si , dovresti menzionare anche che durante gli anni '80 ci sono stati una serie di eventi El Nino , periodi ENSO/PDO positiva , di cui El Nino tra il 1982 e 1983 in assoluto tra i piu intensi ,
non e' solo AMO + a condizionare l andamento estivo ,
infatti l estate piu calde in Italia rispetto agli anni '70 , come la calda estate 1982 , estate 1983 ( luglio 1983 in assoluto tra i piu caldi ) e calda estate 1988 , risultano concomitante eventi El Nino , mentre AMO era in fase negativa.
ehm no le proiezioni di cui ho messo un link prima sono proprio quelle globali a partire fin dagli anni '70 ai più recenti rapporti ipcc, le differenze modelli-osservazioni sono state perlopiù contenute.
Analysis: How well have climate models projected global warming? | Carbon Brief
Ultima modifica di elz; 19/03/2019 alle 15:40
burian br non volermene ma devo contestare varie cose, te ne dico quattro principali:
1) la temperatura media risulta tutto tranne che sostanzialmente stabile dal 2000 ad oggi a livello globale e la risposta che ho dato a robertino è eloquente in tal senso, se vogliamo entrare nel dettaglio vediamo che il quinquennio 1996-2000 (per non avere la sola annata 2000 che è stata inferiore alla norma degli anni temporalmente vicini) è stato più freddo del quinquennio 2014-2018 di quasi 0,4 °C secondo i dati NOAA, visto che il primo di questi due quinquenni ha chiuso a livello globale a +0,47 °C sulla media 1901-2000, mentre il secondo di essi a +0,85 °C sulla stessa media. Quindi le temperature, nell'arco di 18 anni (distanza temporale media tra i due quinquenni considerati), si sono alzate davvero di parecchio.
2) perchè contrapponi la tua ipotesi della sigmoidea alla presunta teoria altrui che vedrebbe un riscaldamento esponenziale dell'estate per i prossimi decenni? Esponenziale significherebbe - definizionalmente - riscaldamento viepiù rapido. Ma questa non è affatto una cosa che penso, e mi pare non la pensi quasi nessuno qui. La tua sigmoidea ha un che di "logaritmico", e parimenti questo è sbagliato, a mio avviso. La linearità, molto più banalmente, è ciò che mi premeva sottolineare in apertura di thread. Una sorta di progressione termica con derivata (nel piano cartesiano con tempo sulle ascisse e temperature sulle ordinate) costante. O in leggera diminuzione (nel lungo periodo, 'chè fluttuazioni di gruppi di poche annate qua e là vogliono dire poco), o in leggero aumento. Nient'altro. Non ravviso alcunchè di "esponenziale" in quanto asserito da me o da altri, ciò confliggerebbe platealmente con il concetto di "linearità" che ho espresso in apertura di discussione, ma ciò non è avvenuto. Perchè la sigmoidea è sbagliata, secondo me? In primo luogo perchè di evidenze fattuali che la parte acuta della progressione è temporalmente alle spalle, a mio avviso, non ce ne sono. In secondo luogo perchè considera l'Italia come una sorta di sistema isolato, presupponendo che le condizioni geograficamente intorno ad essa siano immutabili. Non si può superare come temperatura media trimestrale quella avutasi il 4 agosto 2017? A parte che, perlomeno per i prossimi decenni, ti direi "ci mancherebbe altro!", ma chi ti dice che quello è solo ed esclusivamente un limite che può essere raggiunto sempre più frequentemente, e che l'optimum teorico della tua funzione coincida nel futuro con una persistenza dei picchi raggiunti nel presente e nel passato? è un confronto tra dati profondamente eterogenei per collocazione temporale. Tornando al discorso di ciò che accade attorno a noi, il Sahara ha un basso "calore specifico" (non è una grande definizione dal punto di vista fisico, mica è un materiale unico, ma ci siamo capiti... continentalità esasperata, terra aridissima, eccetera). Quindi basta un nulla affinchè quelle terre, nei prossimi anni, si scaldino notevolmente. A quel punto avremo sotto di noi un mutamento delle condizioni da te supposte nella sigmoidea, cioè un calore più intenso nel deserto che, risalendo come anticiclone sub-tropicale verso il Mediterraneo, verrà magari mitigato nella stessa misura ma, partendo da una temperatura più alta, porterà pure medie termiche più alte (a parità di configurazione rispetto al presente e ancor più rispetto al passato) dalle "nostre parti". Questo vale per le medie, ok, ma perchè non dovrebbe valere per i picchi? (senza contare, ripeto, che anche se i picchi non aumentassero poi di molto nei decenni a venire, un progressivo avvicinamento della media trimestrale a tali valori di punta è abbastanza inquietante, e purtroppo nient'affatto escludibile).
3) parlavi ieri di difficoltà per il decennio in corso di chiudere più caldo in estate rispetto al decennio scorso tanto quanto quest'ultimo chiuse estivamente più caldo del decennio che lo precedette. Ti dirò: servirebbe un biennio italico 2019-2020 con media complessiva estiva di +1,40 °C sulla 1981-2010 per far chiudere il decennio in corso a +0,98 °C ed eguagliare l'upgrade avutosi tra gli anni '90 e gli anni '00 che fu di 0,46 °C (da +0,06 °C sulla 1981-2010 del periodo 1991-2000 si passò a +0,52 °C del decennio successivo). Bene, l'estate 2017 e l'estate 2018, consecutive, hanno avuto una anomalia complessiva in Italia che ha sfiorato il +1,50 °C sulla 1981-2010. L'ipotesi (visto il pessimo e innegabile andazzo) che tra quest'anno e l'anno prossimo l'anomalia media estiva sia di nuovo più o meno quella, mi pare tutto tranne che peregrina. Parlavi con AbeteBianco del rallentamento del trend estivo anche in Svizzera: beh, il quadriennio 2015-2018 ha visto una anomalia media nazionale di +1,8 °C sulla 1981-2010 in estate. Basterebbe anche qualcosa in meno di quanto avutosi in tale quadriennio per avere un trend interdecennale svizzero del tutto privo di rallentamento nel decennio in corso.
4) L'estate 2003 è stata eccezionalmente calda tanto che, pur essendo stata favorita da un conclamato trend rialzista, ha tempi di ritorno tuttora assai lunghi, nonostante il progressivo riscaldamento medio perturbi un po' la statistica generale. Di contro l'estate del 2014 è una specie di unicum negli ultimi 20 anni abbondanti, perchè un sottomedia trimestrale franco dalla 1981-2010 non si vedeva dal 1997 (e più nettamente dal 1996, direi). Questo per dire che 10 anni sono un campione troppo esiguo per poter, a prescindere, stabilire rallentamenti, accelerazioni e quant'altro di un trend ben più allungato nel tempo. L'unica cosa che si sa è che ci stiamo scaldando in estate senza alcun rallentamento evidente (non solo tendenziale per il lungo periodo, ma nemmeno nel medio) e anzi, se eliminiamo la 2003 che secondo me è stata completamente fuori dagli schemi, e per almeno un ventennio un trimestre del genere non lo vedremo più (facendo gli scongiuri), emerge che il decennio in corso si è scaldato rispetto al periodo 2001-2010 (privato della 2003) più di quanto quest'ultimo si sia scaldato rispetto al decennio 1991-2000. (Non voglio con questo ovviamente sostenere che il riscaldamento estivo stia accelerando eh, anche quest'ultima mia considerazione è "pour parler", serve a sottolineare che così come si può desumere un trend calmierato basandosi su pochi dati per giunta "biased", si può tecnicamente anche fare l'opposto).
Ultima modifica di Perlecano; 19/03/2019 alle 16:18
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Articolo meglio la mia risposta di sopra...
Molti negazionisti dicono che l'ulteriore gradino nel GW si è avuto nel 2015,a causa del Nino Strong.
Ma,pur in un contesto di Nine prevalenti, a volte anche di elevata intensità(la Nina 2010/11 fu Strong senza se e senza ma e tuttavia il valore di Enso del 2007/08 fu ancora più basso) abbiamo avuto: il 2005(anno globale più caldo fino ad allora, scalzò il 1998); il 2010(ancora più caldo del 2005,seppur di poco); il 2014(pressoché gemello del 2005).
Quindi,già prima dello step ulteriormente rialzista del 2014,questa stasi del GW,di grazia,dove stava?Al più era un relativo plateu sui livelli di massima(non mi ricordo se fu @Perlecano ad usare quest'espressione l'anno scorso).
Ed arrivi tu a dirmi che il GW sarebbe stabile addirittura dal 2000...ma in base a quale dato che ignoriamo,unitamente al con***** scientifico internazionale ?
Un momento. Gli anni sono più caldi perchè certe anomalie si ripresentano per più mesi, ma se andiamo a vedere queste anomalie, si nota che sono sempre le stesse.
Ti spiego: nel 2000 (sparo numeri a caso) le anomalie di +0,4° si presentavano solo 4 mesi su 12. Negli altri mesi si avevano anomalie inferiori. Oggi invece, nel 2019, anomalie di +0,4° si presentano anche 6 o 7 mesi su 12.
Ma l'anomalia resta comunque non superiore ai +0,4°. Se escludiamo il recente episodio del Nino, tra l'altro, si scopre che è proprio così. Gli anni che si susseguono sono più caldi non per picchi di caldo sempre più accentuati, ma perchè certe anomalie (sempre le medesime, togliendo quelle molto più alte del Nino) si presentano più frequentemente.
Numeri a caso, eh, lo ripeto. Ma il concetto è chiaro, è semplice matematica.
Perchè il mondo non è ancora così caldo da far valere il discorso di Elz. Come dicevo, il mondo in estate non è ancora così surriscaldato da far pensare si possano realizzare estati peggiori della 2003 in maniera sistemica. Magari quando la temperatura globale aumenterà di un paio di gradi o forse meno se ne registreranno a iosa. Al momento, con appena +0,4° di anomalia rispetto alla 81/10 come picco massimo delle anomalie nel corso dell'anno questo è lo scenario.
Quel link è viziato dal fatto che gli ultimi dati che riporta sono quelli del picco di temperature del Nino 2016. Con quel picco, che viene incluso nel calcolo dei dati, le proiezioni sembrano rispondenti alla realtà. In realtà, se il link avesse mostrato anche i dati successivi al Nino, con le temperature globali tornate nelle anomalie grosso modo pre-2016 in termini assoluti, si vedrebbe che non corrispondono affatto.
E' grosso modo stabile (ho scritto +0,1/+0,2°, non mangiarti le mie parole ).
Lo ripeto: prendi le singole anomalie termiche. Nessun mese, esclusi gli anni 2015 e 2016 viziati dal Nino, ha chiuso con anomalie che siano più alte di altre anomalie mensili rilevate da inizio 2000. Prima ciò accadeva. Significa che l'attuale riscaldamento recente, esclusi il 2015 e il 2016, non è dovuto a nuovi picchi di caldo, ma all'aumento della frequenza delle stesse anomalie mensili del passato. Non so se riesco a spiegarmi...
Josh: aspetta, ragiona con me.
Un anno solare è composto da 12 mesi.
Oggi semplicemente questi 12 mesi presentano un'anomalia massima (che io fisso a +0,4/+0,5° dalla 81/10) molto più spesso di quanto accadeva in passato. Ma quest'anomalia non viene mai superata (escludi gli anni 2015-16 per il Nino).
Intendevo questo.
O vuoi dirmi che dal 2000 ci sono mesi che hanno avuto anomalie superiori a queste?
Segnalibri