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  1. #111
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    Stessa cosa per me che pure ho l'età di tuo padre,vado ancora al mare ma spesso controvoglia,e per quanto si stia un pò meglio che a casa spesso la temperatura supera i 31 gradi umidi sulla riva nonostante le brezze dato che il mare stesso è a 30 gradi,non tiro neppure più giu il mio vecchio motoscafo per andare a pescare,se non ho un guizzo di vita e vado la alle 5 del mattino,non parliamo poi della qualità dell'acqua che qui in romagna non è mai eccelsa,ma quest'anno siamo invasi dalla mucillagine,e anche questo ha una relazione diretta con la temperatura e l'assenza di burrasche.Se esco in bici devo farlo prima delle 6 per non finire arrosto.Uscire di casa sulle 13,e dire che abito in aperta campagna è un'esperienza traumatica,spesso con 36-38 gradi,e il comune ha emesso un'ordinanza che vieta i lavori all'aperto nelle ore più calde.E l'aspetto psicologico della scomparsa dell'inverno,in soggetti ormai avanti con l'età come me,in queste zone che era tipicamente di tipo padano,umido ma freddo,a volte anche parecchio freddo,genera per forza un velo di tristezza,anche in soggetti non necessariamente meteofili.Siè venuta a perdere tutta una serie di abitudini di vita che un tempo caratterizzavano questa stagione.
    Io ho molti meno anni in meno di me, ma ricordo gli inverni della mia adolescenza che seppure senza neve videro episodi freddi e ondate non da ridere, dando dinamicità e fantasia. Le estati erano già tremende spesso, ma ancora tollerabili e fino all'estate 2015 l'unica volta in cui ho sofferto pesantemente fu nel Luglio 2012 quando l'acqua del mare era caldissima tant'è che ricordo che quel mese andai parecchie volte a mare ma non mi divertivo. A me piace nuotare, piace rinfrescarmi in acqua, se questa è calda mi spegne ogni desiderio di recarmi.

    Come sapete io sono fortemente appassionato di statistiche, a volte mi viene il magone a leggere certe temperature nelle estati degli anni 50, 60 e 70 che oggi sarebbero da impresa ultraepica: massime sotto i 24° in pieno Luglio, minime sotto i 18° a Luglio e Agosto frequentemente (oggi accadono, se va bene, 1 volta all'anno), minime sotto i 15° a Luglio e Agosto (oggi impossibili persino sotto i 17°), mesi interi trascorsi con medie minime sui 20° e medie max sui 27/28° (dopo quest'ultimo mese poi, dopo le minime sono state proprio sui 27°...lasciamo perdere).
    Persone anziane che conosco mi dicono che nonostante l'età (parlo di ottantenni), che li dovrebbe far sentire più freddo, in estate fa sensibilmente più caldo di prima. Spesso le sere di Luglio o Agosto dovevano uscire con la giacchetta, il caldo c'era magari ma si spezzava dopo poco.

  2. #112
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco luglio a Falconara aeroporto e trend da inizio anno mensile e trimestrale

    min.jpgmax.jpgtre.jpgseas.jpg

    M.
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  3. #113
    Vento moderato L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    lug24.jpg

    Temperatura media (°C) 25.7 (+1.5 sulla media 2011-20)
    Precipitazioni cumulate (mm) 68.7 mm (-30% sulla media 2011-20)

    Quarto luglio più caldo della serie (-2°C circa sul luglio 2022, +0,8°C circa sul luglio 2023) dietro appunto al 2022, 2015 e 2019
    Mese abbastanza secco, ma la cumulata annuale resta ovviamente ottima

    EDIT: noto che siamo riusciti anche a far entrare nella top 5 (terzo posto ex-equo con il 16/07/2015) delle T minime più alte dal 2003 la T minima raggiunta il 31/07, 24.8°C. Dato preso dalla stazione ARPA di Misinto, a circa 8 km di distanza da Cislago.
    Ultima modifica di Turgot; 02/08/2024 alle 15:32

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  4. #114
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Il 6 luglio la minima fu di 16,8°C. Diciamo che dalle 8 del mattino del 6 luglio la temperatura non scende sotto i 18,5°C. È un dato impressionante

    PS: andando a guardare i dati del 2015 e del 2022, non esiste un periodo così lungo senza che la temperatura scenda sotto i 18,5°C
    Ultima modifica di basso_piave; 02/08/2024 alle 22:42

  5. #115
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Luglio a Roncade Arpav (TV) media di riferimento 92/23
    T media 25,7°C +2,3. 3° luglio per temperatura dopo 2015 e 2022 che registrarono 26,2 e 26,1 rispettivamente. e 4° mese in assoluto dopo anche i 26°C di agosto 2003
    ...
    ringraziamo la prima settimana relativamente fresca per non aver dovuto riscrivere l'ennesimo record assoluto.
    Sono andato a fare un piccolo confronto per capire qualcosa in più su questo mese di luglio e confrontarlo con il 2015 e il 2022. La cosa che più mi ha impressionato è la costanza del caldo e l'incapacità delle minime a scendere.

    Ora, se è vero che ha concluso al 3° posto, vero è anche che la prima settimana è stata "fresca"
    se io prendo la media giornaliera dal 7 luglio al 1 agosto questa viene la bellezza di 26,6°C; se la prendessi dal 8 luglio guadagnerei un altro decimo.

    capiamo che se continuiamo con questo passo fino al 7 o 8 agosto capiamo di avere la possibilità di fare un mese di questo tipo concretamente in un futuro prossimo...

    ma guardando ai due mostri sacri 2015 e 2022, e mettendo assieme 31 giorni di fila, quale è stata la media massima per quel lasso di tempo?
    2015: dal 15 luglio al 14 agosto media 26,44°C
    2022: dal 12 luglio all'11 agosto media 26,5°C

    siamo in lizza per scrivere il record dei 31 giorni consecutivi più caldi. e scusate se è poco.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  6. #116
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Secondo luglio piu`caldo della storia delle misurazioni, a solo un decimo dal 2015.
    Ma anche il piu`"afoso" di sempre nel connubbio temperatura-UR media.
    In tutte le altre stazioni ufficiali tipo Lubiana, Maribor, Murska Sobota, Novo mesto, Portorose etc. invece luglio piu`caldo della storia delle misurazioni.



  7. #117
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Una decade "speciale"

    Dai dati sopra esposti emerge infine un ultimo quadro davvero curioso, e con questo voglio chiudere questo approfondimento: la seconda decade di Luglio non possedeva prima di oggi i record mensili per nessun parametro, e spesso aveva estremi assoluti inferiori persino alla prima decade del mese e addirittura alla terza di Giugno!
    I picchi massimi, sia al suolo sia in quota, erano (e sono ancora adesso, per certi parametri che sono resistiti all'assalto del 2023) imbarazzanti: a 850 hPa, ad esempio, fatta eccezione per il 2009 con un'isoterma di 27.4°, nessun altra seconda decade aveva mai osato superare i 26°, cosa invece fatta diverse volte anche dalla terza di Giugno; la max assoluta in seconda decade è ancora oggi di 40° contro i 43,4° del Giugno 1982 e i 43° della prima di Luglio 2000; le medie max e le medie min più elevate, prima di oggi, erano inferiori a quelle record di terza di Giugno (!!) e prima di Luglio; anche in atmosfera la seconda decade non aveva mai avuto medie molto elevate tanto che fino al 2023 la seconda decade di Luglio più calda a 850 hPa non aveva nemmeno superato i 21° (cosa avvenuta 5 volte in terza di Giugno ad esempio).

    La seconda decade di Luglio, quando scrissi un resoconto su di essa nel 2019, la definiì come una decade "roccaforte dell'estate brindisina", perchè negli anni del passato più inclini ad eventi freddi era l'unica dell'estate ad averne conosciuti molto pochi (tanto che la stessa seconda decade di Luglio 2019 era diventata la quarta più fredda al suolo dal 1951); alla luce delle scoperte occorse durante la redazione di questo resoconto posso dire che non è mai stata nemmeno in epoca di GW una decade particolarmente calda o foriera di episodi roventi.
    Il 2023 rompe pertanto un tabù che perdurava incredibilmente anche nel XXI secolo, che vedeva la seconda decade di Luglio per qualche motivo sinottico particolare l'ultima roccaforte inespugnata della "bella estate", un momento di tregua sia nel passato sia nel presente da eventi di caldo o freddo estremo, in cui godersi del clima estivo mediterraneo senza eccessi. Con il precedente del 2023 tutto è cambiato radicalmente, e come se fosse stato fatto in maniera premeditata per il simbolismo che ne deriva, proprio la mite e quieta seconda decade di Luglio possiede da oggi una delle più epiche, se non addirittura la più epica, decade calda dal 1951 e forse dagli ultimi secoli.
    Questo paragrafo, con cui introduco il resoconto sulla seconda decade di Luglio 2024, è quello conclusivo del resoconto sulla seconda decade di Luglio 2023. Questa scelta, che involontariamente assurge a metaforico passaggio di staffetta tra due anni consecutivi, si potrebbe dire (per rendere ancor più calzante la metafora) due veri e propri "atleti" per le prestazioni eccezionali che hanno reso, nasce da motivazioni tutt'altro che simboliche: in quel paragrafo, infatti, è condensata quella che era la particolarità della seconda decade di Luglio, "roccaforte dell'estate brindisina".
    Quest'espressione in origine la utilizzai, nel lontano 2019, in riferimento al fatto che la seconda decade di Luglio non aveva mai visto, neppure nei ben più freschi anni della seconda metà del Novecento, nessun episodio particolarmente freddo, quasi come fosse l'estremo baluardo dell'estate, la sua ultima ed "inespugnabile" roccaforte appunto.
    Tuttavia un anno fa diedi a questa immagine anche un altro significato, suo opposto: negli scorsi decenni infatti, a fronte di un GW estivo galoppante, la stessa seconda decade di Luglio non aveva conosciuto episodi caldi forti, un'autentica anomalia considerando che persino la terza decade di Giugno ne aveva avuti e più volte.
    Una roccaforte, appunto: l'estate brindisina era stata tanto protetta dal freddo anomalo nei decenni in cui questo era ancora possibile quanto protetta dal caldo anomalo nei decenni in cui il GW trasformava il volto stesso della stessa, sfigurandolo.
    Questo, almeno, fino allo scorso anno, quando la più intensa, violenta, impossibile ondata di caldo probabilmente dell'ultimo interglaciale al Sud Italia si è materializzata proprio nel periodo dell'anno dove era meno ipotizzabile e nella decade che più era insospettabile: la seconda decade di Luglio.


    Come ho detto nelle conclusioni sull'ondata di caldo di Aprile 2024, quando un evento di caldo estremo si verifica ciò significa che in realtà le probabilità che esso si verificasse sono già cambiate: [...] Luglio 2023 non era l'outlier, il cavallo pazzo che la statistica non poteva prevedere [...] gli Eventi di caldo estremo che si stanno verificando non sono affatto contro ogni probabilità, tutt'altro, sono la prima spia di un territorio inesplorato in cui malgrado iniziamo ad avventurarci e di cui ancora non stiamo che tastando tenuamente le estreme propaggini.
    Di quel territorio inesplorato, quell'ignoto climatico in cui Luglio 2023 ci ha improvvisamente fatto capire di essere, oggi sappiamo di più: nella nostra esplorazione, infatti, ne abbiamo, nostro malgrado, conosciuto un nuovo pezzo: la seconda decade di Luglio 2024.




    Di seguito le medie termiche della seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 25,2° (+4,7° dalla decadale 71/00)
    media max: 32,6° (+4,1° dalla decadale 71/00)
    media tot: 28,9° (+4,4° dalla decadale 71/00)

    Laddove il 2023 ha fallito, il 2024 riesce: non solo questa è statala seconda decade di Luglio più calda, sottraendo questo titolo al 2023 che lo aveva conquistato solamente un anno fa, la decade di Luglio più calda in assoluto, non basta: è stata la PIU' CALDA DECADE IN ASSOLUTO DAL 1951, andando a pareggiare la prima di Agosto 2017 che l'anno scorso il 2023 aveva pareggiato ma solo in atmosfera a 850 hPa.

    Mostruoso è dire poco: la metamorfosi della seconda decade di Luglio, che fino a soli due anni fa non era stata neppure in grado di superare mai i 27,6° di media grezza del 2012 (contro la prima decade di Luglio che già nel 2000 e poi sempre nel 2012 aveva superato i 28°, e la terza decade che lo aveva fatto nel 2003 e 2015) ed oggi si ritrova addirittura col titolo di decade più calda di sempre, non può essere aggettivata in altra maniera!
    In verità bisogna dire che già la terza decade di Luglio 2015 aveva stabilito una media del genere (28.8°), la seconda decade di Luglio 2024 però migliora di un filo questa media e soprattutto ne anticipa il conseguimento di una decina di giorni, ritoccando di mezzo grado verso l'alto quello che era in precedenza il record della prima decade di Luglio 2000 (28,4°) per la decade più calda dell'anno prima del 20 Luglio.



    L'anno scorso a distinguere la seconda decade erano state le massime, viceversa la media minime era stata alta ma non rilevante, sorprendendo. Quest'anno, differentemente dallo scorso, la distribuzione delle anomalie ha rispecchiato maggiormente le caratteristiche del clima brindisino, con un sopramedia molto più incisivo sulle minime ed uno più contenuto sulle massime: così facendo, nel giro di due anni sono stati riscritti completamente i record per media minime e media max per la seconda decade di Luglio, e non solo. La migliore dimostrazione di quanto la portata delle medie rilevate abbia ampiamente trasceso i limiti della seconda decade la porta proprio la media minime.

    La media minime è stata la più alta mai registrata in seconda decade di Luglio dal 1951, ed è facilmente immaginabile che sia stata anche la più elevata media minime per qualunque decade di Luglio dal 1951. Non era però neppure lontanamente pensabile, ed infatti prima di quest'analisi non aveva sfiorato neppure la mia mente, che fosse stata la più alta media minime decadale mai misurata NELL'INTERA SERIE STORICA DAL 1951!
    Non ci sono errori, nè dubbi, anzi: pure volendo stimare differentemente quel paio di minime che non sono sicure, la stima sarebbe al rialzo non al ribasso! E' la seconda volta nella storia di Brindisi che una decade mensile raggiunge i 25° di media minime dopo la prima di Agosto 2015 (25,02° per l'esattezza, la seconda di Luglio 2024 la batte di +0.2°!), la prima a Luglio nonchè la prima in assoluto a superare i 25° apponendo davanti al numero intero un decimale superiore allo zero.
    La sorpresa non finisce qui, perchè già la terza decade, infatti, ha fatto di tutto per battere la seconda di Luglio 2024: comunque abbia chiuso, sarà stata sempre un'impresa epica, quella di due decadi di Luglio che saranno riuscite entrambe a raggiungere i 25° di media minime, laddove prima nessun'altra decade, neppure della magnificente estate 2003, era mai arrivata.


    La media minime straordinaria è stata la conseguenza dell'anomala persistenza, in numerose notti, di caldi venti settentrionali, resi tali non solo dalla massa d'aria ma anche e soprattutto dalle folli SST raggiunte dall'Adriatico, prossime ai 29° anche al largo. Il periodo peggiore, peraltro, non si è nemmeno vissuto nella seconda decade, ma all'inizio della terza, quando la configurazione sinottica, bloccatasi a imporre continuamente per giorni tramontana o maestrale, ha determinato una serie MAI VISTA PRIMA di notti sempre sopra i 27°. Avrò modo di parlarne meglio nel resoconto sulla terza decade, ma come ho già avuto modo di commentare nelle pagine del mio "diario dall'inferno" quello delle notti è stato un capitolo estremo che ha sbloccato un vero e proprio "nuovo livello climatico" per Brindisi che prima d'ora non si sapeva fosse possibile nè si era mai così avvicinato. Giusto per rendere l'idea di cosa intenda per "nuovo livello climatico" basti pensare che nelle notti di inizio terza decade le minime sono state a meno di -2° dal record di minima ASSOLUTO della notte di 17 anni prima (24/7/2007) pur non avendo minimamente la stessa rovente massa d'aria sulle teste e, soprattutto, nonostante ci fosse VENTO SETTENTRIONALE puro al suolo! Ne parlerò meglio, come detto, nel resoconto sulla terza decade.

    Si può e si deve parlare però del folto numero di minime sopra i 25°, ben 5, che costituiscono un record per la seconda decade di Luglio ma anche per qualunque decade di Luglio, così come della minima di 27° il 19 Luglio, la prima esponente di quella settimana incredibile che ha avuto il suo fulcro poi nella prima metà della terza decade. Quest'ultima, in particolare, rappresenta il nuovo record di minima più alta mai registrata in seconda decade di Luglio dal 1951, prima volta in assoluto che una minima risulta di 27° prima del 20 Luglio nonchè seconda minima più alta tra tutte le decadi di Luglio dal 1951 a pari merito con quella del 21/7/2023, o perlomeno tale nel momento in cui è stata stabilita visto quante volte è stata poi pareggiata e, persino, battuta nei giorni successivi: si può ben capire, già solo da questa informazione, perchè abbia parlato di un "nuovo livello climatico". Alla luce della terza decade di Luglio, oggi è al terzo posto per la minima più alta decadale tra tutte le decadi di Luglio dal 1951.
    Includendo sempre pure la terza decade di Luglio 2024 appena trascorsa, la minima di 27° vale alla seconda decade di Luglio 2024 il quinto posto per la minima più alta per qualsiasi decade dal 1951, a pari merito con la terza decade di Luglio 2023 come già detto e alla prima di Agosto 1994 che stabilirono come minima più alta di ogni decade sempre 27,0°.


    Infine, la minima più bassa della decade è stata 23.8°, un valore esageratamente elevato (basti pensare che, di per sè, è già ad oltre +2° dalla media minime mensile 81/10!) che però in questa folle decade è stato il non-plus-ultra, il limite sotto il quale non era possibile andare dal lato delle temperature.
    Esso è un valore di assoluta portata storica, rappresenta infatti non soltanto la più alta minima più bassa in seconda decade di Luglio dal 1951, ma è anche la più alta minima più bassa per qualunque decade di Luglio e per qualunque decade dell'anno dal 1951!
    Nuovamente, proprio come già visto per la media minime, è impossibile porre confronti perchè precedenti, semplicemente, NON ESISTONO: la seconda decade di Luglio 2024 batte di un soffio (+0,2°) anche le storiche seconda decade di Giugno 2003 e la prima di Agosto 2017, le uniche decadi dal 1951 che prima di questa non erano mai scese sotto i 23,5° senza però mai restare sempre anche sopra i 23,8°. Peraltro, e ciò rende la seconda decade di Luglio 2024 ancor più eccezionale, i 23.8° si sono toccati il 12 Luglio, in tutti gli altri 9 giorni le minime non erano mai state inferiori ad addirittura 24,7°! E' davvero qualcosa senza precedenti, infatti persino nella prima di Agosto 2017 o nella seconda di Giugno 2003 si erano avute almeno 2/3 notti con minime sui 24°: è record assoluto per il maggior n° di minime (9) sopra i 24,5° in seconda decade di Luglio, qualunque decade di Luglio e qualunque decade annuale dal 1951!



    Se il 2024 riempie e sazia il vuoto che il 2023 aveva lasciato sulle minime, ampiamente trascurate nell'allora seconda decade, sulle massime il 2023 comanda incontrastato sul 2024: la media max è solo la seconda più alta per la seconda decade di Luglio dal 1951, dietro di -0.5° al 2023, mentre se la si confronta già solo con prima e terza decade di Luglio non risulterebbe neppure in top 5 (settimo posto per la più alta media max per qualunque decade di Luglio dal 1951).
    E' da dire però che la media max misurata è stata solo mezzo grado al di sotto di un anno fa, così come il sesto posto sia stato tale solamente perchè lo scorso Luglio si registrarono medie max sopra i 33° sia in seconda sia in terza decade di Luglio: fino a solo due anni fa (2022) la media max della seconda decade di Luglio 2024 sarebbe stata la quinta più alta dal 1951 per qualunque decade del mese.

    Tutte le giornate sono state caratterizzate da massime sopra i 30°, ed in nessuna seconda decade di Luglio era mai successo prima, neppure nella seconda decade di un anno fa nella quale, come ebbi dire, fondamentale nello stemperare fortemente tutte le medie fu la giornata dell'11, che al suolo ancora fu salvata dalle brezze, fermando la massima sotto i 30°, dal giogo del caldo che già aveva stretto l'atmosfera nei bassi strati.
    Anche questo elemento (il numero di giornate di calore, che ha raggiunto l'en plein solo ora nel 2024) costituisce un unicum nel panorama estivo che si ricollega al carattere di "roccaforte" rispetto agli attacchi del GW che la seconda decade di Luglio aveva mantenuto incredibilmente ancora in tempi estremamente recenti: fino al 2022 infatti il maggior n° di giornate di calore registrato in questa decade era stato solamente di 8, e persino la prima decade di Luglio ne aveva già fatte 10 su 10 nel 2008 e 2012 e la terza di Giugno 2003 9 su 10!

    Da quanto detto pocanzi ne consegue ovviamente anche un altro record, quello per la massima più bassa la più alta (30,9°) per la seconda decade di Luglio dal 1951. Nuovamente il ribaltamento della situazione è stato totale, con la seconda decade di Luglio che da essere l'unica a non aver mai registrato prima un anno in cui tutte le massime fossero sopra i 30° è passata ora ad essere la seconda tra tutte le decadi di Luglio per la più alta max più bassa dal 1951 e addirittura la quarta tra tutte le decadi dal 1951 per la più alta max più bassa, dietro solo alla terza decade di Luglio 2015 (max più bassa: 31.4°), alla prima di Agosto 2015 (31°) e alla seconda di Agosto 2003 (31,6°). Viene battuta di +0,1° inoltre la prima decade di Agosto 1994, la cui max più bassa fu 30,8°.


    Nulla da segnalare invece circa la massima assoluta, che al contrario è stata inaspettatamente bassa (34,2°) e assolutamente priva di significato, un tratto che finora è stato distintivo di tutta l'estate in corso (max annuale al momento 34.9°, del tutto atipica per quello che è in corsa per divenire, e con ampio margine, l'anno più caldo di sempre).




    Altrettanto insignificante è stata la media della giornata più calda ("appena" 30.35°), decisamente fuori dalla top 5 anche solo considerando i massimi delle decadi e non ogni loro singola giornata; radicalmente diverso il discorso invece per la media della giornata meno calda (parlare di "giornata più fresca" in un simile contesto sarebbe un ossimoro) che risulta da record per la seconda decade di Luglio dal 1951 (sempre il 12/7, lo stesso giorno sia della minima più bassa - 23.8° - sia della max più bassa - 30.9° -, entrambe già menzionate) nonchè al secondo posto per la media giornaliera più alta la più bassa per una qualunque decade di Luglio dal 1951 (davanti solo la terza di Luglio 2015, il cui giorno "più fresco" ebbe media grezza 28,2°) e alquinto posto in assoluto per qualsiasi decade della serie storica dal 1951 (si aggiungono le prime decadi di Agosto 2015 e 2017 + seconda decade di Agosto 2003).






    Atmosfera- La stessa valanga di record, podi e statistiche eccezionali che si vide lo scorso anno si è riproposta anche in questo. La loro mole impone una suddivisione per sezioni, così da non generare confusione.

    Su molte la seconda decade di Luglio 2023 domina ancora incontrastata, in effetti in atmosfera l'ondata di un anno fa è sempre stata superiore sotto ogni aspetto a quella di quest'anno benchè quest'ultima non si sia fatta intimorire riuscendo ad emularla abbastanza bene nella capacità che ha avuto di tenere valori così elevati per un intervallo di tempo analogo.
    Ciononostante, la seconda decade di Luglio 2023 è restata, nella sua globalità, ampiamente davanti a quella del 2024 su quasi ogni statistica.


    Statistiche sulle medie

    Le medie sono state (anomalie rispetto alla mensile):

    • 850 hPa: 22,6° (+5,8° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 10,1° (+3,8° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -6,7° (+3,7° dalla 81/10)
    • ZT: 4818 m (+612 m dalla 81/10)


    Poichè negli ultimi due giorni sono mancati i radiosondaggi (assenza che è perdurata fino alle 00Z del 30/7), per questi i dati atmosferici ho dovuto stimarli usando solo i modelli e pertanto sono stati associati ad un errore molto più ampio.
    Per tale ragione riporto gli intervalli entro cui le varie medie si sono molto probabilmente collocate:

    • T850: da 22,4° a 22,7°
    • T700: da 9,9° a 10,3°
    • T500: da -6,8° a -6,6°
    • ZT: da 4780 a 4846 m

    Si terrà conto di questi intervalli nelle classifiche.


    Usando come riferimento le stime delle medie, esse rappresentano:


    • il secondo posto per la più alta media termica a 850 hPa per la seconda; secondo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954 pareggiando la prima di Luglio 1988che fino al 2017 era la decade più calda della storia, da osservare in proposito che nel caso si accettasse la stima minima (22,4°) la seconda decade di Luglio 2024 sarebbe appena dietro di -0,1/-0,2° alla prima di Luglio 1988
    • il secondo posto per la più alta media termica a 700 hPa per la seconda decade di Luglio dal 1954; quarto posto per qualunque decade di Luglio dal 1954 a pari merito con la terza decade di Luglio 1983 e dietro alla famosa prima decade di Luglio 1988, alla seconda decade di Luglio 2023 e alla terza di Luglio 2007; nuovamente, è da far notare come accettando la stima minima (9,9°) la seconda decade di Luglio 2024 sarebbe non quarta ma quinta tra tutte le decadi, dietro anche alla terza decade di Luglio 2009 e a pari merito, peraltro, con un'altra seconda decade, quella di Luglio 2012 (sarebbe dunque un secondo posto in ex aequo).
    • il secondo posto per la più alta media dello ZT per la seconda decade di Luglio dal 1954; terzo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954 dietro la terza di Luglio 1998 (5000 m, decade con il record di media dello ZT della serie dei radiosondaggi ancora ad oggi!) e la solita seconda decade di Luglio 2023; nel caso si accettasse la stima minima (4780 m) slitterebbe al quarto posto tra tutte le decadi mensili, accodandosi per -20 m anche dietro alla prima decade di Luglio 1988 (4800 m)
    • il record assoluto per la più alta media termica a 500 hPa per la seconda decade di Luglio dal 1954; record assoluto anche tra tutte le decadi di Luglio dal 1954: mai era successo che una decade di Luglio avesse una media superiore ai -7°! Stavolta, anche considerando gli estremi delle stime, non ci sono dubbi!


    Anche se la seconda decade di Luglio 2023, e la stessa ondata di un anno fa, resta nel complesso superiore in atmosfera rispetto a quest'anno, Luglio 2024 si strappa le sue soddisfazioni e mostra di non aver temuto il confronto con il precedente dello scorso anno cui ha inflitto una pesante sconfitta proprio a 500 hPa, quota alla quale le temperature si mantennero elevate, anche con picchi consistenti, ma molto meno anomale rispetto alle altre quote di medio-bassa troposfera (nel 2024 l'anomalia termica a 500 hPa è stata paragonabile a quella vigente a 700 hPa; nel 2023 viceversa a 500 hPa l'anomalia termica era nettamente inferiore, "appena" +2.5°, rispetto a quella vigente a 700 hPa, quasi +6°!).
    La decade risulta da record a 500 hPa anche rispetto a qualsiasi altra decade di Luglio, ed è da evidenziare come pure in questo la quota gpt 500 hPa si distingue dalle altre in quanto il precedente record di decade più calda spettava non alla prima di Luglio 1988 bensì alla recentissima e decisamente insospettabile terza decade di Luglio 2020 (T500 media: -7,2°).


    Luglio è uno dei due mesi più caldi dell'anno con Agosto, ciò significa che le medie stimate per la seconda decade di Luglio 2024 trovano pochissimi precedenti anche per Agosto: è stato inevitabile scoprire dunque che esse siano state medie eccezionali pure per l'intera serie storica.
    In particolare, è stata:

    • sostanzialmente al terzo posto quale decade più calda a 850 hPa almeno dal 1954, in un'ampio piazzamento che vede con medie sui 22,6-22,7° sia la prima decade di Luglio 1988 sia la terza di Giugno 2021
    • addirittura la più calda decade in assoluto a 500 hPa dal 1954, a +0.3° dalla seconde decadi di Agosto 2008 e 2019
    • al terzo posto quale decade dal 1954 per la più alta media dello ZT; nessuna decade di Agosto ha mai superato i 4750 m di ZT medio


    L'anno scorso mettevo in risalto come mancasse solo la T500 media alla classifica storica assoluta, evidenziando però che si stava comunque parlando di un dato che era appena fuori dalla top 10. Proprio la T500 media è stata però vendicata dalla seconda decade di Luglio 2024, di cui costituisce il fiore all'occhiello.
    Anche quest'anno, come nel 2023, la seconda decade ha avuto però una quota alla quale la media rilevata è stata meno eccezionale rispetto al resto della colonna, in questo caso non la quota gpt 500 hPa ma la quota gpt 700 hPa. Essa, già quarta considerando le altre decadi di Luglio, persino sesta se si considerasse la stima minima possibile, è risultata dietro anche alla prima decade di Agosto 2021 (11,1°), alla seconda di Agosto 2008 (10,2°) e a pari merito con la prima decade di Agosto 2017 (10,1°) e con la terza di Giugno 2021.



    E' interessante analizzare come queste classifiche storiche stiano cambiando radicalmente in tempi incredibilmente brevi. Per un confronto, basta leggere quanto scrivevo tre anni fa[1], quando ricercai l'eccezionalità dell'allora terza decade di Giugno 2021 rispetto all'intera serie dei radiosondaggi: allora, i 22.7° di T850 media la resero la terza più calda di sempre; gli stessi 10.1° che ho stimato per la seconda decade di Luglio 2024 quale media della T700 le valsero il quarto posto. Solo 3 anni dopo, i 22.6° di T850 media sono stati raggiunti e/o superati da almeno altre due decadi, e lo stesso vale per la T700 media.


    Le attuali 6 decadi più calde dal 1954 per la media termica a 850 hPa sono:

    1. prima di Agosto 2017 e seconda di Luglio 2023 (23,5°)
    3. terza di Giugno 2021 (22,7°)
    4. prima di Luglio 1988 e seconda di Luglio 2024 (22,6°)
    5. terza di Luglio 2007 (22,35°)
    6. prima di Agosto 2021 (22,2°)

    Ben 4 su 6 appartengono alle ultime 4 estati.


    Le attuali 8 decadi più calde dal 1954 per la media termica a 700 hPa sono invece:

    1. prima di Luglio 1988 (12,1°)
    2. seconda di Luglio 2023 (11,9°)
    3. prima di Agosto 2021 (11,1°)
    4. terza di Luglio 2007 (10,3°)
    5. seconda di Agosto 2008 (10,2°)
    6. terza di Giugno 2021, prima di Agosto 2017 e seconda di Luglio 2023 (10,1°)

    4 su 8 appartengono alle ultime 4 estati.

    Come evidente, la velocità con la quale si rinnovano queste classifiche è impressionante, segnale lampante di una stagione che dal 2021 ha accelerato improvvisamente e che da allora viaggia ad una velocità inaudita.




    Elevate lo sono state anche le altezze medie gpt, anche se si è rimasti ben lontani da quanto visto nel 2023; addirittura la quota gpt 850 hPa non è stata nulla di speciale neppure per la seconda decade di Luglio stessa. Prosegue dunque la bizzarra anomalia di quest'estate che sta riscrivendo ogni decade tonnellate di statistiche per qualsiasi parametro ma che proprio non ce la fa a lasciare il suo segno per le altezze gpt 850 hPa!
    • secondo posto per la più alta quota media gpt 700 hPa (3193 m) per la seconda decade di Luglio,quinto posto per qualunque decade di Luglio
    • secondo posto per la più alta quota media gpt 500 hPa (5899,5 m) per la seconda decade di Luglio, terzo posto per qualunque decade di Luglio dietro alla prima di Luglio 1988, sostanzialmente a pari merito con la terza di Luglio 2009 (5899 m); addirittura, quarto posto tra tutte le decadi dal 1954, con solo la prima decade di Agosto 2017 che ha superato i 5900 m (5929 m) ad Agosto dall'inizio della serie dei radiosondaggi (ci andò molto vicino la prima di Agosto 1980, che conquistò il primato assoluto mantenuto poi fino alla prima decade del Luglio 1988)


    Anche per le altezze medie gpt 700 e 500 hPa è incredibile la vera e propria "sostituzione generazionale" che si sta verificando nelle ultime estati. Un dato che vale come esempio su tutti: la terza decade di Giugno 2021, con i suoi 5896 m di altezze gpt 500 hPa media, era allora al quarto posto dal 1954, oggi è già sesta, superata dalle due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024, peraltro fu tallonata già poco più di un mese dopo dalla prima di Agosto 2021 con 5895 m di media (-1 m).





    Statistiche di continuità:


    1. Temperatura più bassa la più alta a 850 hPa: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto tra tutte le decadi dal 1954. Il valore più basso della decade a 850 hPa sulla verticale di Brindisi, secondo le mie stime, è stato 21° alle 12Z del 20/7: solamente la prima decade di Agosto 2017 vide un dato minimo superiore (21,6°) che sarebbe tra l'altro potuto essere pareggiato se non ci fosse stato quel lieve ma provvidenziale calo proprio sul finale della decade stessa visto che il secondo dato più basso sono i 21,7° dell'11/7. Da evidenziare come tutte le posizioni che ha conquistato il 2024 sono state sottratte alla seconda decade di Luglio 2023, che vide come dato minimo 19.6°; ne deriva un fatto a dir poco sconcertante: la seconda decade di Luglio 2024 è la seconda di sempre a non essere MAI scesa sotto i 20° a 850 hPa!
    2. Temperatura più bassa la più alta a 700 hPa:secondo posto per la seconda decade di Luglio dal 1954; secondo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto tra tutte le decadi dal 1954. Stavolta la seconda decade di Luglio 2023 regge per soli +0.3°, con un valore minimo a 700 hPa di 8,5° contro 8,8° di un anno fa; non ci sono però altri paragoni: viene distrutta per il secondo anno di fila la prima decade di Agosto 2017, battuta anche dalla seconda di Luglio del 2024 di +0,3°!
    3. ZT più basso il più alto: secondo posto per la seconda decade di Luglio dal 1954; secondo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954; secondo posto tra tutte le decadi dal 1954. La seconda decade di Luglio 2024 diviene, ad un anno dalla seconda decade di Luglio 2023, la seconda decade dal 1954 ad aver visto lo ZT mai scendere sotto i 4500 m. Il valore minimo che ho stimato è stato 4510 m, ma è da far notare che sussiste la possibilità che esso sia stato in realtà di 4480 m, nel qual caso sarebbe un secondo posto ma in ex aequo con terza decade di Luglio 2007 (ZT min: 4485 m)
    4. Temperatura più bassa la più alta a 500 hPa: record per la seconda decade di Luglio dal 1954; record per qualunque decade di Luglio dal 1954; record tra tutte le decadi dal 1954. Il valore più basso è stato -8.4°: semplicemente, non era MAI successo prima che una decade restasse interamente sopra i -9° a 500 hPa
    5. Valore più basso di gpt a 700 hPa il più alto dell'intera decade: secondo posto per la seconda decade di Luglio dal 1954; quinto posto per qualunque decade di Luglio dal 1954 a pari merito con la terza di Luglio 2009; la beffa in questo caso è stata notevole, perchè se si esclude l'ultimo dato (12Z del 20/7) NON si era andati per i restanti 9 giorni e mezzo MAI al di sotto dei 3190 m! Ciò non sarebbe comunque stato sufficiente a battere il 2023, ma avrebbe assicurato un terzo posto non soltanto rispetto a tutte le decadi del mese ma sull'intera serie storica dietro soltanto, oltre alla già citata seconda decade del 2023, alla prima decade di Agosto 2017. L'appuntamento col destino, stavolta, è stato mancato: era 12 h in ritardo.
    6. Valore più basso di gpt a 500 hPa il più alto dell'intera decade: secondo posto per la seconda decade di Luglio dal 1954; terzo posto per qualunque decade di Luglio dal 1954; quarto posto per qualunque decade dal 1954: solo la prima decade di Agosto 2017, la seconda di Luglio 2023 e la terza di Luglio 2009 (per soli + 5 m) hanno fatto di più della seconda di Luglio 2024, mai discesa sotto i 5860 m. Anche in questo caso il destino è stato beffardo: se la decade fosse finita appena 12 h prima sarebbe stato terzo posto accantonando la terza di Luglio 2009, che è un pesce fuor d'acqua in una vasca di decadi dal caldo efferato; se fosse finita 24 h prima addirittura si sarebbe pareggiata proprio la seconda decade di un anno fa!


    Manca ancora una volta soltanto la quota gpt 850 hPa, unico punto debole non solo della seconda decade ma dell'intera estate fino ad ora.




    Statistiche di punta


    Su questo fronte la seconda decade di Luglio 2024 non ha saputo reggere minimamente il confronto con la seconda del 2023, tant'è che le statistiche degne di menzione sono solo un paio, storiche soltanto per la decade stessa, e tra l'altro sfiorano appena il quinto posto:

    • sesto posto per la più alta quota di ZT (5195 m) in seconda decade di Luglio almeno dal 1973
    • quinto posto per la più alta T500 (-4,9°) in seconda decade di Luglio almeno dal 1973







    Riprendendo il resoconto di un anno fa, ho voluto evidenziare con colori diversi tutti i dati significativi che questa decade ha stabilito, distinti a seconda che fossero di valenza decadale, mensile o addirittura assoluta (rispetto all'intera serie storica).
    Sono stati fatti molti record, e sarebbero potuti essere molti di più se non si fosse sofferta costantemente l'ombra della seconda decade di Luglio 2023.
    Ad un solo anno di distanza vengono riscritti tra suolo e atmosfera ALMENO:

    • 24 record, 7 mensili, 11 decadali, 5 annuali
    • 34 statistiche da top 5 o da podio


    In totale fanno ALMENO 58 statistiche ritoccate, molte delle quali già stabilite un anno fa soltanto. In proposito, nella seconda di Luglio 2023 le statistiche rivoluzionate furono 61, con 40 record: il confronto, insomma, non è proprio così misero per il 2024, che trionfa sul 2023 come visto a 500 hPa, laddove è stata una decade di assoluta portata storica anche rispetto all'intera serie storica.
    E' d'obbligo premettere che sono state ALMENO 58 statistiche, di cui 24 record, in quanto se si considerassero le anomalie relative o qualche altro parametro sono sicuro il numero di statistiche su cui il 2024 ha messo mano sono molte di più.

    Ad un solo anno di distanza da quando definiì la seconda decade di Luglio 2023 una delle 5 più estreme di sempre per l'estate, oggi mi ritrovo a fare lo stesso: nell'arco di poche estati, posso annoverare almeno 3 decadi che hanno completamente ribaltato il concetto stesso di possibilità per le potenzialità del clima brindisino: la terza decade di Giugno 2021, la seconda di Luglio 2023 e, ora, anche la terza di Luglio 2024.

  8. #118
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Una "decade" ancora speciale, ma in un altro senso


    Un anno fa definiì la seconda decade di Luglio una decade "speciale" per la straordinaria resistenza che aveva dimostrato negli ultimi decenni pur facendo parte di una stagione, l'estate, che nel Mediterraneo è la più martoriata dal GW.
    Che la seconda decade fosse evoluta poco negli ultimi decenni lo dimostravano le stesse medie, progredite molto lentamente. Basta considerare le anomalie rispetto a riferimenti più recenti con le quali ha chiuso la seconda decade del 2024: +3,7° dalla decadale 81/10; +3,5° dalle decadali 91/20 e 2011/20. Rispetto alla 71/00 la 2011/20 è quasi un grado (+0,9° per la precisione) più calda, ma come si nota dalle anomalie la stragrande maggioranza di questo salto si è collocato nel passaggio tra anni 70 e 80 mentre dal 1981 al 2020 la media si è arenata tanto che tra 2011/20 e 81/10 intercorre una differenza nelle medie di soli +0,2°.



    Dopo le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024, però, la "roccaforte" è stata definitivamente espugnata: la seconda decade di Luglio, da santuario dell'estate brindisina, preservatosi nonostante le intemperie, è divenuta l'avamposto più avanzato delle stesse forze dalle quali si era fino a quel momento salvata.
    Questo radicale cambiamento, avvenuto letteralmente da un anno all'altro, non può che sconvolgere. Sorge spontaneo, a questo punto, chiedersi come è stato possibile: come, improvvisamente, è potuto succedere tutto questo? Come sono potute comparire le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024?

    Per rispondere a queste domande è necessario modificare completamente la prospettiva: e se le vere domande, infatti, fossero invece perchè non sarebbero dovute comparire? Si è sicuri che siano davvero loro le "decadi anomale"?
    Vero, l'ultima domanda è volutamente eccessiva e senza dubbio provocatoria, è chiaro infatti che sia la seconda decade di Luglio 2023 sia quella del 2024 siano notevolmente anomale anche se fossero riferite ad un clima estivo più caldo di quello attuale, il senso però era appunto quello di stimolare in questo modo quel capovolgimento di visione sull'argomento delle quali quelle nuove domande sono l'espressione. Nessuna delle due decadi, infatti, è avvenuta per caso, tutt'altro: sono successe invece proprio perchè il clima attuale lo permette.



    L'anno scorso avevo calcolato la probabilità che si verificassero due settimane come quelle che si ebbero nel Luglio 2023: il risultato che ottenni, usando i parametri (media e varianza) della CLINO 81/10, era dello 0,003%, detto in un modo più afferrabile: 1 volta ogni 30mila anni.
    La probabilità che si verificassero una seconda decade alla Luglio 2024 stando al clima 81/10 non era altrettanto remota, perlomeno non ci si riferisce a scale geologiche: 0,3% o 1 volta ogni 330 anni (3 volte ogni millennio).
    Che due decadi di Luglio consecutive andassero come 2023 e 2024 la probabilità era di una su 10 milioni; anche solo calcolando la probabilità che si verificassero due seconde decadi di Luglio calde quanto la 2024 la probabilità che ciò accadesse sarebbe stata comunque infinitesimale (1 su 100mila).


    E' evidente, da questo paio di calcoli, che qualcosa si sia rotto: già sarebbe stato improbabile che si realizzasse una seconda decade di Luglio 2024, praticamente impensabile che si verificasse una seconda di Luglio 2023, ma che addirittura si avessero entrambe ad un solo anno di distanza si rasenta l'impossibile a meno che non si voglia credere che si sia vissuto, proprio in quest'epoca, proprio in questi due anni, una congiunzione di astronomica rarità che solo in 10 milioni di anni di clima fisso e costante sulla 81/10 sarebbe potuta succedere.
    L'unico modo per risolvere la questione è dunque supporre che la stima di probabilità eseguita sia erronea, ovvero che il risultato sia stato nettamente sovrastimato e che le reali probabilità che quanto accaduto avvenisse fossero estremamente più alte. Farlo, però, implica accettare una fondamentale conseguenza: il clima di oggi sta fluttuando attorno a parametri esageratamente più elevati di quelli in vigore fino a solo qualche anno fa.


    Adottando questa nuova visione delle cose, la seconda decade di Luglio 2024 assume pienamente senso: essa non è più il secondo "caso impossibile" di fila in due anni, è anzi uno dei possibili esiti del clima odierno che ammette simili decadi con tempi di ritorno molto inferiori ad 1 volta ogni 3 secoli.
    Il clima è già cambiato, non ce ne rendiamo conto ancora.

    La straordinaria ondata di caldo di Luglio 2023, secondo questa prospettiva, è stata dunque prodromica di quella del 2024: ammettendo infatti che Luglio 2023 sia stato possibile perchè i suoi attuali tempi di ritorno sono di qualche decennio o secolo al limite, a maggior ragione dunque era ampiamente nel novero della possibilità una seconda decade di Luglio 2024, ben lontana per intensità da Luglio 2023 e quindi avente tempi di ritorno di gran lunga inferiori.
    Entrambe, inoltre, sono a loro volta premonitrici di nuove ondate di calore attualmente ancora sconosciute che si verificheranno nei prossimi anni, concretizzazione di un clima che appare a noi proveniente da un lontano futuro ma che in realtà è già presente perchè solo un clima già cambiato può permetterne la realizzazione.



    Il discorso è molto complesso come si vede, ed è interessante che questi segnali premonitori siano giunti proprio nella seconda decade di Luglio, quella che negli scorsi decenni era apparentemente rimasta intoccata.
    Ecco, pertanto, che la seconda decade di Luglio ha perso quella specialità che la caratterizzava ma ne ha al tempo stesso conquistata un'altra: essa, infatti, diviene profeta di un futuro che attualmente ancora fatichiamo a capire e ad immaginare. In effetti, alla luce di queste considerazioni, essa resta ancora una decade speciale. Ma in un altro senso.




    Evoluzione delle anomalie rispetto alla 71/00 della seconda decade di Luglio, dal 1951 al 2024 a Brindisi Casale:

    11-20 Lug 1951-2024 Brindisi.png
    Ultima modifica di burian br; 04/08/2024 alle 22:58

  9. #119
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di luglio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 19.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, estremi 17.4°C/21.3°C, quinto posto su 34 fra le più calde insieme al 1995, quattro valori sopra i venti gradi.
    • Media medie 25.3°C, +1.5°C dalla media, estremi 24.1°C/26.6°C, ottavo posto fra le più calde insieme al 1995, sette valori sopra i 25 gradi.
    • Media massime 31.2°C, +1°C dalla media, estremi 29.6°C/33.4°C, dodicesimo posto tra le più calde insieme al 2005 e 2015, otto valori sopra i trenta gradi.
    • Escursione termica giornaliera 11.8°C, -0.9°C dalla media, estremi 10.3°C/13.9°C, sesto posto tra le più basse insieme al 2000 e 2002.
    • Radiazione solare media 23909 KJ\mq, +1638 dalla media, estremi 18465/27139 KJ\mq, decimo posto tra le più soleggiate.
    • Caduti sei mm in due giorni.
    • Pressione media 1003.5 hPa, +1.3 hPa dalla media 1993/2020, estremi 998.6/1007.5 hPa, quattordicesimo posto tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 16.6°C, +1.5°C dalla media 1991/2020, estremi 14°C/19.6°C, ottavo posto su 44 tra le più calde, diciotto valori superiori ai quindici gradi.
    • Quota media ZT 4282 metri, +478 dalla media, estremi 3703/4826 metri, secondo posto tra le più alte, cinque valori inferiori ai quattromila metri e sei oltre i 4500.

    Ultima parte di luglio che ha portato una parziale attenuazione del caldo: le anomalie termiche si sono dimezzate, ma ha fatto ugualmente caldo e non si sono avute pause vere e proprie.
    Come dicevo, non ci sono state pause vere e proprie ma solo temporanee e parziali rinfrescate a seguito dei vari passaggi temporaleschi che si sono susseguiti.
    Le minime sono rimaste sempre sopra i quindici gradi, le medie spesso sopra i 25 e le massime spesso sopra i trenta; in quota la temperatura è rimasta quasi sempre sopra i quindici gradi (senza raggiungere i venti) mentre lo zero termico è rimasto quasi sempre molto alto.
    L’escursione termica ha continuato ad essere bassa, sia a causa delle minime molto alte e sia a causa delle massime non così elevate; stavolta il soleggiamento è stato elevato.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 19.5°C, +2.5°C dalla media 1991/2020, estremi 14.6°C/24.1°C, terzo posto su 34 fra i più caldi, un valore sotto i quindici gradi e ben dodici sopra i venti.
    • Media medie 25.4°C, +2.1°C dalla media, estremi 20°C/29.6°C, quinto posto tra i più caldi, 19 valori sopra i 25 gradi.
    • Media massime 31.2°C, +1.8°C dalla media, estremi 26°C/35.6°C, sesto posto tra i più caldi, venti valori sopra i trenta gradi di cui uno oltre i 35.
    • Escursione termica giornaliera 11.7°C, -0.7°C dalla media, estremi 8.2°C/15°C, nono posto tra le più basse insieme al 2005.
    • Radiazione solare media 23797 KJ\mq, +1039 dalla media, estremi 5765/28959 KJ\mq, decimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 120.8 mm, +7.8 mm (+6.9%) dalla media, quattordicesimo tra i più piovosi; sei giorni piovosi, -3 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1995, 2004 e 2006.
    • Pressione media 1002.2 hPa, -0.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 997.5/1007.5 hPa, dodicesimo posto tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 16.3°C, +2.1°C dalla media 1991/2020, estremi 9.6°C/19.6°C, terzo posto su 44 fra i più caldi, un valore sotto i dieci gradi e 45 oltre i quindici.
    • Quota media ZT 4221 metri, +505 dalla media, estremi 3024/4826 metri, nuova media record (battuto il 2015 di 19 metri), cinque valori sotto i 3500 metri e 48 sopra i quattromila (di cui 15 oltre i 4500).

    Luglio è stato molto caldo a tutte le quote, con zero termico da primato; l’anomalia maggiore si è verificata per le temperature minime, seguita da quella delle medie e ad 850 hPa ed infine da quella delle temperature massime.
    Anche durante luglio l’escursione termica e la pressione atmosferica sono state sotto le rispettive medie, nonostante l’alta pressione sia stata dominante per gran parte del mese; al contrario il soleggiamento è stato discretamente elevato.
    La prima parte del mese è stata la continuazione e la conclusione di quanto accaduto a giugno: essa è stata instabile e temporalesca, con una decisa rinfrescata che ha posto fine alla breve ondata calda arrivata a fine giugno.
    Essa ha anche portato quasi tutto l’accumulo mensile, ossia 82.8 mm su totali su 120.8 (il 68.5%).
    Verso la fine della prima decade la situazione è radicalmente cambiata e siamo passati ad un clima molto caldo e decisamente più secco, situazione che è rimasta simile anche durante la terza decade.
    La parte centrale è stata molto calda a tutte le quote ed a mio avviso merita un approfondimento: la media delle minime è al secondo posto tra tutte le medie decadali, insieme alla prima parte di agosto 2017 e dietro solamente alla parte finale di luglio 2006.
    La media delle medie è al quarto posto tra le decadi di luglio ed al nono assoluto, riguardo le massime essa è al settimo posto tra quelle di luglio ed al diciannovesimo assoluto; riguardo la temperatura in quota, questa decade si è posizionata al terzo posto fra quelle più calde di luglio, è al decimo posto tra quelle estive e all’undicesimo assoluto fra tutte quelle dell’anno (ha davanti anche la parte centrale del settembre 1987).
    Riguardo lo zero termico, essa è al quarto posto tra le decadi di luglio, al quinto fra quelle estive ed al sesto assoluto (ha davanti anche la prima parte di settembre 2023).
    Non si è trattata di una decade da record assoluto ma ha fatto segnare due record locali (media minime e ad 850 hPa nella sua classifica); in passato ha fatto anche più caldo, ma si è trattato comunque di una decade assai tosta, di tutto rispetto e da non sottovalutare.
    La terza decade ha visto una parziale attenuazione del caldo, ma solo con qualche pausa parziale da esso (portata da alcuni veloci passaggi temporaleschi); lo zero termico ha continuato ad essere piuttosto elevato.
    Il picco mensile di temperatura minima è al sesto posto assoluto, il record di tutta la serie è di 24.9°C registrati il 28 giugno 2019; durante la notte fra il 18 ed il 19 luglio non si è scesi sotto i 25 gradi, ma questo valore non compare tra gli estremi giornalieri proprio perché esso è stato “cancellato” da alcuni valori più bassi registrati il giorno seguente.
    Tornando al mese nel suo insieme, esso non ha avuto picchi estremi ma è stato molto costante: ben dodici minime superiori ai venti gradi, parecchie medie sopra i 25 e massime sopra i trenta, in quota la temperatura è rimasta quasi sempre sopra i quindici gradi a partire dal giorno otto e lo zero termico è rimasto sopra i quattromila metri per ben 24 giorni.
    Il numero di temperature minime superiori a venti gradi (dodici) è stato superato solamente nell’agosto 2003 (14) e nel luglio 2015 (tredici), il numero di giorni aventi ZT superiore a 4000 metri (24) è stato superato solamente nel luglio 2015 (24.5).
    Luglio è al quarto posto assoluto (fra tutti i mesi dell’anno) come media delle minime, sesto come media delle medie, quindicesimo per media delle massime, sesto come media ad 850 hPa ed addirittura primo come zero termico medio (in questo caso batte il luglio 2015 e l’agosto 1992).
    Gli ultimi due mesi di luglio hanno fatto registrare dei record molto importanti riguardanti lo zero termico: il 2024 la media mensile assoluta, il 2023 aveva registrato il picco più alto di tutta la serie storica (poi battuto appena un mese dopo) e detiene tuttora la decade con la media più alta di tutte.
    È stato il terzo luglio consecutivo avente zero termico medio superiore ai quattromila metri; i mesi che hanno superato questa soglia sono complessivamente dieci (luglio 1983, 2015, 2022, 2023 e 2024, agosto 1992, 2001, 2015 e 2017, settembre 2023) e vediamo che sette su dieci si sono verificati a partire dal 2015.
    Di seguito un breve commento sul mese da parte dell’Arpa Osmer FVG a partire dal minuto 15:08: Edizione del 02/08/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Da notare che a Trieste questo luglio è stato il mese più caldo di tutti ed ha battuto perfino l’agosto 2003.
    Al momento l’estate ha queste medie al suolo: 18.2°C, 23.6°C e 29°C; in quota essa ha medie di 14.7°C e di 3917 metri.
    Se essa mantenesse queste medie, sarebbe al quarto, settimo e tredicesimo posto tra le più calde; in quota sarebbe al settimo tra le più calde e ritoccherebbe leggermente il primato dello zero termico (batterebbe la 2022 di due metri).
    Essa è in corsa per il primato dello zero termico, in tal caso agosto dovrebbe avere una media di almeno 3912 metri (per poter eguagliare l’estate 2022); un agosto con ZT medio superiore a 3900 metri è già capitato in 14 occasioni su 43 nel passato, per cui non si tratta di una soglia impossibile da superare e talvolta essa è stata superata anche durante mesi che non sono stati molto caldi (ad esempio 2008 e 2016).
    Per il resto quest’estate non può battere i record stagionali e probabilmente non arriverà neppure sul podio, ma con un agosto privo di grosse rinfrescate potrebbe benissimo arrivare fra le prime dieci più calde, segnatamente per le temperature minime, medie ed in quota.
    In ogni caso, a prescindere dalle medie e dai piazzamenti finali, stiamo avendo l’ennesima estate decisamente calda a distanza ravvicinata, ormai è palese come pian piano le estati molto calde di un tempo stiano diventando l’estate media e che le stagioni di una volta hanno ben poco da spartire con quelle attuali.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di 1.6°C, passando da 16.1°C a 17.3°C e poi a 17.7°C; abbiamo perso sette minime inferiori ai quindici gradi e guadagnate tre sopra i venti.
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per sedici volte, contro le 17 di agosto e l’unica di giugno: è accaduto nel 1991, 1994 (pari con agosto), 1995, 2001, 2002, 2005, 2006, 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 (pari con agosto), 2021 e 2022; ha avuto la media più bassa per sette volte contro le tre di agosto e le 23 di giugno, ossia nel 1993, 1996, 1997, 2000, 2003, 2007 (pari con agosto) e 2019.
    Anche durante il mese di luglio è possibile avere minime sotto i dieci gradi, anche se questo fatto è successo poche volte: 1993, 2000 e 2007 (due), 1996 e 2011 (una).
    Avere almeno una minima sotto i quindici gradi è quasi scontato, non è accaduto solamente nel 1995, 2006, 2015, 2018 e 2021.
    Far registrare una minima superiore ai venti gradi è molto frequente, non è accaduto nel 1993, 1997, 1999, e 2000, per cui la presenza di almeno un valore sopra tale soglia è ormai scontata.
    I mesi che ne hanno avute molte sono il 2006 (dieci), il 2010 (nove), il 2015 (tredici), 2019 (nove), 2022 e 2024 (dodici); il picco del 2006 è stato battuto solo a fine giugno 2019 ed il luglio 2015 è il mese con la media minime più elevata in assoluto (anche considerando tutti gli altri).
    L’ultima decade di luglio 2006 è quella con la media più elevata in assoluto (21 gradi), anche considerando tutte le altre.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    La temperatura media di luglio, analogamente a quella di giugno, è aumentata fortemente (ben 1.9°C); nel corso dei decenni abbiamo perso cinque giornate con media inferiore a venti gradi (passate da sette a due) e guadagnate sei con media superiore a 25 gradi (passate da cinque ad undici).
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per sedici volte, contro le quindici di agosto e le due di giugno; è stato il migliore nel 1994, 1995, 1999, 2002, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il più fresco per quattro volte, contro le cinque di agosto e le 23 di giugno; è successo nel 1996, 2000, 2003 e 2019.
    È molto frequente, anche se più difficile rispetto ai primi vent’anni, avere almeno una giornata con media inferiore ai venti gradi: non è successo nel 1995, 2002, 2006, 2012, 2013, 2015, 2018, 2019, 2021, 2022 e 2024 (notiamo che questo fatto è diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio).
    Da notare che nel 2000 abbiamo avuto una giornata con media inferiore ai quindici gradi e c’è mancato un solo decimo nel 2011; entrambi i mesi ebbero una forte crisi stagionale con maltempo, nevicate fuori stagione in montagna (fino a duemila metri o poco sotto!!!) e diversi giorni di frescura.
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno una giornata con media superiore ai 25 gradi (quindi molto calda); non ne abbiamo avute solamente nel 1993, 1996, 1997 e 2000; da segnalare che abbiamo toccato o superato i trenta gradi nel 2006, 2010, 2015 e 2022, il valore del 2015 (registrato il giorno 22) è la giornata più calda in assoluto di tutta la serie storica (anche considerando tutti i mesi).
    Il 2022 non è solo il luglio più caldo della serie ma anche il mese più rovente di tutti davanti all’agosto 2003 ed al luglio 2006 (tutti separati da un decimo ciascuno).
    Dietro di loro c’è il 2015, altro mese molto tosto e molto afoso; la terza decade del 2006 è la più calda in assoluto (28.3°C) insieme alla prima di agosto 2003 ed entrambe sono seguite dalla terza di luglio 2022 (28.1°C).
    I mesi che hanno avuto il maggior numero di giornate con media superiore ai 25 gradi sono il 2006 (24, record assoluto insieme all’agosto 2003), il 2022 (22), il 2013 (21), il 2015 (venti), il 2024 (19) ed il 2010 (18).

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime sono aumentate fortemente: ben 2.2°C (da 28.1°C a 30.3°C), abbiamo guadagnato sette valori sopra i trenta gradi.
    Luglio ha avuto la media più alta del trimestre per quindici volte, contro le sedici di agosto e l’unica di giugno; è successo nel 1994, 1995, 1999, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il peggiore per tre volte, contro le cinque di agosto e le 25 di giugno; è accaduto nel 1996, 2000 e 2003.
    È possibile, anche se sta diventando più difficile, avere almeno una massima inferiore a 25 gradi: non è accaduto nel 1995, 2003, 2006, 2013, 2015, 2018, 2019, 2022 e 2024, notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio.
    In alcuni casi il picco minimo è addirittura sceso sotto i venti, come nel 1992 e 2011.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i trenta gradi almeno una volta (non è accaduto solamente nel 1997); fino al 2002 non erano mai stati raggiunti o superati i 35 gradi (avvicinati molto solo nel 1994 e 1998), poi si sono verificati spesso ad eccezione del 2008, 2009, 2011, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021 e 2023.
    Il picco del 2015 è il valore più elevato di tutta la serie storica, registrato il giorno 22; quella volta si superarono per la prima volta i 40 gradi in una stazione meteo ufficiale del FVG (40.4°C a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia).
    Il 2006 è stato l’unico mese a superare sempre i trenta gradi (l’agosto 2003 ne ha avute 29, poi ci sono il luglio 2013 e la coppia agosto 2009 – luglio 2022 con 27), di cui ben quindici sopra i 35; la sua media è la più elevata in assoluto, identica a quella di agosto 2003 e dietro ad essi c’è il luglio 2022.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    A differenza delle temperature al suolo, luglio è il mese estivo che ha subìto il minor riscaldamento; è salito di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C di giugno ed i 1.8°C di agosto (1.5°C e 1.1°C dagli anni ’90).
    Luglio è stato il più caldo una volta su due come agosto, mentre giugno ha primeggiato una volta sola; è stato il peggiore per tre volte, come agosto e contro le 38 di giugno, è successo nel 1996 (pari con giugno), 2000 e 2003.
    Durante questo mese è possibile scendere sotto i dieci gradi ma, a differenza di giugno ed agosto, non appare possibile scendere sotto i cinque; è accaduto spesso di avere almeno un valore in cifra singola, non è successo nel 1982, 1983, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2015, 2018, 2021 e 2022.
    Solitamente si è trattato di pochi valori, ma a volte abbiamo avuto diversi giorni come nel 1984 e 1993 (otto), 1996 e 2000 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile raggiungere o superare i venti gradi, questo è accaduto nel 1983, 1984, 1988, 1991, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2015, 2019, 2020, 2022 e 2023; notiamo che questo fatto ha aumentato la sua frequenza a partire dagli anni Duemila.
    Solitamente isoterme così elevate sono solo di passaggio, ma nel 1983 abbiamo avuto ben 6.5 giornate in tutto (superando perfino i 25 gradi, primato assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e 3.5 nel 2007 e 2015.
    Fra i valori molto alti spiccano anche quelli del 2012 (ad inizio mese) e del 2005 (alla fine); al contrario, il 1997 non aveva fatto meglio di un misero 16.2°C (come pure tutta l’estate!).
    Come accennato sopra, luglio è il mese che è cambiato in maniera minore rispetto ai livelli di partenza: si è scaldato di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90) e le giornate aventi temperatura superiore a 15 gradi sono passate da 10 a 15.
    Tra i mesi più freschi abbiamo la coppia 1996-2000 al comando, il 1993, la coppia 1986-1981 al quarto posto, il 1997, il 2011, il 2014, il 1990 ed il trittico 1992, 1989 e 1984 al decimo posto.
    Fra i più bollenti abbiamo il lontanissimo 1983 (battuto solo dall’agosto 2003), il 2015, il 2024, il 2022, il 2006, il 1994, il 2012, il 2019 e 2023, il 1995, il 2010, il 2013 ed il 2016 ai primi tredici posti (seguiti dalla coppia 2018-2021).
    Come nel caso di giugno, notiamo la tendenza alla rarefazione dei mesi freschi a vantaggio di quelli caldi e questo nonostante luglio si sia scaldato molto meno del mese precedente.
    Rispetto ai primi trent’anni, lo scarto di questo mese dalle loro medie decennali è di +1.9°C/+2.8°C (rispetto agli anni Duemila e Novanta).

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.jpg

    Anche in questo caso luglio è il mese che ha aumentato la sua media in maniera minore; appena 49 metri (145 dagli anni ’90), contro i 301 di giugno ed i 202 di agosto (197 e 210 dagli anni ’90).
    È stato il migliore per quindici volte, contro le 28 di agosto e la nessuna di giugno; è successo nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1991, 1995, 2002, 2005, 2006, 2010, 2015 e 2021.
    È stato il peggiore per quattro volte, contro le tre di agosto e le 38 di giugno; è accaduto nel 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Durante questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ma, diversamente da giugno, non sotto i duemila; questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1990, 1993, 1996, 1998, 2000, 2007 e 2011.
    Si è trattato quasi sempre di pochi valori, ma nel 1993 e 2000 abbiamo avuto tre giorni in totale.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i 4000 metri e molto spesso anche i 4500: quest’ultima eventualità non si è verificata nel 1982, 1986, 1989, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2004, 2008 e 2017, vediamo come essa si era concentrata in massima parte durante gli anni Novanta per poi sparire quasi completamente.
    Tra i valori più elevati si segnalano ovviamente quello registrato quest’anno (record assoluto di tutta la serie, anche considerando tutti gli altri mesi), quello del 1983 che era il primato precedente, del 1985, 1988, 1995, 2009, 2010, 2020 e 2022; il 2015 ed il 2024 si fanno notare per le moltissime giornate aventi ZT superiore ai 4000 metri (ben 24.5 e 24, record assoluti).
    Luglio, a differenza degli altri due mesi, è cambiato complessivamente poco rispetto agli anni Ottanta, almeno considerando le medie decennali fino agli anni Dieci: esso aveva diminuito la sua media durante gli anni ’90, poi è ritornato ai livelli iniziali e l’ha aumentata di soli 49 metri.
    Anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono rimaste sempre dieci e la media dei picchi massimi è rimasta stabile; è salita quella dei picchi minimi.
    Fra i mesi aventi le medie più basse ci sono il 2000, 1997, 1996, 1981, 2011, 1986, 2014, 1993, 1989 e 2004 ai primi dieci posti, seguiti dal 1999 e 1984; tra le medie più elevate troviamo il già citato 2024, 2015, il 1983, il 2022, 2023, 1995, 2006, 1988, 1985, 2010, 1987, 2016 e 1991 nelle prime tredici posizioni, seguiti dal trittico 2020-2019 e 2021 curiosamente distanziati di un metro fra di loro.
    In questo caso vediamo che sono presenti anche vari lugli datati nella prima parte della classifica, segno che il cambiamento è meno drastico rispetto a quello subìto da giugno.


    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 114.9, 123.2 e 100.9 mm, con una diminuzione complessiva di 14 (-12.2%); i giorni piovosi sono passati da nove ad otto e poi sono tornati nove.
    Luglio è stato il mese più piovoso del trimestre estivo per nove volte: 1997, 1998, 2000, 2001, 2008, 2009, 2010, 2019 e 2023.
    È stato il mese più secco per undici volte: 1994, 1995, 1996, 1999, 2002, 2003, 2004, 2012, 2013, 2020 e 2022; quest’ultimo è stato il mese estivo più secco in assoluto.

    Infine, il riassunto dei primi sette mesi del 2024:

    • Media minime 9.5°C, +1.5°C dalla media 1992/2020, nuova media record (battuto il 2014 di un decimo).
    • Media medie 14.5°C, +1.2°C dalla media, secondo posto tra i più caldi insieme al 2014 e 2022.
    • Media massime 19.7°C, +0.9°C dalla media, settimo posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10.2°C, -0.6°C dalla media, nono posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 14257 KJ\mq, -662 dalla media, sesto posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 1131.1 mm, +379.3 mm (+50.5%) dalla media, secondo posto tra i più piovosi; 69 giorni piovosi, +11 dalla media, sesto valore più alto insieme al 2001.
    • Pressione media 1003.5 hPa, -0.4 hPa dalla media 1994/2020, tredicesimo posto su 31 fra le più basse insieme al 2017.
    • Media ad 850 hPa 7.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record (battuto il 2007 di tre decimi).
    • Quota media ZT 2729 metri, +334 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 79 metri).

    Finora quest’anno è stato molto caldo a tutte le quote, con ben tre record parziali; esso è molto piovoso, con soleggiamento ed escursione termica bassi.

    Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso, aprile è stato complessivamente piuttosto caldo ma con una terza decade molto fredda e perturbata, maggio è stato in media a tutte le quote ed al momento è il mese più piovoso del 2024, giugno è stato poco sopra la media al suolo ma con minime elevate (e caldo in quota), luglio molto caldo a tutte le quote con zero termico da primato assoluto.
    Il caldo è stato soverchiante, per cui i risultati dei primi sette mesi non stupiscono: oltre al febbraio caldissimo va anche citata la prima parte primaverile da record per minime, medie ed in quota e la seconda parte invernale con temperatura media record in quota (ed anche l’inverno nel suo complesso, ma anche con il contributo di dicembre 2023).
    Dall’altro lato solamente la seconda parte di aprile è stata fredda, mentre maggio e giugno sono stati in media (giugno solo al suolo).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #120
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    Predefinito Re: Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Una "decade" ancora speciale, ma in un altro senso


    Un anno fa definiì la seconda decade di Luglio una decade "speciale" per la straordinaria resistenza che aveva dimostrato negli ultimi decenni pur facendo parte di una stagione, l'estate, che nel Mediterraneo è la più martoriata dal GW.
    Che la seconda decade fosse evoluta poco negli ultimi decenni lo dimostravano le stesse medie, progredite molto lentamente. Basta considerare le anomalie rispetto a riferimenti più recenti con le quali ha chiuso la seconda decade del 2024: +3,7° dalla decadale 81/10; +3,5° dalle decadali 91/20 e 2011/20. Rispetto alla 71/00 la 2011/20 è quasi un grado (+0,9° per la precisione) più calda, ma come si nota dalle anomalie la stragrande maggioranza di questo salto si è collocato nel passaggio tra anni 70 e 80 mentre dal 1981 al 2020 la media si è arenata tanto che tra 2011/20 e 81/10 intercorre una differenza nelle medie di soli +0,2°.



    Dopo le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024, però, la "roccaforte" è stata definitivamente espugnata: la seconda decade di Luglio, da santuario dell'estate brindisina, preservatosi nonostante le intemperie, è divenuta l'avamposto più avanzato delle stesse forze dalle quali si era fino a quel momento salvata.
    Questo radicale cambiamento, avvenuto letteralmente da un anno all'altro, non può che sconvolgere. Sorge spontaneo, a questo punto, chiedersi come è stato possibile: come, improvvisamente, è potuto succedere tutto questo? Come sono potute comparire le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024?

    Per rispondere a queste domande è necessario modificare completamente la prospettiva: e se le vere domande, infatti, fossero invece perchè non sarebbero dovute comparire? Si è sicuri che siano davvero loro le "decadi anomale"?
    Vero, l'ultima domanda è volutamente eccessiva e senza dubbio provocatoria, è chiaro infatti che sia la seconda decade di Luglio 2023 sia quella del 2024 siano notevolmente anomale anche se fossero riferite ad un clima estivo più caldo di quello attuale, il senso però era appunto quello di stimolare in questo modo quel capovolgimento di visione sull'argomento delle quali quelle nuove domande sono l'espressione. Nessuna delle due decadi, infatti, è avvenuta per caso, tutt'altro: sono successe invece proprio perchè il clima attuale lo permette.



    L'anno scorso avevo calcolato la probabilità che si verificassero due settimane come quelle che si ebbero nel Luglio 2023: il risultato che ottenni, usando i parametri (media e varianza) della CLINO 81/10, era dello 0,003%, detto in un modo più afferrabile: 1 volta ogni 30mila anni.
    La probabilità che si verificassero una seconda decade alla Luglio 2024 stando al clima 81/10 non era altrettanto remota, perlomeno non ci si riferisce a scale geologiche: 0,3% o 1 volta ogni 330 anni (3 volte ogni millennio).
    Che due decadi di Luglio consecutive andassero come 2023 e 2024 la probabilità era di una su 10 milioni; anche solo calcolando la probabilità che si verificassero due seconde decadi di Luglio calde quanto la 2024 la probabilità che ciò accadesse sarebbe stata comunque infinitesimale (1 su 100mila).


    E' evidente, da questo paio di calcoli, che qualcosa si sia rotto: già sarebbe stato improbabile che si realizzasse una seconda decade di Luglio 2024, praticamente impensabile che si verificasse una seconda di Luglio 2023, ma che addirittura si avessero entrambe ad un solo anno di distanza si rasenta l'impossibile a meno che non si voglia credere che si sia vissuto, proprio in quest'epoca, proprio in questi due anni, una congiunzione di astronomica rarità che solo in 10 milioni di anni di clima fisso e costante sulla 81/10 sarebbe potuta succedere.
    L'unico modo per risolvere la questione è dunque supporre che la stima di probabilità eseguita sia erronea, ovvero che il risultato sia stato nettamente sovrastimato e che le reali probabilità che quanto accaduto avvenisse fossero estremamente più basse. Farlo, però, implica accettare una fondamentale conseguenza: il clima di oggi sta fluttuando attorno a parametri esageratamente più elevati di quelli in vigore fino a solo qualche anno fa.


    Adottando questa nuova visione delle cose, la seconda decade di Luglio 2024 assume pienamente senso: essa non è più il secondo "caso impossibile" di fila in due anni, è anzi uno dei possibili esiti del clima odierno che ammette simili decadi con tempi di ritorno molto inferiori ad 1 volta ogni 3 secoli.
    Il clima è già cambiato, non ce ne rendiamo conto ancora.

    La straordinaria ondata di caldo di Luglio 2023, secondo questa prospettiva, è stata dunque prodromica di quella del 2024: ammettendo infatti che Luglio 2023 sia stato possibile perchè i suoi attuali tempi di ritorno sono di qualche decennio o secolo al limite, a maggior ragione dunque era ampiamente nel novero della possibilità una seconda decade di Luglio 2024, ben lontana per intensità da Luglio 2023 e quindi avente tempi di ritorno di gran lunga inferiori.
    Entrambe, inoltre, sono a loro volta premonitrici di nuove ondate di calore attualmente ancora sconosciute che si verificheranno nei prossimi anni, concretizzazione di un clima che appare a noi proveniente da un lontano futuro ma che in realtà è già presente perchè solo un clima già cambiato può permetterne la realizzazione.



    Il discorso è molto complesso come si vede, ed è interessante che questi segnali premonitori siano giunti proprio nella seconda decade di Luglio, quella che negli scorsi decenni era apparentemente rimasta intoccata.
    Ecco, pertanto, che la seconda decade di Luglio ha perso quella specialità che la caratterizzava ma ne ha al tempo stesso conquistata un'altra: essa, infatti, diviene profeta di un futuro che attualmente ancora fatichiamo a capire e ad immaginare. In effetti, alla luce di queste considerazioni, essa resta ancora una decade speciale. Ma in un altro senso.




    Evoluzione delle anomalie rispetto alla 71/00 della seconda decade di Luglio, dal 1951 al 2024 a Brindisi Casale:

    11-20 Lug 1951-2024 Brindisi.png
    Grazie infinite per il lavoro di chiarificazione interpretativa dei dati che fai con tanta assiduità e meticolosità.
    Vorrei portare l'esempio di come la magnitudine delle "anomalie" - si fa per dire, perché, che come ben fai notare, in realtà riflettono un sottostante, sostanziale "cambio di struttura" climatico - sia esattamente la medesima anche in contesti alto-collinari/montani.
    Ho acquisito i dati della stazione meteorologica della mia città: a 794 s.l.m. la situazione a Luglio 2024 è stata la seguente:
    Media T minime: 20,73 °C
    Media T medie: 25,18 °C
    Media T massime: 30,87°
    Contestualizzando tali valori nel quadro delle serie d'archivio, non solo di Ariano, ma anche di altre località poste nel contesto irpino-sannita (su tutte, Montevergine: Luglio 2024: il piu caldo, insieme a luglio 2023, dalla fine dell’Ottocento ad oggi | MVOBSV Osservatorio meteorologico di Montevergine – Mount Vergine Observatory ), si coglie chiaramente che non si tratta di un outlier statistico, quanto piuttosto del punto d'arrivo di un percorso: in altre parole, una estate simil-1995 (per citarne una ancora computata nell'attuale riferimento CLINO) imho ormai è virtualmente impossibile, nel senso che è ampiamente al di fuori dello spettro di manifestazioni climatiche plausibili in concreto attualmente.
    Volendo usare un'immagine, forse poco ortodossa ma d'impatto: a luglio ormai ad Ariano Irpino fa lo stesso caldo di Foggia 71-00 (così come Montevergine oggi è Ariano Irpino 71-00...)

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