Bene, mi permetto di avere qualche dubbio su queste stime. Sono valutazioni molto complesse in cui l'incertezza è alta, quindi non darei queste stime per oro colato. E' anche possibile che ci siano interazioni con altri fattori ancora più o meno sconosciute. Nel clima quando si vuole isolare un fenomeno, volendolo poi quantificare come indipendente si commette già un errore di fondo. Non voglio colpevolizzare gli studiosi, ma è proprio una difficoltà intrinseca allo studio fisica dell'atmosfera. Ci sono effetti che possono essere magnificati o cancellati da altri fattori a sua volta interagenti con altri. Quindi, non è che lo studio sia sbagliato, magari semplicemente non tiene conto di altre variabili e parametri al contorno in quel particolare momento.
Quello che vedo nei dati è una corrispondenza impressionante con l'aumento di vapore aqueo alle varie altitudini e il risultato delle T al suolo. Tra l'altro, mentre normalmente c'è una variabilità intrinseca nei dati, per cui facilmente vanno su e giù, dopo l'evento si nota una sorta di "muro" in cui le temperature non diminuiscono più sotto una certa soglia. Il "bump" è evidente sia nell'emisfero sud che nell'emisfero nord. Quest'effetto ora sembra stia diminuendo per fortuna...notare il ritardo del riscaldamento nell'emisfero nord rispetto a quello sud, esattamente corrispondente alle dinamiche di distribuzione del vapore acqueo. Tra l'altro sembra che l'effetto si esplichi maggiormente una volta che il vapore acqueo raggiunge le medie e alte latitudini...considerando gli effetti dell'enso, la mia stima è un "bump" a livello globale di circa +0.2 al suolo (in via di decrescita progressiva ma molto lenta).
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Mi permetto di entrare nell'argomento da semplice amatore. Io personalmente tento sempre di applicare un approccio alle questioni basato sulla razionalita' e il senso critico, che deve essere tarato sulla complessita' dell'argomento trattato. Questo a mio avviso, prescinde dal "prodotto finito" ossia le stime generate da simulazioni della realta' (i modelli climatici IPCC ad esempio) proprio perche' la realta' che viviamo e' cosi' complessa che l'approccio dovrebbe essere sempre olistico e multidisciplinare.
Io personalmente non credo che in nessun modo si possa attribuire il cambiamento termico del nostro pianeta ad una causa prestabilita, debellando di fatto una serie infinita di variabili dove:
1) Non si ha adeguata conoscenza
2) Non esistono osservazioni dirette
3) Si applicano approssimazioni ("Proxy") che inevitabimente sono frutto di bias
Detto questo, una cosa che mi ha sempre incuriosito e' la celerita' dei sostenitori dei modelli IPCC di cestinare il ruolo nel sole nelle sue componenti energetiche (non solo di luminosita') per supportare il fatto che il riscaldamento non puo non spiegarsi se non per l'immissione dei gas "serra" prodotti da fonti antropiche.
Infatti andando semplicemente a "spulciare" in rete, ad esempio si rinviene che i modelli IPCC utilizzano una specifica proxy del sole, ossia della "variabile sole" (probabilmente quella che fa tornare i calcoli) mentre ve ne sono molte disponibili nella comunita' scientifica.
Vi invito a leggere questi due articoli di fine 2023, che includono i link diretti agli studi citati, sul ruolo del sole (vengono utilizzate ben 27 diverse estimates della variabile solare) e delle isole di calore rispetto alle stime dei modelli IPCC.
Has the Sun’s true role in global warming been miscalculated?
New study suggests global warming could be mostly an urban problem
Chiudo dicendo che, come citato nel primo articolo, scienza non vuol dire previsione del futuro ne soprattutto partire da una conclusione data ed eliminare ogni controprova per sostenere quest'ultima. Altrimenti parliamo di ideologia.
Oltre al sole, ad esempio si dovrebbe approfondire la vulcanologia. Non solo dei vulcani posti in superificie, ma anche quelli sottomarini. Ma se riesco tornero' piu' avanti su questo.
Io ero scettico sul GW di origine antropica fino al 2015, anche se non sono mai stato uno che a priori pensava che l'effetto serra indotto da CO2 un ruolo non lo avesse fatto. E' strano da dire, visto che puoi leggermi tranquillamente oggi affermare che la causa sia pressochè completamente umana di questi tempi.
Questo per dirti che non è che si nasce o si tifa per la causa antropica del GW, dietro c'è un meccanismo razionale di confronto dei dati a disposizione con i modelli climatici basati sulla CO2. Ad esempio la mia posizione scettica fino al 2016 era parzialmente giustificata dal fatto che tra 2001 e 2014 la linea di pendenza delle temperature medie globali era quasi zero, contrariamente all'aumento che era previsto dai modelli che invece non si presentava praticamente.
Detto questo, il sole l'ho scartato come possibile causa proprio perchè nonostante si sia entrati in un periodo di minore attività solare rispetto al Novecento le temperature aumentano come mai proprio in questi anni. Quanto alla possibile presenza di altre componenti atte ad influenzare il clima, al momento non vedo tesi forti che possano essere sostenute.
Piuttosto, mi domando perchè si è così contrari all'idea che la CO2 abbia un peso così determinante: capisco che non può essere simpatica come cosa, ma perchè escluderla a priori? Che prove servirebbero, ancor più di quanto il clima sta già cambiando, per convincere che sia essa la responsabile? Anche nel 2080, con un mondo a +2,5° dalla preindustriale e profondamente diverso da oggi in ogni suo angolo, si dirà lo stesso? (risposta: son sicuro di sì, purtroppo).
continuo a non vedere l'eccezionalità dell'emisfero sud, queste sono le medie mobili su 13 mesi dalle reanalisi era5, la fluttuazione sovrapposta ad un trend crescente è comparabile ad altre nel periodo storico e coincide con l'enso:
sh.png
Il trend globale nell'ultimo decennio e da ben prima dell'hunga tonga potrebbe essere (è incerto su così brevi periodi) di 0.25/0.3°C/decennio, a questo rateo ogni 3-4 anni aggiungiamo l'equivalente di metà di un nino strong ai massimi dei suoi effetti, non dovremmo essere sorpresi se anche solo dopo pochi anni si nota la differenza.
How Fast? | Open Mind
e poi c'è la solita questione della nuova stagionalità, le ssta (e no non è dovuto alle isole di calore, il riscaldamento delle aree di terra è in linea con l'amplificazione attesa delle ssta), continua il graduale calo nei tropici e medie lat sh mentre nel nh sono ancora ai massimi ma non aumenteranno più almeno per quest'anno.
sst.png
Ultima modifica di elz; 11/09/2024 alle 07:54
In realtà si tende a semplificare troppo il ruolo del sole, che modula il clima in vari modi diversi. Non mi dilungo su questo perchè ormai molti di voi dovrebbero conoscere le molteplici pathway.
Il punto è che probabilmente si aspettavano "sfracelli" che non ci sono stati, semplicemente perchè i gas serra hanno superato l'effetto del sole già da tempo.
Se però andiamo a vedere gli inverni, ci sono state discrete sorprese tra il 2008 e il 2018...ma a parte questo, la temperatura globale ha subito uno stallo per un pò, e non mi sembra poco visto che in contemporanea l'effetto dei GHG aumenta in modo esponenziale. Ora l'attività solare è in netta ripresa e si ha un altra impennata delle T globali, in realtà quindi tutto torna (sebbene l'ultimo anno risulti comunque un pò troppo anomalo).
Va anche considerato che non bisogna vedere solo alle macchie solari, la TSI per esempio è variata poco rispetto agli altri cicli solari. Dipende molto ad esempio quanto grandi ed estese siano le macchie...la situazione peggiore è quando prevalgono grandi facole e piccole macchiette di elevata complessità magnetica. Da recenti ricostruzioni sembra che praticamente la TSI sia aumentata di recente rispetto ad altri minimi del passato...Altra cosa per esempio sono gli UV e le loro intensità nelle varie parti dello spettro. Benchè questi teoricamente riscaldino gli oceani penetrando in profondità, producono però anche un bel pò di ozono che ha l'effetto oppposto di schermare gli stessi raggi UV, raffreddando quindi gli stessi oceani. Quale delle 2 componenti prevale durante un ciclo? Questo anche è importante...Tralascio di proposito altri effetti, questo solo per dire di aunto sia complesso il meccanismo di come il sole possa modificare il clima.
si va dalla modulazione dei pattern circolatori (che nell'emisfero nord viene confermata ad ogni minimo solare), agli effetti indiretti sul magnetismo terrestre e la frequenza delle eruzioni vulcaniche alle componenti vettoriali dello space weather...E' chiaro che via via l'effetto di modulazione termica a livello globale sarà in proporzione sempre meno rilevante, ma non tutti gli altri effetti che continueranno come prima o più di prima ad interagire con tutte le altre componenti climatiche compresi i GHG...
Dati NASA: Agosto 0,11 davanti ad agosto 2023.
Intanto primi dati JMA su 1-10 settembre anomalia globale +0,69 altissima , in salita rispetto ad agosto, ma dal giorno 8 siamo scesi sotto il settembre 2023.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 35,2 15 giugno
Per carità, tutti questi effetti esisteranno pure ma come dici ritorniamo al discorso che oggi i gas serra prevaricano su tutto. Non escludo infatti che nell'arco del Novecento certe oscillazioni viste (come il minimo degli anni 70 o il massimo degli anni 40) fossero stati anche in parte influenzati dal sole.
Il problema dunque sorge quando c'è chi, pur di negare il ruolo della CO2 perchè l'idea gli è antipatica (non vedo altre motivazioni) o per voglia di fare il Galilei di turno (l'eretico contro il sistema), pensa di attribuire al sole o ad altro le cause di quanto sta avvenendo, pur in assenza di prove.
Non e' un fatto di avere una teoria in simpatia o meno, qui l'attenzione si sposta sul metodo scientifico che prevede che una tesi e' quanto piu robusta quanto piu' la si sottopone a test che la sconfessano. Ora non sto qui a dire che quegli studi che ho citato sono lo standard di riferimento ma semplicemente che i modelli IPCC che semplificano il mondo in equazioni non sono la verita' assoluta, soprattutto perche' i risultati confutabili semplicemente cambiando le "proxy" ossia le approssimazioni con cui certe variabili vengono descritte
Se permettete, congedare il sole applicando un'approssimazione specifica (Matthews at al), non credo sia scientificamente corretto
Di seguito un paper di Scafetta del novembre 2023 "Empirical Assessment of the role of the Sun in climate change using balanced multy-proxy solar records" egli arriva a verificare come il ruolo del sole ha ben altro impatto e che i modelli IPCC hanno considerato come "trascurabile". Page restricted | ScienceDirect
Non e' invece trascurabile per nulla da un punto di vista scientifico, perche' se utilizziamo solo cio che fa tornare i conti, non stiamo piu operando scientificamente. Qui non si nega il fatto che c'è una componente antropica nel clima, ma che il cambiamento sia esclusivamente indotto dalla componente antropica. E non perche' lo dice Claud87, ma perche' lo dicono persone che fanno questo mestiere in maniera brillante.
Qui sotto alcuni estratti da questo paper estremamente interessante:
"Despite the above considerations, NRLTSI2 and SATIRE were used by Matthes et al. (2017) to create the TSI forcing function that was adopted by the GCMs of the sixth Coupled Model Intercomparison Project Phases (CMIP6) of the World Climate Research Programme. Thus, only low-variability TSI records were used to assess the relative anthropogenic versus natural (solar and volcanic) contributions to climate change from 1850 to 2014 (Eyring et al., 2016, Masson-Delmotte et al., 2021). Moreover, the GCMs also assumed that the Sun could only affect the Earth’s climate through changes in its luminosity. As a result, by using the estimated historical forcings, the CMIP6 GCMs concluded that the Sun would have made a negligible contribution to the observed global warming between 1850 and 2014"
"The IPCC (Masson-Delmotte et al., 2021, AR6 page 957) ignored the high secular-variability TSI proxy reconstructions on the grounds that they rest “on assumptions about long-term changes in the quiet Sun for which there is no observed evidence”. However, such an argument is questionable because there is no experimental evidence for either supporting or rejecting the secular high-variability TSI proxy reconstructions since the TSI satellite observations began in 1978 and, as discussed above, there is even disagreement over their composites."
Another source of considerable uncertainty is that solar activity does not appear to influence the Earth’s temperature by radiative changes alone. This is a crucial physical feature of the Sun-climate relationship that must be considered. Indeed, a vast number of paleoclimatic evidences suggests that it is the Sun’s magnetic field that mostly regulates the Earth’s climate (Easterbrook, 2019).
Furthermore, changes in solar activity affect all climatic systems as well, including the greenhouse gas concentrations in the atmosphere. For example, the atmospheric concentration of CO2 also varies because its solubility in the ocean depends on the sea surface temperature, which is also modulated by solar activity changes. However, the IPCC (Solomon et al., 2007, Stocker et al., 2014, Masson-Delmotte et al., 2021) assumed that, beside water vapor that is treated as a climatic feedback, all the other greenhouse gas variations and a variety of other climate factors that could have forced the climate system since 1750 are entirely anthropogenic. By doing so, it is possible to erroneously attribute some of the solar effect on the climate to humans. Some studies have even suggested that the frequency of earthquakes and volcanic eruptions slightly increases as solar activity decreases (Mazzarella and Palumbo, 1989, Stothers, 1989, Herdiwijaya et al., 2014, Bragato, 2015, Scafetta and Mazzarella, 2015). If this is the case, it may be necessary to take into account other types of geophysical feedbacks that could further magnify the effect of solar activity changes on the climate. Thus, several climatic forcings that the IPCC (Solomon et al., 2007, Stocker et al., 2014, Masson-Delmotte et al., 2021) assumed to be independent of solar activity changes could, instead, be partially influenced by the Sun itself, and such a portion, even if small, should be correctly attributed to solar activity change
ma magari ci sono anche valide ragioni percui la comunità scientifica ha escluso alcune ricostruzioni e ci sono persone che hanno fatto il complicato lavoro di riprodurle:
RealClimate: More solar shenanigans*
A Discussion of Implausible Total Solar-Irradiance Variations Since 1700 | Solar Physics
affermazioni che la co2 è dovuta al riscaldamento degli oceani sono da squalifica, la co2 è rimasta stabile per millenni e poi di colpo aumenta a causa del sole proprio all'inizio dell'era industriale? Anche volendo ignorare i rapporti isotopici del carbonio e che negli oceani stessi sta aumentando il contenuto di carbonio e calando il ph, ovvero la co2 stà entrando nell'oceano più di quanta ne venga rilasciata ogni anno.
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Ultima modifica di elz; 11/09/2024 alle 09:30
Da squalifica per me è liquidare la variabile solare in questo modo: Is the Sun causing global warming? - NASA Science
Ed includere una proxy che considera solo la luminosita' da irradiazione, quando ci sono evidenze che dimostrano ben altro. Poi se vogliamo tornare sempre alla CO2 come madre di tutte le componenti di un sistema iper complesso di interazioni tra variabili, siamo tutti liberi. E' un buon esercizio di ideologia.
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