non è colpa mia se continui a postare dataset di 30 anni fa o mappe di modelli, queste sono le serie usate per le temperature globali, non meteociel o le reanalisi del 1994:
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basta andare un poco più avanti e anche meteociel ti mostra le anomalie diffuse positive in asia,non si possono calcolare ad occhio le anomalie ma sono sicuro ben positive. 850hpa continua a non essere la stessa cosa delle temperature a 2metri, non sono raffrontabili.
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Ultima modifica di elz; 03/04/2025 alle 22:16
e se il riferimento era alle anomalie del sito di karsten haustein ho scritto molto chiaramente che anche quelli sono due modelli diversi e di non guardare ai valori ma alla variazione nel tempo e a come sono variate le anomalie tra le diverse aree. Lo sappiamo molto bene (è ben descritto nelle faq) che ci sono dei bias anche in quella serie ma mostra bene che il declino di fine marzo è dovuto all'antartide e ad un calo in contemporanea nell'emisfero nord, era questo il punto, non i valori di anomalia.
La differenza tra la linea nera e quella grigia ed il contemporaneo calo nell'emisfero nord, presto sostituito da un forte riscaldamento.
questi sono gli ultimi 6 mesi di anomalie del ceres (calcolati perchè solo così si può fare), continuano diffuse anomalie positive, si nota il tipico segnale da la nina nel pacifico tropicale occidentale, le anomalie intorno all'antartide non sono rilevanti quanto sembra a causa della proiezione, a nord sono piccole a causa della stagione, solo l'indiano settentrionale con diffuse anomalie negative.
ceres.png
Non c'è ovviamente una corrispondenza diretta con le sst (non ovunque) ad esempio nella'erea enso con anomalie negative e ridotta nuvolosità corrispondono anomalie positive nella radiazione solare assorbita, la media globale è di +2.2 identica a quella postata in precedenza.
Con queste anomalie è impensabile che gli oceani possano raffreddarsi molto e le anomalie sulle aree di terra, molto più variabili, possono solo avere fluttuazioni quando la circolazione atmosferica lo consente.
C'è molta variabilità ma non è un evento random, sono anomalie sostenute e diffuse.
Ultima modifica di elz; 04/04/2025 alle 07:10
Non è assolutamente vero, non nascondiamoci dietro a un dito, le anomalie da me postate mostrano che l'emisfero nord a fine marzo era praticamente in media trentennale, e basta co sta storia dei dataset, le differenze tra un dataset e l'altro a meno che non siano taroccati, sono minime...hai voglia a dire che quelli sono dataset di 30 anni fa...non vuol dire nulla. Se io vado a vedere le T che fanno in italia e le relative anomalie, i plot ncep NOAA sono affidabilissimi e riproducono esattamente l'andamento climatico localmente e globalmente. Se ci sono differenze di 0.01 °C o poco più ce ne faremo una ragione.
Finisco col dire che io sono il primo ad essere preoccupato per i cambiamenti climatici, e non brindo come fanno alcuni quando ci sono nuovi record di GW...C'è un cambio di regime, e la temperatura è calata significativamente a livello globale. Ripeto, elz, tu stesso dicevi che l'anomalia a quei livelli non sarebbe potuta durare, e ora mi vieni a dire il contrario? O mi devi contraddire solo perchè non sono votato al "credo" del GW?
lo ripeto ho scritto fin dall'inizio di non guardare ai valori di anomalia dal sito di karsten haustein ma solo a dove è stato il calo, ovvero in antartide ed in contemporanea nell'emisfero nord.
ed anche che le reanalisi ncep ncar non sono troppo male sui piani isobarici tranne dove mancano i dati (l'europa non è la stessa cosa dell'antartide) o dove ne vengono introdotti di nuovi (i dati sat al 1979 ad esempio) ma i messaggi li leggi prima di rispondere?
le reanalisi ncep/ncar non sono più suggerite neppure dalle stesse persone che le hanno realizzate:
Overview of current atmospheric reanalyses | Advancing Reanalysis
"Antiquated (1994) data assimilation/model"
NCEP-NCAR (R1): An Overview | Climate Data Guide
ed anche i commenti qui sotto sempre dall'ncar:
Atmospheric Reanalysis: Overview & Comparison Tables | Climate Data Guide
l'nh non è mai stato in media, l'anomalia di quei due giorni è di +0.44, sulla 1981-2010 è parecchio di più.
25-MAR-2025 00 / 84 1.082 26-MAR-2025 00 / 85 1.016 27-MAR-2025 00 / 86 0.774 28-MAR-2025 00 / 87 0.466 29-MAR-2025 00 / 88 0.334 30-MAR-2025 00 / 89 0.391 31-MAR-2025 00 / 90 0.491 01-APR-2025 00 / 91 0.562
L'anomalia globale da inizio anno è di 0.63, in questo caso sarà pressochè identica ai valori delle reanalisi giapponesi jra3q, ma non sono 0.4.
non si stimano ad occhio ma si intuisce comunque che sono positive.
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Ultima modifica di elz; 04/04/2025 alle 17:33
Tu sei fin troppo paziente. Ma d'altronde ormai si risponde con paper e grafici su tutto e la logica elementare viene messa nello scaffale. Non c'è niente da fare, il copione è sempre lo stesso: se si studia, quindi si tenta di proporre un insieme di possibili risposte, non UNA, il focus passa dal contenuto alla persona che diventa ovviamente un reietto folle. Scafetta? lasciamo perdere, Zichichi? non ci capisce nulla, Ryan Maue? Sbaglia su tutti i frontri, figurati se un professionista (in passato Chief Scientist udite udite, presso il NOAA) sia affidabile, meglio un paper colorato con ottantamile formule matematiche che dice il tutto e il contrario di tutto.
Come ad esempio la discussione sugli aerosol: proprio per parlare di logica di base, praticamente tutta questa eccitazione sui "sui particolati" rilasciati in atmosfera porta alla conclusione:
Migliore ambiente e qualita' dell'aria --------> amplificazione riscaldamento globale
Tutto questo per correlare il trend di riscaldamento avuto negli ultimi anni, perchè la grande intuizione sarebbe: il salto della temperatura globale coincide con il periodo dei lockdown del Covid.
Quindi giustamente il corollario di questi paper megalattici implicherebbe, "stranamente", che non vi è alcuna alternativa che ridurre i gas serra. Qualsiasi ragionamento viene riportato alla premessa, che è gia' conclusione. Nemmeno migliorare la qualita' dell'aria aiuterebbe, infatti tra le soluzioni di follia totale ed incontrollata che serpeggia qui dentro anche, vi è la geoingegneria: magari spariamo sostanze nell'atmosfera per riflettere l'energia solare, cioè di fatto, inquinandola. Capolavoro.
Sull'AMOC meglio stendere un velo pietoso.
Quindi è inutile tentare di riportare il ragionamento su base logica oltre che scientifica: non è possibile.
Ad esempio quando si prendono questi dati sulle emissioni di gas serra Mondiali, sul Carbon Budget, che poi sono le premesse di questi paper miracolosi che ci indicano l'unico futuro possibile, mica si lascia una finestra di incertezza su come queste emissioni vengono calcolate, ossia stime di stime di stime di stime.
Io per motivi professionali sono dentro le "magie" dell'ESG reporting ad esempio: mi sono sempre chiesto come si assicura che in una quantità di dati sgangherati (perchè fidatevi, non avete idea di come questi dati vengono riportati da un'azienda) di emissioni categorizzate Scope 1, Scope 2 e Scope 3 secondo il GHG Protocol se ne assicura l'accuratezza, la completezza delle fonti e si possa evitare il double counting (ad esempio, un produttore di energia elettrica genera emissioni di Scope 1, ossia da propri asset, ma l'utilizzatore deve riportare l'emissioni da Scope 2, cioè l'energia utilizzata che viene acquistata....dal fornitore Scope 1, cioè esattamente la stessa quantità, ma contata due volte). E se estendiamo questo ragionamento a livello globale, cioè forse non ci si rende conto di cosa si parla: del mondo intero, con la sua complessità, differenti capacità di comunicazione, tecnologia, ecc.
Ci fosse uno che alzi la mano e dice: POTREBBE forse essere cosi, ma con queste limitazioni. Nono, invece è cosi e basta, nessuna alternativa.
Ma il tempo è galantuomo e mostra sempre la verità. Vedremo questa mole di paper colorati cosa porterà nei prossimi anni.
Ultima modifica di Claud87; 04/04/2025 alle 09:45
Io invece non capisco perchè si citano sempre quei pochi nomi e non i tantissimi altri di climatologi (Zichichi manco lo è) che invece rappresentano la maggioranza del pensiero scientifico sull'argomento. E' qui sì che c'è un bias grande quanto un palazzo, infatti si sceglie appositamente di seguire quei pochi nomi ignorando o minimizzando il resto della letteratura scientifica. E, proprio per logica, viene da domandarsi se chi lo faccia non sia lui, appunto, quello veramente condizionato da bias più pesanti che gli altri.
Una nota poi sul "reietto folle": se è vero che, quando si creano degli attriti, viene automatico catalogare l'altro (e vale da ambo le parti, scommetto che dall'altro versante si classificano coloro che seguono la letteratura scientifica che va per la maggiore come "appecorati" al sistema probabilmente), dall'altro nessuno viene escluso dal dialogo o dal dibattito che è poi quel che conta. Tant'è che in questo momento io sto provando a risponderti sui punti da te sollevati anzichè etichettarti.
Ma è effettivamente così, gli aerosol dal punto di vista fisico hanno un effetto negativo sul bilancio della radiazione termica, e per "effetto collaterale" capita che molti di questi aerosol siano nocivi alla salute.Come ad esempio la discussione sugli aerosol: proprio per parlare di logica di base, praticamente tutta questa eccitazione sui "sui particolati" rilasciati in atmosfera porta alla conclusione:
Migliore ambiente e qualita' dell'aria --------> amplificazione riscaldamento globale
Non è che l'associazione dunque sia portata avanti per ideologia, è effettivamente così. A me sembra invece che sia questa tua "accusa" mossa da ideologia, quella di voler appunto etichettare l'altro come "fissato dal GW" tanto da infilarcelo anche quando non c'è. Ma, appunto, in questo c'è il legame.
Cosa? Che c'entra ora il Covid?Tutto questo per correlare il trend di riscaldamento avuto negli ultimi anni, perchè la grande intuizione sarebbe: il salto della temperatura globale coincide con il periodo dei lockdown del Covid.
Scusami se rido, però è come leggere all'improvviso una frase del genere "tutto questo per correlare il trend all'inflazione avuto negli ultimi anni con il successo dei Maneskin". Cioè, francamente non ha senso...
Aridaje con sta storia della geoingegneria...comunque la si sta già facendo, è in atto da 200 anni circa, da quando abbiamo iniziato ad emettere aerosol inquinanti, CO2, plastica e quant'altro.Quindi giustamente il corollario di questi paper megalattici implicherebbe, "stranamente", che non vi è alcuna alternativa che ridurre i gas serra. Qualsiasi ragionamento viene riportato alla premessa, che è gia' conclusione. Nemmeno migliorare la qualita' dell'aria aiuterebbe, infatti tra le soluzioni di follia totale ed incontrollata che serpeggia qui dentro anche, vi è la geoingegneria: magari spariamo sostanze nell'atmosfera per riflettere l'energia solare, cioè di fatto, inquinandola. Capolavoro.
Non capisco dunque perchè ci si stupisca tanto dell'idea di usare un eventuale aerosol innocuo per impatto ambientale a scopo di rallentare il GW.
Qui non capisco nemmeno, non si può discutere dell'eventuale collasso della stessa?Sull'AMOC meglio stendere un velo pietoso.
Mi trovo d'accordo.Quindi è inutile tentare di riportare il ragionamento su base logica oltre che scientifica: non è possibile.
Su questo non mi esprimo perchè non so di che si parla, e come consigliato è meglio tacere quando non si sa.Ad esempio quando si prendono questi dati sulle emissioni di gas serra Mondiali, sul Carbon Budget, che poi sono le premesse di questi paper miracolosi che ci indicano l'unico futuro possibile, mica si lascia una finestra di incertezza su come queste emissioni vengono calcolate, ossia stime di stime di stime di stime.
Io per motivi professionali sono dentro le "magie" dell'ESG reporting ad esempio: mi sono sempre chiesto come si assicura che in una quantità di dati sgangherati (perchè fidatevi, non avete idea di come questi dati vengono riportati da un'azienda) di emissioni categorizzate Scope 1, Scope 2 e Scope 3 secondo il GHG Protocol se ne assicura l'accuratezza, la completezza delle fonti e si possa evitare il double counting (ad esempio, un produttore di energia elettrica genera emissioni di Scope 1, ossia da propri asset, ma l'utilizzatore deve riportare l'emissioni da Scope 2, cioè l'energia utilizzata che viene acquistata....dal fornitore Scope 1, cioè esattamente la stessa quantità, ma contata due volte). E se estendiamo questo ragionamento a livello globale, cioè forse non ci si rende conto di cosa si parla: del mondo intero, con la sua complessità, differenti capacità di comunicazione, tecnologia, ecc.
Ci fosse uno che alzi la mano e dice: POTREBBE forse essere cosi, ma con queste limitazioni. Nono, invece è cosi e basta, nessuna alternativa.
In ogni caso è possibile stimare le emissioni anche sulla base dei trend in atto, esistono strumenti statistici per farlo.
Concordo. Il problema, però, è che di tempo non ce ne resta troppo per mettere una pezza, e se non ti basta aver guadagnato quasi +1° in 45 anni non so cos'altro ti serva.Ma il tempo è galantuomo e mostra sempre la verità. Vedremo questa mole di paper colorati cosa porterà nei prossimi anni.
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