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  1. #81
    Vento forte
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    media mese +13,6, mm 74,4
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

  2. #82
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Analisi dell'ondata di caldo della prima metà di Aprile 2024 a Brindisi- parte 1

    La storicità di quanto avvenuto nella prima metà di Aprile 2024, e ancor più nello specifico nei 10 giorni tra 8 e 16 Aprile 2024, è di una portata mastodontica e senza precedenti.
    Non sono solito entrare in medias res nei miei resoconti, ma spezzo ogni regola e illustro immediatamente i risultati di una ricerca compiuta scartabellando le serie storiche di Brindisi Aeroporto e dei radiosondaggi dai lontani anni 50, perchè credo siano più efficaci di qualsiasi descrizione nel dimostrare quanto fuori scala sia stato il periodo tra 1° e 16 Aprile.


    1961 10-25 Aprile
    suolo 17,4°

    2000 14-29 Aprile
    suolo 17,2°

    2016
    4-19 Aprile
    suolo
    17,6° (9-24 Apr)
    850 hPa
    12,15°
    700 hPa
    1,3°
    500 hPa
    -17,5°
    ZT (m)
    3187

    2018
    15-30 Aprile
    suolo
    18,2°
    850 hPa
    12,1°
    700 hPa
    500 hPa
    -16,7°
    ZT (m)
    3233




    2024
    1-16 Aprile
    suolo
    17,2°
    850 hPa
    11,7°
    700 hPa
    2,3°
    500 hPa
    -15°
    ZT (m)
    3512

    Ranking 2024
    suolo

    850 hPa

    700 hPa

    500 hPa

    ZT




    Ogni tabella racchiude i parametri di interesse degli unici precedenti dal 1951 nei quali per 16 giorni consecutivi Aprile ha saputo reggere in qualche maniera il confronto con la prima metà di Aprile 2024. Non sono molti, e si può notare come siano tutti (fa eccezione, ma solo a 850 hPa, il periodo 4-19 Aprile 2016) più in seconda metà mensile che non in prima.

    Per ogni anno si è scelta la sequenza di 16 giorni consecutivi più calda tra tutte le possibili (ad esempio, è stata più calda del 2024 anche la sequenza 14-29 Aprile 2018 a suolo e 850 hPa, ma non aveva senso considerarla in quanto fu più calda in quel mese la sequenza 15-30 Aprile).


    E' eclatante il ranking finale: il periodo 1-16 Aprile 2024 è stato infatti

    • il quarto più caldo periodo di 16 giorni ad Aprile dal 1951 al livello del suolo, a pari merito con la seconda metà di Aprile 2000 (che, guardando i centesimali, fu in realtà +0,03° più calda);
    • il terzo più caldo periodo di 16 giorni ad Aprile dal 1954 a 850 hPa;
    • il più caldo, e CON AMPIO MARGINE, periodo di 16 giorni ad Aprile dal 1954 a 700 hPa e 500 hPa;
    • il più estremo, e CON AMPIO MARGINE, periodo di 16 giorni ad Aprile dal 1954 per ZT medio.


    Da evidenziare come non ci siano state nemmeno seconde metà mensili più calde della prima metà del 2024, un fatto che solo pensarlo è sconcertante vista l'abnorme differenza nelle medie termiche che esiste tra le due metà del mese e che rende molto più alla portata raggiungere simili livelli assoluti alla seconda metà, ed eppure pure analizzando oltre 70 anni di serie storica se ne possono contare soltanto 2/3 al suolo/850 hPa e NEMMENO UNA in medio-alta troposfera!
    Ed è proprio in medio-alta troposfera che si è consumato lo scarto più stupefacente: la prima metà di Aprile 2024 è stata infatti ben +1° più calda a 700 hPa e +1,7° (!!!!) più calda a 500 hPa dai precedenti record in vigore su sequenze di 16 giorni consecutivi!


    Ancor più drastici gli scarti rispetto a tutte le prime metà di Aprile del passato, rispetto a cui quella del 2024, inutile dirlo, è stata la più calda ed in un modo schiacciante.
    Questa tabella compara la prima metà di Aprile 2024 con quella che era la più calda prima di essa, quella del 2016: il confronto è, non serve dirlo, impietoso, con il 2024 che è appartenuto a tutt'altra categoria come evidente dallo scarto con il quale ha umiliato la prima metà del 2016 che eppure era già stata incredibilmente calda.


    1-16 APRILE 2024
    2016
    Differenza
    suolo
    17,2 16,1 +1,1 (!)
    850 hPa
    11,7 11,2 +0,5
    700 hPa
    2,3 0,6 +1,7 (!!)
    500 hPa
    -15 -17,7 +2,7 (!!!!)
    ZT (m)
    3512 3099 +413 (!!!!)

    Sono scarti a dir poco pazzeschi, che narrano di una prima metà di Aprile STORICA e che per portata di quel che ha fatto è persino stata superiore in medio-alta troposfera a qualsiasi precedente esistente negli archivi. Persino l'ondata pazzesca di Luglio 2023, al confronto, trema, avendo brillato soltanto fino alla media troposfera ma non in alta (anche se per invalicabili limiti termodinamici della colonna più che per demerito dell'ondata in sè), così come altri grandi precedenti degli ultimi 10 anni (Febbraio 2016, Maggio 2020, Febbraio 2021, tutti impallidiscono nonostante la grandiosità di quanto compirono), ma quest'aspetto si coglierà al meglio nelle prossime analisi in cui saranno note le anomalie avute, assolutamente fuori da ogni concezione del possibile.







    1. PRIMA META' DI APRILE 2024 (1-16)


    1.1 Al suolo



    Il primo capitolo riguarda come sempre l'esame delle temperature rilevate al suolo.
    Di seguito le medie termiche del periodo 1-16 Aprile 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 12,7° (+2,8° dalla 81/10)
    media max: 21,6° (+3,9° dalla 81/10)
    media tot: 17,2° (+3,4° dalla 81/10)

    Le anomalie sono confrontate rispetto alle medie 1981-2010 del periodo 1-16 Aprile, non rispetto alla mensile.
    Dopo quanto detto nell'introduzione è superfluo ribadire come sia stata la più calda prima metà di Aprile dal 1951. E' stata la più calda anche per la media max (e di gran lunga: batte il precedente record della prima metà d'Aprile 2016 di +1,2°!), ma, sorprendentemente, soltanto la seconda più calda per la media minime dal 1951 dovendosi accodare di solo -0,1° ai primi 16 giorni di Aprile 1972. Di fronte ad un Evento eccezionale forse, per quanto paradossale, a risaltare maggiormente è proprio il fatto di aver mancato un record che piuttosto averne stabiliti a centinaia!

    L'anomalia finale è più che esplicativa: è appena sotto l'entità dell'anomalia che si misurò nei 15 gg tra 12 e 26 Luglio (+3,7° dalla 81/10 del rispettivo periodo), per cui vale ciò che dissi allora:

    Giusto per far capire l'autentico DELIRIO climatico vissuto, dal 1951 solo la seconda metà di Giugno 2003 e la seconda metà di Marzo 2001 videro di peggio, con anomalie superiori ai +4° dalla rispettiva 81/10 per due settimane.
    Il periodo 1-16 Aprile 2024 è stato dunque al suolo al quarto posto per la più estrema quindicina di giorni in termini di anomalia positiva mai avvenuta negli ultimi 75 anni, il tutto appena 9 mesi dopo Luglio 2023 che aveva già preso il terzo posto! E' un dato di PURA FOLLIA, perchè significa che due dei 4 periodi più fuori scala mai accaduti in tre quarti di secolo sono avvenuti a distanza di nemmeno un anno l'uno dall'altro, un fatto che statisticamente è fortemente indicativo di come il clima sia già ora ben più sballato di quanto possiamo percepire, e quest'Evento sia soltanto il segnale di un cambiamento di cui ancora si stanno solo sperimentando le briciole.




    Nel complesso tra 1 e 16 Aprile si sono registrate le seguenti statistiche significative:
    • 12 min sopra i 10°, tutte e 12 anche sopra 11°;secondo posto per il maggior n° di minime sopra 11° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951 dietro ai primi 16 giorni di Aprile 1972
    • secondo posto, sempre dietro all'Aprile 1972, per il maggior n° di minime ≥ 12,8° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951
    • record assoluto per il maggior n° (6) di minime sopra i 14° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951, tutte e 6 sono state peraltro sopra i 14.8°, un numero talmente alto che è record addirittura mensile per il maggior n° di min ≥ 14,8° ad Aprile dal 1951!
    • record assoluto per il maggior n° (5) di minime sopra i 15° non solo per i primi 16 giorni ma per l'intero mese di Aprile dal 1951!
    • record assoluto mensile e non solo per i primi 16 giorni di Aprile per il maggior n° (2) di minime sopra i 16° (!!!!) dal 1951; il fatto che un tale record sia stato fatto entro i primi 16 giorni è assolutamente stupefacente!
    • 8 max sopra i 20° (praticamente 9 se si considerano i 19,9° del 6/4)
    • record per il maggior n° (7) di max ≥ 21,7° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951
    • record per il maggior n° (6) di max ≥ 23° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; da notare come il dato sia anche da secondo posto mensile sebbene sia un secondo gradino del podio molto affollato, ma sarebbe bastata una sola max in più e sarebbe stato secondo posto mensile dietro solo al 2018 di un giorno, il tutto fatto, ed è questo a renderlo grandioso, nella prima metà del mese!!!
    • record per il maggior n° (5) di max ≥ 24,3° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; secondo posto a livello mensile dietro solo al 2016 che ne ebbe 6, solo una max in più, ma stabilite nell'arco dell'intero mese benchè 3 delle 6 risalissero proprio ai primi 16 giorni
    • record per il maggior n° (4) di max ≥ 24,8° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; come sopra è secondo posto mensile dal 1951 dietro soltanto al 2016 che comanda la classifica con 6, nuovamente 3 delle 6 max (tutte sopra i 25°, per cui il 2024 pareggia "solo" il record già posseduto dal 2016 se considerassimo come cut-off i 25° anzichè i 24,8°) risalgono ai primi 16 giorni di Aprile
    • record per il maggior n° (3) di max ≥ 25,6° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; record anche mensile ma a pari merito col solito 2016 che stavolta vanta però solo 1 max delle 3 nei primi 16 giorni di Aprile
    • record per il maggior n° (2) di max sopra i 26° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; pareggiato anche il record mensile (piuttosto affollato, già condiviso con 2 max da 1968, 1992, 2016 e 2018) ma il significato è nettamente superiore rispetto a tutti gli altri precedenti in quanto MAI era successo che entrambe le max fossero fatte in prima metà di Aprile, in generale la prima metà di Aprile MAI aveva superato in 75 anni di storia i 26° fatta eccezione per il 10/4/1985 che costituiva, peraltro, la più alta max mensile dopo il 1951
    • la massima più bassa dell'intero periodo è stata 17,7° battendo i 17,5° del 1961 per la più elevata max più bassa registrata nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (13) di gg con media grezza ≥ 14,7° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951, dietro solo al 1972
    • secondo posto per il maggior n° (12) di gg con media grezza ≥ 15,3° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951, dietro sempre al 1972
    • record assoluto per il maggior n° (10) di gg con media grezza sopra i 17° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951, annichilito totalmente il precedente primato per la prima metà di Aprile di +6 gg (!!!) con record mensile sfiorato e mancato per solo 2 giornate con due settimane di anticipo sulla fine del mese e avendo sfruttato la parte del mese nettamente più sfavorevole: secondo posto, dunque, per il maggior n° di gg con media grezza sopra i 17° ad Aprile dal 1951, a pari merito con Aprile 1961 e dietro soltanto al 2018 (che ebbe 12 gg con media grezza sopra i 17° e tutte si ebbero a partire dal 17 Aprile e quindi per intero nella seconda metà di Aprile!)
    • record per il maggior n° (8) di gg con media grezza sopra i 18° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; il numero è stato quasi sufficiente a pareggiare il record del 2016 (!) pur essendo avvenuto il tutto nella prima metà del mese, è dunque secondo posto per il maggior n° di gg con media grezza sopra i 18° nell'intero mese di Aprile dal 1951!
    • record per il maggior n° (5) di gg con media grezza sopra i 19° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951; pareggiato stavolta il record mensile che spettava sempre al 2016 che, dato interessante, riuscì a stabilirlo unicamente nella seconda decade
    • record per il maggior n° (2) di gg con media grezza ≥ 20° nei primi 16 giorni di Aprile dal 1951






    1.2 In atmosfera


    Sono stati 16 giorni eccezionali per la prima metà di Aprile anche e soprattutto in atmosfera.
    Le medie alle varie quote sono state già esposte, ma qui le ripropongo per studiarne il significato; ricordo che si tratta di medie ricavate dai valori stimati sulla verticale di Brindisi, non dai radiosondaggi ufficiali di Galatina:


    • 850 hPa: 11,7° (+6,5° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 2,3° (+6,6° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -15° (+6,4° dalla 81/10)
    • ZT: 3512 m (+1217 m dalla 81/10)


    Le anomalie sono calcolate non rispetto alla 81/10 mensile bensì ad una stima della 81/10 del periodo in esame: è stata una scelta dovuta, poichè essendo il tutto accaduto nella prima metà di Aprile il dispendio energetico che il sistema climatico ha dovuto affrontare per sostenere simili temperature è stato ben maggiore di quanto sarebbe avvenuto se il tutto fosse stato traslato in avanti di soli 10 giorni, e dunque le anomalie effettive sono state maggiori di quelle che sarebbero sembrate usando la media mensile che invece è più alta includendo anche la seconda metà di Aprile, molto più calda.


    Sono state, come già detto, medie termiche da record assoluto a tutte le quote per la prima metà di Aprile da inizio serie (intendendo con questo l'intera serie dei radiosondaggi dal remoto 1954!), che battono la precedente prima metà di Aprile record (del 2016) di oltre +1° eccezion fatta che a 850 hPa dove lo scarto è minore (+0,5°).

    Non si può davvero avere idea di quanto questi record siano da PURA FOLLIA climatica finchè non si scopre quanto già il 2016 avesse rappresentato un ENORME step in avanti rispetto al passato: prima del 2016 la prima metà di Aprile più calda dal 1954 spettava infatti al 1998, rispetto a cui la prima metà di Aprile 2016 aveva chiuso a ben +2.5° a 850 hPa, +0.6° a 500 hPa e +250 m per ZT (a 700 hPa risultavano invece più calde le prime metà di Aprile 1982 e 1985, con una media di -0.7° che il 2016 migliorò di +1.3°).

    Ciò significa che rispetto ai record della prima metà di Aprile esistenti fino al 2015 (appena 9 anni fa!):

    • la T850 hPa del 2024 è stata più calda di +2,9° (!!!!)
    • la T700 hPa del 2024 è stata più calda di +3° (!!!!)
    • la T500 hPa del 2024 è stata più calda di +3,2/+3,3° (!!!!)
    • lo ZT del 2024 è stato più alto di +762 m (!!!!!)


    Il fossato, già profondissimo, scavato dalla prima metà di Aprile 2016 rispetto ai suoi predecessori, è stato ulteriormente ed enormemente ampliato dunque dal 2024, aprendo così un margine del tutto insanabile tra il passato e il presente.



    Se quanto detto finora può già di per sè risultare sconvolgente, le medie registrate sono NULLA in confronto al DELIRIO climatico delle anomalie positive:NON ERA MAI SUCCESSO, nemmeno nell'Evento di Luglio 2023, di avere L'INTERA COLONNA D'ARIA oltre i +6° DALLA MEDIA per più di 10 giorni, figurarsi PER 16 GIORNI!!!
    E' stato l'Evento più estremo in atmosfera, nella sua globalità, su un periodo di oltre due settimane in oltre 70 anni di radiosondaggi.
    Era praticamente impossibile pensare di poter registrare anomalie del genere per un arco di tempo così lungo, eppure è successo. Era praticamente impensabile dopo Luglio 2023 poter rivivere un evento analogo a breve termine, ma non solo è successo e dopo appena 9 mesi, ma lo si è superato.


    L'Evento è stato UNICO in medio-alta troposfera, quote alle quali NON ESISTONO PRECEDENTI:
    • a 500 hPa viene battuto il periodo 10-25 Febbraio 2020, quando la media fu esattamente a +6° dalla 81/10; a sua volta Febbraio 2020 aveva battuto Febbraio 2016, quando per oltre due settimane le medie rimasero a +5,1° dalla 81/10
    • a 700 hPa viene superato Luglio 2023, che aveva chiuso su 15 giorni a +5,8° dalla 81/10
    • la quota dello ZT ha battuto di oltre +100 m il periodo natalizio del 2022/23

    Si tratta in tutti questi casi di precedenti recentissimi, il che demarca ancora una volta come ormai registrare anomalie esorbitanti sia una costanza, un evento quasi abituale che capita nell'ultimo anno e mezzo 1 volta ogni 6 mesi.
    Non sono stati citati altri episodi celeberrimi degli ultimi anni solo perchè non raggiunsero il traguardo delle due settimane, ma messi insieme al quadro appena descritto fanno capire la spaventosa direzione che il clima sta prendendo negli ultimissimi tempi.

    Solo a 850 hPa si rintracciano dei precedenti storici, addirittura tre: il periodo 12-26 Luglio 2023, il periodo 4-19 Aprile 2016 (che costituisce un interessante precedente quasi sovrapponibile al 2024, ma lievemente traslato in avanti di 3 giorni) e la seconda metà di Febbraio 2016.





    Le medie e le relative anomalie eccezionali sono già di per loro sufficienti a dimostrare cosa sia stata, sul lato storico, la prima metà di Aprile 2024, ma al tempo stesso rappresentano solo la punta dell'iceberg di una realtà che non rivela appieno la sua natura.
    Proprio come la facciata di un edificio permette già di comprenderne l'uso che ne viene fatto, le medie consentono di farsi un'idea di come sia stato un periodo climatico ma ne mostrano solo la superficie. Nel caso in questione, ciò che sta dentro l'edificio, ciò che è stata davvero la prima metà di Aprile 2024, lo si può scoprire soltanto analizzando quelle che chiamo "statistiche di continuità", che sono indice della permanenza sopra o sotto determinati valori scelti come cut-off: è proprio analizzando queste ultime, infatti, che si completa definitivamente il quadro di un periodo che non soltanto è incommensurabile rispetto a qualsiasi altro precedente ma addirittura costituisce un vero e proprio salto su una nuova dimensione per Aprile stesso!

    Di seguito quindi le nuove statistiche di permanenza distinguendo per quota isobarica, premettendo, così da sottolinearne fin da subito la portata, che laddove si è trattato di record i precedenti primati del 2016 o del 2018, già su tutt'altro livello rispetto al passato, sono stati battuti e migliorati a volte anche di svariati giorni (!!):

    - 850 hPa:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (16,5 gg) sopra i 4,8° ad Aprile dal 1974, dietro solo al 2018 (28 gg!)
    2. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (14 gg) sopra i 5,7° ad Aprile dal 1974, dietro al primo posto del 2018 (25 gg!) e poco sopra il 2000 (13 gg)
    3. secondo posto, a pari merito con il 2016, per il più lungo intervallo di tempo (13 gg) sopra 6,3° ad Aprile dal 1974; davanti sempre il 2018 (22,5 gg)
    4. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg) sopra i 8° ad Aprile dal 1974, dietro sempre al 2018 (13 gg, ma diventano 20 gg se si considerano come soglia minima 7,8°!!)
    5. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (11 gg) sopra i 9,7/10° ad Aprile dal 1974
    6. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (10 gg) sopra 11° ad Aprile dal 1974; il precedente record, firmato recentemente dal 2018, è stato battuto di +2,5 gg
    7. pareggiato il record del 2018 per il più lungo intervallo di tempo (5,5 gg) sopra i 12,3° ad Aprile dal 1974
    8. secondo posto, a pari merito con il 2016, per il più lungo intervallo di tempo (3,5 gg) sopra 13° ad Aprile dal 1974; primo posto che è del 2018 per un giorno solo



    - 700 hPa:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (17 gg) sopra i -4,2° ad Aprile dal 1974; il record è del 2018 con addirittura 24 gg!
    2. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (14,5 gg) sopra i -2,1° ad Aprile dal 1974, superando il 2018 per mezza giornata anche se nel 2018 si rimase sopra i -2,5° per ben 24 gg; da notare inoltre come se non fosse stato per quel singolo valore di -4,2° giorno 2 tutti i primi 17 giorni sarebbero passati sopra i -2,1°!
    3. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (12,5 gg) sopra i -1,1° ad Aprile dal 1974
    4. terzo postoper il più lungo intervallo di tempo (7 gg) sopra lo zero ad Aprile dal 1974; davanti si ritrovano il 2018 di +1,5 gg e soprattutto il 2016, che ripropose per ben due volte (!!) due sequenze consecutive di 7,5 gg sopra lo zero a 700 hPa (per cui la sequenza del 2024 sarebbe in realtà persino quarta considerando i singoli eventi!)
    5. secondo postoper il più lungo intervallo di tempo (6,5 gg) sopra 1,3° ad Aprile dal 1974, dietro al solo 2016 di mezza giornata; la scelta del cut-off (1,3°) è volutamente non tonda per far risaltare il 2024 rispetto al 2018 (sempre 6,5 gg ma sopra 1,0° - non 1,3° - a 700 hPa)
    6. record per il più lungo intervallo di tempo (4,5 gg) sopra i 3° ad Aprile dal 1974, dei quali 4 gg sopra i 4° (record dunque anche per il più lungo intervallo di tempo sopra i 4° ad Aprile dal 1974)



    - 500 hPa:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (17 gg) sopra i -20/-19,8° ad Aprile dal 1974
    2. record per il più lungo intervallo di tempo (13 gg) sopra i -19,2° ad Aprile dal 1974; battuto il precedente primato risalente addirittura al 1983 e ancora oggi in vigore sopra i -19,5° (13,5 gg)
    3. record per il più lungo intervallo di tempo (12,5 gg) sopra i -18,1° ad Aprile dal 1974
    4. record per il più lungo intervallo di tempo (12 gg) sopra i -17,2° ad Aprile dal 1974
    5. terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (5 gg) sopra i -16° ad Aprile dal 1974; diventa secondo posto scegliendo come cut-off il valore di -15,7° con il record molto recente, risalente al 2020
    6. record per il più lungo intervallo di tempo (4 gg) sopra i -14,1° ad Aprile dal 1974



    - Zero termico:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (17 gg) sopra i 2200/2300 m ad Aprile dal 1974, dietro al solito 2018 (28 gg consecutivi con ZT mai inferiore a 2300 m!)
    2. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (14,5 gg) sopra i 2470/2500 m ad Aprile dal 1974; davanti sempre il 2018 con ben 10 gg di margine
    3. record per il più lungo intervallo di tempo (12,5 gg) sopra i 2900 m ad Aprile dal 1974
    4. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg) sopra i 3100 m ad Aprile dal 1974
    5. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (7,5 gg) sopra i 3300 m ad Aprile dal 1974
    6. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (5 gg) sopra i 3400 m ad Aprile dal 1974
    7. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (4,5 gg) sopra i 3500/3600/3700 m ad Aprile dal 1974
    8. record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (2,5 gg) sopra i 3940 m ad Aprile dal 1974; da evidenziare come ad Aprile i 3900 m fossero stati superati solo un paio di volte prima del 2024, dunque riuscire a farlo in un singolo episodio per oltre 2 gg è straordinario!



    Di tutte queste statistiche è da ricordare che:
    1. riguardano l'intero mese, rispetto a cui alcune sono addirittura da record assoluto, ma non è da dimenticare che sono state fatte nella prima metà mensile rispetto alla quale, IN TUTTI I CASI, sono stati stabiliti dei primati che annichiliscono completamente i record precedenti per la prima metà di Aprile
    2. è altamente probabile valgano non solo per gli ultimi 50 anni ma addirittura per l'intera serie storica dei radiosondaggi(che inizia nel 1954 per Aprile), ma non avendo esaminato anche date più remote del 1974 non posso esprimermi con totale sicurezza


    Ci tengo a stressare ancora una volta quanto queste statistiche denotino un'ondata di caldo dalla portata assolutamente fuori dall'ordinario, fuori persino da ogni possibilità per il clima del passato perchè si è rimasti al di sopra di soglie che sono eccessivamente sopra la media anche per più di 10 gg!!
    Per rendersi conto di ciò di cui si sta parlando:

    • si è rimasti 11 gg sopra i 10° a 850 hPa, valore che di per sè è già a +4,3° dalla 81/10 mensile, e per 10 gg sopra 11° ovvero +5,3° dalla 81/10 mensile!
    • si è rimasti quasi due settimanesopra i -1,1° a 700 hPa, valore che già di per sè è a ben +3° dalla 81/10 mensile
    • si è rimasti per quasi due settimane sopra i -17,2° a 500 hPa, valore che di per sè è già ben +3,9° dalla media mensile!
    • si è rimasti per una settimana oltre i 3300 m di ZT, quasi +1000 m (!!!) dalla media mensile, figurarsi rispetto a quella del periodo!






    Finora è stato esaminato solamente l'aspetto termico, ma esso costituisce soltanto un estremo dello spettro circa l'andamento in atmosfera, l'altro è rappresentato dalle altezze geopotenziali. Oltre che caldissima, infatti, la prima metà di Aprile è stata fortemente stabile, dominata da un'imponente campana altopressoria dai connotati simil-estivi che ad Aprile è eccezionale da vedersi. Prima che le temperature, infatti, le anomalie più forti e significative hanno interessato i geopotenziali rispetto ai quali lo stacco tra 2024 e qualsiasi altro predecessore, inclusi i grandi 2016 e 2018, è stato profondissimo e sensazionale.

    Le altezze gpt medie sono state le seguenti:

    • 850 hPa: 1547 m (+84 m dalla 81/10)
    • 700 hPa: 3140 m (+121 m dalla 81/10)
    • 500 hPa: 5773 m (+180 m dalla 81/10)

    Le anomalie sono calcolate rispetto ai primi 16 giorni di Aprile, non rispetto alla media mensile, così da restituire la più reale evidenza dell'eccezionalità del periodo vissuto.


    Si tratta dei nuovi record di altezze gpt 850, 700, 500 hPa medie per la prima metà di Aprile e rispetto a qualunque periodo di 16 giorni dell'intero mese di Aprile dal 1954, senza alcun possibile confronto con qualsiasi precedente.
    Il tutto è stato fatto nella prima metà del mese, da ribadire ancora più e più volte, il che rende l'impresa compiuta più leggendaria di quanto già non sia.
    Estrema in particolare la media gpt 500 hPa, quasi +200 m dalla norma, che straccia di oltre +30 m la seconda metà di Aprile 2018 che a sua volta aveva battuto la seconda metà di Aprile 1983 di altri +30 m, superando per la prima volta nella storia di Aprile per più di due settimane i 5700 m di altezza gpt media!! In una vera e propria corsa al rialzo, nel giro di qualche anno un record che resisteva da 35 anni è stato fatto a pezzi venendo riscritto di quasi +80 m: pura follia!!!



    Anche per le altezze gpt si sprecano i nuovi record di permanenza sopra determinati valori, molti dei quali stabiliti con giorni e giorni di vantaggio con un margine così ampio da essere imbarazzante ancor più perchè fatti dalla prima metà del mese! Proprio perchè è scontato siano stati record per il periodo in cui sono avvenuti (primi 16 giorni di Aprile), il confronto viene posto con l'intero mese nel "disperato" tentativo di trovare anche solo un blando precedente. Come si vedrà, è una speranza vana.

    Distinguendo per quota isobarica:


    -altezza gpt 850 hPa

    • record per il più lungo intervallo di tempo (15,5 gg) sopra i 1491 m ad Aprile dal 1974
    • record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (13 gg) sopra i 1515 m ad Aprile dal 1974
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (5,5 gg) sopra i 1537 m ad Aprile dal 1974; la scelta del cut-off non arrotondato a 1535 m deriva dalla volontà di isolare l'episodio del 2024 da quello del 2020, quando si rimase sopra i 1535 m di altezza gpt 850 hPa per un'intera settimana
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (5 gg) sopra i 1544 m ad Aprile dal 1974, dietro al 2015 (6 gg)
    • record per il più lungo intervallo di tempo sopra i 1554 m (4,5 gg), sopra i 1569 m (4 gg), sopra i 1575 m (3,5 gg), sopra i 1589 m (3 gg) nell'intero mese di Aprile dal 1974


    -altezza gpt 700 hPa
    • record per il più lungo intervallo di tempo (16 gg) sopra i 3054 m ad Aprile dal 1974
    • pareggiato il record del 2018 per il più lungo intervallo di tempo (13,5 gg) sopra i 3079 m ad Aprile dal 1974
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg) sopra i 3100 m ad Aprile dal 1974; davanti sempre il 2018 con 13,5 gg
    • record per il più lungo intervallo di tempo sopra i 3110 m (11,5 gg), sopra i 3122 m (5,5 gg), sopra i 3138 m (5 gg), sopra i 3164 m (4,5 gg), sopra i 3180 m (3,5 gg), sopra i 3190 m (2 gg) ad Aprile dal 1974



    -altezza gpt 500 hPa
    • record per il più lungo intervallo di tempo (16 gg) sopra i 5670 m ad Aprile dal 1974
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg) sopra i 5700 m ad Aprile dal 1974, dietro al 2018 (+1,5 gg dal 2024)
    • record per il più lungo intervallo di tempo (11,5 gg) sopra i 5730 m ad Aprile dal 1974, battendo il 2018 di solo mezza giornata!
    • record assoluti di permanenza sopra i 5750 m (11 gg), sopra i 5760/5770 m (addirittura record "doppiato", in quanto ripetuto due volte, ciascuna di 5 gg, per un totale complessivo di 10 gg; completamente umiliato il vecchio record del 2016 che era di appena 3 gg), sopra i 5780/5790 m (4,5 gg), sopra i 5800 m (4 gg), sopra i 5810 m (3 gg), sopra i 5830 m (2 gg)

  3. #83
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    Predefinito Analisi dell'ondata di caldo della prima metà di Aprile 2024 a Brindisi- parte 2

    2. IL PERIODO PIU' CALDO: 7-16 APRILE



    In realtà la prima metà di Aprile 2024 costituisce la maggior parte di un macroperiodo molto caldo iniziato poco dopo l'equinozio di primavera e che ha avuto termine proprio il 16 Aprile con quel radicale mutamento delle condizioni meteorologiche che ha introdotto il primo periodo significativamente sotto la media dopo 8 mesi. Anche tale macroperiodo merita una sua analisi (che verrà condotta in un'altra sede ed in modo molto più breve di quanto si sta facendo in questo resoconto, dopotutto studiando nei minimi dettagli la prima metà di Aprile si sono già approfonditi i tre quarti del periodo in esame) in quanto ha mantenuto per l'equivalente di quasi un mese (circa 25 gg) livelli di persistenza ed intensità assolutamente sensazionali, senza precedenti nella serie storica per la magnitudo che tale mix ha raggiunto su una sequenza temporale così lunga.

    All'interno di tale macroperiodo la prima metà di Aprile ne è dunque la sua più corposa e sostanziale componente, e proseguendo quest'operazione di scomposizione è possibile identificare un nucleo ancora più intenso che ha rappresentato lo scheletro portante e l'anima stessa dell'intero macroperiodo, ciò che non solo lo ha reso tale ma che lo ha anche sublimato consacrandolo nell'Olimpo dei più grandi Eventi caldi degli ultimi decenni e molto probabilmente degli ultimi secoli.
    Tale nucleo è stata la decina di giorni tra 7 e 16 Aprile 2024, una decade che necessita di essere scorporata dal resto perchè quanto avvenuto in essa è talmente sproporzionato da non poter essere messo minimamente sullo stesso piano della pur caldissima fase meteorologica precedente. Se il macroperiodo 23 Marzo-16 Aprile fosse il sistema solare, e la distanza dal Sole fosse proporzionale all'eccezionalità delle anomalie rilevate, la prima decade di Aprile corrisponderebbe al sistema solare esterno ed i dieci giorni 7-16 Aprile 2024 addirittura alla nube di Oort, una realtà completamente aliena ed imbarazzantemente distante da qualsiasi altra cosa di concepibile e conosciuto esisteva.




    2.1 Al suolo



    La portata ancor più fuori dal coro di questi 10 giorni si percepisce già soltanto confrontando le medie rilevate con quelle già analizzate per i primi 16 giorni di Aprile 2024.
    Di seguito le medie del periodo 8-16 Aprile 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 14,6° (+4,5° dalla 81/10)
    media max: 23,2° (+5,3° dalla 81/10)
    media tot: 18,9° (+4,9° dalla 81/10)

    Mantenere per 9 giorni una media di quasi +5° dalla 81/10 è qualcosa che nel corso della storia degli ultimi 75 anni è accaduta solo una manciata di volte: terza decade di Marzo 2001, ultime due decadi di Giugno 2003, 18-26 Luglio 2023.
    Si è letteralmente su un altro pianeta, un terreno poche volte esplorato l'ultima delle quali era stata appena qualche mese prima, e proprio l'estrema vicinanza temporale tra Luglio 2023 e Aprile 2024 costituisce l'elemento più inquietante tra tutti perchè sta a significare molto più che due semplici fluttuazioni stocastiche.


    Sono stati giorni così caldi da essere persino di poco superiori alla media di Maggio 81/10, per la precisione nella norma di Maggio per la media minime e addirittura qualcosa di più per la media massime, ricordando che la mensile 81/10 di Maggio è più alta di quella che è in realtà la media sul quale Maggio si è aggirato negli ultimi 15 anni.



    Come dimostra la somiglianza nelle anomalie delle medie minime e massime, l'ondata di caldo è stata completa senza trascurare nessuno dei due spettri entro cui si muove la temperatura. In particolare, assecondando i venti dominanti, l'ondata di caldo ha puntato in maniera alterna o sulle minime o sulle massime:

    • tra 8 e 10 Aprile, sotto venti meridionali, le anomalie più rilevanti (fino a +8° dalla 81/10 del periodo) hanno interessato le temperatura massime, mentre le minime grazie alle inversioni presentavano anomalie più contenute (non oltre i +3° dalla 81/10 del periodo)
    • tra 11 e 14 Aprile c'è stata una fase di dominio dei venti settentrionali, maestrale di notte e tramontana di giorno, sempre moderati, che hanno conseguentemente spostato il fulcro delle anomalie verso le minime (quasi +6° dalla 81/10 del periodo), ed è proprio in questo frangente che ha iniziato a palesarsi la portata straordinaria di quanto stava accadendo con una serie di notti tra le più calde della storia di Aprile; meno elevate invece le massime (ma non per questo meno eccezionali considerando il tipo di ventilazione con la quale si stavano registrando simili valori)
    • il 15 Aprile è stata la giornata del record storico di massima, seconda volta nella storia che Aprile ha superato i +10° di anomalia su una media qualsiasi
    • infine il 16 Aprile, sotto le ultime folate calde dei venti meridionali innescati da una perturbazione che già prefigurava un prossimo, drastico, cambiamento meteorologico, le anomalie si sono distribuite per la prima volta equamente tra massima e minima, pur risultando di maggiore significato storico per la minima



    L'ondata di caldo, seguendo questo copione, è stata così in grado di sfruttare appieno le potenzialità della configurazione mettendo a segno un incredibile mix di persistenza e intensità di temperature straordinariamente elevate.
    In 9 giorni sono state modificate profondamente innumerevoli classifiche storiche:

    • ben 5 notti delle 30 più calde (1/6, il 17% circa) di Aprile dal 1951 appartengono ora al solo 2024
    • di queste, 3 notti sono entrate nella top 6 delle più calde dal 1951 per Aprile (13, 16 e 17 Aprile; l'ultima, quella del 17, è stata un'autentica sorpresa perchè non era previsto fosse così calda, non sarebbe dovuta neppure entrare nella top 40 ma alla fine è risultata la sesta notte più calda dal 1951!), e 2 notti nella top 4 delle più calde (13 e 16)!
    • di conseguenza, Aprile 2024 riscrive per metà la top 6 delle notti più calde dal 1951, qualcosa che non ha nessun precedente nella serie storica (il 2016 aveva ritoccato l'allora top 6 ma soltanto due volte, ovviamente dopo il 2024 delle notti del 2016 ne è rimasta soltanto una in top 6)
    • la notte successiva al record storico di massima all'ondata di caldo riesce l'en plein con la notte più calda di Aprile dal 1951 con un valore minimo monstre di 18.3°, oltre +1° dal precedente primato che risaliva tra l'altro all'ultimo giorno del mese (due settimane dopo!)
    • le notti di 11, 12 e 13 Aprile sono tutte tra le 30 più calde dal 1951, ma sono state stabilite sotto vento dal mare/dai quadranti settentrionali: si tratta delle più calde notti mai stabilite nel mese di Aprile dal 1951 sotto venti dai quadranti settentrionali/dal mare persistenti (ovvero senza che mai ci fosse un frangente di rotazione sotto i 310°, soglia che segna il passaggio al vento da WNW la cui componente marittima non è più predominante), con la notte del 13 Aprile in cui addirittura, sotto maestrale moderato incoercibile, la minima non è scesa sotto i 16,4° segnando il nuovo valore limite della più calda notte nel mese di Aprile dal 1951 sotto vento dal mare/dai quadranti settentrionali (da considerare che il record era stata conquistata appena due giorni prima già dalla notte dell'11 Aprile, con 15.8° di minima, ma è stato un primato transitorio)
    • sono state anche le notti più precoci per valore minimo così elevato dal 1951 sotto venti dai quadranti settentrionali
    • durante i tre giorni di dominio dei venti settentrionali, anche le massime sono state storiche: per tre giorni consecutivi esse sono state superiori a 19.7°, per due giorni sopra i 20°, il che è qualcosa di assolutamente senza precedenti per precocità
    • ma non solo esse costituivano un caso senza precedenti per la prima metà di Aprile: superare i 20° sotto vento dal mare è storicamente difficilissimo persino per gli ultimissimi giorni del mese! E' in quest'ottica che va letta la massima di giorno 14 (21,7°), talmente elevata da non essere solo la più alta massima sotto vento dai quadranti settentrionali mai registrata in prima metà di Aprile, ma NELL'INTERO MESE DI APRILE dal 1951!!
    • giorno 13 la minima delle 24 h è stata 16.6°, per la seconda notte più calda di Aprile dal 1951 dietro solamente a quella del 30/4/2018; ciononostante, potrebbe non essere stata la più precoce prima minima sopra i 16,5° perchè con addirittura due mesi di anticipo il 15 e il 16 Febbraio 2016 potrebbero averne misurate di superiori, resta però un certo margine di incertezza perchè proprio in quei giorni le temperature registrate erano sovrastimate, o almeno lo erano le massime ma sussiste il dubbio pure per le minime
    • sintetizzando, il 2024 potrebbe essere stato primo o secondo per precocità della prima minima di almeno 16,5° dell'anno dal 1951
    • la massima del giorno 15 Aprile è stata l'ascensione definitiva dell'ondata di caldo nell'Olimpo: per la prima volta dopo 17 anni, durante i quali alcuni record erano stati soltanto pareggiati o sfiorati (Ottobre 2012, Febbraio 2016, l'ultima volta proprio tre mesi fa nel Gennaio 2024), viene riscritto un nuovo record assoluto mensile, con i 28.7° del 15 che costituiscono il nuovo record di temperatura più alta dal 1951 per Aprile superando di +0.5° il datato record di 77 anni prima!!
    • essa inoltre costituisce la più precoce massima sopra i 27,5°/28/28,5° dal Dopoguerra; è interessante osservare come il 20 Ottobre 2023 si fosse stabilita invece la più tardiva ultima max sopra i 28,5/29° dal Dopoguerra, il che significa che l'intervallo tra l'ultima max sopra i 28,5° dell'anno precedente e la prima max sopra i 28,5° di quello successivo è stato il più corto dal Dopoguerra (meno di 6 mesi!); se poi a ciò si aggiunge che un anno fa si pareggiava il record per la più tardiva max sopra i 29° dal 1951 il quadro che ne esce è assurdo per i contrasti che ne derivano, così come anche assurdo è il fatto che la Storia sembri aver giocato moltissimo negli ultimi due anni attorno al valore dei 29°, come se fosse un numero speciale
    • oltre alla massima record di 28.7°, il periodo 8-16 Aprile 2024 possiede altre due massime sopra i 25.5°: su 9 giorni, 3 max sono entrate nella top 35 delle più alte mai registrate ad Aprile dal 1951, una delle quali da record: pura follia!
    • quinto posto per la giornata più calda di Aprile dal 1951, nonchè quarta giornata di Aprile con la più ampia escursione termica dal 1952: tale è stata anche la giornata del 15 Aprile, forte della sua massima record ma con una minima dozzinale (12,8°) che eppure ha generato un'escursione termica da annali: l'ondata di caldo non si è fatta sfuggire neanche quest'occasione, ad evidenziare ulteriormente quanto essa sia stata mastodontica e totalizzante
    • rilevanti per precocità sono state anche le massime dei giorni 8 e 9: la prima (25,6°) è stata la quarta più precoce massima sopra i 25° per l'anno, la seconda invece è stata la quarta più precoce massima sopra i 26° per l'anno; ancora una volta colpisce l'abisso che separa la primavera 2024 dalla primavera 2023, quando non si superarono MAI, per la prima volta nella storia climatologica degli ultimi decenni, i 24° fino ai primi di Giugno!



    Non solo intensità, ma anche persistenza, come dimostra il fatto che delle diverse statistiche enunciate circa i primi 16 giorni di Aprile la stragrande maggioranza si siano concentrate nei 9 giorni tra 8 e 16 Aprile, giustificando quanto dicevo all'inizio, ossia che sono stati questi 9 giorni a rappresentare il cuore pulsante che ha dato vita, il nucleo identitario che ha definito ed il motore che ha mosso tutto ciò che la prima metà di Aprile è stata, senza i quali molto probabilmente si starebbe a commentare soltanto una delle tante fasi climatiche molto calde degli ultimi anni e non uno degli Eventi climatici più estremi di sempre.

    • Delle 6 minime sopra i 14° dei primi 16 giorni di Aprile, 5 sono avvenute nei 9 gg tra 8 e 16
    • Delle 5 minime sopra i 15° dei primi 16 giorni di Aprile, 4 sono avvenute nei 9 gg tra 8 e 16
    • Delle 6 max sopra i 23° dei primi 16 giorni di Aprile, 5 si sono registrate nei 9 gg tra 8 e 16
    • Tutte le massime sopra i 24,5° della prima metà del mese si sono avute nei 9 gg tra 8 e 16
    • Tutti i 9 gg tra 8 e 16 Aprile sono rientrati nella conta delle giornate della prima metà circa del mese chiuse con medie grezze superiori a 17°
    • Delle 8 giornate con media grezza sopra i 18°, e delle 5 giornate con media grezza sopra i 19° nella prima metà di Aprile, tutte meno una si sono verificate entro i 9 gg tra 8 e 16/4

    Questo elenco parla da sè: tutti i record stabiliti dai primi 16 giorni del mese non sarebbero stati nemmeno lontanamente avvicinati senza quei 9 giorni che da soli hanno stravolto la Storia di Aprile.





    2.2 In atmosfera


    Anche in libera atmosfera si rintraccia dall'analisi dei dati la presenza di un nucleo più eccezionale che si piazza all'interno di un macroperiodo già di per sè molto caldo. Differentemente dal suolo, tale nucleo ha incluso anche il 7 Aprile, durando quindi addirittura 10 giorni anzichè 9, dalle 12Z del 6 Aprile alle 00Z del 16 Aprile.

    Le medie alle varie quote sono state:

    • 850 hPa: *13,5° (+8,3° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 3,3° (+7,6° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -14,5° (+6,9° dalla 81/10)
    • ZT: 3714 m (+1419 m dalla 81/10)


    *per la T850 il periodo più caldo è stato lo stesso ma traslato in avanti di +12 h, tra le 00Z del 7/4 e le 12Z del 16/4, si è considerato dunque quest'ultimo in riferimento a quella quota gpt.
    Le anomalie sono state calcolate rispetto alla norma della prima metà mensile e non rispetto alla mensile.I dati parlano da soli, ed orientano ad un verdetto unanime: NON E' MAI ESISTITA una decina di giorni così anormalmente calda nell'intera serie storica dei radiosondaggi; la sola quota che più si è avvicinata ad avere dei precedenti è quella a 850 hPa, dove si ricordano le recentissime seconda decade di Maggio 2020 (+8,1° dalla 81/10 decadale) e la decina di giorni tra 17 e 26 Luglio 2023 (+8,2° dalla 81/10 calcolata per la parte centrale di Luglio). L'Evento di Aprile 2024 potrebbe essere stato, al netto di uno o due decimali di potenziale errore, addirittura superiore!




    Una differenza sostanziale rispetto a quanto avvenuto al suolo è che in atmosfera l'ondata, pur mantenendo per molto tempo livelli termici assolutamente eclatanti, è mancata di picchi record a tutte le quote. Soltanto in medio-alta troposfera, infatti, si sono rilevati picchi massimi di significato assoluto anche per il mese:

    • la T850 più alta è stata 16,9° alle 00Z del 16/4, valore che non soltanto non è stato il più alto di Aprile 2024 (gli è stato superiore quello di giorno 1) ma che figura appena al terzo posto anche tra le seconde decadi di Aprile dal 1974
    • la T700 più alta è stata 5,8° sempre alle 00Z del 16/4, valore anche questo inferiore al picco massimo fatto dallo stesso Aprile 2024 il primo giorno e che è addirittura soltanto quarto tra i più alti valori rilevati in seconda decade mensile dal 1974
    • il discorso cambia sopra la quota gpt 700 hPa: già il picco max dello ZT, con ben 4100 m rilevati il 9/4, rappresenta il secondo più alto valore di ZT mai registrato nel mese di Aprile dal 1954
    • meno rilevante rispetto allo ZT ma comunque nella top 5 anche il valore massimo rilevato a 500 hPa, con -12.6° giorno 15/4 che rappresenta la quarta più alta T500 hPa dal 1974 per l'intero mese di Aprile



    Sensazionale, come già analizzato per il suolo, è stata la capacità di persistere sopra valori completamente avulsi dal momento stagionale in cui il tutto si svolgeva, d'altro canto per 10 giorni le medie in atmosfera sono state in perfetta norma con la 81/10 di Giugno (!!!!) tranne che a 500 hPa.
    Dei primi 16 giorni del mese, infatti, i 10 giorni tra 6/7 e 16 Aprile sono stati:

    • tutti quelli in cui si è rimasti continuamente sopra 11° a 850 hPa
    • 10 dei 12 giorni e mezzo in cui si è rimasti sopra -1° a 700 hPa
    • 10 dei 12 giorni in cui si è rimasti sopra -17,2° a 500 hPa
    • 10 dei 12 giorni in cui lo ZT è rimasto sopra i 3100 m





    Anche per le altezze gpt è possibile isolare all'interno del più ampio macroperiodo della prima metà di Aprile una sottoparte più intensa che nel caso in questione risulta traslata indietro nel tempo di circa 12-24 h rispetto alle temperature, dalle 12Z del 5/4 al 15/4 per un totale di 10,5 gg.
    Le altezze medie gpt durante quei 10 giorni e mezzo sono state le seguenti:

    • 850 hPa: 1565 m (+102 m dalla 81/10)
    • 700 hPa: 3164 m (+145 m dalla 81/10)
    • 500 hPa: 5803 m (+210 m dalla 81/10)



    Come avevo già detto nella sezione dedicata ai primi 16 giorni di Aprile, sono proprio le altezze gpt più che le temperature quelle su cui il periodo nel suo complesso ha raggiunto la massima anomalia.
    Non ci sono stati risparmi in questo caso nemmeno per l'intensità massima, come invece si è visto per le temperature, con l'intera colonna interessata da dati che hanno sfiorato il record mensile:

    • la più alta quota gpt 850 hPa è stata 1603 m il 13/4, terzo posto per la più alta quota gpt 850 hPa nel mese di Aprile almeno dal 1974
    • la più alta quota gpt 700 hPa è stata 3204 m il 14/4, ed è la seconda volta che in oltre 50 anni di serie storica vengono superati i 3200 m ad Aprile dopo gli eclatanti 3234 m del 30/4/2003; secondo posto dunque per la più alta quota gpt 700 hPa mai raggiunta ad Aprile almeno dal 1974
    • la più alta quota gpt 500 hPa è stata 5850 m; anche stavolta si tratta del secondo posto per la più alta quota gpt 500 hPa ad Aprile negli ultimi 50 anni, dietro solamente al finale di Aprile 2003 (5880 m)


    E' da ricordare sempre che tutto ciò è avvenuto NELLA PRIMA META' di Aprile, con tutto ciò che questo comporta in termini di svantaggio a livello atmosferico globale rispetto a sole due settimane dopo.


    La dimostrazione migliore che l'intero periodo anomalo è stato più pesante sulle altezze gpt che non sulle temperature la fornisce tuttavia la capacità che la prima metà di Aprile ha avuto di mantenere per oltre 10 gg altezze gpt stratosferici, e migliore prova di ciò non può che derivare proprio dall'esame delle medie.

    Per 10,5 gg, nel cuore del periodo climaticamente meno favorevole di Aprile perchè ciò accadesse:
    • la MEDIA dell'altezza gpt 700 hPa è stata dello stesso livello del quarto picco più alto (!!!!) mai raggiunto dall'altezza gpt 700 hPa nei precedenti 50 anni!!
    • la MEDIA dell'altezza gpt 500 hPa è stata dello stesso livello del quarto picco più alto mai raggiunto dall'altezza gpt 500 hPa nei precedenti 50 anni!!

    Non so se ce se ne sta rendendo conto, quindi riformulerò in altro modo: dal 1974 al 2013, l'altezza gpt 700 hPa aveva superato SOLO UNA VOLTA, nel 2003, i 3165 m, eppure tale è stata la MEDIA SU 10 GIORNI (!!!!) ANCORA IN PRIMA META' DI APRILE (!!!!); dal 1974 al 2013 l'altezza gpt 500 hPa aveva superato SOLO DUE VOLTE, a fine Aprile 1983 e 2003, i 5800 m, eppure il 2024 è stato in grado di mantenere sopra i 5800 la MEDIA SU 10 GIORNI (!!!!) perdipiù ANCORA IN PRIMA META' DI APRILE (!!!!!). E' un'autentica pazzia, sono dati FOLLI.

  4. #84
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    Predefinito Analisi dell'ondata di caldo di Aprile 2024 a Brindisi - parte 3, conclusioni e considerazioni

    CONCLUSIONI


    In questo resoconto sono state citate oltre un centinaio di statistiche rivoluzionate, nella stragrande maggioranza dei casi molto pesantemente, eppure quanto esposto rappresenta soltanto la punta dell'iceberg perchè i punti di vista da cui si potrebbe continuare ad analizzare e sezionare quanto avvenuto sono molto più numerosi.


    In 16 giorni si è totalmente ricostruito il volto di Aprile, le sue potenzialità e possibilità, la sua stessa identità, e nulla dopo ciò che è successo sarà più come prima per questo mese e non solo.


    La dimostrazione più efficace di quanto il 2024 abbia cambiato per sempre Aprile la restituiscono le folli notti e le folli massime avute ad inizio seconda decade sotto il dominio dei venti settentrionali, perchè sono i migliori marker dello stato di salute del mare che nel microclima brindisino e nel clima salentino in generale ha un'importanza cruciale agendo da termostato generale.
    Ebbene, in quei giorni i valori registrati sia nelle minime sia nelle massime sono stati quelli che normalmente sarebbero nel novero delle possibilità solamente un mese più avanti, nella seconda decade di Maggio, e questo indicava palesemente una temperatura superficiali dell'Adriatico meridionale che aveva raggiunto valori nettamente più avanti nella stagione, ed infatti il 16 Aprile, a fine ondata, le rilevazioni satellitari indicavano SST attorno ai 18°, le stesse che si hanno appunto nella seconda decade di Maggio.
    Essere riusciti nell'impresa di anticipare di un mese qualcosa che sarebbe proprio di Maggio è inquietante, perchè tra Aprile e Maggio la differenza climatologica è superiore a quella meramente temporale che separa le due: quei 30 giorni, che sembrano pochi, valgono climaticamente quanto un vero e proprio salto stagionale perchè in quelle 4 settimane si passa da un clima ancora più vicino all'inverno ad uno ormai più simile all'estate. Ponendo il confronto con la crescita dell'essere umano, quei 30 giorni tra metà Aprile e metà Maggio hanno la stessa rilevanza della pubertà, perchè in un intervallo di tempo di un anno o due, che in altri momenti della vita è pressocchè statico in termini di cambiamento fisico, accade un totale stravolgimento. Il fatto che il 2024 sia stato in grado di anticipare di un mese il tutto è l'equivalente di una pubertà molto precoce, come se già a 10 anni un bambino o una bambina avesse i tipici caratteri somatici sviluppati tanto quanto quelli di un quattordicenne.


    Le implicazioni che dunque il precedente del 2024 porta con sè sono di rilevanza storica: per la prima volta si è dimostrato che è possibile anticipare di così tanto tempo condizioni climatiche che normalmente non sarebbero possibili nè plausibili prima di Maggio. Solamente Marzo 2001, prima del 2024, aveva saputo fare qualcosa di simile, ma la portata di quanto fatto dal 2024 è imbarazzante anche rispetto a Marzo 2001.

    La stessa configurazione sinottica che ha generato la fase di persistente vento settentrionale ad inizio seconda decade è qualcosa che è pressocchè sconosciuto ad Aprile, più tipico dell'estate avanzata, lo prova la massima di 21.7° di giorno 14 che è stata fatta sotto maestrale moderato/quasi forte (!!!), un autentico abominio climatico per Brindisi in quanto non si era mai verificata nemmeno nella seconda metà di Aprile!!
    Perchè si verifichi una massima sopra i 20° con venti settentrionali (che siano brezze o venti sinottici) sono necessarie tre condizioni, nessuna delle quali deve assentarsi:
    1. mare caldo, con SST di quasi 18° o più
    2. un anticiclone solido, tale da generare venti dai quadranti settentrionali sul basso Adriatico o in alternativo un solido regime di brezze
    3. un'avvezione di aria molto calda in quota (isoterme sopra la +11)

    Sono 3 fattori difficilissimi da concatenare tutti contemporaneamente anche a fine Aprile, perchè gli anticicloni non sono così forti in questo periodo dell'anno, oppure perchè mancano le isoterme oppure, quando tutti questi ci sono, il mare è troppo freddo perchè le temperature sotto il suo controllo possano superare i 20°, figurarsi i 21°.
    Quanto fatto il 14 Aprile 2024 rasenta dunque l'impresa climatica definitiva, perchè era talmente impossibile che averla portata a termine è stupefacente.




    Sorge spontanea la domanda, a questo punto, su cosa accadrebbe se un Evento di eguale portata ed anomalia fosse occorso nella seconda metà di Aprile anzichè nella prima: Aprile si sarebbe tramutato in Giugno? Le medie termiche e le altezze gpt avrebbero raggiunto valori degni di un normale Luglio? Ma soprattutto, se è successo in prima metà di Aprile, perchè non dovrebbe risuccedere nella seconda metà prima o poi?
    Le risposte a tutte queste domande sono facilmente immaginabili, e sono risposte affermative. A mio parere è solo questione di quando ciò accadrà, non di se accadrà. Ho già detto, commentando il record di 28,7° del 15 Aprile, che sono anni che fantastico un ipotetico "Big One", il terremoto climatico che per la prima volta imporrà il primo serio episodio estivo a fine Aprile. Negli ultimi anni gli indizi che questo momento si stia avvicinando si fanno sempre più numerosi: inizio Maggio 2015, la seconda decade di Maggio 2020 (piuttosto sprecata a Brindisi per potenzialità peraltro), questo Evento di Aprile 2024 che rispetto agli altri appena citati però è stato di tutt'altro mondo.




    L'Evento di Aprile 2024 è stato il più anomalo mai verificatosi a Brindisi negli ultimi decenni, probabilmente secoli se non addirittura millenni, ed è avvenuto a solo 8 mesi di distanza dall'altro Evento di Luglio 2023 che già ritenevo impossibile. Dissi che dopo Luglio 2023 non mi sarei più sorpreso di niente, che si era rotta qualsiasi campana di vetro nella quale, ingenuamente, pensavo di aver posto in custodia, al sicuro, le mie credenze sul clima, e l'Evento di Aprile 2024 non fa che confermare quell'epifania che meno di un anno fa ha modificato per sempre le mie certezze e il modo in cui concepisco il cambiamento climatico.
    Su una sola cosa ho maturato una nuova opinione: Luglio 2023 non era l'outlier, il cavallo pazzo che la statistica non poteva prevedere. Non c'è alcuna visione "fatalista" con la quale dover reinterpretare le probabilità in gioco, perchè gli Eventi di caldo estremo che si stanno verificando non sono affatto contro ogni probabilità, tutt'altro, sono la prima spia di un territorio inesplorato in cui malgrado iniziamo ad avventurarci e di cui ancora non stiamo che tastando tenuamente le estreme propaggini.
    La statistica non è vero che non ha potere di previsione, come sostenevo mesi fa, è invece vero il contrario: l'analisi matematica che la statistica può offrire è l'unico strumento che può rischiarare di luce il buio tunnel che stiamo, nolenti, iniziando a percorrere. E se è vero che davanti a noi si erge fondamentalmente l'ignoto, non è vero che questo ignoto sia così totale da fermare anche la nostra conoscenza. Nel resoconto avevo adoperato la metafora della nube di Oort, e sempre rifacendomi all'astronomia il clima verso cui stiamo dirigendoci è come un nuovo sistema stellare: è tanto ciò che non sappiamo, eppure ne vediamo la luce e usando la fisica si è in grado di giungere ad alcune conclusioni circa la composizione chimica dell'atmosfera dei pianeti di quel sistema stellare e sulle varie caratteristiche orbitali. E' molto poco, è abnormemente di più l'abisso di ciò che non si sa rispetto alle scarne informazioni in nostro possesso, eppure anche quest'ignoto è studiabile e non è affatto qualcosa da poco.


    In climatologia non si usano i telescopi per studiare come evolve il clima, lo strumento più potente e l'analisi statistica dei dati. Proprio questa sarà dirimente per comprendere che direzione stia prendendo il clima, ed abbozzare un'idea di cosa ci aspetti nel futuro.
    L'analisi dell'Evento di Aprile 2024 non finisce con questo resoconto, nelle prossime settimane condurrò un'analisi probabilistica ispirata a quell'Evento che mira appunto ad applicare gli strumenti della statistica nell'intento di rispondere ad una precisa quanto fondamentale domanda: quanti e quali altri eventi estremi di caldo avverranno nei prossimi decenni.




    Questo resoconto è uno dei più lunghi che abbia mai scritto, ma era impossibile essere più sintetici di così, troppi i punti da approfondire e troppi anche gli spunti da cui partire per nuove considerazioni.
    Quando in un lontano futuro capiterà che diverse ondate di caldo avranno riscritto più volte la mole di record qui meticolosamente ricercati ed elencati questo resoconto risulterà anacronistico tanto quanto lo è leggere un trattato scientifico di inizio Novecento, ma resterà il suo essere stato fotografia di quel preciso momento storico in cui il cambiamento climatico, da vaga ipotesi di un futuro ancora lontano, si è concretizzato nel presente di quel tempo divenendo solida realtà.

  5. #85
    Brezza tesa L'avatar di Gianfranco
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    Prima decade/ 15 gg del mese di Aprile 2024 mostruosi sul lato termico con un bel +4.1°C di anomalia per Barletta sulla 91/20, durati sino al 15/16 del mese.

    In questo frangente abbiamo registrato una minima di 18.4°C il 16/04 e temperature medie giornaliere costantemente sui 18/20°C ed anche 22/22.5°C tra il 15/16 sempre. Giorni di prefrontali prima del calo termico avvenuto in ultima metà/decade del mese.

    A mese concluso, rientrata parecchio l'anomalia "salvandoci" in corner con un +1.8°C e con 16.1°C medi, con ben 2 massime over 30°C e parecchie over 24/26°C.

    Lato pluviometrico sempre sottomedia, una costante da Luglio 2023, mese dal quale ho capito realmente di cosa potesse essere in grado di fare il clima. Ma non serve dilungarsi oltre perché è fuori tema, ma perché tutti sappiamo cosa rappresentò quel mese.

    Accumulo mensile di 24.2 mm contro i 44 mm di media, ed annuale a 145 mm con un bel -47% sulla media mobile sino appunto ad ora.

    Ultima modifica di Gianfranco; 03/05/2024 alle 10:46

  6. #86
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    chiusura caldissima per aprile e media salita tranquillamente di un decimo in più rispetto al previsto...

    Media riferimento 92/23 per Roncade Arpav

    T media +13,8°C +1,3
    sui livelli del 2020, abbastanza lontano dai mostri sacri per il caldo anche se...

    T min media +7,8°C +1,1
    +3°C rispetto al 2022...
    estremi +1,7/14,5°C si interrompe un quadriennio con mesi di aprile che hanno fatto segnare almeno una minima negativa.

    T max media 20,1°C +1,7
    è il 7° su 33 ad aver segnato una media massime pari o superiore a 20°C e si colloca al 6°C posto
    estremi 12,5/28,7°C segnalo che 28,7°C si colloca sul podio come massima assoluta dopo 2000 e 2018 che segnarono oltre 29°C e battendo di 2 decimi il 2012

    pioggia 57,4 mm -26 dalla media

    aprile di contrasti: sia termici con caldo-freddo-caldo ma anche in termini di precipitazioni in quanto il 1° aprile ha concluso un marzo piovosissimo e sono seguiti 21 giorni di nulla prima che il giorno 22 tornasse a piovere.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  7. #87
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo97 Visualizza Messaggio
    La seconda decade è stata calda da record nella prima metà (che coincide con la metà del mese prima del brusco cambiamento com'è successo ovviamente in tantissime zone d'Italia e d'Europa!). Media di 15,2°C usando la calda 1991/2020, +1,9°C di anomalia!
    Molteplici fattori estremi si sono avuti in questi 10 giorni.
    Innanzitutto il 14 aprile con 31,5°C si è registrata la temperatura più alta mai sperimentata per il mese di aprile, sorpassando i 30,9°C del 9 aprile 2011 con i dati dal 1917 (almeno, possibile anche da molto tempo addietro)! Il tutto grazie a continue di calore specialmente in quota con lieve favonio protrattasi dall'Appennino non in modo lineare, a differenza del 2011 con il Fohen, seppur il 2011 rimane record per la maggior parte del Nord.
    A dir il vero, tutti i modelli ogni giorno per 3 giorni consecutivi (fino al 14 aprile) hanno sbagliato a leggere le temperature, quello più caldo vedeva sempre circa 2°C/3°C in più rispetto alla massima effettiva. Ogni giorno i modelli inquadravano sempre più caldo giorno dopo giorno tra venerdì 12 e domenica 14 e l'andamento è stato così. Già il 12 raggiunti i 27,7°C, battendo l'allora massima annuale di 25,1°C del 7 aprile, seguendo i modelli era chiaro battere così consecutivamente le massime annuali; infatti il 13 superata la massima con 30°C ed infine il 14 con 31,5°C appunto.
    Curioso come la massima sia degna di luglio (mese più caldo) con media massime di 31,1°C secondo la recente 1991/2020.
    Così il 14 aprile diventa il giorno più precoce a raggiungere i 31°C!
    Altro fattore estremo è la media giornaliera, che il 14 aprile ha raggiunto i 20,4°C, degno veramente della prima decade di giugno. 20,4°C sarebbe sopramedia pure per la massima per aprile, figuriamoci la media giornaliera (in tarda serata si avvertiva solo un po' di fresco in pantaloncini e maglietta a maniche corte, visto che alle 21:45 c'erano 19°C!).
    Anche le minime si sono attestate più verso quelle tipiche di maggio, specialmente il 13 aprile con minima di 11,8°C (+0,2°C rispetto la media delle minime di maggio).
    Dopodichè il brusco calo record in certe zone del Nord-Est e non solo come nelle vicine zone Europee e Adriatico. Avvenuto perlopiù il 16 aprile dopo l'instabilità nel Centro/Nord Veneto mentre qui Bora forte e calo di oltre 11°C in 2 ore (a Chioggia nel Sud Veneziano in costa addirittura -13,5°C in un'ora!). Il 18 aprile è stato il giorno più freddo della seconda decade con una media giornaliera di 9,6°C (eccezionali -10,8°C rispetto a 4 giorni prima).
    Sotto il punto di vista precipitazioni sono caduti 3 mm di pioggia in 1 giorno (il 20 con il primo temporale dell'anno).
    Il 16 aprile raggiunta un nuovo valore di raffica più alta dell'anno con 53,3 km/h (battendo i 51,5 km/h del 27 febbraio), però a sua volta battuto dal temporale del 20 aprile quando si è raggiunta la raffica di 58,7 km/h.
    Nuovi valori annuali di UR più bassa: battuti i 38% del 25 marzo il 13 aprile con 37%, a sua volta battuti il giorno successivo 14 aprile con 31% ed infine battuti il 16 aprile (quindi sempre giorni consecutivi) con 20%.
    Ultimo appunto, seguivo la temperatura marina del mar Adriatico su qualche sito ma pensavo fosse estremo al più di qualche decimo che leggevo temperature sui 16°C...invece tramite queste 2 mappe ho scoperto che forse non sono tanto affidabili visto che si parla proprio nei pressi della costa Veneta di temperature addirittura oltre i 21°C!!! Impressionante sia stato così caldo, seppur le brezze pomeridiane nei giorni più caldi portavano temperature sui 22/24°C! Questa la mappa della media delle temperature della settimana tra 13 e 20 aprile, quindi anche dopo qualche giorno il calo termico:

    Allegato 627651
    La terza decade è terminata con 12,1°C, più simile alla prima decade di aprile che della fine, con ben -1,2°C dalla media mensile rispetto la calda 1991/2020.
    Addirittura il 22 aprile giornata veramente fredda con media giornaliera di 7°C, degna assolutamente di fine febbraio (-6,3°C dalla recente media trentennale)! In quel giorno anche la massima di appena 8°C (tra l'altro raggiunti in prima nottata) è estrema in quanto sembra che dal 1917 solo il 30 aprile 1984 la massima fosse stata più bassa (7°C)! Diventa quindi la seconda massima più bassa per la terza decade di aprile. 8°C di massima sono ben -11,5°C rispetto le massime tipiche di aprile (sempre secondo la media 1991/2020). Temperature simili estreme comunque in gran parte del Centro Nord con nevicate dai 400 m nell'Appennino Emiliano e in altre zone d'Europa.
    Sempre riguardo il 22 aprile, estrema risulta anche la minima registrata di 5,6°C alle 18:35 con ben -23,8°C alla stessa ora di 8 giorni prima (confronto tra il 14 aprile ed il giorno 22).
    Tuttavia l'ultimo giorno di aprile (il 30) con ben 17,8°C di media giornaliera ha innalzato di qualche decimo la media decadale ma pure la mensile (temperatura tipica di metà maggio).
    La temperatura più bassa è stata di 2,3°C il 21 e quella più alta 27,8°C il 30.
    Lato pluviometrico è stato abbondantissimo con 57,8 mm in soli 3 giorni di pioggia. Estremi pure i 41 mm del solo giorno super freddo (per il periodo) cioè il giorno 22. Il 23 aprile ci fu temporale con qualche chicco di grandine piccola (graupel).
    Vento prevalente per 6 giorni su 10 di direzione da ENE, mediamente debole/moderato.
    Pressione alta solo tra il 27 ed il 30, seppur nemmeno troppo alta (sotto i 1021 hPa).
    Giorni abbastanza soleggiati tranne il 22 sempre coperto.
    UR minima il 30 aprile con 39%.
    2024 -> estremi: -4,2°C (21/1)/31,5°C (14/4)
    vento massimo: 58,7 km/h (20/4)
    UR minima: 20% (16/4)

  8. #88
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di aprile per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 5.7°C, -3.4°C dalla media 1991/2020, estremi 0.9°C/12.8°C, secondo posto su 34 tra le più fredde, tre valori sotto i cinque gradi ed uno sopra i dieci.
    • Media medie 11.9°C, -2.8°C dalla media, estremi 8.1°C/21.5°C (nuovo record, battuti i 21°C del 28 aprile 2012), quarto posto tra le più fredde, sei valori sotto i dieci gradi e due sopra i quindici (di cui uno sopra i venti).
    • Media massime 17.7°C, -2.6°C dalla media, estremi 11.5°C/28.5°C, sesto posto tra le più fredde, quattro valori sotto i quindici gradi e tre sopra i venti (di cui due oltre i 25).
    • Escursione termica giornaliera 12°C, +0.8°C dalla media, estremi 4.9°C/19.9°C, undicesimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 17014 KJ\mq, +229 dalla media, estremi 8236/26417 KJ\mq (nuovo record, battuti i 26177 del 27 aprile 2022), sedicesimo posto tra le più soleggiate.
    • Caduti 25.2 mm in cinque giorni.
    • Pressione media 1002.9 hPa, -0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 995.3/1009.4 hPa, sedicesimo posto su 33 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.5°C, -3.3°C dalla media 1991/2020, estremi -2.1°C/11.6°C, quinto posto su 44 tra le più fredde insieme al 1985 ed al 2016, ben undici valori negativi e cinque sopra i cinque gradi (di cui tre sopra i dieci).
    • Quota media ZT 1866 metri, -533 dalla media, estremi 1057/3314 metri, quinto posto tra le più basse, dieci valori sotto i 1500 metri e sei sopra i duemila (di cui tre sopra i tremila).

    Parte finale di aprile decisamente fredda e perturbata, sulla scia di quanto accaduto a partire dal giorno sedici.
    Abbiamo avuto varie giornate degne di marzo o addirittura dell’inverno: minime a tratti vicine allo zero, medie ad una cifra e massime poco oltre i dieci gradi, è pure nevicato sino ai fondovalle alpini e per bene oltre gli 800-1000 metri perfino sulle Prealpi.
    Abbiamo avuto sei giornate con temperatura media inferiore ai dieci gradi; avevamo avuto almeno una giornata così fredda durante la terza decade mensile anche nel 1991, 1995, 1997 (record di sette gradi), 2005, 2007, 2016, 2017 e 2019.
    Di conseguenza vediamo che non è un evento comune, ma neppure così raro; tra l’altro il valore più tardivo risale al 24 maggio 2013 (9.7°C).
    Ad 850 hPa la temperatura è scesa sotto lo zero e lo zero termico sotto i 1500 metri: nel caso della temperatura era successo nel 1981, 1982, 1984 (record di -5.1°C), 1985, 1986, 1990, 1991, 1997 (-4.1°C), 1999, 2005, 2016, 2017 e 2019, nel caso dello zero termico i precedenti sono gli stessi a cui va aggiunto il 2001.
    Secondo l’Osmer un periodo freddo così prolungato durante la seconda parte mensile mancava dal 1997, allora ci furono anche gelate assai dannose per l’agricoltura.
    Riferendosi alle medie della terza decade, un finale di aprile così freddo mancava dal 2016 che ha avuto medie al suolo differenti di pochi decimi; sono stati ben sottomedia anche il 2017, 2019 ed il triennio 2021-2023, per cui un’ultima parte di aprile piuttosto fresca è diventata quasi la regola da una manciata di anni a questa parte.
    In quota la temperatura media della terza decade è stata molto simile nel 2016 e 2017; riguardo lo zero termico invece dobbiamo tornare indietro fino al 1997 per trovare una media simile (il 2017 si trova 142 metri sopra il 2024 e quattro posti indietro).
    Gli ultimi tre giorni sono stati di segno opposto e ci siamo riportati velocemente alla situazione della prima metà mensile, con tanto di record (mensili) di temperatura media e soleggiamento giornalieri.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 7.5°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 0.9°C/13.5°C, tredicesimo posto su 34 fra i più caldi, nove valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci gradi.
    • Media medie 13.6°C, +0.6°C dalla media, estremi 8.1°C/21.5°C (nuovo record, battuti i 21°C del 28 aprile 2012), decimo posto tra i più caldi, dieci valori sotto i dieci gradi e dodici sopra i quindici (di cui uno oltre i venti).
    • Media massime 19.4°C, +0.9°C dalla media, estremi 11.5°C/28.5°C, nono posto tra i più caldi, sei valori sotto i quindici gradi e dodici sopra i venti (di cui cinque sopra i 25).
    • Escursione termica giornaliera 11.9°C, +0.8°C dalla media, estremi 4.9°C/19.9°C, nono posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 16327 KJ\mq, +543 dalla media, estremi 1654/26417 KJ\mq (nuovo record, battuti i 26177 del 27 aprile 2022), tredicesimo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 84.2 mm, -32.6 mm (-27.9%) dalla media, tredicesimo posto fra i più secchi; otto giorni piovosi, -2 dalla media, ottavo valore più basso insieme al 1991, 1993, 2003, 2010, 2016, 2017, 2021 e 2022.
    • Pressione media 1004.5 hPa, +2.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 991.3/1016.7 hPa, ottavo posto su 32 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 5.7°C, +1.5°C dalla media 1991/2020, estremi -2.1°C/16.2°C (nuovo record, battuti i 15.2°C dell’otto aprile 2011), sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2020, tredici valori negativi e ventinove sopra i cinque gradi (di cui diciassette sopra i dieci e due perfino oltre i quindici).
    • Quota media ZT 2509 metri, +380 dalla media, estremi 1057/4301 metri (nuovo record, battuti i 3780 metri del 28 aprile 2012), terzo posto fra le più alte, ventisei valori inferiori ai duemila metri (di cui dodici inferiori ai 1500) e ventidue sopra i tremila (di cui quattordici sopra i 3500 metri e tre perfino sopra i quattromila).

    Mese complessivamente caldo al suolo, soprattutto per le temperature medie e massime; anche in quota ha avuto medie piuttosto alte.
    L’escursione termica e la pressione atmosferica sono state discretamente elevate, mentre la pioggia è stata un po' sotto la media; riguardo quest’ultima, ecco due grafici mostrati dall’Osmer durante il TGR andato in onda alle 14 del giorno tre (a partire dal minuto 15:00) Edizione del 03/05/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Questo aprile si può dividere esattamente in due parti: la prima è stata caldissima ed ha stabilito anche alcuni record, mentre la seconda è stata decisamente fredda con anche giornate degne perfino dell’inverno.
    Come dicevo, la prima parte è stata veramente molto calda: in pianura e nei fondovalle alpini si sono superati i 25 gradi, ad 850 hPa i quindici gradi e lo zero termico addirittura i 4000 metri.
    A differenza del 2011 non sono stati superati i trenta gradi, ma ha fatto ugualmente molto caldo con un anticipo estivo vero e proprio; ad 850 hPa la temperatura ha raggiunto i sedici gradi, stabilendo il nuovo primato mensile a spese del 2011.
    Lo zero termico ha superato addirittura i quattromila metri, migliorando di gran lunga il vecchio record mensile: è la prima volta che accade durante il mese di aprile (perlomeno dal 1981 in poi), in precedenza lo zero termico aveva superato i quattromila metri solamente a partire dal sette maggio (1986).
    Il nuovo primato dello zero termico non è stato un picco isolato: il vecchio record risalente al 28 aprile 2012 (3780 metri) è stato superato per sei volte nel giro di una settimana, il che la dice lunga sulla violenza e persistenza dell’ondata calda ad alta quota (tra l’altro la media della prima decade è stata da record nella sua classifica).
    Se per lo zero termico è stato stabilito il nuovo record di precocità riguardo il superamento dei quattromila metri, questo non è accaduto per la temperatura: in questo caso il primato di precocità è pressoché imbattibile, in quanto furono superati i quindici gradi a Capodanno 2022.
    Infine, il primato dello zero termico pone aprile praticamente alla pari con maggio (4321 metri registrati il 29 maggio 2001) e pone fine ad una situazione un po' controintuitiva: fino all’anno scorso il primato di aprile era più basso di quelli di tutti e tre i mesi invernali (i quali hanno sfiorato i quattromila metri), ora gli unici mesi a non aver avuto alcun valore sopra tale soglia sono quelli del trimestre invernale e marzo (il quale ha ancora un picco massimo più basso di quelli del trimestre precedente).
    In seguito la situazione si è letteralmente capovolta: si è messo a fare decisamente freddo e pure con maltempo, è ricomparsa perfino la neve nei fondovalle alpini e fino ad 800-1000 metri anche sulle Prealpi.
    Le minime sono state ad una cifra, sei giorni hanno avuto media giornaliera sempre ad una cifra e le massime sono state marzoline; in quota la temperatura è scesa sotto lo zero e lo zero termico è andato sotto i 1500 metri.
    Il tutto si è concluso qualche giorno prima della fine del mese, quando il caldo è velocemente ricomparso con tanto di record mensile della temperatura media giornaliera ed anche di soleggiamento giornaliero.
    Una terza parte di aprile così fredda mancava dal 2016-2017, ma la fine di aprile era stata ben sottomedia anche nel 2019, 2021 e 2022 per cui un periodo del genere è diventato quasi la regola da una manciata di anni a questa parte.
    Questo aprile ricorda molto il 2016: anche allora fece piuttosto caldo nella prima parte ed il finale fu piuttosto fresco e perturbato, anche le medie finali sono molto simili in particolare per temperature medie, massime, ad 850 hPa e zero termico.
    Entrambi sono risultati sopra la media e non solo di qualche decimo, questo fa capire bene che in entrambi i casi il caldo era prevalso in maniera netta (quest’anno facendo segnare anche dei record importanti, soprattutto riguardo lo zero termico).


    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di un grado passando da 6.9°C a 7.4°C e poi a 7.9°C; l’incremento è molto simile a quello di marzo (che è passato da 2.9°C a 3.8°C), mentre maggio si è raffreddato di un decimo (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Aprile è stato il più freddo del trimestre per due volte (nel 1991 e nel 2001), mentre non è mai stato il più caldo; la distanza minima da maggio si è verificata nel 2004 (8.2°C vs 10.3°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso tre giornate con minime inferiori ai cinque gradi (passate da nove a sei) e guadagnate due con valori sopra i dieci (passate da sei ad otto).
    Ad aprile è ancora possibile avere minime negative, perfino durante la terza decade; essi si sono verificati nel 1997 (tre), 2003 (due), 2012, 2015, 2017, 2022, 2023 (una), 2020 (due) e 2021 (quattro), notiamo anche che ben sei episodi su nove si sono verificati durante l’ultimo decennio.
    Sono davvero notevoli i valori registrati nel 2003 e 2020 e quello del 2017 perché arrivato in terza decade.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una minima superiore ai dieci gradi, con il 2000 ed il 2018 sugli scudi (14 e 16 valori); in alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i quindici gradi come nel 1993, 2000, 2007 e 2013.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    Le temperature medie sono salite fortemente (ben due gradi), passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 9.4°C mentre maggio è salito di soli tre decimi passando da 17.1°C e poi a 17.4°C.
    Aprile è uno dei mesi che si sono scaldati in misura maggiore; non è mai stato né il più freddo e neppure il più caldo del trimestre.
    È stato molto vicino a marzo nel 1991 (11.1°C vs 10.3°C), 1994 (11.6°C vs 10.9°C) e 2012 (12.1°C vs 11.6°C); è stato molto vicino a maggio nel 2019 (13.3°C vs 14.6°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da nove a tre) e guadagnate altrettante con media superiore ai quindici.
    Nonostante la decisa diminuzione delle giornate con media inferiore a dieci gradi, molti mesi ne hanno almeno una; il 2003 ed il 2021 hanno addirittura avuto rispettivamente due ed una giornata con media sotto i cinque (giornate praticamente invernali).
    I mesi che non ne hanno avuta neppure una sono il 2007, 2009, 2011, 2014 e 2018.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno una giornata con media superiore ai quindici gradi, tranne il 1991 ed il 1997; a volte sono stati avvicinati o superati anche i venti, come nel 2000 (tre giornate), 2007, 2010, 2011, 2012 e 2018 (due giornate), 2024 (una, con tanto di record mensile segnato proprio all’ultimo giorno).
    Dal primo grafico si nota che nel 2007 al 2020 abbiamo avuto una lunga serie di mesi caldi, la classifica è dominata proprio dai mesi appartenenti a quel periodo (undici fra i primi tredici, solo il 2000 ed il 2024 si sono inseriti in mezzo, rispettivamente al settimo e decimo posto) con una vistosa diminuzione delle giornate aventi media inferiore ai quindici gradi.
    Questo decennio è iniziato in maniera opposta rispetto a quello scorso, con tre mesi consecutivi decisamente freddi (al secondo, nono e decimo posto); questa serie è stata interrotta proprio dal 2024.

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime hanno registrato un forte aumento (ben 2.5°C), passando da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C; l’incremento di marzo è di 1.4°C, passando da 13.6°C a 15°C, mentre maggio si è scaldato di sette decimi passando da 22.4°C a 23.1°C.
    Aprile, nonostante i forti progressi (anche in questo caso è uno dei mesi che hanno aumentato maggiormente la propria media), non ha mai avuto la media più alta del trimestre; la distanza minore di maggio si è avuta nel 2019 (18°C vs 19°C).
    è stato una volta sola il mese con la media più bassa del trimestre, ha scavalcato marzo nel 2012 (16.9°C vs 19°C) e ci è andato vicinissimo nel 1997 (16.5°C vs 16.4°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con massime inferiori a 15 gradi (passate da dieci a quattro) e guadagnate sette con valori oltre i venti gradi (passate da otto a quindici); in effetti si sente anche a pelle come aprile presenti spesso diverse giornate aventi temperature diurne simili a maggio.
    Dal primo grafico si nota che nel passato era possibile avere anche delle massime pari o persino inferiori ai dieci gradi (quindi valori invernali) e questo fatto è si è decisamente rarefatto dal 2004 in poi; infatti è accaduto nel 1991, 1993, 1996 (tre valori), 1998, 2000, 2001, 2002, 2003 (ben cinque), 2012, 2021 e 2022.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima superiore ai venti gradi e molti ne hanno avuta almeno una sopra i 25: il 1993, 1994, 1995, 2000, 2001, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020 e 2024.
    Vediamo quindi che valori sopra i 25 gradi erano possibili anche nel lontano passato, ma non accadevano quasi ogni anno ed il loro numero era decisamente più esiguo.
    In alcuni casi, come il 2000, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012, 2018 e 2024 abbiamo praticamente avuto picchi estivi e nel biennio 2011-2012 abbiamo perfino superato i trenta gradi (!!!).
    Nel 2012 il valore sé stato raggiunto il giorno 28, mentre nel 2011 addirittura il giorno nove; quella giornata ha fatto segnare pure il record assoluto di escursione termica (22.9°C), anche considerando tutte le altre giornate dell’anno.
    Pure nel caso delle temperature massime notiamo che il 2007 ha inaugurato una lunga fase con mesi aventi medie piuttosto alte e spesso aventi molti valori superiori ai venti gradi (facendo somigliare aprile a maggio); tale fase si è conclusa nel 2020 e i suoi mesi dominano la classifica di quelli più caldi (ben dieici fra i primi dodici, di cui otto ai primi otto posti), per poi riprendere parzialmente con il 2024.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Analogamente a quanto accaduto al suolo, aprile si è scaldato fortemente nel corso dei decenni ed anche in questo caso è uno dei mesi che è stato più colpito dal GW.
    Ha guadagnato 1.8°C dagli anni ’80 ed un decimo in più se partiamo dagli anni ’90; marzo si è scaldato di 1.2°C (da 0.7°C dei primi vent’anni agli 1.9°C attuali) e maggio di soli tre decimi (7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Aprile è stato per cinque volte il mese più freddo del trimestre; è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il mese più caldo, la sua distanza minima da maggio è stata di un grado nel 2019.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso otto giornate con valori sotto i cinque gradi, passate da 22 a 14; quelle con temperatura negativa sono passate da 4-6 a tre-due.
    Questo mese presenta ancora isoterme negative e solo pochissimi mesi non hanno avuto neppure un valore: il 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018.
    Generalmente si tratta di pochi giorni, dai quattro-sei dei primi vent’anni ai due-tre del ventennio successivo, e solitamente arrivano valori di poco sotto lo zero; tuttavia, in alcuni casi sono perfino arrivate isoterme vicine o sotto i -5°C come nel 1984, 1986, 1997, 2001, 2003, 2012 e 2020.
    I valori sottozero sono possibili lungo tutto l’arco del mese.
    Aprile presenta un numero apprezzabile di giornate aventi valori superiori ai cinque gradi, inizialmente erano otto-nove a mese e poi sono passate a dodici-quindici.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra i cinque gradi ed uno su due ne ha avuto almeno uno oltre i dieci; fanno eccezione il 1982, 1985, 1987, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2006, 2008, 2014, 2015, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023 (sono 23 su 43).
    In alcuni casi abbiamo perfino avuto temperature estive o quasi come nel 2000, 2011, 2012, 2013, 2018 e 2024; fra queste meritano senz’altro una citazione il valore del 2011, che era stato raggiunto nel famigerato giorno nove durante il quale si superarono addirittura i trenta gradi in pianura (nella prima parte mensile!) e quello del 2024 che è il primato mensile.
    Aprile è uno dei mesi che si è scaldato maggiormente, ha guadagnato quasi due gradi in soli vent’anni: si nota anche come fossero aumentati i giorni con isoterme superiori ai cinque gradi.
    Le caratteristiche di aprile erano rimaste simili fino circa al 2006, dall’anno successivo è arrivata una brusca svolta che inaugurato una nuova fase decisamente più calda, fase che si è protratta dal 2007 al 2020.
    Durante il periodo appena citato troviamo quasi tutti i mesi molto caldi e quelli freddi sono quasi assenti; la classifica dei mesi più caldi vede nove mesi post 2006 tra i primi dieci (2018, 2007, 2011 e 2009 ai primi quattro) poi abbiamo il 2020 (sesto), il 2014, 2016 e 2013 dall’ottavo al decimo ed il 2017 quattordicesimo.
    Anche prima del 2007 c’erano stati mesi caldi come il 2000 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimo e tredicesimo) ma erano ben meno frequenti e le medie fatte segnare dal 1981 e 1983 sono ben lontane dai primi posti.
    I primi tre mesi di aprile degli anni Venti sono stati di segno opposto: il 2021 è stato veramente molto freddo (secondo) perfino se rapportato ai decenni passati, il 2022 è settimo ed il 2023 è decimo; indubbiamente questi tre mesi sono stati davvero notevolissimi considerando il forte riscaldamento subìto da questo mese ed hanno riproposto medie che parevano ormai impossibili da raggiungere.
    Il 2024, come abbiamo visto sopra, ha interrotto la fase fredda appena citata: nonostante l’ultima parte decisamente rigida, esso è stato complessivamente piuttosto caldo come non accadeva da quattro anni.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT aprile ha aumentato fortemente le proprie medie rispetto ai primi vent’anni: è salito di 268 metri (325 dagli anni ’90), contro i 162 di marzo (1660/1715/1728/1822 metri) ed i soli 38 di maggio (2693/2726/2823/2731 metri).
    In questo caso aprile ha fatto meglio di marzo in undici occasioni (contro le cinque della temperatura); è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Non è mai riuscito a superare maggio, la distanza minime fra i due mesi si è verificata nel 1991 (87 metri).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso 5-6 giornate con ZT inferiore a duemila metri, passate da 14-15 a nove e ne abbiamo guadagnate altrettante con valori oltre i 2500 (passate da sei a dodici).
    Come dicevo, durante questo mese lo ZT può ancora scendere sotto i 1500 metri ed occasionalmente sotto i mille; nei primi vent’anni avevamo mediamente 4-7 giorni con ZT inferiore a 1500 metri, poi diventati quattro e tre.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i 1500 metri, tranne il 2007 ed il 2009; diversi mesi sono riusciti ad avere almeno un valore sotto i mille, essi sono il 1981, 1982, 1984, 1986 (con un valore addirittura sotto i 500), 1991, 1994, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2006, 2012, 2020, 2021, 2022 e 2023, notiamo come i mesi aventi questa caratteristica fossero quasi completamente scomparsi fra il 2007 e il 2019 per poi ricomparire (ed averne quattro di fila).
    Dall’altro lato è possibile che lo ZT salga oltre i tremila metri e perfino sopra i 3500; generalmente si tratta di pochi valori, ma in alcuni casi abbiamo avuto vari giorni come nel 1983 (sei), 2000 (quattro), 2007 (sei), 2011 (cinque), 2012 (quattro), 2013 (sette), 2018 (addirittura 12.5) e 2024 (sette).
    I mesi che non hanno avuto valori superiori ai tremila metri sono il 1988, 1989, 1990, 1991, 1997, 2002, 2004, 2005, 2008, 2009, 2017, 2019 e 2021; quelli che invece ne hanno avuto almeno uno sopra i 3500 sono il 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2024 (quest’ultimo addirittura sopra i quattromila, caso unico).
    Anche nel caso dello ZT il 2007 ha iniziato una lunga fase dominata da mesi aventi medie piuttosto alte: pure per lo ZT la parte alta della classifica è dominata dagli anni appartenenti a questa fase, infatti troviamo il 2018 ed il 2007 ai primi due posti, il 2020, 2011, 2016, 2014 e 2009 dal quarto all’ottavo con il 2013 decimo; in mezzo a questi si sono intrufolati il 2024 (terzo) ed il 2000 (nono) con il 1983 undicesimo.
    Anche per lo ZT gli unici due mesi che si trovano nella seconda parte della classifica sono il 2008 (sedicesimo) ed il 2012 (diciannovesimo).
    Anche in questo caso l’inizio degli anni Venti ha proposto un triennio di segno diametralmente opposto, interrotto dal 2024: il 2021 è al terzo posto fra le medie più basse, il 2022 è diciottesimo ed il 2023 è decimo.

    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 129.7, 128.8 e 91.9 mm; la piovosità media è diminuita di 37.8 mm (29.1%), ulteriore conferma che ad aprile prevale un tempo ben più caldo ed asciutto rispetto ai decenni passati.
    I giorni piovosi sono dieci, dieci e nove.
    Aprile è stato il mese più piovoso del trimestre primaverile per tredici volte: nel 1992, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2012, 2017 e 2022.
    È stato il più secco per undici volte: nel 1991, 1995, 2000, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2020; vediamo che la frequenza di questo fenomeno è aumentata notevolmente dal 2007 in poi.

    Infine, il riassunto del primo quadrimestre:

    • Media minime 4.4°C, +1.8°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 33 fra i più caldi.
    • Media medie 9.2°C, +1.6°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Media massime 14.4°C, +1.7°C dalla media, quarto posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10°C, -0.1°C dalla media, quattordicesimo posto tra le più alte insieme al 2002.
    • Radiazione solare media 9542 KJ\mq, -475 dalla media, nono posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 582.1 mm, +198.6 mm (+51.8%) dalla media, quarto posto tra i più piovosi; 38 giorni piovosi, +9 dalla media, sesto posto tra i valori più alti con 2016 e 2018.
    • Pressione media 1004.5 hPa, -0.2 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 31 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 3.5°C, +2.5°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2007 di quattro decimi).
    • Quota media ZT 2126 metri, +405 dalla media, secondo posto tra le più alte.

    Il primo quadrimestre è stato molto caldo a tutte le quote, stabilendo anche il nuovo primato per la temperatura in quota; ha piovuto molto, una partenza così mancava dal 2016 e 2013 (che seguono di tre e 19 mm), mentre il 2021 è ottavo con 119 mm in meno.
    Stanti le frequenti piogge, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state basse.
    Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso, aprile è stato complessivamente piuttosto caldo ma con una terza decade molto fredda e perturbata.
    Il caldo è stato davvero soverchiante, per cui i risultati del quadrimestre non stupiscono: oltre al febbraio caldissimo va anche citata la prima parte primaverile da record per minime, medie ed in quota e la seconda parte invernale con temperatura media record in quota (ed anche l’inverno nel suo complesso, ma anche con il contributo di dicembre 2023).
    Riassumendo, quest’anno si sta rivelando molto piovoso all’opposto del 2022 ma sempre piuttosto caldo.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #89
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    Io ho fatto una media mensile di 13.7°, identica al desertico 2020: estremi medi quest'anno 7.4°/21.0°, contro i 5.2°/22.7° di quattro anni fa.

    Guardando per puro scrupolo le stazioni vicine:
    - in pianura, 10 km a sud la stazione ARPAV di Tezze di Piave (Vazzola) ha fatto 14.0°, ossia -0.1° sul 2020 e +1.1° sulla progressiva 1994-2023;
    - in collina, la stazione ARPAV di Conegliano ha fatto 14.8°, cioè -0.5° rispetto al 2020 e +1.4° sulla progressiva 1994-2023.

    Ovviamente essendo io in pianura mi aspetto un esito molto più simile a quello di Vazzola ARPAV, dunque circa +1 sulla media dell'ultimo trentennio.

    Pioggia sottomedia, 79 mm a fronte dei 107.5 mm di media 1994-2023, ma tanto non è un problema visto che l'inverno e marzo sono stati pluviali.

    Peccato che si sia interrotta la sequenza di mesi aprile piuttosto freddi del 2021-23, era ormai l'unica certezza.

    Raschiando le uniche soddisfazioni, almeno, per il quinto anno di fila la media delle minime di aprile non riesce più a riprendere quegli 8°C scarsi che ormai fino al 2019 erano la media e, tutto sommato, anche la norma.

  10. #90
    Vento moderato L'avatar di Luca.
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    Predefinito Re: Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

    Buongiorno, per il Piemonte anche Aprile continua la striscia positiva annuale dal punto di vista idrologico:
    surplus annuale di precipitazioni del 38%, solo un leggero deficit del 14% mensile;
    piovosità tra severa ed estrema a 3 mesi e moderata a 6 e 12 mesi, per i principali indici per le precipitazioni (SPI e SPEI, Standard Precipitation Index e Standardized Precipitation-Evapotraspiration Index) ;
    risorse superficiali +54%;
    neve record sui settori Alpini nord ed ovest, oltre il 75° percentile a sud, supportato dai dati del SWE (Snow Water Equivalent);
    portate corsi d'acqua principali oltre la media e molto oltre in alcuni casi;
    buone notizie anche per le falde sotterranee;
    temperatura solo leggermente sopramedia (+0,4 °C).
    Il tutto rispetto alla media 1991-2020.

    Seguono mappe, tabelle e grafici riassuntivi.

    Mappa precipitazioni per Aprile
    Screenshot_20240510-093029_ReadEra.jpg

    SPI da 1 a 12 mesi
    Screenshot_20240510-093354_ReadEra.jpg

    Anomalía temperatura di Aprile
    Screenshot_20240510-093455_ReadEra.jpg

    SPEI da 1 a 12 mesi
    Screenshot_20240510-093553_ReadEra.jpg

    SWE
    Screenshot_20240510-093709_ReadEra.jpg

    Situazione invasi, dov'è visibile il considerevole apporto della neve, diviso anche per settori
    Screenshot_20240510-094027_ReadEra.jpg

    lo stesso di cui sopra, diviso per settori
    Screenshot_20240510-094043_ReadEra.jpg
    Screenshot_20240510-094054_ReadEra.jpg

    Portata del Po ad Isola Sant'Antonio (AL), si può notare l'incremento
    Screenshot_20240510-094125_ReadEra.jpg

    Infine, falde superficiali e loro miglioramento
    Screenshot_20240511-103031_ReadEra.jpg


    Aprile 2024 - anomalie termiche e pluviometricheAprile 2024 - anomalie termiche e pluviometriche

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