Temperature globali

**Alessandro1985** · 17/10/2023, 17:00

Originariamente Scritto da elz

la parte dovuta agli aerosol marini si e il riscaldamento rallenterà parecchio già dopo 4-5 anni ma sono una piccola parte del totale e anche se sono più efficaci attualmente sono considerati rilevanti più a livello regionale, sulle aree di terra invece ce ne ancora da ridurre (~70%). a lungo termine contano comunque di più i gas serra ma nel frattempo se i primi continuano ad aumentare come prima e i secondi calano i ratei di riscaldamento saranno maggiori.

è normale che l'ohc globale aumenti durante le fasi di sviluppo del nino ma questo tipicamente accade prima e non con ssta globali già da record, nel 2015-16 ad esempio l'aumento è da novembre 2014 a marzo 2015 gli ulteriori successivi aumenti sono poca cosa e praticamente in linea con il trend. Il calo dovuto al nino avviene dalla fine dell'anno e nella prima metà del successivo, affinchè questo accada le anomalie nella troposfera tropicale devono ulteriormente aumentare.

eh

**elz** · 17/10/2023, 22:27

vabbè è chiaramente il contrario.

questo è un altro interessante articolo sugli aerosol, mostra come la riduzione della combustione di biomassa ha contribuito al riscaldamento più accentuato dell'oceano indiano rispetto alla media tropicale e potrebbe essere concausa del rinforzo del jet stream atlantico in inverno.

https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/do...ning.apr23.pdf

**Alessandro1985** · 17/10/2023, 23:17

Originariamente Scritto da elz

vabbè è chiaramente il contrario.

questo è un altro interessante articolo sugli aerosol, mostra come la riduzione della combustione di biomassa ha contribuito al riscaldamento più accentuato dell'oceano indiano rispetto alla media tropicale e potrebbe essere concausa del rinforzo del jet stream atlantico in inverno.

https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/do...ning.apr23.pdf

non avevo manco fatto caso che avessi invertito

ho sottolineato il passaggio perchè è un aspetto piuttosto rilevante

**Copernicus64** · 18/10/2023, 10:10

...Quindi quando negli anni '70 si parlava di global cooling e global dimming "AGC" non erano cose del tutto peregrine!

**elz** · 27/10/2023, 20:37

preprint (non ancora peer review) sulle sst estreme degli ultimi mesi:

Extremely High Sea Surface Temperatures in 2023 - ESS Open Archive

i valori estremi sono la sovrapposizione del trend di lungo termine, la pc1 (enso) e la pc2 (che chiamano pao) con anomalie fortemente positive alle medie latitudini/artico e negative nell'sh e con un declino dal 1950 al 1990 ed il successivo aumento, non fanno un lavoro di attribuzione di questo 3° pattern ma è probabile che contenga un segnale dovuto agli aerosol, è simile al 2° pattern in questo studio:

https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/do...se.jclim20.pdf

notano anche che i valori eccezionali iniziano prima dell'enso+ e che il segnale stagionale può essere assente nel passato a causa della minore disponibilità di dati, tuttavia non credo che questo possa spiegare del tutto l'aumento della stagionalità che è osservata anche nel periodo sat. comunque sia è chiaro che i valori eccezzionali di questa estate sono stati favoriti dalla sovrapposizione di almeno 3 segnali con il 3° che è stato molto importante:

ppp.png

ppp2.png

**Alessandro1985** · 28/10/2023, 12:15

a proposito dell'estate si conferma una stagione decisamente più movimentata in termini di pattern ma con episodi davvero eccezionali anche per le stagioni più recenti
un paio di mappe in proposito che rendono conto di questi dati
a livello europeo non la più calda

e con una certa redistribuzione del trimestre delle aree di volta in volta più coinvolte dagli estremi

ma con un livello di estremizzazione nella parte meridionale del continente che supera anche le stagioni più calde, come si è notato nell'analisi delle singole ondate di calore sul mediterraneo, specialmente in luglio

mentre a proposito di sst rimane ancora in questa fase un'impronta eccezionale nell'atlantico tropicale, specialmente tna

per quanto riguarda l'area nord atlantica la fase eccezionale è partita in giugno e ha toccato un picco nel mese successivo, ora è meno pronunciata per stemperamento legato alla stagionalità, che però è stato più marcato nel nord del pacifico

Schermata 2023-10-28 alle 13.02.19.png

qui si vede anche la divergenza a livello circolatorio

ciononostante a livello globale siamo ancora due decimi sopra il 2015 a parità di periodo

Schermata 2023-10-28 alle 13.06.35.png

**Perlecano** · 28/10/2023, 13:03

Originariamente Scritto da Alessandro1985

a proposito dell'estate si conferma una stagione decisamente più movimentata in termini di pattern ma con episodi davvero eccezionali anche per le stagioni più recenti
un paio di mappe in proposito che rendono conto di questi dati
a livello europeo non la più calda

Immagine

e con una certa redistribuzione del trimestre delle aree di volta in volta più coinvolte dagli estremi

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ma con un livello di estremizzazione nella parte meridionale del continente che supera anche le stagioni più calde, come si è notato nell'analisi delle singole ondate di calore sul mediterraneo, specialmente in luglio

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mentre a proposito di sst rimane ancora in questa fase un'impronta eccezionale nell'atlantico tropicale, specialmente tna

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per quanto riguarda l'area nord atlantica la fase eccezionale è partita in giugno e ha toccato un picco nel mese successivo, ora è meno pronunciata per stemperamento legato alla stagionalità, che però è stato più marcato nel nord del pacifico

Schermata 2023-10-28 alle 13.02.19.png

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qui si vede anche la divergenza a livello circolatorio

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ciononostante a livello globale siamo ancora due decimi sopra il 2015 a parità di periodo

Schermata 2023-10-28 alle 13.06.35.png

sì, quest'estate in Europa meridionale ha avuto un sacco di giorni di caldo estremo ma anche diversi periodi più o meno lunghi di temperature vicine alle medie; questo ha generato la discrasia tra una media trimestrale molto alta ma non da record al Sud Italia (per esempio) e un'enorme quantità di nuovi record di caldo, sia mensili che assoluti, tra Spagna e Italia, passando per Francia, Balcani e quant'altro. Oltretutto il periodo più sopramedia nel comparto mediterraneo è ricaduto in luglio, per cui anche i valori assoluti registrati sono stati costantemente molto più alti di come sarebbero stati se ad esempio i pattern su scala continentale di giugno e luglio fossero stati invertiti; da ciò deriva il record del conteggio delle giornate di caldo estremo nel terzo grafico che hai postato.

**Alessandro1985** · 28/10/2023, 13:07

Originariamente Scritto da Perlecano

sì, quest'estate in Europa meridionale ha avuto un sacco di giorni di caldo estremo ma anche diversi periodi più o meno lunghi di temperature vicine alle medie; questo ha generato la discrasia tra una media trimestrale molto alta ma non da record al Sud Italia (per esempio) e un'enorme quantità di nuovi record di caldo, sia mensili che assoluti, tra Spagna e Italia, passando per Francia, Balcani e quant'altro. Oltretutto il periodo più sopramedia nel comparto mediterraneo è ricaduto in luglio, per cui anche i valori assoluti registrati sono stati costantemente molto più alti di come sarebbero stati se ad esempio i pattern su scala continentale di giugno e luglio fossero stati invertiti; daciò deriva il record del conteggio delle giornate di caldo estremo nel terzo grafico che hai postato.

tutto giusto
e infatti..

**Alessandro1985** · 28/10/2023, 13:41

ancora sulla questione aerosol/sst, magari niente di nuovo ma articolo comunque interessante per ripassare il tutto

intanto questo grafico utile a rammentare il periodo di stacco tra situazione attuale e precedente per quanto riguarda il trasporto marittimo

a proposito della situazione in atl di giugno scorso qui viene sottolineato il netto contrasto tra ridotto trasporto delle polveri nell'atl tropicale e netta intensificazione di quelli legati all'eccezionale periodo degli incendi canadesi

con questa chiosa:

These aerosol anomalies are much bigger than the sulphate change from shipping emission reductions. This makes the estimation of the impact of reduced sulphate aerosol emissions on the sea surface temperatures very challenging.

e ancora:

There will be, no doubt, long-term impacts from the reduced SO₂ emissions, but it will demand dedicated research to understand the impact of sulphur changes. The changes in dust or black carbon have a more tangible effect in the short term

ad ogni modo rilevante anche il dato sulla tsi in europa nel 2022
la più alta della serie satellitare

**RobyCarma** · 28/10/2023, 13:57

Originariamente Scritto da Alessandro1985

ancora sulla questione aerosol/sst, magari niente di nuovo ma articolo comunque interessante per ripassare il tutto

intanto questo grafico utile a rammentare il periodo di stacco tra situazione attuale e precedente per quanto riguarda il trasporto marittimo

Immagine

a proposito della situazione in atl di giugno scorso qui viene sottolineato il netto contrasto tra ridotto trasporto delle polveri nell'atl tropicale e netta intensificazione di quelli legati all'eccezionale periodo degli incendi canadesi

Immagine

con questa chiosa:

These aerosol anomalies are much bigger than the sulphate change from shipping emission reductions. This makes the estimation of the impact of reduced sulphate aerosol emissions on the sea surface temperatures very challenging.

e ancora:

There will be, no doubt, long-term impacts from the reduced SO₂ emissions, but it will demand dedicated research to understand the impact of sulphur changes. The changes in dust or black carbon have a more tangible effect in the short term

ad ogni modo rilevante anche il dato sulla tsi in europa nel 2022
la più alta della serie satellitare

Immagine

Una curiosità, per short term è possibile ritenere un dato prevedibile oppure è ancora passibile di altre variabili?
Grazie Alessandro.