Leggo sempre i commenti e li trovo sempre molto interessanti, ma questo fatto che gli scienziati siano tutti (99%) d'accordo sul AGW non mi trova d'accordo.
1° fino a 5-6 anni fa TUTTI, e dico TUTTI i grafici di ricostruzione climatica a partire dall'ultima glaciazione FLUTTUAVANO MOLTO (sia nel caldo che nel freddo) tanto da avere periodi CALDI nei quali sono nate le civiltà (mesopotania, poi Egitto, poi Romano) e periodi freddi nei quali accadeva il contrario con guerre e carestie conclamate. Ci sono miriadi di testimonianze storiche che il clima ha giocato un fattore assolutamente PREPONDERANTE nelle scelte sociali (cioè di tutte le attività umane), basti pensare alle città romane in piena Algeria interna, e altro, alle invasioni degli UNNI che sono avvenute non a esclusiva causa della corruzione impero romano ma perchè la gente del Nord aveva FAME e FREDDO, e questo è assolutamente e pedessiquamente confermato da studi degli anelli accrescimento degli alberi...eppera, 4 anni fa uscì un lavoro su NATURE che APPATTISCE TUTTO...la variabilità climatica praticamente ASSENTE per oltre 6000anni, appena un +/0.2°C....a me sta cosa non mi è mai andata giù. Non ha senso...o meglio, avrebbe senso solo se si vuole a tutti i costi avvalorare il concetto che il cambiamento ultimi 50-100anni è assolutamente una novità, una cosa impossibile se non per chiara causa umana. Allora, faccio fare altre riflessioni: hanno fatto il carotaggio dei ghiacciai alpini (calderone compreso in italia centrale) per vedere la "storia" del clima...ormai campagna finita...ma i risultati LATITANO. allora sono due le motivazioni, o i carotaggi sono fatti male o i risultati NON tornano con quello decritto dalla scienza attuale. Potrebbe essere che hanno trovato picchi di caldo e freddo che sono messi a caso e quindi l'analisi non è utilizzabile, e questo comporterebbe che in tutti i carotaggi effettuati si siano commessi errori gravi o comunque scientificamente importanti tando da inficiare il dato, oppure che tali risultati non "tornano" con la ricostruzione ufficiale ultimi 5 anni. Altr riflessione: è uscito uno studio sui ghiacci delle grott austriache che conferma importanti fluttuazioni climatiche e il caldo FORTE del medioevo...sul ghiacciao del Calderone un Giraudi nel 1995 (se non ricordo male la data) fece il cabonio14 del PALEOSUOLO dell'area periglaciale del calderone è ha CHIARAMENTE dimostrato che cera più vegetazione nel 1200-1300 che oggi...Allora mi chiedo: se i nuovi carotaggi vanno in direzione di GIRAUDI qui le cose si mettono male, allora il dato non esce, oppure le cose vanno CONTRO giraudi, allora il C-14 è una tecnica fallace (allora i carotaggio è fatto male), oppure hanno paura di confermare che il clima NON è piatto e fluttua molto. Buona giornata. Sono ignorante ma scientificamente critico, e vorrei capire perchè nel clima le ricostruzioni multidisliplinari (carotaggi, O16/18; C14; documenti storici; migrazioni; e fluttuazioni delle morene, e anelli accrescimento) non vengono mai messe insieme TOTALMENTE, non è possibile che esistano 5 verità parallele.
La prima ricostruzione multiproxy globale dell'olocene è del 2013 (Marcott) e mostrava un calo di 0.7 seguito dal recente rapido riscaldamento, l'esatto valore del massimo olocenico è ancora argomento ampiamente dibattuto ma già allora era chiaro che il calo e la variabilità erano più grossi nell'emisfero nord extratropicale ed in particolare nel nord atlantico; grafici antecedenti sono più regionali come quello ben noto di Richard Alley della groenlandia che non è neppure sopravvissuto bene (era un singolo proxy soggetto a variazioni non climatiche) e quando si tratta di forcing orbitalico o variabilità interna può esserci una grossa differenza.
Continua ad esserci una differenza proxy (spesso orientati alla stagione estiva) -modelli (che in alcuni casi non consideravano feedback rilevanti come la vegetazione), comunque si risolva questo dibattito le medie globali dell'olocene non erano alte rispetto ad oggi.
https://www.int-res.com/articles/cr_oa/c092p061.pdf
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Ultima modifica di elz; 19/10/2024 alle 10:06
Figurati, non se non puo' parlare. Appena si cerca di contribuire con altri punti di vista, l'attenzione si sposta dal contenuto agli autori, come feci notare qualche settimana fa con i lavori di Scafetta & Colleghi sul ruolo della proxy solare. Scienziati con fior fior di pubblicazioni che diventano "scarsi" perchè in un lavoro di x anni fa proposero una certa teoria, magari non corretta del tutto proprio perchè fanno ricerca in maniera professionale, e quindi giustamente bollati come "non credibili" mentre lo diventano gli screenshot in PDF su un forum meteo amatoriale.
Le percentuali per creare consenso sono artifizi gia' smascherati, basati su campioni di survey con domande poste a numero X di scienziati, del quale campione poi partecipa una percentuale ristretta, per poi verificare le risposte ai quesiti posti all'interno di questo sottoinsieme.
Non solo, visto che ormai tutto è "preoccupante", "mai visto", "senza precedenti", nulla valgono dichiarazioni congiunte con 1900 scienziati come la "There is no climate emergency". Saranno inaffidabili anche loro evidentemente.
Ciao, premetto che non sono neppure io uno scienziato, però di paleoclima ho un'infarinatura per passione personale. Il problema dei proxy (ossia le fonti usate per ricostruire il paleoclima) è che sono come delle registrazioni specifiche per un dato luogo e che dunque rappresentano esclusivamente il clima di un posto. Per farti un paragone, sarebbe come ritrovare una capsula del tempo risalente al 1900 qui al Sud Italia: è ovvio che il suo contenuto sarebbe utile per ricostruire la storia di inizio 1900 solo del Sud Italia, mentre estenderne le conclusioni già solo a livello macroregionale (Mediterraneo centrale), figuriamoci continentale (Europa) o addirittura globale sarebbe un azzardo molto alto.
I vari proxy, in realtà, vengono messi insieme, ma è un lavoro complesso e c'è bisogno di ragionare su quei risultati, anche perchè non sempre e solo dipendono dallo stesso elemento (per dire, probabilmente ci sono alcuni proxy legati ad elementi naturali che risentono anche delle precipitazioni, dell'umidità, e questo può ingannare sulle temperature, e viceversa ovviamente).
Infine, sulle ricostruzioni: dai proxy si possono ottenere ricostruzioni locali, estendere i risultati a livello europeo o globale è un altro paio di maniche. Poichè a livello locale ci possono essere state anche fluttuazioni importanti, mentre a livello globale il bilancio complessivo potrebbe essere scarso, ecco perchè i picchi a livello globale vengono stemperati, è logica perchè a livello locale avrai sempre fluttuazioni più ampie che a livello globale (salvo forse in qualche area tropicale).
Che sia ormai in larga parte del mondo senza precedenti, però, è assodato ormai. Basta anche un po' di semplice statistica climatologica, è uno strumento potentissimo e semplicissimo al tempo stesso, con il quale prevedere le potenzialità di un clima a partire da due semplici dati, la media e la varianza. Io ogni tanto faccio di queste elaborazioni per il mio microclima, i risultati sono incontrovertibili circa il fatto che qui a Brindisi il caldo che sta facendo è sempre più impossibile per il passato (anche facendo delle supposizioni immaginarie per il resto dell'Olocene).
Ah sì, la dichiarazione congiunta effettuata anche da scienziati che non sono climatologi e con collegamenti poco trasparenti con l'industria dei combustibili fossili. Affidabilissima. Va bene cercare argomentazioni, ma non tirandosi la zappa sui piedi, pur essendo d'accordo sul fatto che c'è un'esagerazione nell'altro senso da parte dei media e di persone in parte ideologizzate.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Caro Burian, nessuno sta dicendo il contrario.
Il problema è che è prova provata che il ghiacciaio del calderone NON esisteva nel medioevo, e lo dimostra il C14 e l'erba ad esso associata...e quello basta e avanza per avere una ricostruzione climatica VALIDA per l'italia centrale (non il tuo oro o il mio orto); idem sembrerebbe in Austria (grotte glaciali dicono lo stesso); e lo dimostra di nuovo i paesi over 1400m in appennino centrale...tutti date CERTI che CONCORDANO con il fatto che ha giÃ* fatto molto caldo in un recente passato e non per la CO2. Quindi non sarebbe nemmeno necessario avere il termometro (misura diretta).... il ghiacciaio Calderone non esisteva li e nemmeno ghiacciai i molte montagne alpine (basterebbe un carotaggio di 700anni per dimostrarlo...ma non esce il dato...e non mi spieco perchè, almeno pubblicassero i risultati, che sempre risultati sono, spiegando cosa hanno visto...e invece no). Questo non significa che l'AGW non esiste, significa SOLAMENTE che dimostrare l'AGW il grafico che va in giro NON è chiaramente RAPPRESENTATIVO del clima "nostro". Se si vuole dimostrare in maniera scevra da secondi fini, i media (e gli scienziati che continuamente martellano sull'argomento) non dovrebbero far vedere quel grafico che tiene conto del GLOBO intero, quindi anche dell'africa e dell'oceania e del congo belga (esclusivamente quello globale), ma anche quello locale, in modo che il dato globale conforma quello locale e il clima locale attuale NON smentisce quello locale perchè confrontando il passato è oggettivamente caldo, solamente che non sarebbe l'unico picco di caldo nella storia. Sommando i due grafici si raggiunge il concetto che tutto ciò sta avvendendo CONTEMPORANEAMENTE in tutto il globo e questo basterebbe a frugare ogni dubbio sulla bontÃ* e onestÃ* dei ricercatori. Invece sti grafici PIATTI aizzano gli animi, perchè è chiaro che vengono usati dai negazionisti per dire che il calderone non esisteva per cui era tutta una balla (e invece è una mezza veritÃ*)...mostrare il doppio grafico parerebbero il culo degli scienziati perchè stanno dicendo che il globo sta TUTTO aumentando, non solo localmente come avveniva in passato. Questo modo di rappresentart la realtÃ* è distorta ed è alla bae della nascita delle auto elettriche che NON risolvono assolutamente il problema. Eè chiaro che siamo sotto dittatura scientifica. Davvero. Sarebbe come dimostrare che il debito pubblico che attanaglia l'italia usando quello globale o viceversa. Cosa che sarebbe possibile solo quando la crisi (del debito) diventerÃ* globale, e solo allora la correlazione sarÃ* vera, altrimenti la crisi è italica. Quindi io sono certo che l'AGW esiste e sia comprovato da numerosi articoli e numerose prove, ma non è con quel grafico che convinci la gente, anzi, la dividi in progrgessisti (di sx, PD e compagnia) e conservatori (lega e FDI) che diventano negazionisti e complottisti e ignoranti.
E il parallelismo che chi nega la macchina elettrica come soluzione uno che vota salvini e si è comprato la laurea. Rigaurdo al PETROLIO, la curva del suo utilizzo dimostra come l picco GLOBALE dei combustibili fossili è ancora da venire (previsto tra il 2028-2035) e il calo da fonti di energia alternativa significativo solo oltre il 2040, quindi il PETROLIO usato tornerÃ* a liverlli pre 2010 solo dopo il 2060...quindi la macchina elettrica che riduce il petrolio dell'1%...o fosse anche il 5% (ma non lo è) non incide sul grafico e quindi sulla CO2 e quindi sul clima.
ce ne sono in abbondanza di carotaggi alpini che vanno ben prima del medioevo, ho già postato in passato questo esempio emblematico di ghiacciaio sommitale che per le sue caratteristiche risponde solo alle temperature (pochissimo accumulo annuale) è stata estratta una carota glaciale con compressi in 10m ~6000 anni di ghiaccio, appena in tempo presto non resterà nulla.
I ghiacciai alpini non sono mai scomparsi durante l'intero olocene, questo a 3500m molto probabilmente si anche se non trovare ghiaccio più antico non equivale a ghiacciaio estinto, di certo negli ultimi 6000 anni non è mai fuso del tutto ed essendo un ghiacciaio sommitale bastava un periodo caldo relativamente breve.
Contemporary mass balance on a cold Eastern Alpine ice cap as*a potential link to the Holocene climate | Scientific Reports
Frontiers | Preservation of chemical and isotopic signatures within the Weissseespitze millennial old ice cap (Eastern Alps), despite the ongoing ice loss
ci sono poi moltissimi dati sul recesso frontale ad es. dell'Aletscht ma prima di 3500 anni fa diventa tutto molto più incerto, questo ghiacciaio ha tempi di risposta molto lunghi, le simulazioni suggeriscono che temperature medie pari all'estate 2003 non sarebbero sufficienti a perdere l'intero ghiacciaio e si raggiungerebbe un equilibrio solo verso fine secolo...
Just a moment...
Modelling the retreat of Grosser Aletschgletscher, Switzerland, in a changing climate | Journal of Glaciology | Cambridge Core
Ultima modifica di elz; 19/10/2024 alle 13:53
Vedi la tua risposta conferma esattamente il contenuto della mia precedente. Questionare gli scienziati liquidandoli non si sa per quale motivo, anzi forse si sa.
Tra l’altro spero che saprai che il clima del pianeta terra si studia in maniera olistica, ossia in maniera multidisciplinare.
E siccome ci sono persone che spendo tempo e professionalità, come 1900 scienziati in questione ad esempio, tendo personalmente a considerare più il loro contributo che quello di Tarcii, senza offesa.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
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