Dico la mia: la storia insegna che quando c'è la coscienza collettiva del pericolo e di un determinato problema dall'anello più piccolo della catena a quello più grande la soluzione si trova e anche subito.
Nel caso del cambiamento climatico non c'è assolutamente coscienza collettiva del problema, per il semplice motivo che per il 99,9% delle persone non è un problema anzi...
Più caldo tutto l'anno, più sole e più secco sono tutti indicatori che vanno nella stessa direzione dei gusti climatici della quasi totalità delle persone.
Immaginate se ci fosse stato un cambiamento climatico della stessa portata ma in direzione opposta a quella attuale; sarebbe successo il pandemonio, avremmo visto il terrore negli occhi di quasi tutte le persone e alcuni governi, non tutti, avrebbero fatto leva sulla paura collettiva proprio come è successo ad esempio col covid.
Le eventuali soluzioni per fronteggiare QUEL cambiamento climatico non solo si sarebbero trovate subito ma sarebbero state imposte alla massa anche con metodi poco ortodossi, molto discutibili, per non dire discriminatori e nazisti proprio come è successo con il covid.
Ho detto la mia.
Ultima modifica di rafdimonte; 07/10/2023 alle 15:07
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
E perché dovrei criticare? La penso esattamente allo stesso modo (magari sono un po' più ottimista sul 3%...), mi è bastato andare a una singola manifestazione di questo tipo nel 2018, per curiosità e perché volevo vedere con i miei occhi il livello. Probabilmente oggi non ci andrei, ma avevo 16 anni ed ero un bel po' più ingenuo e spensierato.
Basti pensare che Ultima Generazione è contro l'energia nucleare, per esempio, mentre molti dei ragazzi di tale movimento o dei FFF, diciamocelo, non ne fa parte perché colpito dalla causa, ma per saltare scuola o, se proprio va bene, per evitare il senso di colpa di seguire uno stile di vita occidentale.
Mai una volta che si sia parlato di trovare una soluzione realistica o applicabile al riscaldamento globale, si ripetono solo gli stessi mantra come "non vogliamo pagare le conseguenze del fossile" e basta, in manifestazioni di cui ormai non si parla più nemmeno dopo 12 ore. E' vero che è un problema risolvibile dai governi e dagli "adulti", ma se penso a come mi sono sembrati veloci questi 5 anni, forse sarebbe meglio cominciare ad approcciarsi al problema da responsabili.
Ultima modifica di Tarcii; 07/10/2023 alle 15:32
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
No Fulvio, evidentemente non mi sono spiegato....
è proprio diverso quello che intendevo dire
In questo momento i governi stanno facendo una gran propaganda in direzione green che sembra che se facciamo come dicono loro abbiamo la salvezza in tasca, nostra e dei nostri figli.
Sembra che se compriamo l'auto elettrica, facciamo ciclabili e ZTL abbiamo risolto il problema e che tutto dipenda dai nostri comportamenti:
Ecco stamattina Laurenti, con i suoi modi garbati e col sorriso (il fatto che sia in pensione non mi cambia nulla) ha detto invece che dobbiamo fare i conti con la realtà di un clima completamente diverso, in cui la quantità di calore ha reso alle nostre latitudini più difficili gli scambi meridiani (le alte pressioni stabilizzanti di Anguillasnow, per chi ha buona memoria e siamo nel 2010).
Ha detto che la nostra realtà climatica è ormai quella del nord africa e le precipitazioni nevose saranno in pochi decenni relegate alla catena alpina e solo episodicamente.
...e soprattutto ha calcato sul fatto che qualunque cosa facciamo andiamo in questa direzione e ci andremo e dobbiamo trarne le conseguenze.
Quindi non mi pare che si faccia leva sulla paura per farci fare cose, semplicemente dobbiamo renderci conto della realtà e reagire di conseguenza.
Se hai la pressione a 220 di massima e 110 di minima mangiare poco sale serve a poco, invece ti serve urgentemente un farmaco per abbassarla, poi magari nel lungo termine farai la dieta.
La mia paura è proprio il contrario.....che si sfrutti la crisi climatica per fini speculativi e commerciali senza fare opere di contenimento delle piogge, senza fare opere idriche di approvvigionamento, senza mettere in atto strategie di contrasto al calore nelle abitazioni ecc...
che sono invece le emergenze che servono già ora.
Che non faccia più la neve in inverno, per quanto triste, come anche che si crepi di caldo e siccità per 5-6 mesi ormai è assodato, ma ci sono cose comunque da fare e non mi pare ci stiamo muovendo nella giusta direzione.
Fino a 10 anni fa prevalevano scetticismo e negazionismo, ora improvvisamente si svegliano, ci educano a fare le loro buone azioni e ci fanno le promesse irrealizzabili.
io la vedo così... e mi pare che il pensiero di Laurenzi sia abbastanza importante, e lo dico anche a Alessandro1985 che il mio intervento era rivolto ad altro significato da quello che mi pare abbia avuto.
Leggevo pagine addietro che alcuni utenti quando mi leggono gli viene voglia di diventare scettici-negazionisti, ma io ho memoria lunga, e sono loro quegli utenti che 10-15 anni lo erano scettici-negazionisti...
con tutta la umiltà di essere un mio parere non credo ci sia da aver alcun timore a riportare il pensiero di un personaggio che stimo come Laurenzi.
C'ho la falla nel cervello
sono andato a vedermelo per curiosità su rai play,c'era qualcosa di crepuscolare e malinconico nel tono della voce,di chi ha vissuto in passato un epoca che non tornerà più,come da persona ormai anziana che sa che lascerà ai nipoti un mondo in cui sarà difficile poter gioire per una bella nevicata.Una sentimento in cui mi ritrovo anche io.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Quindi hai 21 anni ...quello che dici è triste, conferma quanto penso, avrei preferito essere smentito ....ma si vede , si vede ragazzi, la stragrande maggioranza non ha cognizione di causa di quanto accade nel mondo, parlo in particolare fra i 14 e i 19 anni, chiusi nei mondi social virtuali in cui girano solo cagate ...purtroppo è così, lo vedo tutti i giorni coi miei e i loro amici, è triste....non è che noi a 17 anni fossimo dei geni, no eravamo ******** comunque , però c'era molta più contezza di quanto accadeva intorno, i giornali si leggevano e non solo la Gazzetta ...forse perché era tutto molto più politicizzato nei 70 e inizio 80, forse troppo tanto quanto adesso è zero.
Ah ok, ho capito, ha detto quello che molti non vogliono dirti, perchè adesso bisogna investire sui pannelli solari, sull'elettrico ecc. Allora la penso come lui, anche se nessuno ha la verità in tasca, credo che qualsiasi sforzo (chiamiamolo così dai...) verrà fatto, sarà inutile.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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