impatto globale, nonostante il recupero dell'anomalia nel mixed layer sia rapido(pochi anni) il forcing radiativo è sufficientemente ampio e le eruzioni sono sufficientemente ravvicinate che l'impatto sull'oceano in profondità è duraturo tra le eruzioni; c'è anche un impatto sul monsone africano e sullo storm track nel nord atlantico, il lento recupero ha un pattern spaziale che è simile a quello dei modi di variabilità delle sst sia nel pacifico che nel nord atlantico e rende difficile separare l'impatto dei forcing radiativi dalla variabilità interna.
Last phase of the Little Ice Age forced by volcanic eruptions | Nature Geoscience
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anche luglio è il più caldo nelle reanalisi era5, record anche per le sst(ersst), la differenza con il 2016 è piccola (0.04) potrebbe cambiare il ranking in altre ricostruzioni, principalmente in funzione della copertura spaziale.
Surface air temperature for July 2019 | Copernicus
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