I vari contributi all'anomalia del 2023-24:
https://www.realclimate.org/images//WMO-SOTC24-SchmidtHausfather.pdf
Il trend ha accellerato intorno al 2010 a causa della riduzione degli aerosol in asia (la linea rossa) e alle anomalie degli ultimi 2 anni rispetto a questo trend contribuiscono principalmente gli aerosol marini ed il ciclo solare, l'enso (supposto che si comporti come nel periodo storico) contribuisce più che altro al 2024, l'anomalia del 2023 non viene del tutto ben riprodotta meglio quella del 2024. Possibile che sia stata una fase di variabilità interna sovrapposta a questi extra forcing e/o che qualche forzante sia sottostimata, gli aerosol marini ad esempio a causa della distribuzione spaziale delle emissioni potrebbero essere più efficaci.
é anche possibile che i vari contributi non siano indipendenti, la risposta iniziale alla riduzione degli aerosol alle medie lat nh è ad esempio da la nina per i primi 3 anni, nel caso dell'evento recente c'è probabilmente stato un contributo dagli incendi in Australia che hanno causato un forcing di breve durata ma marcato e cotribuito tramite feedback al mantenimento della nina anche senza un precedente el nino
Just a moment...
questo potrebbe aver alterato anche l'atteso shift nella IPO:
105th AMS Annual Meeting
Intanto dopo che sembravano rientrare in linea con il trend le anomalie sono nuovamente (al netto dell'enso) tornate più in alto dall'autunno 2024.
Ultima modifica di elz; 23/03/2025 alle 19:50
Questa analisi invece punta più sull'accelerazione del trend nell'ultimo decennio per spiegare le anomalie recenti:
Recent Global Temperature: Acceleration or Surge? | Open Mind
pubblicazione:
Global Warming has Accelerated Significantly | Research Square
Se è così si spiega anche più facilmente perchè le anomalie rimangono così in alto anche dopo el nino, ad un rateo di 0.1°C ogni 3 anni c'è molto meno da spiegare.
0,1°C ogni 3 anni significano 1°C ogni 30 anni e 2° in 60 anni: praticamente al 2100 arriveremmo a +4° dalla preindustriale, ammesso che si mantenga costante questo rateo (cosa che non accadrà).
C'è da augurarsi che il calcolo sia errato, e potrebbero aver sovrastimato l'effetto come loro stessi evidenziano nei limiti del calcolo.
Quella è già la stima conservativa dell'autore, i valori (salvo l'hadcrut) sono superiori a 0.4°C/decennio. Un trend decennale elevato è consistente con i dati del ceres ma certamente non potrà continuare così, una volta che si sarà realizzata la risposta rapida agli aerosol e il ciclo solare tornerà a calare avremo quasi certamente una riduzione dei ratei.
Conosco poco l'argomento, può essere uno studio valido?
Just a moment...
Simulazioni in cui il pacifico tropicale viene allineato con le osservazioni (TP pacemaker) mostrano che l'aumento dal 2022 al 2023 è dovuto principalmente all'enso nei tropici (un poco sottostimato probabilmente a causa di variabilità non enso nell'atlantico tropicale) ma che non spiega il riscaldamento negli extratropici NH(che non è correlato all'enso), inoltre viene sottostimato il trend probabilmente a causa del fatto che usano i forcing RCP 4.5 e che nel mondo reale sono andati diversamente (riduzione degli aerosol).
Screenshot 2025-03-26 at 10-22-22 What made 2023 and 2024 the hottest years in a row - s41612-02.png
https://www.nature.com/articles/s41612-025-01006-y.pdf
Il trend decennale con i consistente aumento della radiazione solare assorbita conta molto per le recenti anomalie, ne sapremo di più presto con simulazioni in cui vengono aggiornati i forcing post 2014, ma anche il salto in su del singolo anno in parte non è enso e si trova al limite superiore delle ensemble.
Ultima modifica di elz; 26/03/2025 alle 10:45
Nell'introduzione leggo: "(in 2023) Strong warming over North America (Fig. 2a) unleashed widespread wildfires across Canada producing smoke that darkened the sky of New York City", sarebbe gia' abbastanza per cestinare la lettura.
Gli incendi in Canada sono causati nella maggioranza da lightning strike e da noncuranza dell'uomo, cosa dovrebbe c'entrate con il balzello del warming non si capisce proprio. Vivo in Svizzera da anni e prima in Baviera, in questi anni di aumento delle temperature globali non e' successo nulla di che. In Svizzera monitorano la situazione e la gestiscono molto bene, considerando che il 31% del territorio è ricoperto da boschi.
Articolo scritto con il solito bias stucchevole di attribuire qualsiasi evento alle emissioni di gas serra, basta leggere l'introduzione.
Tra l'altro che che il Nino abbia contribuito a spiegare il riscaldamento ai tropici non mi sembra una conclusione innovativa, quanto abbastanza scontata da un punto di vista logico.
cestiniamo un articolo di alcuni dei migliori climatologi al mondo per una frase nell'abstract... gli incendi sono un fenomeno complesso influenzato da molteplici fattori tra cui, qualunque sia la causa di innesco, ci sono anche le temperature.
c'è abbondate letteratura sugli incendi del canada e si le temperature anomale contano:
Drivers and Impacts of the Record-Breaking 2023 Wildfire Season in Canada | Nature Communications
se le previsioni del rischio incendio usano tra le altre cose le temperature ci sarà un motivo?
Previsione e valutazione pericolo di incendi | Regione Piemonte
nell'articolo c'è anche la parte sul trend e le anomalie extratropicali, se era tanto ovvio come mai solo un paio di anni fa tanti negavano il trend fosse accelerato e attribuivano ai 3 anni di la nina le anomalie alle medie latitudini nh?
Ultima modifica di elz; 26/03/2025 alle 13:19
Leggo ancora dal secondo paper: " Although wildfire activity is influenced by many factors, the 2023 season was largely driven by extreme weather enabled by anthropogenic climate change"
Altra fase condita dal solito Bias, di un paper in cui la maggior parte è una discussione grafica della portata dell'evento. Ci sono semplici articoli di informazione canadese, come la CBC (Lightning-caused wildfires burn the most area in Canada, and could be more common as the climate warms | CBC News) dove sono stati intervistati esperti locali che hanno semplicemente detto che un ruolo fondamentale è giocato dai colpi di fulmine, oltre che dalla negligenza umana che rimane (errore mio prima) comunque la principale causa d'incendio. E la CBC non è di certo al di fuori del mantra dominante.
Ripeto, fa piu' caldo ovunque e la Svizzera è un ottimo esempio di buona gestione: il governo emette un bollettino di rischio incendio per tutti i cantoni, con tanto di divieti di accensione fuochi e di fuochi di artificio (tipico esempio il 1 agosto che è festa nazionale: l'anno scorso in determinati cantoni furono vietati i fuochi di artificio celebrativi in funzione dello stato della vegetazione). Basta rispettarli e guarda caso, "magicamente", non succede nulla. Non serve un paper per comprendere questo credo, se sei negligente e accendi fuochi con vegetazione secca la colpa di chi sarebbe? della CO2? A meno che non si vuole scrivere interpretazioni soggettive che pero' sarebbe meglio far rimanere tali.
C'è anche chi è arrivato a ipotizzare il legame tra quanto successo a Los Angeles e il riscaldameno climatico antropogenico, come il nostro "geniale" Mario Tozzi, ovviamente una follia.
Riguardo il paper, si puo' cestinare qualsiasi cosa nella vita, non mi pare che stiamo leggendo la nuova bibbia: garbage in = garbage out, se parti con quelle premesse il resto è semplicemente un lavoro autoreferenziale e con credibilità zero a mio avviso.
Ultima modifica di Claud87; 26/03/2025 alle 14:15
ma è difficile capire che se un fulmine interessa un area dove la neve è fusa prima del solito e le temperature più elevate hanno seccato la vegetazione più rapidamente l'impatto sarà diverso? lo sappiamo benissimo che nelle foreste boreali i fulmini sono spesso la causa di innesco, le foreste canadesi non sono la stessa cosa della svizzera.
che poi è scritto pure nell'articolo della cbc:
But experts are concerned lightning-caused fires could become more common and lead to larger wildfires as the climate warms.
gli incendi piccoli li spengono senza difficoltà, se le condizioni sono favorevoli si espandono e sono i pochi incendi che vanno fuori controllo che fanno il grosso dei danni.Widespread drought conditions made it easier for lightning-caused fires to spread quickly, she said.
è tutto quanto descritto nell'articolo che ho postato...cause di innesco, condizioni pre esistenti di siccità, fusione anticipata nevi, impatto delle temperature ecc., la vpd (vapor pressure deficit) aumenta e con essa la severità degli incendi se non entrano in gioco fattori limitanti (disponibilità combustibile, attività umane che spezzano il territorio con pascoli/agricoltura ecc. come in svizzera)
Ultima modifica di elz; 26/03/2025 alle 15:55
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