Qua media 16,28 +2,08 dalla media dopo 2 ottobre a +3 netti. Stavolta ho fatto una delle anomalie più alte d' Italia. chi ha fatto oltre +2,1 sulla 91/20 ?
ma il dato che non inganni, mese questo totalmente diverso ai due caldo secchi precedenti , nessun 25 gradi (contro 15 su 15 dell' anno scorso nella prima metà), ma solo 2 minime sotto i 10, media minime forse da record .
Poco sole. Nebbie negli ultimi giorni.
Non ho pluviometro ma stazione ufficiale più vicina circa 168mm di pioggia accumulati.
Ultima modifica di a.negrello; 02/11/2024 alle 04:48
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio 36,4 13 Agosto
ma non la da la stazione?, con weatherlink, ogni giorno ho la media che sto' avendo, fino alla fine del mese , con la Davis vantage pro 2, perchè calcolandola non è sempre esatta, a volte si possono avere due giorni con minime e massime uguali, ma la media può essere differente, a volte perchè cala + in fretta, oppure rimante + tempo in massima o viceversa
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
Ecco la parte finale di ottobre per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media ad 850 hPa 9.7°C, +3.5°C dalla media 1991/2020, estremi 7.6°C/11.6°C, quinto posto su 44 tra le più calde, dieci valori sopra i dieci gradi.
• Quota media ZT 3430 metri, +639 dalla media, estremi 2901/4062 metri, sesto posto fra le più alte, due valori sotto i tremila metri e sei oltre i 3500 (di cui uno sopra i quattromila).
• Geopotenziali medi a 500 hPa di 5814 metri, +136 dalla media, estremi 5780/5890 metri, nuova media record (battuti i 5808 del 1989).
Terza decade piuttosto mite, con zero termico elevato e geopotenziali da record: la temperatura è rimasta molto spesso vicina ai dieci gradi, lo zero termico quasi sempre sopra i tremila ed i geopotenziali quasi sempre oltre i 5800 metri (ossia su valori praticamente estivi).
La terza decade ha avuto le medie più elevate delle altre due.
Per la temperatura era già accaduto nel 1989, 1999, 2005, 2006, 2013, 2016, 2019 e 2022; per lo zero termico i precedenti sono il 1982, 1987, 1989, 1999, 2000, 2005, 2006, 2013, 2015, 2016, 2020, 2021, 2022, mentre per i geopotenziali i precedenti sono il 1982, 1987, 1989, 1996, 1999, 2000, 2005, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023.
Notiamo che più di qualche anno compare in tutti e tre gli elenchi, che le liste sono più lunghe per ZT e geopotenziali e che questo fatto non è così raro come si potrebbe pensare.
Ecco il riassunto mensile:
• Media ad 850 hPa 8.7°C, +1.7°C dalla media 1991/2020, estremi 3.6°C/14.2°C, sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2018 e 2019, sette valori sotto i cinque gradi e diciotto sopra i dieci.
• Quota media ZT 3260 metri, +345 dalla media, estremi 2008/4062 metri, settimo posto tra le medie più alte, tredici valori sotto i tremila metri (di cui cinque inferiori ai 2500) e sedici sopra i 3500 (di cui uno oltre i quattromila).
• Geopotenziali medi a 500 hPa di 5741 metri, +51 dalla media, estremi 5560/5890 metri, quinto posto tra i più alti.
Ottobre è stato mite con ZT e geopotenziali elevati; il tutto nonostante questo mese sia stato piuttosto movimentato e perturbato (commento dell’Osmer al minuto 13:12 Edizione del 31/10/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia).
Ottobre ha dato il meglio di sé durante la prima decade: essa è stata sotto la media per tutte e tre le grandezze, la temperatura è scesa sotto i cinque gradi e lo zero termico fino a duemila metri; la cosa si è notata anche per le nevicate fino a quote medie che sono cadute sui monti.
In seguito, nonostante il continuo passaggio di perturbazioni, la situazione si è capovolta: le anomalie negative sono scomparse, le medie decadali sono salite e la terza decade è stata quella che ha avuto le medie più elevate di tutte.
In particolare, la temperatura si è mantenuta spesso vicino ai dieci gradi e lo zero termico vicino ai tremila metri, portando un clima più vicino a quello di settembre che a quello di ottobre; i geopotenziali sono saliti con il trascorrere dei giorni, la terza decade è stata da record e praticamente estiva da questo punto di vista (essa ha avuto i gpt medi sopra i 5800 metri).
Anche quest’anno non sono arrivate isoterme negative e la temperatura non si è mai veramente avvicinata agli zero gradi: è il dodicesimo anno consecutivo che accade, è vero che fra il 1981 ed il 2012 si erano verificati alcuni mesi consecutivi con temperatura sempre positiva, ma una serie così lunga non è presente (al massimo era arrivata a sei anni, tra il 1982 ed il 1987).
A mio parere questo fatto ormai non stupisce più, è diventato ormai strutturale che le prime isoterme negative arrivino durante novembre (e spesso durante la sua seconda metà); di conseguenza, in futuro segnalerò se la temperatura scenderà sotto lo zero durante ottobre e non il contrario.
Nel complesso questo ottobre non è stato bollente come la coppia 2022-2023, dalla quale è stato staccato di due gradi, ma è stato comunque caldo ed in linea con vari mesi dal 2017 in poi; proprio da quell’anno ottobre ha compiuto uno scalino verso l’alto, con l’eccezione del biennio 2020-2021.
Riguardo lo zero termico, non ci sono stati picchi particolarmente significativi: quello massimo ha raggiunto i quattromila metri e questo fatto si è verificato molte volte in passato, mentre il valore minimo non è sceso sotto i duemila.
Quest’ultimo fatto era già accaduto, ma non molto spesso: era già successo nel 1984, 2000, 2001, 2005, 2006, 2019, 2022 e 2023, con il 2022 che aveva avuto un valore minimo addirittura pari a 2800 metri.
Questo mese ha avuto uno ZT medio superiore ai tremila metri: a prima vista sembrerebbe che questo ottobre abbia avuto una media molto alta ma in realtà questo fatto era accaduto già venti volte in passato, quasi esclusivamente concentrate fra gli anni Ottanta e gli anni Dieci/Venti.
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png
Ottobre, analogamente a settembre, si era raffreddato durante gli anni ’90 raggiungendo il proprio minimo e poi è gradualmente tornato ai livelli di partenza; se invece partiamo dagli anni ’90 come al suolo, notiamo che esso si è scaldato come nel caso delle temperature medie (nove decimi invece di un grado) ma in questo caso l’aumento è stato più graduale.
Nel complesso la frequenza delle varie classi di temperatura e le medie dei picchi minimi e massimi sono rimasti molto simili, ma facendo il confronto rispetto agli anni ’80.
Ottobre è stato il mese più caldo dell’autunno nel 1995, 2001 e 2022 e c’era mancato pochissimo anche nel 1990 e 2017; a differenza del suolo è riuscito ad essere il più freddo di tutti (nel 2003) e c’era mancato poco anche nel 1994, 2015 e 2020.
I valori sopra i dieci gradi sono praticamente scontati, dato che tutti i mesi ne hanno avuto almeno uno; in dodici casi abbiamo perfino superato i quindici gradi, come nel 1983, 1986, 1990, 2001, 2004, 2005, 2006, 2011, 2012, 2017, 2018, 2022 e 2023.
Tale soglia può essere superata perfino in terza decade, come accaduto nel 2005, 2006, 2012, 2018 e 2022; fra i mesi che hanno avuto molti giorni con temperatura sopra i dieci gradi abbiamo il 2023 con ben 17, il 1995 (16.5), il 2022 (tredici), il 2006 (12.5), il 2014 (dodici), il 2001 (undici) ed il 2019 (dieci).
Dall’altro lato ottobre è il primo mese del semestre freddo durante il quale la temperatura poteva scendere sotto lo zero.
Ho usato l’imperfetto e non il presente poiché questo fatto, dal 1981 al 2012, accadeva mediamente una volta ogni due anni; dal 2013 in poi esso non si è più verificato ed una pausa così lunga non è presente durante il trentennio precedente.
In genere i valori negativi erano pochi, si trattava di temperature poco sotto lo zero e spesso si verificavano durante la seconda parte mensile; nel 1991 abbiamo avuto ben 6.5 giornate con temperatura negativa, nel 2003 otto e 5.5 nel 2009.
Fra i valori negativi segnaliamo in particolare quello del 1994 per la sua precocità: la temperatura era scesa sotto lo zero il giorno sei ed il picco minimo è stato raggiunto due giorni dopo, si tratta dell’irruzione fredda più precoce in assoluto dagli anni ’80 e l’unica che si è verificata nella prima decade mensile.
Ricordiamo anche il picco minimo del 1997 (giorno trenta) che è l’unico inferiore ai -5°C e degno di un’irruzione invernale moderata.
Ottobre, similmente a settembre, si era raffreddato durante gli anni ’90 raggiungendo il proprio minimo e poi si è riportato ai livelli di partenza.
Tra i dieci mesi più freddi ne abbiamo ben cinque appartenenti a quel decennio: il 1991 (secondo), il 1997, 1996 e 1992 fra il quarto ed il sesto posto e poi il 1994 al decimo (poi c’è il 1998 che è undicesimo); fra i mesi più freddi abbiamo anche il 2003 (primo), il 2010 (terzo), il 2009 ed il 2016 all’ottavo posto ed il 2020 al nono.
Tra i mesi più caldi ne abbiamo ben otto che si sono verificati a partire dallo scorso decennio: il 2023 e 2022 ai primi due posti, il 2018, 2019 e 2024 appaiati al sesto posto, poi il 2017, 2014 e 2012 fra il decimo ed il dodicesimo.
Il podio è completato dal 1995, il 2001 è quarto, il 2006 quinto, il 1990 nono, il 1986 è dodicesimo insieme al 2012 ed è seguito dal 1988 e dalla coppia 1989-1999.
Adesso metto lo ZT:
Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png
Anche in questo caso gli anni ’90 sono il decennio avente la media più bassa, a cui è seguito una graduale rialzo fin quasi alla media di partenza; anche in questo caso le caratteristiche medie di ottobre sono molto simili a quelle degli anni ’80.
A differenza della temperatura, ottobre ha scavalcato settembre in ben otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato molto poco anche nel 2002; ha fatto meglio di novembre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020).
Durante ottobre possiamo avere ancora valori prettamente estivi, ossia superiori ai 3500 metri ed anche ai quattromila, e pure valori più tipici dell’inverno (inferiori a 1500 metri).
Non sono stati superati i 3500 metri solo nel 1992, mentre non sono stati raggiunti i quattromila metri anche nel 1984, 1990, 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2000, 2002, 2015 e 2016.
I valori estivi sono raggiungibili durante tutto il mese, occasionalmente è possibile superare i quattromila metri anche durante la terza decade come è accaduto nel 1989, 2001, 2004, 2005, 2006, 2012, 2013, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022; nel 2001 e 2017 il picco massimo aveva addirittura superato i 4500.
Fra i mesi aventi molti giorni sopra i 3500 metri abbiamo il 1986 (tredici), il 1995, 2001 e 2023 (quattordici), il 2006 e 2022 (12.5), il 2017 (undici) ed il 2019 (16.5).
Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore sotto i duemila metri; tale fatto non si è verificato nel 1984, 2000, 2001, 2005, 2006, 2019, 2022, 2023 e 2024.
A volte lo ZT è sceso sotto i 1500 metri come nel 1981, 1986, 1988, 1991, 1992, 1994, 1997, 2003, 2007, 2009, 2010, 2011 e 2012; nel 1994, 1997, 2003 e 2012 lo ZT era addirittura andato sotto i mille (valori praticamente invernali).
Anche in questo caso il valore del 1994 si segnala per la sua precocità (è stato registrato il giorno otto) ed anche in questo caso è l’unico caso in cui valori invernali sono stati registrati durante la prima decade mensile (in altre parole, solo nel 1994 lo ZT è sceso sotto i 1500 metri durante la prima parte di ottobre, per la precisione dalle 12 del giorno sei alla mezzanotte del nove); pure nel caso dello ZT spicca la punta molto bassa del 1997.
I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT inferiore ai duemila metri sono il 2003 (12.5), il 1991 e 2016 (nove), il 2011 (7.5), il 1981 (sette) ed il trittico 1997-2007-2020 (6.5).
L’andamento decennale dello ZT è simile a quello delle temperature: ottobre ha raggiunto il minimo durante gli anni ’90 per poi riportarsi quasi alla media degli anni ’90.
Anche in questo caso gli anni ’90 si prendono ben cinque mesi fra quelli con le medie più basse: il 1992 e 1991 sono secondo e terzo, il 1997 ed il 1996 sono quinto e sesto mentre il 1998 è ottavo e la coppia 1994-1993 è al tredicesimo e quattordicesimo posto.
La classifica dei mesi aventi le medie più basse è completata dal 2003 (primo), 2016 (quarto), 2009 (settimo), 1982 (nono) e dal 2020.
A differenza della temperatura, le prime posizioni fra le medie più elevate non vedono la netta prevalenza di un decennio rispetto ad un altro: i primi dodici ottobri sono il 2001, 1995, 2022, 2019, 2023, 2006, 2024, 1986, 2013, 2017, 2005 e 1990.
Infine le medie dei primi dieci mesi del 2024:
• Media ad 850 hPa 9°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2023 di otto decimi).
• Quota media ZT 2987 metri, +308 dalla media, nuova media record (battuto il 2023 di 97 metri).
• Geopotenziali a 500 hPa medi di 5693 metri, +33 dalla media, secondo posto tra i più alti.
Dopo un settembre circa in media, il 2024 ha fatto segnare un altro mese avente consistenti scarti positivi e che si è posizionato fra i primi dieci aventi le medie più elevate (per tutte e tre le grandezze).
Al momento i mesi meno anomali del 2024 sono maggio e settembre: essi hanno uno scarto positivo che va da uno a sette decimi per la temperatura, sono stati gli unici mesi (molto lievemente) sottomedia per lo zero termico e settembre è stato l’unico mese ad avere una leggera anomalia negativa per i geopotenziali (maggio è stato in perfetta media).
Oltre ai due mesi appena citati, vanno citate anche la seconda parte di aprile e quella centrale di settembre che sono state fredde e la prima parte autunnale in media; anche considerando questi periodi è decisamente troppo poco per poter controbilanciare il gran caldo dei rimanenti periodi.
Per il resto abbiamo avuto anomalie da moderate a davvero pesanti, segnatamente in febbraio, luglio ed agosto con anche record plurimensili e stagionali (ad esempio la seconda metà invernale ed estiva, la prima della primavera e lo zero termico estivo).
Il 2024 sta correndo fortissimo e sta proseguendo la fase iniziata dal 2022, fase caratterizzata da numerosi record di caldo stabiliti a ritmo serrato; a mio avviso possiamo già dire che il 2024 sarà certamente l’anno più caldo della serie (battendo il 2023), per lo zero termico ed i geopotenziali potrebbe battere entrambi i record, che appartengono rispettivamente al 2020 e 2022.
Riguardo la temperatura, il 2024 ha accumulato molto vantaggio sugli altri anni: basti pensare che, nell’ipotesi di un bimestre novembre-dicembre in media, il 2024 risulterebbe comunque l’anno più caldo con 3-4 decimi di vantaggio sul 2023.
Per eguagliare il primato del 2023 il prossimo bimestre dovrebbe avere una media vicina ai -1°C: si tratterebbe di un bimestre davvero molto freddo, novembre dovrebbe avere un media di 0°C/1°C e dicembre una media ben negativa, entrambe le cose sono accadute poche volte in passato (con un clima ben più freddo di quello attuale), figurarsi avere due mesi consecutivi così e di più in questo contesto climatico.
Per lo zero termico il discorso è simile: un bimestre in media sarebbe sufficiente al 2024 per assicurarsi il primo posto, davanti al 2020; lo batterebbe di 30/40 metri, superando i 2800 metri medi.
Infine, per i geopotenziali non basterebbe avere un bimestre in media per battere il 2022, ma ci vorrebbero due mesi un po' sopra, ma senza scarti positivi molto elevati.
In ogni caso, a prescindere dai record, ritengo che questi dati la dicano lunga su cosa stia facendo il 2024; tra l’altro, faccio notare che i record annuali citati sono recentissimi, tutti e tre risalgono ad appena qualche anno fa.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Roncade Arpav e confronto con media 92/23
T media 15,3°C +1,8 il 4° in graduatoria dopo 23-22-01 e parimerito con il 2014. tipico mese primaverile che parte fresco e si scalda sul finale. Media prima decade 14,5 seconda decade 15,7 terza decade 15,8
T min media 11,5°C +3,1 e 1° posto come più calda. battuto il 2004 di un decimo a causa di un recupero sostanzioso negli ultimi 3 giorni altrimenti saremmo stati almeno 3/4 decimi sopra.
Estremi: 6,5/15,4. 6,5 non rappresenta il record di caldo per un decimo ma fa poca differenza. il grosso delle anomalie in questo ottobre sono state proprio le temperature minime
T max media 20,2°C +0,6: se non finiamo sottomedia nemmeno con tutta questa nuvolosità e questa pioggia...
Estremi 13,9/25,3: "normali" da notare che gli ultimi 2 giorni sono stati quelli con la temperatura massima più alta del mese, rispettivamente 25,3 e 24,3
Pluviometria: 224 mm + 133 sulla media e secondo posto per pochissimi mm da ottobre 1992.
il 2024 ha una cumulata che lo colloca già adesso al 3° posto degli anni più piovosi. Il 2° posto del 2019 è raggiungibile (circa 70 mm) il 1° posto (2014) è irraggiungibile
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
1. SECONDA DECADE DI OTTOBRE 2024
Con l'inizio della seconda decade è terminata la fase di prevalenti correnti meridionali che aveva per la gran parte interessato la prima decade, ne sono derivate giornate attorno alla media grazie al regime di brezza. Sul finale si è sviluppato un ciclone sui mari italiani che ha apportato precipitazioni nel weekend tra 18 e 20 Ottobre, costituendo il principale e unico evento instabile di rilievo in Puglia del mese di Ottobre, per la netta maggioranza del territorio ampiamente insufficiente per colmare il deficit idrico già solo rispetto alle attese del mese (Ottobre chiuderà nuovamente e per l'ennesima volta da anni fortemente sotto la media pluviometrica).
Le medie termiche della seconda decade di Ottobre 2024 a Brindisi Casale sono state:
media min: 17,8° (+2,5° dalla decadale 71/00)
media max: 23,3° (+1° dalla decadale 71/00)
media tot: 20,55° (+1,75° dalla decadale 71/00)
Chiude a +1.55° dalla decadale 81/10, +1.75° dalla decadale 91/20 e +1.95° dalla decadale 2011/20: nessun errore, nello scorso decennio infatti la seconda decade di Ottobre è stata addirittura più fredda, mediamente, rispetto alla media dell'ultimo trentennio del Novecento. Con essa, si completa il trio post-equinozio autunnale (terza decade di Settembre, prima e seconda di Ottobre) che ha visto nessuna o solo una minima evoluzione durante gli ultimi decenni di GW.
Screenshot 2024-11-01 at 15-17-08 Météo climat stats Relevés à Brindisi du 11 Octobre 1966 au 20.png
Vale dunque lo stesso discorso già fatto per le precedenti due decadi: poichè non c'è stata un'evoluzione (addirittura in questo caso pare che fino al 2020 ci sia stato un raffreddamento seppure a pendenza quasi irrilevabile), anomalie che rispetto a qualsiasi altra decade annuale apparirebbero ormai del tutto insignificanti (+1,75° appena, peraltro rispetto all'anacronistica 71/00, è persino la norma se non un lieve sottomedia in alcune decadi come quelle estive!) in questo periodo dell'anno, invece, possono ancora essere eccezionali quanto un tempo. Infatti, pur non finendo nella top 5, la seconda decade di Ottobre 2024 termina nella parte bassa della top 10 delle più calde tra le seconde decadi di Ottobre dal 1951.
Non sono prevalse correnti meridionali, può dunque stupire se è vero quanto detto che le anomalie siano state comunque così elevate. In realtà, è proprio l'analisi della distribuzione delle anomalie a rivelare che effettivamente non ci siano stati periodi di dominanti venti da sud: le minime, infatti, sono state quelle che maggiormente hanno risentito delle anomalie, diversamente dalle massime che sostanzialmente son state poco sopra la media, un pattern esattamente opposto a quello visto invece in prima decade e che spesso è il marchio riconoscitivo di una prevalenza delle correnti settentrionali. Infatti, in 4 notti su 10 ci sono stati venti da nord, da deboli a tesi/moderati; a queste si aggiungono le ultime notti del weekend perturbato in cui tra nuvolosità e scirocco le temperature son comunque rimaste alte (d'altro canto, lo scirocco è pur sempre un vento di provenienza marina tanto quanto la tramontana).
Con una media minime di 17,8° il 2024 ha pareggiato la più alta media minime in seconda decade di Ottobre dal 1951, quella del 1979. Questo dato è incredibile, per due motivazioni tra loro opposte:
- da un lato, è sconvolgente constatare la facilità con il quale sia stato conseguito, senza nessuna vera e propria ondata di caldo ma solo la somma di configurazioni meteorologiche poco favorevoli a minime basse (poche inversioni termiche, venti dal mare predominanti)
- dall'altro, è altrettanto interessante che si sia solo pareggiato il record che risaliva al 1979, ormai remota epoca climatica per tutto il resto dell'anno, ad ulteriore riprova del fatto che la seconda decade di Ottobre non è affatto cambiata negli ultimi 50 anni ed infatti alcuni record resistono ancora in mano ad anni altrimenti impensabili
Altri dati significativi che sono stati stabiliti sono:
- il terzo posto per la più alta max più bassa (21.9°) in seconda decade di Ottobre dal 1951; solo nel 1991 e nel 2001 le rispettive seconde decadi di Ottobre videro soltanto massime sopra i 22°, allora in ambo i casi nessuna fu inferiore ai 23°; da evidenziare come il 2024 batta di +0.1° un altro anno pocanzi citato, il 1979, la cui max giornaliera più bassa in seconda decade fu 21.9°
- il terzo posto per la più alta minima assoluta (14,9°) in seconda decade di Ottobre dal 1951, dietro soltanto al 1973 (15,2°) e al 1993 (15°); da evidenziare come il 2024 abbia battuto di soli +0.1° il trio 2000, 2004 e 2018, figurando sostanzialmente in un'ampia classe che comprendeva questi ultimi e il 1993 (solo +0,1° dal 2024) in un complessivo secondo posto che include col 2024 almeno 5 anni; in effetti, nemmeno il 1973 risulta davvero lontano (la minima assoluta della seconda decade di Ottobre 2024 è solo -0,3° da quella della seconda decade di Ottobre 1973)
- quarto posto per la più alta media grezza della giornata "più fredda" per una seconda decade di Ottobre dal 1951; detto in altro modo, le giornate con la media grezza più bassa nella seconda decade di Ottobre 2024 sono state il 14 e il 15/10, con 18.85°, e solo in altri 4 anni era capitato di non averne nemmeno una con una media grezza più bassa, in particolare nel 2001 (19,1°), nel 1981 e nel 1993 (18,9°); sostanzialmente, si tratta di un secondo posto in ex aequo con 1981 e 1993 dato che la differenza è stata irrisoria (tra le giornate più fresche del 1981 e del 1993 e quelle del 2024 intercorre una differenza nelle medie grezze di appena -0.05°, insufficiente per essere considerabile anche perchè all'epoca si arrotondavano max e minime al valore decimale pari)
- ben 6 minime sono state superiori ai 18°, anche se quella del 19/10 potrebbe essere stata inferiore, si tratterebbe nel primo caso del nuovo record per il maggior n° di minime sopra i 18° in seconda decade e in qualunque decade di Ottobre dal 1951, nel secondo caso sarebbe sempre un record ma a pari merito con altre decadi di Ottobre (II Ott 1979, I Ott 1998, I Ott 2001, I Ott 2023)
Atmosfera- Se al suolo, tutto sommato, la decade è trascorsa, al netto della media minime e di alcuni dati, calda ma non eccezionale, in atmosfera il discorso si ribalta radicalmente e si ripresenta quel gradiente crescente delle anomalie e della storicità che era già emerso in terza decade di Settembre e nella prima di Ottobre:
Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi 11-20 Ott 2024.png
Si denota chiaramente, già alla prima lettura del grafico, come le anomalie siano state minori a bassa quota e progressivamente maggiori salendo verso la medio-alta troposfera. Questo andamento si sposa alla perfezione con quanto osservato al suolo, dove come detto la decade è stata sicuramente calda ma lungi dall'essere eccezionale, proprio come accaduto a 850 hPa che è lo strato d'aria più prossimo al suolo.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 12,7°
- 700 hPa: 4,5°
- 500 hPa: -11,4°
- ZT: 3955 m
Incredibile ma vero, la seconda decade di Ottobre 2024 è stata più calda della già anomala prima decade! Paradossalmente non lo è stata solo a 500 hPa, proprio la quota che avevo attenzionato per il possibile record assoluto che era stato già stabilito per la decade più calda proprio dalla prima decade di Ottobre stessa. Su questo punto specifico si ritornerà a breve.
Essendo seconda decade di Ottobre, ed avendo le medie assunto valori che sarebbero stati tipici di ben altro periodo (inizio Settembre), non stupisce che si sia stata:
- la terza più calda tra le seconde decadi di Ottobre almeno dal 1974; viene spodestata dal podio la seconda decade di Ottobre 2019 per soli +0,1°
- la più calda seconda decade di Ottobre in assoluto almeno dal 1974, con un margine abnorme di +1,1° dal precedente primato!
- la seconda più calda tra le seconde decadi di Ottobre almeno dal 1974, appena -11 m dietro la seconda decade del 2014; dato un possibile errore che nel caso limite potrebbe essere stato superiore ai -20 m, sussiste l'eventualità che sia stata in realtà la seconda decade di Ottobre con la più alta quota media dello ZT
Manca, come evidente, un dato nella top 5 per la media termica a 850 hPa, a conferma dell'andamento già prima descritto con la bassa troposfera calda ma non eccezionale; ciò non deve comunque far pensare ad una decade anonima, rientra comunque tra le 10 più calde seconde decadi di Ottobre almeno degli ultimi 50 anni anche a 850 hPa.
Tra tutte le quote, non si può prescindere dal soffermarsi brevemente circa la media termica registrata a 500 hPa.
Il 17 Ottobre, nel resoconto sulla prima decade, scrivevo questo:
La seconda decade di Ottobre, alla fine, è terminata a soli -0.4° dalla prima, con un recupero negli ultimi 3 giorni che ha permesso ad una media che fino al 17 era addirittura arrotondabile a -10° di calare sotto i -11°, il tutto grazie alla perturbazione giunta proprio nel weekend che ha chiuso la decade.Mi ritrovo a commentare, per l'ennesima volta in questa prima metà d'autunno, un dato ed un record sorprendente considerando l'andamento nei livelli troposferici inferiori che mai lasciava intendere una simile eccezionalità a 500 hPa, addirittura in questa prima decade di Ottobre il contrasto tra le due colonne è stato ancor più accentuato di quanto già non lo fosse stato in terza decade di Settembre!
Non era, semplicemente, mai accaduto prima che una prima o una qualunque decade di Ottobre misurasse una temperatura media a 500 hPa talmente tanto elevata, e la cosa incredibile è che la seconda decade in corso si sta impegnando per superare la prima decade (al momento riuscendoci alla perfezione, la media è persino arrotondabile a -10° ovvero in linea con la norma di Luglio e Agosto!). Il "lago d'aria calda" a 500 hPa sopra il Mediterraneo, di cui avevo parlato nel resoconto di Settembre e che era rimasto sempre molto alto di latitudine per tutto il mese, non si è mai mosso neppure in questa prima metà di Ottobre restando sempre addossato ai 40°N, incredibile ma vero.
E' assolutamente incredibile constatare come la seconda decade di Ottobre abbia mancato di poco un record che era stato appena conquistato; da ciò ne deriva una logica conseguenza: sia la prima sia la seconda decade di Ottobre 2024 si sono poste al di sopra di qualsiasi altra decade ottobrina del passato, anche recente, per la media termica a 500 hPa! Detto in altro modo, Ottobre 2024 riesce a battere il precedente primato di più calda decade a 500 hPa (che spettava alla prima di Ottobre 1987 con -11,6°) non una ma per ben 2 volte! La seconda decade di Ottobre 2024 è stata dunque la seconda più calda tra tutte le decadi di Ottobre dal 1974, subito dopo la più calda in assoluto. Nel complesso, assieme alla terza decade di Settembre 2024 (terza tra le più caldi terze decadi di Settembre), completa il più caldo primo mese d'autunno astronomico a 500 hPa almeno degli ultimi 50 anni.
Alla luce di una tale prestazione, e di una terza decade che sebbene più fresca a quella quota sta risultando comunque calda, è ormai certo che Ottobre 2024 finirà di gran misura come l'Ottobre più caldo almeno a 500 hPa della storia.
La media termica a 500 hPa è rilevante anche per un secondo aspetto: una media attorno ai -11°, infatti, è poco inferiore a quelle che sono le medie di Luglio e Agosto, i mesi più caldi dell'anno! Ciò significa che Ottobre 2024 è riuscito a mantenere per la sua gran parte un regime termico che non solo è poco autunnale ma è addirittura definibile pienamente estivo! Si può dire, in base a questo, che l'estate in alta troposfera non sia mai veramente terminata, ancora oggi: sia la terza decade di Ottobre sia la prima di Novembre sono infatti trascorse a 500 hPa con medie appena inferiori (-1/-1,5°) a quelle di Giugno!
Anche se il dato a 500 hPa eclissa per importanza tutti gli altri, sono stati di rilevanza mensile pure le medie degli altri parametri di media troposfera:
- quinto posto per la più alta media termica a 700 hPa tra tutte le decadi di Ottobre dal 1974, a pari merito con la prima di Ottobre 1981
- addirittura terzo posto (equiparabile ad un secondo per i motivi già suddetti) per la più alta media dello ZT tra tutte le decadi di Ottobre dal 1974, dietro in più solo alla prima decade di Ottobre 2001, l'unica ad aver avuto una media di almeno 4000 m
Nonostante l'arrivo della perturbazione negli ultimi giorni, le temperature non sono discese particolarmente in quota rimanendo sempre piuttosto elevate. Sono stati così registrati:
- il quinto posto per la più elevata T850 più bassa (10,2°) per una seconda decade di Ottobre dal 1974; viene cacciata dalla top 5 niente meno che la seconda decade di Ottobre di un anno fa, la cui permanenza è stata dunque molto breve
- il quinto posto per la più elevata quota minima dello ZT (3400 m, da 3300 m) per una seconda decade di Ottobre dal 1974; anche in questo caso, fuoriesce dalla top 5 proprio la seconda decade di Ottobre 2023!
- il quarto posto per la più elevata T700 più bassa (1,2°) per una seconda decade di Ottobre dal 1974
- addirittura il record per la più elevata T500 più bassa (-14.1°, ma potrebbe essere stata più alta, fino a -13.6°) per una seconda decade di Ottobre dal 1974, potenzialmente a pari merito con la seconda decade di Ottobre 2019 (sempre -14.1° come più alta T500 decadale)
Anche relativamente a questa statistica, dunque, emerge il pattern che vede la quota 500 hPa giocare su un campionato di livello superiore, record, a tutte le altre.
Si è stati abituati agli ultimi anni a decadi che quando brillavano per costanza raramente lo facevano per episodi, ma la seconda decade di Ottobre 2024 si è distinta anche in questo: oltre a mantenere un elevato livello termico per tutta la decade, ha anche vissuto nella sua parte centrale una rimonta d'aria più calda limitata ai medio-alti strati troposferici (un mantra che si ripete, una caratteristica che come visto si ripresenta sistematicamente dall'equinozio) che ha fatto segnare:
- il nuovo record assoluto per il più alto ZT mai registrato in seconda decade di Ottobre almeno dal 1974! Il dato è stato così folle da pareggiare al quarto posto il 2022 e il 1998 per l'episodio con il più alto ZT mensile (!!!) dal 1974 nonchè essere il terzo più tardivo ZT dell'anno sopra i 4505 m dal 1974, quarto sopra i 4500 m (da notare come tra i due episodi più tardivi vi sia niente meno che lo scorso anno, quando il 24/10/2023 si sfiorarono persino i 4650 m di ZT!)
- il quinto posto per la più alta temperatura a 500 hPa in seconda decade di Ottobre almeno dal 1974
Lo ZT dunque è stato a dir poco storico, non soltanto per la decade ma anche per Ottobre e in generale per l'autunno intero, stavolta facendo meglio rispetto alla T500 ma comunque strappando l'ennesimo record "a sorpresa".
Benchè non ne abbia dato l'impressione, tra la perturbazione finale ed un cielo che è stato spesso nuvoloso, in realtà le altezze gpt son sempre rimaste alte per l'intera durata della decade. Non sono stati stabiliti dati da top 5 in medio-bassa troposfera, ma nuovamente si distingue la parte più alta della colonna: con 5811 m, è stata la quinta tra le seconda decadi di Ottobre almeno dal 1974 a registrare una quota gpt 500 hPa sopra i 5810 m. Prima di essa, ci sono solo altre 4 annate di cui risaltano quelle tra secondo e quarto posto, tutte appartenenti allo scorso decennio (2014, 2017, 2019): la 2024, alla luce di quest'informazione, si pone pertanto in diretta continuità con queste ultime.
Ultima modifica di burian br; 10/11/2024 alle 07:37
2. TERZA DECADE DI OTTOBRE 2024
Esaurita la fase instabile nelle prime ore di domenica 20 Ottobre, la nuova settimana e la nuova decade sono state inaugurate da una potente cappa anticiclonica che non ha lasciato scampo per l'intera durata di quel che restava del mese. Azzerate dunque completamente le precipitazioni, con irrisori scatti del pluviometro concessi per la benevolenza di svariate nottate umide ma mai sfociate in fenomeni nebbiosi; elevate le pressioni al suolo e le altezze gpt in quota al punto da sfiorare valori record per una decade. Al suolo, in realtà, il clima è stato più mite della media del periodo ma non così lontano dalla norma, tuttavia negli ultimi 3 giorni una fase di persistenti venti dai quadranti settentrionali (una configurazione prettamente estiva considerando che questa fase si è instaurata sotto una cappa anticiclonica) ha rovinato le temperature notturne, innalzandole su livelli che sarebbero stati degni dei primi di Giugno a pari condizioni, indice di un mare che è decisamente caldo per essere ormai a Novembre, nulla che in realtà non si sia già visto negli ultimi anni tant'è che una fase perfettamente identica si era verificata esattamente due anni fa, proprio negli stessi giorni di fine Ottobre facendo registrare gli stessi valori.
Se al suolo le inversioni termiche che hanno dominato per gran parte della decade, benchè poco performanti, hanno permesso di levigare fortemente le anomalie, in atmosfera il dominio dell'anticiclone a cuore caldo è stato incontrastato salvo che nelle ultime 24 h quando un'infiltrazione d'aria più fresca sul suo margine orientale è riuscita a determinare una leggera flessione delle temperature verso il basso ed in alta troposfera i valori più bassi del mese ed una concomitante quanto fugace anomalia negativa rispetto alla media del periodo.
In conclusione, la terza decade di Ottobre 2024 è stata l'ennesima terza decade di Ottobre anticiclonica e mite, una tradizione che ormai diventa normalità: è dal 2019 che praticamente ogni anno la terza decade di Ottobre vive costantemente fasi anticicloniche perduranti, invasive e incontrastabili, fa eccezione il solo 2023 che però non si discostò dall'essere molto caldo come già era successo nel 2019 o nel 2022. Una terza decade di Ottobre fredda E perturbata manca ormai da tanti, troppi, anni, almeno dal 2018.
Di seguito le medie termiche della terza decade di Ottobre 2024 a Brindisi Casale:
media min: 15,7° (+2,1° dalla decadale 71/00)
media max: 21,5° (+1,6° dalla decadale 71/00)
media tot: 18,6° (+1,85° dalla decadale 71/00)
Chiude rispetto a medie più recenti a +1.55° dalla decadale 81/10, +1.25° dalla decadale 91/20 e +1.35° dalla decadale 2011/20: a prima vista, la terza decade di Ottobre sembra essere ancora in linea con il trio post-equinoziale (terza di Settembre e prime due decadi di Ottobre) avendo subito un'evoluzione molto contenuta fino al 2020. Il fatto è che, a differenza delle precedenti che hanno retto, la media della terza decade di Ottobre sta impennandosi negli ultimi anni. Come scrissi un anno fa, è [...] da notare come la media provvisoria 2021-23 sia pari a 19°, ovvero +2,2° dalla 71/00 e +1,7° dalla media dello scorso decennio! Di fatto la media della terza decade del decennio in corso è già condannata a chiudere parecchio più alta rispetto a quella dello scorso perchè servirebbe che tutte le prossime terze decadi di Ottobre dal 2024 al 2030 chiudessero a -1° dalla 71/00 decadale perchè non ci sia alcuna evoluzione e almeno a -0,2° perchè si abbia solo un aumento di +0,5° rispetto agli anni 2010, incremento che comunque corrisponderebbe a quello occorso nei precedenti 50 anni non di certo nel giro di un decennio! [...]
La terza decade di Ottobre 2024, lungi dal terminare a -1° dalla decadale 71/00, finisce anzi a quasi +2°, per cui diviene ancora più difficile già solo che a fine anni 2020 la terza decade di Ottobre non prenda altri +0,5° rispetto all'arcaica 71/00: detto in poche parole, diversamente dalle prime due decadi di Ottobre e dalla terza di Settembre, la terza decade di Ottobre avrà entro pochi anni una media oltre i +1° dalla 71/00, avendo dunque subito una progressione netta e irreversibile.
Anche se mite (è terminata oltre i +1° persino per le medie più vicine al presente), la decade non risulta nella top 5 delle più calde per nessuna delle medie (max, min o grezza). Ciò non significa che non abbia saputo dar luogo a statistiche significative per caldo, come avviene costantemente ogni anno di questo periodo:
- la massima più bassa della decade (20,7°) eguaglia quella del 2022 per ilquarto posto come più elevata max più bassa per una terza decade di Ottobre dal 1951; da notare come ai primi due posti si ritrovino il 2023 (record di appena un anno fa, con un'esorbitante max più bassa di 22.6°!) e il 2019 (21,3°), che assommati al 2022 e al 2024 fanno una top 5 costituita da ben 4 degli ultimi 6 anni!
- la giornata con la media giornaliera più bassa della decade è stata il 26/10 (17,2°), quarto posto per la più alta media grezza giornaliera della giornata più "fredda" tra tutte le terze decadi di Ottobre dal 1951; da notare come nella top 5 si ritrovino tutti gli ultimi 3 anni (2022, in un sostanziale quinto posto ex aequo col 2013; 2023, al primo posto; 2024 al quarto posto)
- la minima più bassa è stata 13,6° anche se sussiste una certa incertezza nella stima, in ogni caso si tratterebbe di un sesto posto per la più elevata minima assoluta tra tutte le terze decadi di Ottobre dal 1951, davanti ci sono infatti 2016 (14.8°), 2004 (14.2°), 1994 (14°), 2023 (13.9°) e 2006 (13.8°)
La decade è assomigliata per molti versi a quella del 2022, con cui il parallelismo è già stato involontariamente evidenziato con le statistiche significative sopra citate nelle quali il 2024 usurpa il 2022. Nonostante le analogie, ci sono state piccole differenze: stabile e anticiclonica anch'essa, la terza decade di Ottobre 2022 vide però un paio di episodi di nebbia; ci fu una fase di persistenti venti settentrionali ma fu decisamente più duratura (ben 6 giorni e 6 notti, dal 26/10 al 31/10); le massime veleggiarono più o meno sempre sui 21-22° ma ci fu anche una massima sotto venti da sud oltre i 25/26°; le minime furono mediamente più elevate per la più invadente presenza di tramontana, ciononostante la minima assoluta della decade fu un grado inferiore (12,5°). Tra i punti in comune fra le due decadi, invece, è da ricordare anche la minima giornaliera più alta, 18.7° in ambo le terze decadi, poco fuori dalla top 5 per la minima decadale più alta ma al secondo posto, in ex aequo con il 28/10/2022, per la più alta minima giornaliera sotto vento esclusivamente dai quadranti settentrionali dal 1951, dietro solo alla minima (19,6°) del 27/10/1987.
Atmosfera- Come anticipato, è lungo la colonna che la decade ha dato la massima espressione di sè, in primo luogo nelle altezze gpt, che sono state a dir poco esorbitanti, ma non da meno nelle temperature. In questa sezione verrà preso in esame l'aspetto termico, mentre le altezze gpt verranno analizzate a parte nella sezione dedicata alla barometria assieme ai valori di pressione misurati a livello del mare.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 12,4°
- 700 hPa: 2,3°
- 500 hPa: -14,5°
- ZT: 3576 m
Prima di valutarne le prestazioni relativamente alle medie e alle classifiche storiche del periodo di competenza (terza decade di Ottobre), emerge chiaramente un segno di sensibile progressione stagionale in medio-alta troposfera, in special modo a 500 hPa dove la media termica finalmente è riuscita a smarcarsi da quei valori attorno ai -11° che non solo erano del tutto fuori stagione ma addirittura pienamente estivi. Anche la quota media dello ZT, benchè rimanga ancora molto elevata, è già sensibilmente più bassa di quanto era stato nei 30 giorni precedenti.
Non si evidenzia invece alcuna progressione a 850 hPa, dove la media termica è ormai la stessa da 40 giorni, dall'equinozio d'autunno che aveva inaugurato la stagione astronomica ma paradossalmente chiuso l'unica fase autunnale degna di questo nome che era coincisa con la seconda decade di Settembre, a tutt'oggi la più fredda da inizio autunno meteorologico lungo l'intera colonna eccezion fatta che a 500 hPa laddove questa terza decade di Ottobre è stata un pelo (-0,4°) più fredda.
Venendo al confronto storico, la terza decade di Ottobre 2024 non riesce a replicare le straordinarie imprese del 2022 e del 2023 per il terzo anno consecutivo, e i due ingombranti precedenti tolgono al 2024 pertanto la possibilità di entrare in una delle top 5 per la più calda terza decade di Ottobre a qualunque quota.
Quanto non riesce alle medie, però, è riuscito bene ad altri parametri:
- quarto posto per la più elevata T850 minima (9,8°) in terza decade di Ottobre dal 1974, sostanzialmente a pari merito con il 2013 (10°) in un terzo posto che potrebbe, in realtà, anche aver davvero conquistato stante una possibile sottostima nel valore di -0,3°; da osservare che il picco minimo a 850 hPa è stato registrato l'ultimo giorno e come fino al 30/10 il valore minimo era 11°, esattamente sul livello record fissato appena un anno fa
- quinto posto per la più elevata T700 minima (-0,6°) in terza decade di Ottobre dal 1974
- quinto posto per la più elevata quota minimo dello ZT (3050 m) in terza decade di Ottobre dal 1974; potrebbe in realtà essersi trattato di un quarto posto, infatti lo ZT minimo potrebbe essere stato 3100 m, eventualità nella quale supererebbe la terza decade di Ottobre 2004 che registrò uno ZT minimo di 3061 m
Manca la quota gpt 500 hPa proprio per l'infiltrazione d'aria più fresca dell'ultimo giorno che ha avuto una maggiore spinta proprio in alta troposfera, determinando un calo più pronunciato rispetto alle quote inferiori che ha impedito di far rilevare un dato da top 5 che, altrimenti, sarebbe stato assicurato. In generale, la decade è stata meno anomala (per quanto lo sia pur sempre stata) proprio a 500 hPa, e quest'ultimo dato non è che figlio di questa condizione di minore interessamento, un fatto che appare in contrasto con quello che era stato il trend dominante nel primo mese di autunno astronomico nel quale, come più volte analizzato, la quota gpt 500 hPa era stata la più martoriata da anomalie positive e soprattutto di portata storica (per citare i dati più rilevanti tra quelli registrati: primo mese d'autunno astronomico più caldo a 500 hPa da inizio rilevazioni + record di temperatura più alta a 500 hPa per l'autunno e per Settembre + quarto posto per la T500 più alta nel mese di Ottobre)
Da questa classifica, inoltre, emerge un altro fatto notevole: delle prime 5 posizioni di cui il 2024 è divenuto un nuovo esponente, 3 sono occupate da tutti gli ultimi 3 anni consecutivi. Detto in altro modo, tutti gli ultimi anni (2022, 2023 e 2024) hanno avuto modo di riscrivere, anno dopo anno, e così facendo rivoluzionare, le classifiche storiche per i valori minimi più alti a tutte le quote conquistando per ognuno di questi anche i primati storici nei due anni passati. E' evidente, da questo fatto sconvolgente, che il GW sia palesemente dietro questo trend recente che vede ogni singolo anno dal 2022 delle terze decadi di Ottobre eccezionali in atmosfera. Non è neppure il trend principale in verità, perchè ve n'è un altro, relativo alla dominanza di anticicloni caratterizzati da elevati valori di pressione al suolo e di altezze gpt in quota, che è addirittura più datato risalendo almeno al 2019, che verrà analizzato successivamente. In ogni caso, questo mi permette di porre una riflessione sul rapporto e sul peso tra GW/trend di fondo e il caso, in un momento nel quale ci si domanda quale sia stato il ruolo del GW nelle drammatiche vicende recenti dell'alluvione nella comunità valenciana: se da un lato, infatti, non servono complesse analisi statistiche per rendersi conto che fare un filotto di tre terze decadi di Ottobre consecutive di tale portata risenta di un trend di fondo votato all'aumento delle temperature (in un clima del passato la probabilità che ciò avvenisse era esigua e irrisoria), dall'altro appare assurdo, alla luce degli ultimi anni, giungere a conclusione che poichè tutti gli ultimi 3 anni hanno riscritto le classifiche della top 5, allora tutti i prossimi futuri fino a tempo indeterminato continueranno a farlo. Ecco dove si può dunque collocare il caso, che un peso peraltro cospicuo in realtà ce l'ha eccome: è probabile, infatti, che all'interno di un trend di fondo quale quello che si sta vivendo si sia innestato un periodo particolarmente sfavorevole che stia esaltando il trend di fondo più del dovuto, e probabilmente nei prossimi anni non sarà così scontato (perlomeno non lo sarà OGNI ANNO) che vengano riscritte le statistiche rinnovate in maniera così insistente dal 2022 al 2024.
Il rimaneggiamento di classifiche aggiornate nel 2022 non si limita ai soli picchi minimi: si stabiliscono infatti dei nuovi di persistenza sopra determinate isoterme e quote di ZT, a soli due anni di distanza da quando era stato fatto, ma poichè non sono strettamente pertinenti alla terza decade quanto globalmente alla seconda metà del mese e a dire il vero anche al mese intero (in questo caso ritorna anche il 2023), avrò modo di parlarne nel resoconto mensile.
Barometria- Il vero ambito nel quale però la terza decade di Ottobre ha lasciato la sua impronta storica è stato quello barometrico: l'intera decade, fin dai suoi primi istanti, è stata dominata da un vasto quanto incoercibile campo di alta pressione a tutte le quote, unico e assoluto protagonista di questa parte centrale dell'autunno fino a tutt'oggi, 10 Novembre. Quest'alta pressione è stata caratterizzata da valori estremamente elevati di pressione dal suolo fino all'alta troposfera, e ha assunto tratti eccezionali sotto ogni punto di vista: medie, picchi, valori minimi, tutto è stato da record e laddove non lo è stato si è trattato pur sempre di dati da top 5 o da podio!
Già due anni fa si era rilevata una terza decade eccezionale in questo senso, ciò mi ha agevolato esponenzialmente il lavoro di ricerca che era di fatto già pronto. Proprio la ricorrenza di questi anticicloni monstre nel cuore dell'autunno sarà oggetto di un'ulteriore disamina più avanti, in una sezione a parte, ma intanto è a dir poco assurdo constatare la portata immane di quel cui questa terza decade di Ottobre ha dato luogo.
Livello del mare- La pressione atmosferica media dell'intera decade è stata 1025,08 hPa: per soli -0,07 hPa è la seconda più elevata pressione atmosferica media in terza decade di Ottobre dal 1951. La differenza col primo posto della terza decade di Ottobre 1977 (1025,15 hPa) è irrisoria, di fatto la terza decade di Ottobre 2024 va a pareggiare il record assoluto per la terza decade di Ottobre con la più alta pressione atmosferica media da inizio rilevazioni.
La terza decade di Ottobre 2024, però, è stata molto più di questo: esaminando gli archivi storici e le reanalisi per gli anni mancanti, risulta che non è mai esistita dal 1951 alcuna prima o seconda decade di Ottobre con una pressione atmosferica media così elevata. E' dunque secondo posto, fondamentalmente primo, anche per la decade di Ottobre con la più alta pressione atmosferica media dal 1951, contendendosi il record con la terza decade del 1977 già citata, l'unica che negli ultimi (almeno) 75 anni sia stata in grado di superare come media i 1025 hPa.
L'impresa compiuta non si esaurisce affatto alla sola media: oltre che una costanza sorprendente, i primi giorni hanno visto l'insistenza di valori di pressione molto alti. Devo ammettere che avevo dimenticato quali fossero le reali potenzialità di Ottobre, avendole sopravvalutate enormemente: sono stato dunque esterrefatto dallo scoprire che i 1029,5 hPa rilevati il 21 Ottobre costituissero ben più che un valore di pressione notevolmente alto ma addirittura la terza più alta pressione atmosferica mai misurata nel mese di Ottobre dal 1951, a solo -1 hPa dal record assoluto del 2008!! Si tratta non soltanto di un dato eccezionale per magnitudo, lo è infatti anche per l'estrema precocità: è il terzo più precoce valore di almeno 1029 hPa dopo l'estate dal 1952.
Il 21 Ottobre, con una pressione media giornaliera di 1028.4 hPa, è stato inoltre a pari merito col 22/10/2000 il terzo giorno con la più alta pressione atmosferica media nel mese di Ottobre dal 1951, secondo con la più alta pressione atmosferica media (sempre in ex aequo, ovviamente, al 22/10/2000) tra tutte le terze decadi di Ottobre dal 1951. Fecero di più solamente il 22/10/1998 (1029 hPa) e l'11/10/2008 (1029,3 hPa). Alla luce di questi dati, si è trattato anche del secondo più precoce giorno dopo l'estate a registrare una pressione media sopra i 1028 hPa, 24 h prima di quanto fatto nel 1998 e nel 2000.
Sono state eccezionali, infine, anche i valori minimi di pressione che sono stati misurati, altri figli di quella stessa costanza che ha determinato la pressione atmosferica media decadale da record:
- la pressione atmosferica più bassa sul livello del mare dell'intera decade è stata 1021.2 hPa il 30/10, e non esiste precedente noto nè tra le sole terze decadi nè per qualunque decade: è record assoluto per la più alta pressione atmosferica minima per una terza e per una qualunque decade di Ottobre dal 1951!
- il 30/10/2024 è stato anche il giorno della decade con la pressione media più bassa, 1021.9 hPa: non esiste precedente noto di alcun genere, è record assoluto per la più elevata pressione atmosferica media giornaliera minima tra tutte le terze decadi e tra tutte le decadi di Ottobre dal 1951!
E' bene ricordare, a proposito di questi ultimissimi record, che senza il 30/10 la pressione atmosferica minima della decade sarebbe stata ancor più alta (1022,4 hPa!) e che nessun giorno sarebbe sceso neanche sotto i 1023 hPa di pressione atmosferica media giornaliera!
Altezze gpt- Se al suolo avevo ampiamente sottovalutato le pressioni che si stavano misurando, probabilmente perchè abituato negli ultimi anni a campi di alta pressione con valori ridotti al livello del mare sui 1035 hPa (avevo trascurato, però, che queste pressioni si misurano nel quadrimestre invernale, Marzo incluso, e che Ottobre è ancora un mese autunnale), lungo la colonna son sempre stato consapevole già in diretta che le altezze gpt che si stessero rilevando fossero eccezionali e probabilmente sulla soglia dei record per il periodo. Le mie impressioni, in questo caso, non si sono rivelate affatto sbagliate.
In tal caso, il confronto con il passato e in special modo con la terza decade di Ottobre 2022, e con la prima di Ottobre 2023 se si considerano tutte le decadi mensili, si fa ancora più serrato, questo perchè sia lo scorso anno sia due anni fa si erano stabiliti dei record di portata storica per gli ultimi 50 anni: il fatto che il 2024, come si vedrà a breve, sia riuscito in molti casi a battere i record assoluti stabiliti negli scorsi due anni è dunque qualcosa da lasciare attoniti, le probabilità infatti che in tre anni, talvolta per due o per tre anni, consecutivi venissero riscritti più volte era decisamente bassa e francamente poco immaginabile.
Le altezze gpt medie sono state:
- 850 hPa: 1596 m (!!!)
- 700 hPa: 3194 m
- 500 hPa: 5830 m
Si tratta dei nuovi record assoluti non solo tra le terze decadi ma per tutte le decadi di Ottobre per la più elevate altezze gpt medie 850 e 700 hPa, con la prima che, in particolare, si impone su qualsiasi precedente storico migliorando il primato stabilito nella seconda decade di Ottobre 2017 e rinnovato due anni fa esatti nella terza di Ottobre 2022 di ben +10 m!!!
Stabilire UN'INTERA DECADE con un'altezza gpt media sui 1600 m è allucinante, lo sarebbe persino nel cuore dell'inverno, ma farlo ad Ottobre, e nel mentre annientare il record preesistente superandolo di gran misura, è tutt'altra cosa!
Anche l'altezza gpt media 700 hPa è stata da record per qualunque decade di Ottobre, ma lo scarto rispetto al precedente primato, che risale sempre alla terza decade di Ottobre di appena due anni fa, è di solo +1 m!
Non è stata citata l'altezza gpt media 500 hPa: seguendo quello che si è già visto per le temperature, la quota gpt 500 hPa è stata leggermente meno prestazionale piazzandosi "appena" come la seconda più alta tra tutte le terze decadi di Ottobre dal 1973 e la terza più alta tra tutte le decadi di Ottobre degli ultimi 50 anni. Il podio è costituito INTERAMENTE da decadi degli ultimi 3 anni: la prima di Ottobre 2023 (5840 m) e la terza di Ottobre 2022 (5833 m).
Con le medie si tocca però soltanto la punta dell'iceberg, sotto il pelo dell'acqua si nasconde un'altra moltitudine di dati significativi, a partire dai picchi registrati:
- record per la più alta quota gpt 850 hPa (1630 m) in terza decade di Ottobre dal 1973; terzo posto tra tutte le decadi di Ottobre dietro alla prima decade del 1984 e alla seconda del 1990
- quarto posto per la più alta quota gpt 700 hPa (3232 m) in terza decade di Ottobre dal 1973, a solo -1 m dal gradino più basso del podio che resta in mano al 2022
- terzo posto de facto che però ne vale quanto un settimo per la più alta quota gpt 850 hPa (5880 m) in terza decade di Ottobre dal 1973, a pari merito con numerose terze decadi, quasi tutte degli ultimissimi anni (2006, 2019, 2020 e 2022)
Solo la quota gpt 850 hPa strappa un dato di portata storica anche per il mese, andando così a braccetto con il secondo posto al suolo per la pressione atmosferica più alta mensile: se ne può dedurre, quindi, che i valori di pressione più alti siano stati raggiunti nello strato limite planetario.
Altresì interessante è il fatto che a 500 hPa ben 4 degli ultimi 6 anni abbiano raggiunto almeno una volta un'altezza gpt di 5880 m, a dimostrazione di anticicloni molto forti che in terza decade di Ottobre ormai sono divenuti una normalità.
Come visto per la pressione atmosferica al suolo, anche in atmosfera fondamentale è stata la costanza con la quale le altezze gpt si sono mantenute sempre alte. A riprova di ciò, si stabiliscono:
- il record per la più alta quota gpt 850 hPa minima (1565 m) in terza decade e in una qualunque decade di Ottobre dal 1973; da sottolineare che il record risaliva a soli due anni fa (III decade di Ottobre 2022: 1562 m) e il terzo posto ad appena un anno fa (I Ott 2023: 1560 m)!
- il secondo posto per la più alta quota gpt 700 hPa minima (3151 m) in terza decade di Ottobre dal 1973, dietro solamente alla terza decade di Ottobre di due anni fa; terzo posto tra tutte le decadi di Ottobre dal 1973, anche stavolta davanti si ritrova, oltre alla già nominata terza decade del 2022, la prima decade di Ottobre 2023 (3153 m, solo +2 m dal 2024)
- terzo posto, sostanzialmente a pari merito con 1984 e 1989, per la più alta quota gpt 500 hPa minima (5735 m) in terza decade di Ottobre dal 1973; in realtà, il 2024 sarebbe superiore a 1984 e 1989 ma di soli +5 m
Nuovamente, anche in questo caso si discosta dalla medio-bassa troposfera la quota gpt 500 hPa che rileva un dato sempre significativo ma soltanto relativamente alla decade nella quale si è verificato, non di valenza mensile, ad ulteriore conferma che, diversamente da quanto era successo nel mese precedente, in terza decade di Ottobre ad essere meno interessata da anomalie storiche è stata proprio la quota gpt 500 hPa.
Nel 2022 feci un lavoro di ricerca anche sulla persistenza per la sola seconda metà di Ottobre sopra determinati valori di altezza gpt, ma per non allungare ulteriormente la trattazione inserirò questo approfondimento nel resoconto mensile, anche perchè molti dei dati registrati son stati da record o da podio non solo per la seconda metà di Ottobre ma per l'intero mese. Era necessario, però, citare anche questo fatto, cioè che non si era praticamente mai vista una seconda metà di Ottobre, talvolta nemmeno la prima metà, rilevare altezze gpt così continuativamente elevate a tutte le quote (soprattutto, come si è sempre ripetuto, lungo la medio-bassa troposfera), perlomeno non negli ultimi 50 anni.
Analisi e confronti- Come ho più volte detto durante questo resoconto, la terza decade di Ottobre 2024 si colloca in esatta continuità a tutta una serie di terze decadi di Ottobre che, dal 2019, non fanno che vedere imporsi dei mastodontici e inamovibili campi di alta pressione caratterizzati da altezze gpt molto alte e valori di pressione al suolo talvolta altrettanto elevati. La terza decade di Ottobre 2024 non costituisce dunque alcuna eccezione, semmai è stata la punta di diamante di un trend che dura ormai da così tanti anni che può ritenersi una sorta di normalità per questo periodo dell'autunno. In questa sezione verrà analizzato in particolare quanto la terza decade di Ottobre, dal 2019, sia davvero governata da alte pressioni e, in secondo luogo, come questo stia modificando le medie di questo periodo dell'anno.
Pluviometria
Un primo aspetto è sicuramente quello pluviometrico: ovviamente durante gli anticicloni le piogge si azzerano. In questo caso, i risultati sono incontrovertibili: dal 2019 al 2024, la pioggia totale caduta in tutte le terze decadi di Ottobre ammonta a 59 mm, ma se rimuoviamo la terza decade di Ottobre 2023 che anticiclonica non fu minimamente, nei restanti 5 anni (2019-2022, 2024) il totale ammonta ad un misero 5 mm, tutti precipitati peraltro nel 2020. Nel 2019, nel 2021, nel 2022 e nel 2024, 4 delle ultime 6 terze decadi di Ottobre, non è caduta neppure una goccia di pioggia!
Durante i periodi anticiclonici autunnali sono possibili delle nebbie, questo consente perlomeno per fenomeni di condensazione di registrare qualche isolato accumulo al pluviometro: tra 2019, 2020, 2021, 2022 e 2024, ben 2 mm sono stati cumulati durante le varie fasi anticicloniche di tutti questi anni, 1 mm dei quali nel solo 2019.
Nello stesso intervallo di tempo, stando alle medie 1971-2000, sarebbero dovuti cadere ben 172 mm in 6 anni e rimuovendo il 2023 sarebbero dovuti essere 143,5 mm: considerando il 2023, il deficit è stato del -75%, escludendolo il deficit arriva al -96,5%!!! Il 2023, è evidente, gonfia la media, ma come detto non è stata affatto una terza decade anticiclonica ma tutt'altro, inoltre anche volendola considerare non si può trascurare che di quei 52 mm precipitati ben 41 mm lo hanno fatto nell'arco di un singolo episodio estremo durato appena un'ora e mezza.
Ho imbastito un lavoro raccogliendo gli accumuli pluviometrici di tutte le terze decadi di Ottobre dal 1951, e ho calcolato le medie per ogni decennio dagli anni 50. Questo è l'andamento delle varie medie:
Pioggia III dec Ott 1951-2024.png
Si nota un incremento delle medie pluviometriche del tempo, anche se suppongo sia solo apparente in quanto la serie comincia negli anni 50 e sia questi ultimi sia i successivi anni 60 furono piuttosto secchi nel periodo dell'anno in esame.
In questa forma, i dati non sono un granchè utili, tuttavia già consentono di notare un periodo di magra tra 1951 e 1970 circa con picco negli anni 60.
Questa impressione viene confermata considerando il totale cumulato in gruppi di 6 anni consecutivi: tra tutte le possibili combinazioni, quelle più secche in assoluto sono quelle che comprendono gli anni 60, in particolare il gruppo di 6 anni più secco in terza decade di Ottobre dal 1951 ad oggi risulta il 1964-1969 con una media di 4,9 mm/anno (tot: 29,4 mm). In generale, come detto, tutti gli anni dal 1959 al 1970 videro accumuli mediamente più bassi che negli ultimi 6 anni.
E' lecito domandarsi dove si vadano a piazzare gli ultimi 6 anni (2019-2024), ed è a questo punto che si scopre un'altra sorpresa: benchè molto secchi (la media 2019-2024 è di 9,9 mm che divengono 9,6 mm escludendo i mm da condensa), sono stati sostanzialmente allineati ai primi anni 2000 (tutti i gruppi di 6 anni tra 2002 e 2009, con media più bassa la 2002-2007 con 9,3 mm) e più piovosi degli anni 60. In effetti, già guardando il grafico sopra, si notava bene il minimo dei primi anni 2000.
Da questi dati, emergerebbe che lo scarso quantitativo pluviometrico delle ultime 6 terze decadi di Ottobre potrebbe attribuirsi in gran misura al caso giacchè episodi similari si videro anche negli scorsi decenni. Già il fatto, però, che questo sia il secondo periodo di 6 anni così secco in terza decade di Ottobre in appena 25 anni suggerisce la possibilità che stia cambiando la frequenza con cui certi periodi secchi si verificano.
Ad ogni modo, è anche vero che la media degli ultimi 6 anni è enormemente tirata verso l'alto dal solo 2023 che ha visto l'88% della pioggia degli ultimi 5 anni, il 76% della quale caduta nell'autorigenerante violento della sera del 21/10/2023. Ha senso dunque escludere il 2023.
Si può dunque riformulare il lavoro in un altro modo, ad esempio contando il numero di anni che hanno cumulato meno di 5 mm su serie di 6 anni consecutivi: per esempio, tra 2019 e 2024, escluso il 2023, 4 anni su 5 hanno visto meno di 5 mm (2019, 2021, 2022, 2024).
Facendo questo lavoro su tutta la serie storica, riaffiorano ancora gli anni 60 ma stavolta non gli anni 2000. Addirittura, la selezione si fa estremamente serrata: dal 1951 ad oggi, soltanto un altro gruppo di 6 anni consecutivi ha visto almeno 4 anni su 5 sotto i 5 mm oltre al 2019-2024, ovvero il 1965-1970.
Se il cut-off lo si riduce ad 1 mm, addirittura il 2019-2024 è l'unico gruppo di 6 anni di fila ad aver visto 4 anni su 6 con accumuli inferiori al millimetro! In realtà, escludendo i mm di condensa che prima del 2018 non venivano misurati, già il cut-off dei 5 mm vedeva 5 anni su 6 sotto quella soglia, mentre si contano ben 4 anni su 6 con zero millimetri da pioggia! Non esistono precedenti storici.
In conclusione, il periodo 2019-2024 appare davvero pluviometricamente eccezionale per siccità relativamente alla terza decade di Ottobre, col solo 2023 a costituire un pesante outlier che influenza la media rendendola assolutamente non rappresentativa del periodo in esame.
Barometria
Appurato che non sia mai esistito, dal 1951, un periodo con così tanti zeri ravvicinati in terza decade di Ottobre, neppure nei pur secchissimi anni 60, diviene interessante esaminare l'aspetto barometrico: è infatti evidente che dietro l'eccesso di zeri e gli scarsi accumuli degli ultimi 6 anni vi sia dietro l'impatto di mastodontici anticicloni.
La media 2019-2024 della pressione atmosferica sul livello del mare della terza decade di Ottobre è stata 1019.25 hPa, con il solo 2023 (media 1011 hPa) che stona del tutto, addirittura piazzandosi ad un sorprendente quarto/quinto posto per la più bassa pressione atmosferica media in terza decade di Ottobre dal 1951! Tutti gli altri 5 anni su 6 videro medie mai inferiori ai 1019 hPa!
Nonostante il peso del 2023 sulla media, esistono appena due precedenti in cui 6 anni consecutivi ebbero una media di pressione atmosferica così elevata: 1968-1973, solo -0.1 hPa dal 2019-2024, e 1982-1987 con addirittura 1019.5 hPa (+0.25 hPa dal 2019-2024). Durante quegli anni caddero rispettivamente un totale di 94 mm nel 1968-1973 e di 236,2 mm nel 1982-1987, per una media rispettivamente di 15.7 mm (1968-1973) e 39,4 mm (1982-1987), non certamente in nessuno dei due casi tra i 6 anni consecutivi più secchi dal 1951 e anzi, il 1982-1987 è tra le serie di 6 anni che videro i maggiori accumuli in assoluto con un risultato alquanto paradosso!!
Già quest'ultimo dato dovrebbe far intuire che non esista, a dispetto delle aspettative, una correlazione forte tra pressione atmosferica e accumuli pluviometrici, ed infatti l'indice di Pearson (indice di correlazione lineare) tra pressione atmosferica media e totale pluviometrico di tutte le terze decadi di Ottobre è di soli -0,2. Un indice di correlazione più forte lo si ritrova soltanto selezionando gli anni che cumularono in terza decade di Ottobre meno di 10 mm: in quel caso, l'indice è di -0.5, ad indicare che quanto più la pressione è elevata tanto meno una terza decade di Ottobre accumula. Si tratta pur sempre, però, di una correlazione negativa al più moderata, infatti l'indice di regressione è di appena 0,25 pure in questo caso più favorevole, ad indicare grossolaneamente che la sola pressione atmosferica spiega non più del 25% dei dati.
Analoghi risultati li ho riscontrati anche usando un altro parametro, ovvero la pressione atmosferica minima di ogni terza decade di Ottobre, mentre usando come parametro di riferimento le altezze gpt 500 hPa dal 1976 addirittura emergerebbe una correlazione nulla (probabile effetto maschera del GW che ha alzato di molto le altezze gpt) e la solita anticorrelazione (-0,5) per gli anni che hanno cumulato meno di 10 mm.
Chiusa l'analisi statistica sull'eventuale ricerca di una correlazione e ancor più causazione tra regime di alta pressione e scarsità di precipitazioni, su cui si può chiosare che esiste un'anticorrelazione ma non significativa, è altresì vero che la pressione atmosferica al suolo sia stata alta mai così frequentemente nel giro di 6 anni: come detto, ben 5 anni su 6 hanno visto una pressione media in terza decade di Ottobre di almeno 1019 hPa, ed era accaduto soltanto tra 1982 e 1987 di fare addirittura di meglio, con 4 anni su 6 addirittura mai sotto i 1020 hPa di media (tra 2019 e 2024 son stati solo 2).
Venendo alle altezze gpt, ho preso in esame quella più importante in genere per definire la forza di un anticiclone in quota, vale a dire la quota gpt 500 hPa.
La media 2019-2024 è senza eguali: 5791,5 m in 6 anni. Per rendersi conto di che significhi, basti considerare che dal 1976 al 2018 solo 4 anni ebbero un'altezza media gpt 500 hPa superiore ai 5790 m! In questo caso, al secondo posto per il periodo di 6 anni consecutivi con l'altezza media gpt 500 hPa più alta si trova il 1999-2004, comunque quasi -50 m dal 2019-2024 (5744 m).
Sulle altezze gpt è ancor più presente il peso del cambiamento climatico, basti considerare che la media del nuovo secolo (2001-2024) è ben +27 m dalla media dell'ultimo quarto di secolo del Novecento (1976-2000)!
Conclusioni
Gli ultimi 6 anni hanno vissuto delle terze decadi di Ottobre fortemente anticicloniche ed eccezionali sia al suolo sia soprattutto in quota dove evidente è il forte trend all'aumento dei gpt. Salvo il 2023, lo stradominio di questi anticicloni ha azzerato qualsiasi forma di precipitazione.
E' probabile che si sia trattato, ad ogni modo, di un periodo casualmente caratterizzato da questi mostri anticiclonici, questo viene suggerito dai pochi ma esistenti precedenti storici. In realtà, combinando dati pluviometrici e barometrici non emerge un quadro definito di correlazione tra i due campi, c'è una parziale coincidenza solo con la fine degli anni 70. In generale, i due andamenti sembrano slegati. Questo può significare che quanto sta avvenendo dal 2019 sia qualcosa di nuovo e fondamentalmente mai visto in precedenza in entità, ed in effetti questi anticicloni non solo solo caratterizzati da altissime pressioni e gpt ma sono anche e soprattutto di una resilienza senza eguali in passato, basti considerare come spesso queste fasi anticicloniche non sono di breve durata e spessissime volte, dal 2019, abbiano preso oltre alla terza decade di Ottobre anche parte del resto di Ottobre o, come quest'anno, dei primi di Novembre. Proprio questo 2024 insegna: ad oggi, 10 Novembre, sono tre settimane che domina il bel tempo, una durata che era difficile persino all'estate fino a non molti anni fa.
In effetti, ricercando il numero di giorni consecutivi senza pioggia nel bimestre Ottobre-Novembre per ogni autunno dal 1951 al 2024, si evince un risultato netto e sconcertante: le fasi senza precipitazioni per settimane, nel cuore dell'autunno, stanno aumentando in maniera netta dall'inizio del secolo.
A dire la verità, avere un prolungato periodo senza alcuna precipitazione durante l'autunno non è mai stato raro neppure in passato: mediamente, già nella seconda metà del Novecento circa due settimane ininterrotte (13 gg per la precisione) ogni bimestre Ott-Nov trascorrevano senza vedere una goccia di pioggia. Dal 2000, però, questa "pausa" nel cuore dell'autunno da ogni forma di pioggia si è ulteriormente allungata, con un ritmo inverosimile: da 13-14 gg si è passati a 15,6 gg tra 2011 e 2020, e proprio dal 2019 è avvenuta un'ulteriore accelerata tanto che ogni autunno dal 2019 si hanno come minimo 16 giorni consecutivi senza l'ombra di precipitazioni, per una media 2019-2014 di addirittura 18,5 gg! Si tratta di quasi tre settimane nel bimestre più avanzato dell'autunno (Ott-Nov), quello che dovrebbe vedere più precipitazioni (medie 81/10 del bimestre: 140 mm ca). Alla maggiore lunghezza di questa fase secca sta corrispondendo un calo del n° di gg di pioggia (definiti come accumuli pluviometrici dovuti a precipitazioni atmosferiche), e la correlazione è stavolta forte: -0,7 che spiega fino al 50% della variabilità osservata (indice di regressione 0,5).
Bimestre Ott-Nov 1951-2024, giorni con e senza pioggia.png
Questo grafico è eloquente: in rosso si può osservare la durata (in gg) della più lunga fase senza precipitazioni di ogni bimestre Ott-Nov; in blu trasparente il n° di gg di pioggia cumulata; infine le colonne raffigurano gli accumuli pluviometrici di ogni bimestre dal 1951 al 2024 (in corso). Sono state tracciate per ogni serie le linee di tendenza: è palese il calo dei gg di pioggia e l'aumento invece della più lunga fase senza precipitazioni, ma si denota anche un'apparente aumento delle precipitazioni anche se potrebbe trattarsi di semplice variabilità. Quest'ultimo punto è interessante: che il trend sia stabile o in lieve aumento, considerando che il n° di gg di pioggia è in diminuzione (dal 1951-1990 al 1991-2024 si sono perduti circa -4 gg, ovvero all'incirca quanto ne sono stati guadagnati in durata - +3 gg - della fase senza precipitazioni) ciò significa che la stessa pioggia cade in un numero di gg inferiore, ergo si sta verificando un'estremizzazione nella distribuzione delle precipitazioni perchè a sempre più persistenti fasi anomale di assenza di precipitazioni nel cuore del periodo più piovoso dell'anno seguono piogge sempre più concentrate e dunque mediamente più intense.
Questo è il primo studio da me condotto che analizzi così nel dettaglio l'aspetto della distribuzione temporale delle precipitazioni in un periodo dell'anno specifico, i risultati sono sicuramente interessanti e illustrano l'esistenza di vari trend su cui bisognerà indagare ancora nei prossimi anni. Se tale trend dovesse proseguire allo stesso modo, entro il 2100 nel bimestre Ott-Nov:
- si potrebbero avere mediamente ogni anno ben 25 giorni CONSECUTIVI di completa assenza di precipitazioni (+7 gg rispetto alla già pessima media 2019-2024), il che lascia intendere anticicloni invadenti e difficili da scardinare
- pioverebbe mediamente ogni anno per 9-10 gg, una miseria se confrontata con oggi (-10 gg rispetto alla 2019-2024)
Più incerto è il destino degli accumuli pluviometrici: attualmente non si evidenzia un trend particolare, è ragionevole però pensare che in futuro subentrerà un calo delle medie quando il n° di gg di pioggia si sarà ridotto oltre un certo limite che fungerà da soglia di non ritorno. E' possibile, anche, che le precipitazioni rimangano più o meno le stesse con scarse evoluzioni, ma estremamente concentrate in pochi giorni ciò suggerirebbe fenomeni più circoscritti e violenti che in poche ore farebbero cadere quanto oggi avviene più equamente in diversi giorni.
Uscito il dato del CNR per ottobre: +1,57 °C sulla 1991-2020, ossia circa +1,75 °C sulla 1981-2010. Quinto ottobre più caldo dal 1800, dietro a 2023, 2022, 2001 e 2004 (ma quasi uguale a quest'ultimo). Con i quadratini complessivamente ci siamo, il dato nazionale di questo mese mi sembra azzeccato in pieno, le mie personali stime sono coerenti con quelle del CNR.
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Ultima modifica di Perlecano; 11/11/2024 alle 10:54
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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