Ognuno di noi è affetto da bias, io li ravvedo anche nel tuo modo di portare argomentazioni che vanno a favore della propria tesi. E' normale in fondo, la vera neutralità non esiste, ognuno di noi ha un'opinione su qualsiasi cosa, e chi non ce l'ha spesso è solo perchè non se ne interessa.
Sulle mie affermazioni, io le ricadute sulla qualità della vita le sperimento già ogni estate: quando ero bambino (20 anni fa), l'estate era una stagione che vedeva del caldo che poteva essere lenito col ventilatore, dove la notte si sudava ma almeno si dormiva fino al mattino senza mai svegliarsi, dove andare al mare era un piacere. Si soffriva ma il tutto durava qualche giorno e poi arrivava del fresco per ricaricarsi. C'erano ovviamente anche allora le eccezioni, 21 anni fa c'era l'estate 2003 tanto per dire, oppure la seconda metà di Giugno 2006 o l'ondata di Giugno 2007.
Nelle ultime estati però (dal 2015 circa) sempre più spesso sono costretto a studiare con oltre 30° in camera, se non avessi il condizionatore raggiungerei temperature ancor più estreme, spesse volte ho mal di testa per il troppo caldo e quando esco torno che sono un bagno di sudore tant'è che mi rifiuto di uscire nelle ondate più intense. A mare non mi diverto più come un tempo quando fa troppo caldo, il mare non è più quella fonte di fresco ma diventa un trattamento termale. Nei prossimi decenni sarà anche peggio.
Magari queste ricadute sulla qualità della vita non sono una gran cosa, ma intanto esistono e sono palpabili da parte di molti. Senza contare l'aumento della mortalità in estate:
Eccesso di mortalita crescente per troppo caldo | Scienza in rete
Circa altri aspetti, quali siccità, cambiamento delle coltivazioni ecc, molti di questi effetti si paleseranno nel prossimo futuro perchè appena +1,5° dalla preindustriale non sono ancora sufficienti in molte zone temperate a percepire grossi stravolgimenti circa questi aspetti, ma già in Artico ad esempio ci sono delle conseguenze visto che lì il clima cambia più rapidamente.
Bisognerebbe discuterne dunque tra qualche decennio col senno di poi, ora è troppo presto. Il fatto che però non ci siano ancora questi cambiamenti non esclude che non ci saranno in futuro, questo è un bias.
Circa il confronto con la 1850-1900, considera che io ti ho postato una carta di Berkeley Earth che ha lo scopo di far capire quanto riscaldamento sia avvenuto fino ad oggi, è una convenzione della scienza climatologica usare come riferimento per ogni studio, anche paleoclimatologia, la preindustriale, fissando questa alla 1850-1900 (che poi tanto preindustriale in realtà non è, visto che si era già in piena seconda rivoluzione industriale). Quando ad esempio in uno studio leggi che lo Younger Dryas era -4° dalla media B.P (before present), il "present" non è il presente attuale ma quello tra 1850 e 1900. E' diciamo l'equivalente della nascita di Cristo per la climatologia.
Sull'ultimo punto che sollevi, il "subito" con cui si deve agire non è da intendere in senso letterale ovviamente, ma relativo ai tempi con cui avviene il cambiamento climatico. Abbiamo diversi decenni per fare qualcosa, il "subito" è da intendere rispetto ai tempi geologici dunque per i quali 100 anni sono appunto un istante.
La geoingegneria, secondo il mio punto di vista, sarebbe un buon modo per mitigare gli effetti del GW. Attenzione, non annullarli (per farlo servirebbe dosi massicce che potrebbero seriamente avere effetti collaterali sugli ecosistemi) ma mitigarli, anche sulle tempistiche con cui farlo per me non si dovrebbe oggi ma tra qualche decennio, allorquando la riduzione delle emissioni sia stata intrapresa globalmente poichè è solo quest'ultima la strada che eviterà un ulteriore inasprirsi della situazione, la geoingegneria sarebbe come mettere un velo all'imperatore nudo, è una soluzione che non funziona se non per poco.
Concludo giusto con un chiarimento: se invece di un riscaldamento ci fosse un raffreddamento climatico, proporre di emettere CO2 sarebbe la scelta più folle che si potrebbe fare. La CO2 ha tempi di eliminazione dall'atmosfera di decine di migliaia di anni, quindi emettere CO2 massicciamente rischierebbe di modificare il clima ben oltre i tempi entro i quali si esaurirebbe un eventuale raffreddamento climatico. Nel caso invece della geoingegneria, gli aerosol resterebbero in atmosfera pochi anni al massimo, quindi una volta che si smettesse di liberarli in atmosfera ricadrebbero sulla superficie terrestre dopo poco, e la modifica del clima che avrebbero determinato sarebbe rapidamente eliminata. Le eventuali preoccupazioni, infatti, sarebbero legate anche agli effetti che avrebbero sugli ecosistemi le ricadute di questi aerosol se emessi in quantità massiccia.
PS: Indipendentemente da come la pensiamo, è bello avere un confronto civile tra due persone che la pensano diversamente
Non ti darò mai comunque del negazionista solo perchè citi l'esempio del Cile (se anzi hai altri esempi da citare puoi scriverli in questa stanza, è anche lo scopo del thread, io stesso ad inizio Maggio ho citato, perchè ne sono venuto a conoscenza, le minime record in Andalusia), per me si ha solo una diversa sensibilità all'argomento, e ci sta finchè entro una certa misura.
L' argomento sarebbe le temperature globali, penso che per i particolari se ne può discutere nelle stanze relative alle notizie meteo dal mondo.
Qui parliamo dell' insieme, che comprende tutto quello che c'è dentro e valutare quell' insieme non le eccezioni o i punti estremi.
Comunque piccolo aggiornamento: ci stiamo avvicinando al sorpasso. Giugno 2023 ha avuto un piccolo calo nel finale (guardate grafico), dopo un' impennata a inizio luglio, sembra che confrontando le reanalisi previste per i prossimi giorni il sorpasso 2024/2023 possa avvenire a quasi esatto metà anno spaccato, nemmeno fatto apposta.
E così saremmo 6-6, vediamo il lato positivo di questo giugno sorprendente; sarà molto interessante fino a fine anno vedere quale anno sarà il più caldo, con un bilancio mensile di 6 a 6, dipenderà da quanto ci rinfrescheremo mese a mese . Sarà sicuramente una gara testa a testa
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
Reanalisi di giugno 2024 che dovrebbe chiudere ormai con +0,65 di anomalia sulla media 1991/2020 e 0,15 sopra giugno scorso.
Rivediamo un pò le anomalie mese per mese secondo JRA 3Q
Gennaio +0,61
Febbraio +0,65
Marzo +0,68
Aprile +0,63
Maggio +0,60
Giugno +0,65 * preliminare
Non si apprezza un trend, tutto molto stabile, ma andiamo nel dettaglio dei tropici che è l' area che meno risente delle oscillazioni "weather" e da un' indizio di come procede il cambio di indice ENSO:
G +0,85
F +0,85
M +0,85
A +0,75
M +0,66
G +0,52
Qui ci siamo, nonostante tutto vediamo che il calo nei tropici è chiaro,sono le aree continentali che hanno compensato. E' stata una congiuntura.Vediamo che nonostante la "cattiva notizia" di giugno piu caldo del previsto, giugno nei tropici è stato il primo mese con anomalia inferiore a quella media globale.
Secondo i dati giornalieri delle reanalisi ERA possibilmente domani stesso le SST potrebbero scendere per la prima volta sotto il record dopo oltre 1 anno.Siamo alla fine della lunga era record ,ma il nostro interesse e passione sui dati globali rimane intatto:da adesso sarà interessante vedere quanto scenderanno le anomalie dato che le previsioni per Nina sono state smorzate in intensità,anzi sembra proprio cancellata la Nina con le ultime proiezioni. Questo aumenta le quotazioni per un 2024 più caldo del 2023. A sto punto ci credo.
Ultima modifica di a.negrello; 01/07/2024 alle 00:32
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
Proiezioni dell Europeo globali 1-15 luglio vedono un' anomalia globale di +0,55 sopra la media 1991/2020 è ancora piuttosto alta, ma chiaramente sotto quella finale di luglio 2023 +0,70.
Direi che la striscia di mesi record si chiude qua, anche se le ultime proiezioni della NOAA che hanno praticamente cancellato la Nina e vedono un ulteriore ri-riscaldamento del Pacifico orientale verso fine anno sono una doccia fredda, anzi calda. Una delusione. Anche perchè dopo i grandi Nino major 1998,2010,2016,2020 è seguita una Nina e se a questo non la segue, entriamo in un "uncharted territories". Chi li raffredda più gli oceani ?
Comunque dato che la scienza è imperfetta e le sorprese della natura sono sempre dietro l' angolo rimaniamo alla finestra, intanto non so se c'è un thread specifico comunque uragano categoria 4 a giugno mai successo, con sto atlantico-caraibi caldissimi aspettiamoci una tremenda stagione degli uragani.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
Abbiamo raggiunto la fatidica parità sulle temperature degli oceani e quelle terrestri+oceani sono molto simili, a oggi 6 luglio erano circa in pareggio. Finalmente siamo al punto di svolta, da lunedì avremo probabilmente il sorpasso concretizzato e dato il forte aumento medio dalla seconda settimana di luglio 2023, probabilmente, salvo giorni sporadici, il caldo globale record finisce qua. Per gli oceani si tratta di 478 giorni consecutivi record.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
Primo sguardo a luglio 1-10 anomalie globali di +0,52 , ancora alto, ma si smuovono le acque. Siamo sotto il 2023 ,tengono ancora gli oceani che stanno li li alla pari con il 2023 ma in procinto di scendere sotto.(figura allegata).
artico in discesa, emisfero nord tiene botta con le forti ondate di calore in eurasia e nordamerica, antartide ancora caldo ma sta per scendere sottomedia, tropici tutto sommato resistono a +0,45 specie Caraibi e Oceano indiano , emisfero sud in generale fresco grazie alla tripla ondata di freddo una per ogni continente.
Secondo la noaa il 2024 ha il 60% di possibilità di finire come anno più caldo, è probabile quindi ma certamente ancora non sicuro, il 2023 comincerà a recuperare il gap da adesso in poi.
Ultima modifica di a.negrello; 14/07/2024 alle 10:41
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
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