I dati della terza decade di dicembre (media decadale 2010-2023):
media temperatura massima = 15.6°C (-1.0)
media temperatura minima = 9.7°C (-0.4)
media integrale giornaliera = 12.5°C (-0.7)
Si piazza al 4° posto tra le terze decadi di dicembre più fredde grazie all’ondata di freddo a cavallo tra il 24 e il 26 dicembre. Una terza decade di dicembre sotto media mancava dal 2018. A 850 hPa decade che chiude con media di 2.1°C a -1.7° sulla 81-10 e a -1.4° sulla 91-20 e piazzandosi al 10° posto tra le terze decadi di dicembre più fredde.
A livello mensile dicembre 2024 chiude con questi numeri (media 2010-2023):
media temperatura massima = 16.9°C (-0.5)
media temperatura minima = 10.7°C (-0.2)
media integrale mensile = 13.7°C (-0.3)
Si piazza al 5° posto tra i più freddi dietro a 2017 (12.2°C), 2012 (13.2°C), 2021 (13.3°C), 2015 (13.6°C). La media massime è la 4° più bassa mentre la media minime è la 5° più bassa. Dopo gli ultimi due anni molto caldi (il 2022 primo e il 2023 terzo) ritorna un mese di dicembre sotto la media ma soprattutto ha il merito di porre fine alla striscia di 15 mesi consecutivi sopra media iniziata ad agosto 2023. Non era così scontato che ciò avvenisse nonostante questo mese non abbia avuto nessun exploit di caldo (nessuna massima over 20 registrata, è avvenuto solamente tre volte in 14 anni ossia 2013, 2015 e 2016), se non ci fosse stata l’ondata di freddo a cavallo tra vigilia e santo Stefano probabilmente avrebbe chiuso in media o leggermente sopra di uno massimo due decimi.
A livello pluviometrico invece è stato un gran visto che sono caduti ben 124.5 mm con un surplus del 55.8% e piazzandosi al 3° posto tra i mesi di dicembre più piovosi e al 7° posto tra tutti i mesi più piovosi. E’ tra l’altro l’unico mese di questo 2024 a registrare un accumulo a tre cifre che mancava dal lontano aprile 2023.
ATMOSFERA
Anche a 850 hPa il mese di dicembre, come al suolo, termina sotto media. Chiude con media di 3.9°C a -0.3° sulla 81-10 e a -0.2° sulla 91-20. Termina inoltre la striscia di 15 mesi consecutivi sopra media, un record per la serie storica attiva da 50 anni.
QUADRO REGIONALE
- Trapani = media mensile 13.0°C, +0.1° sulla 81-10 e 91-20
- Ustica = media mensile 13.6°C, +0.9° sulla 81-10 e +0.4° sulla 91-20
- Palermo Punta Raisi = media mensile 13.9°C, -0.1° sulla 81-10 e 91-20
- Messina = media mensile 14.4°C, +0.8° sulla 81-10 e +0.7° sulla 91-20
- Catania Fontanarossa = media mensile 12.1°C, +0.6° sulla 81-10 e +0.7° sulla 91-20
- Cozzo Spadaro = media mensile 13.4°C, -0.2° sulla 81-10 e -0.6° sulla 91-20
- Lampedusa = media mensile 16.2°C, +0.5° sulla 81-10 e +0.4° sulla 91-20
Ultima modifica di Andrea92; 01/01/2025 alle 13:03
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ESTREMI ASSOLUTI (dal 2010):
Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
L'Aquila Roio Piano (abitazione) terza decade dicembre 2024 anomalia termica negativa -0,3° sotto media su base decadale dicembre periodo 2000-2023
L'Aquila Roio Piano temperature medie terza decade dicembre 2024 :
min -3,9° max +8,7° media +2,4°
L'Aquila Roio Piano temperature medie terza decade dicembre periodo 2000-2023 :
min -2,9° max +8,2° media +2,7°
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
L'Aquila Roio Piano (abitazione) dicembre 2024 anomalia termica positiva +0,5° sopra media rispetto a dicembre periodo 2000-2023
L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie dicembre 2024 :
min -2° max +9° media +3,5°
L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie dicembre periodo 2000-2023 :
min -2,1° max +8,2° media +3°
L'Aquila Roio Piano (abitazione) estremi termici dicembre 2024 :
min+bassa -8,1° min+alta +2,6° max+alta +16,1° max+bassa +2°
L'Aquila (città e frazioni) estremi termici dicembre periodo 1968-2023 ed assoluti :
min+bassa -18° min+alta +15,4° max+alta +22° max+bassa -5°
L'Aquila Roio Piano (abitazione) estremi termici dicembre periodo 2011-2023 :
min+bassa -13° abitazione e -16° datalogger alla piana min+alta +15,1° max+alta +19,5° max+bassa -5°
L'Aquila Roio Piano dicembre 2024 : accumulo mensile precipitazioni 83,1 mm - neve 10 cm - ur min 58% ur max 98% - max raffica di vento 37,4 km/h da ovest-sud-ovest - dp min -10° dp max +13° - wind chill min -8°
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
Qua da me dicembre 2024 ha chiuso a +1,9°C sulla serie ventennale 2004/2023, a livello costiero anomalia è più moderata, attorno ai +1,5/+1,8 ma sulla 1981/2010 (e circa +1°C sulla 1991/2020). A livello pluviometrico è stato un mese più o meno in media sulla Liguria orientale, in deficit su quella centrale e occidentale con progressivo aggravamento procedendo verso ovest. Ad esempio se parliamo di Ponente savonese (da Finalmarina verso ovest) e Imperiese si può tranquillamente parlare di un ritorno a una condizione siccitosa a partire dalla seconda settimana di novembre, condizione che si spera sia temporanea e che comunque è ancora largamente tamponata dalla pluviometria eccedente dei mesi precedenti e dalla bassa evapotraspirazione che caratterizza la stagione invernale. Praticamente abbiamo vissuto in un altro mondo rispetto almeno ai 4/5 d'Italia e abbiamo avuto proprio un'altra prima parte di stagione, perché pur senza le mostruosità dicembrine viste in anni come il 2006 o il 2015, quello appena concluso a livello locale (Liguria e parte del Piemonte meridionale e occidentale) è stato un dicembre tendenzialmente statico e più mite della media.
Ultima modifica di galinsog#; 02/01/2025 alle 11:20
dic24.jpg
Temperatura media mensile (°C)
3.9 (come media 2011-20) Precipitazioni cumulate mensili (mm)
22.4 (30% della media 2011-20)
Mese freddo e abbastanza stabile/noioso, senza particolari record rispetto al decennio 2011-20.
A livello precipitativo confermata l'assenza di fenomeni di rilievo che persiste da novembre
Secondo i miei calcoli, sul quadro nazionale dicembre 2024 ha chiuso con un'anomalia di +0,74 °C sulla 1981-2010: non è stato un dicembre freddo, ma è stato comunque imparagonabile ai due che lo hanno preceduto: quello del 2022 aveva infatti chiuso a +2,46 °C sulla stessa media, mentre quello del 2023 aveva chiuso a +2,22 °C. Si era trattato rispettivamente del secondo e del terzo mese di dicembre più caldo in Italia dall'inizio delle rilevazioni, dietro solo al lontanissimo dicembre 1825.
Va detto che i dati di dicembre e di gennaio (ma in parte anche quelli di novembre) sono molto difficili da calcolare a causa della bassa radiazione solare e del conseguente manifestarsi, eterogeneo e poco prevedibile, di forti inversioni sparse per il territorio nazionale, che provocano una differenza di "rendimento termico" tra le aree a quote medio-basse e le aree a quote superiori. È pertanto possibile che il mio dato sia sovrastimato, oppure sottostimato. Vedremo poi quando uscirà il dato del CNR che cosa dirà l'ente.
L'anno 2024, comunque, chiude a circa +1,75 °C sulla 1981-2010, che significa primo posto assoluto dall'inizio delle rilevazioni (già lo abbiamo detto e stradetto), con un margine di 0,17 °C sul secondo posto del 2022 e di 0,23 °C sulla terza piazza del 2023. Considerando solo gli anni con scarto pari o superiore a +0,60 °C sulla trentennale di riferimento, la nuova classifica degli anni più caldi di sempre, mediando tra i vari dataset che peraltro differiscono tra loro di pochissimi centesimi su annate così recenti, è la seguente:
1) 2024 +1,75 °C sulla 1981-2010
2) 2022 +1,58 °C
3) 2023 +1,52 °C
4) 2018 +1,15 °C
5) 2015 +0,99 °C
6) 2014 +0,98 °C
7) 2020 +0,96 °C
8) 2019 +0,95 °C
9) 2016 +0,80 °C
10) 2003 +0,77 °C
11) 2017 +0,75 °C
12) 1994 +0,74 °C
13) 2012 +0,68 °C
14) 2011 +0,64 °C
15) 2021 +0,63 °C
16) 2000 +0,60 °C
Si nota come tutti gli anni dal 2014 in avanti compaiano in classifica e che 9 di questi 11 siano addirittura presenti in top ten, dove l'unica posizione, oltretutto la più bassa, occupata da un'annata più risalente è appannaggio del 2003.
Ultima modifica di Perlecano; 03/01/2025 alle 17:34
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Se si confrontassero le carte di reanalisi delle effettive condizioni sinottiche e atmosferiche verificatesi durante la terza decade con le corse dei modelli meteorologici relativi alla stessa e rilasciate ai suoi esordi, il quadro che emergerebbe della terza decade di Dicembre 2024 sarebbe quello di un periodo più stabile e meno freddo di quanto inizialmente ipotizzato: fatta eccezione per il minimo di bassa pressione, comunque importante e profondo (se ne parlerà), transitato tra antivigilia e vigilia di Natale, il tempo del resto della decade da Natale a Capodanno è stato dominato da un potente campo di alta pressione. Considerando gli scorsi due anni nei quali addirittura l'intera terza decade di Dicembre e in senso lato il periodo delle feste erano stati controllati da vasti anticicloni, avere una figura d'alta pressione di questo periodo non costituisce affatto una novità ma semmai l'ennesima conferma di un trend che di anno in anno vede queste ingombranti strutture bariche affermarsi puntualmente a cavallo tra Natale ed Epifania sul Mediterraneo e su buona parte d'Europa.
Nonostante quanto detto, non si possono però trascurare le significative differenze che sono esistite tra l'ultima decade di Dicembre 2024 e le ultime di 2023 e 2022: anzitutto la già accennata area di bassa pressione dei giorni prima di Natale, con tutto il carico di aria fredda (ma non troppo fredda) affluito con essa, ma non da meno le stesse caratteristiche dell'anticiclone successivo che è stato del tutto privo di cuore caldo in quota con valori lungo tutta la colonna attorno o sotto la media, fatto piuttosto eccezionale di questi anni non solo per l'inverno ma in generale per qualsiasi periodo dell'anno. Solo alle quote inferiori (di cui è indicativa la quota gpt 850 hPa), peraltro esclusivamente negli ultimi 2-3 gg, è subentrato un lieve aumento delle temperature, comunque salite poco sopra la media (si è stati lontani dalle esorbitanti anomalie di 2022 e 2023) e neutralizzate completamente al suolo dalle decise inversioni termiche che si sono avute specialmente la notte.
Volendo sintetizzare, la terza decade di Dicembre 2024 ha ripreso certamente degli elementi dei periodi natalizi degli scorsi due anni ma non ne è stata affatto la copia, presentando anche alcune nette differenze e non mancando di riservare, come si vedrà, persino grosse sorprese sia sul lato termico sia su quello barometrico.
Di seguito le medie termiche della terza decade di Dicembre 2024 a Brindisi Casale:
media min: 7,2° (-0,1° dalla decadale 71/00)
media max: 13,5° (-0,1° dalla decadale 71/00)
media tot: 10,3° (-0,1° dalla decadale 71/00)
L'anomalia sopra riportata (-0,1°) è anche da riferire rispetto alle altre medie più recenti: la media 71/00 è infatti identica alle medie 81/10, 91/20 e 2011/20, segno di una terza decade di Dicembre che nonostante il riscaldamento imperante a livello locale e globale non ha subito alcuna evoluzione. Anche negli scorsi due anni i cui mesi di Dicembre furono parecchio caldi (il 2022 è il più caldo della serie, chiuso a +2° dalla 81/10), le terze decadi di Dicembre son state le uniche a salvarsi o quantomeno a limitare i danni chiudendo rispettivamente a +1,1° e +0,7° dalle medie storiche.
Sul tema dell'apparente assente riscaldamento della terza decade di Dicembre si tornerà più avanti.
Considerando che quest'anno lo scenario sinottico non è stato a priori deleterio, con un afflusso freddo la vigilia di Natale e un anticiclone dalle temperature invernali lungo la colonna, si sarebbe sicuramente potuto aspettare di più che terminare a solo -1° circa dalle terze decadi di Dicembre 2022 e 2023 che invece furono eccezionali in atmosfera, sotto una invadente cappa altopressoria a cuore caldo. Tuttavia è proprio l'anticiclone che dominò quelle due decadi, con le inversioni termiche che esso causa, che spiega la differenza tutto sommato esigua e persino alcuni paradossi come quello che vede la media minime del 2024 essere stata più alta sia di quella del 2022 (+0,1°) sia di quella del 2023 (+0,8°!!) nonostante la totale assenza di caldo a tutte le quote troposferiche! Da dire che sul computo finale della terza decade di Dicembre 2024 pesa molto la prolungata fase di venti settentrionali (tra la mattina del 24 e il tramonto del 29 Dicembre) che ha innalzato potentemente le minime tra 25 e 28 Dicembre, specialmente le tre minime di 25, 26 e 27 (tutte sopra i 10°, il 26 e il 27 addirittura di 12°!); i venti da nord, invece, erano stati completamente assenti nel 2022 e nel 2023 proprio perchè la posizione dell'HP col suo nucleo di maggiori gpt sul Mediterraneo centrale garantiva un regime di brezza.
Alla fine dunque a fare davvero la differenza tra 2022/2023 e il 2024 sono state le massime, queste sensibilmente più basse che nei precedenti due anni e pienamente invernali. I meriti sono da attribuire non solo ai fattori già esplicati ma anche ad uno stato delle SST del basso Adriatico che quest'anno è stato molto più favorevole rispetto agli scorsi anni grazie al fatto che si proveniva dal primo Novembre in media 81/10 dal 2018 e alla presenza di varie seppur modeste irruzioni fredde tra metà Novembre e Natale. E' probabile infatti che se il mare fosse giunto nelle medesime condizioni del 2022 e del 2023 l'effetto che si sarebbe avuto sulle medie max ma anche sulle minime e dunque sulla media grezza sarebbe stato tale da giungere al paradosso per cui la terza decade di Dicembre 2024 sarebbe chiusa forse solo mezzo grado più fredda del 2023!
A dispetto del fatto che la terza decade di Dicembre non pare essersi evoluta nel corso dei decenni si staglia però in contrasto un fatto sconcertante: pur essendo stata tecnicamente anonima, in perfetta norma, quella del 2024 è risultata la più fredda terza decade di Dicembre dal 2015, a pari merito grosso modo con le terze decadi del 2016 e del 2017! Per trovare una terza decade di Dicembre davvero più fredda bisogna tornare indietro al 2014, quando avvenne la celeberrima ondata di gelo che portò la neve fino a Cozzo Spadaro all'estremo sud della Sicilia.
Il paradosso è lampante: pur non subendo la prepotenza del GW, la terza decade di Dicembre non è affatto così resiliente allo stesso come poteva sembrare; il suo merito più che altro è quello di abbassare quanto più possibile le anomalie positive di alcuni anni cosicchè la differenza rispetto alle annate più normali sia limitata. Mancano invece ormai da 10 anni le decadi fredde, che possano controbilanciare con le loro anomalie negative anche lievi quelle modestamente positive di tutti gli altri.
Ampliando lo sguardo si scopre così che in realtà dal 2009 si sono avute solo due terze decadi di Dicembre (2011 e 2014) sotto le medie storiche, entrambe in maniera cospicua (rispettivamente oltre -1° e -2° sotto la 71/20) e proprio per questo sufficienti a compensare tutte le altre. Dal 2015 le decadi più fredde non riescono più scendere sotto la media storica fermandosi soltanto sulla soglia di essa, e a dire il vero era dal 2018, ovvero da quando si è avuto anche lo step di Novembre, che una terza decade di Dicembre non terminava in media, un dato ancor più preoccupante. E' interessante constatare, alla luce di questi dati, che il 2024 abbia messo fine sia alla serie di mesi di Novembre sopra la 81/10 sia alla serie di terze decadi di Dicembre sopra la media 71/20, e come in ambo i casi ciò sia avvenuto segnando un Novembre ed una terza decade di Dicembre in perfetta media.
Al tempo stesso, è facile pensare che se nei prossimi 6 anni non si presenteranno terze decadi di Dicembre in grado di riportare del freddo serio allora anche l'ultima decade dell'anno, che era stata capace di resistere fino alle soglie del terzo decennio del XXI secolo senza aumentare le proprie medie, proprio in esso compierà il suo primo step di riscaldamento.
Atmosfera- Ad una decade chiusa in media al suolo è corrisposta una decade chiusa sotto le medie a tutte le quote. Per una volta, pertanto, è stato più freddo lungo la colonna che non al suolo, evento raro in quest'epoca climatica nella quale prevale lo scenario opposto, peraltro non all'insegna del "più o meno freddo" ma "del più o meno caldo" (anomalie positive lungo tutto la colonna d'aria, ma meno al livello del mare e sempre più salendo di altitudine; in questa decade invece le anomalie sono state negative lungo l'intera colonna). La sorpresa però non si è limitata a questo, infatti le anomalie negative son state sempre più forti quanto più si saliva di altitudine fino ad arrivare all'assurdità per cui a 500 hPa la terza decade di Dicembre 2024 è stata non solo la più fredda dal 2014 ma bensì la più fredda del nuovo secolo (superando dunque anche la 2014 che eppure ebbe la straordinaria ondata di gelo di fine anno!) e addirittura la più fredda dal remoto 1991!
Questo il grafico che esprime l'andamento delle anomalie (calcolate rispetto alle decadali 81/10) dal suolo fino a 500 hPa; è ben evidente come le anomalie si facessero più negative all'aumentare della quota:
Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi 21-31 Dic 2024.png
Le medie sono state:
- 850 hPa: 1,6°
- 700 hPa: -7°
- 500 hPa: -25,1°
- ZT: 1837 m
Nel corso della decade in realtà è stato difficile spesso stimare i vari valori, motivo per cui ritengo opportuno indicare l'intervallo entro cui è più confidente che l'eventuale media reale dei vari parametri si sia collocata:
- ZT da 1760 m a 1889 m
- T850 da 1,4° a 1,9°
- T700 da -7,1° a -6,9°
- T500 da -25,2° a -25°
Non è stata una decade storicamente rilevante a nessuna quota della medio-bassa troposfera, anche a 700 hPa infatti la terza decade di Dicembre più fredda si ritrova "appena" 5 anni fa nel 2019 (lo stesso vale per la quota dello ZT e per la T850); l'unica a discostarsi, come già anticipato, è stata la quota isobarica dei 500 hPa al punto da essere risultata addirittura la sesta più fredda degli ultimi 50 anni, la seconda più fredda dal 1987 e la più fredda dal 1992 (ultimi 33 anni!).
Già durante la decade avevo avuto, in verità, l'impressione che l'anticiclone post-natalizio fosse caratterizzato da valori piuttosto bassi in medio-alta quota: questo risultato non ha fatto, dunque, che confermare le mie sensazioni, pur comunque sorprendendomi. Oltre che le ottime temperature in seno all'anticiclone la temperatura media a 500 hPa è stata anche figlia dell'irruzione fredda giunta tra 23 e 24 Dicembre che ha proposto i primi valori inferiori ai -30° della stagione a 500 hPa.
Ma la mia impressione iniziale di maggior freddo in media e soprattutto alta troposfera è stato confermato anche da altri valori significativi, stavolta relativi ai picchi massimi decadali che si sono verificati:
- a 500 hPa la temperatura più alta è stata -21.8°, era successo solo nel 1984 di registrarne una ancora più bassa (e nemmeno di molto, solo -0.3°, con -22.1°); è dunque secondo posto per la più bassa T500 più alta di una terza decade di Dicembre dal 1974
- a 700 hPa la temperatura più alta è stata -4.1°, si fece di meno soltanto nel 2008; anche a 700 hPa è dunque secondo posto per il più basso picco minimo della T700 per una terza decade di Dicembre dal 1974; in tal caso il 1984 si colloca leggermente dietro al 2024 di -0,2° (valore più alto: -3,9°)
- lo ZT più alto è stato di appena 2465 m; è quarto posto per il più basso ZT massimo per una terza decade di Dicembre dal 1974
Anche se stavolta sembra che la prestazione a 700 e 500 hPa sia stata equivalente, in realtà è sempre a 500 hPa che il rendimento è stato maggiore: andando ad esaminare questi parametri infatti non soltanto rispettivamente alle terze decadi ma rispetto a tutte le decadi di Dicembre, solo a 500 hPa il picco max che si è raggiunto è stato in grado di inserirsi nelle posizioni in vetta alle classifiche con un sesto posto per la più bassa T500 massima di una qualunque decade di Dicembre dal 1974, peraltro a solo -1.1° dal record assoluto (seconda decade di Dicembre 2001, che ebbe come più alta T500 decadale -22,9°) e solo a -0,4° dal quarto posto.
Completamente anonimi i valori a 850 hPa, in perfetto accordo con l'andamento del suolo di cui infatti è lo strato atmosferico più prossimo; anonimi anche i valori minimi che son stati discreti ma ben lungi dall'essere eccezionali, anche a 500 hPa (picco minimo di "solo" -30,6°).
Barometria- Prima una bassa pressione profonda, poi un'imponente anticiclone: è evidente, la terza decade di Dicembre è stata estremamente dinamica sul lato delle variazioni barometriche e differentemente dai due anni passati non soltanto per l'ennesimo pachiderma anticiclonico delle feste. Effettivamente ha lasciato negli annali le proprie impronte tanto al suolo quanto in quota (sottoforma di altezze gpt) sia per le statistiche dei valori più alti sia per le statistiche dei valori più bassi, costituendo in tal senso un caso piuttosto peculiare in quanto sono molto poche le decadi che possono vantare di aver vissuto nella loro durata due eventi pressori ambedue storici ma tra loro opposti.
Suolo- Al livello del mare le pressioni atmosferiche sono variate ampliamente, dai quasi 990 hPa del 23 Dicembre agli oltre 1030 hPa degli ultimi due giorni mensili.
Prima di addentrarsi nell'analisi, occorre porre una premessa:sono stati utilizzati i dati barometrici dell'aeroporto di Brindisi Casale, per i quali ci sono però buchi nei dati per 1956, 1959-1963, 1971 e 1972. Per integrare questi ultimi ho utilizzato le reanalisi ERA5 di ECMWF.
In ordine cronologico il primo evento rilevante è stato il transito di una depressione generatasi il 22 Dicembre sul golfo di Genova e poi rapidamente traslata sul medio Adriatico, dove si è approfondita ulteriormente muovendo infine il 23 verso il basso versante adriatico. La notte tra 23 e 24 Dicembre il minimo associato a tale area di bassa pressione è passato proprio in corrispondenza del brindisino, non è però a quel momento che risale il valore di pressione più basso registrato bensì al pomeriggio del 23 quando la depressione era ancora in approfondimento: con 992.2 hPa, è stata il terzo più basso valore di pressione atmosferica mai misurato in ultima decade di Dicembre dal 1951, sostanzialmente a pari merito con il 1993 (almeno 992.3 hPa, è possibile anche qualche decimo in meno). E' stato anche tra i 10 valori più bassi registrati nell'intero mese di Dicembre, piazzandosi proprio al decimo posto.
Il 23 Dicembre è stato dunque il giorno con la più bassa pressione atmosferica media, 996 hPa: nell'arco degli ultimi 75 anni sono solo altri 4 i giorni della terza decade di Dicembre che possono vantare di aver rilevato una pressione analoga se non inferiore a quella del 23/12/2024, ed in particolare 2 di questi (nel 1981 e nel 1979) ebbero la stessa pressione media identica al decimale (996,0 hPa). Solo nel 1999 (995,6 hPa) e nel 1953 (994,2 hPa) si ebbero due giornate più depresse, per cui il 2024 conquista almeno il terzo posto, in ex aequo con 1979 e 1981, per la più bassa pressione atmosferica giornaliera in terza decade di Dicembre dal 1951.
L'episodio depressionario del 23 e 24 Dicembre rappresenta il più rilevante dei due eventi barometrici estremi della terza decade di Dicembre 2024; il successivo, ovvero l'ingombrante e forte anticiclone che ha accompagnato l'anno nei suoi ultimi giorni, è stato infatti sì intenso ma non quanto il suo complementare: il 31/12, in particolare, la pressione ha raggiunto un massimo di 1032,3 hPa che risulta nella top 10 delle più alte mai raggiunte in terza decade di Dicembre dal 1951 ma soltanto al nono posto (comunque ragguardevoli su una serie di 75 anni), mentre la pressione media giornaliera (1031,3 hPa) è stata decima dal 1951 tra le terze decadi.
In ogni caso, la compresenza nella stessa decade di due eventi tra loro agli antipodi ha significato un'ampia escursione decadale della pressione atmosferica, oltre i 40 hPa, che infatti costituisce il nuovo record assoluto per la maggiore escursione pressoria in terza decade di Dicembre dal 1951 nonchè la terza più ampia escursione pressoria tra tutte le decadi di Dicembre sempre dal 1951 (a pari merito con la seconda decade di Dicembre 1980). E' da osservare come di fatto la terza decade di Dicembre 2024 si sia posta su una classe piuttosto estesa che include anche le decadi di Dicembre al secondo, quarto e quinto posto, tutte con escursioni pressorie attorno ai 40 hPa e non oltre i 41 hPa; nettamente distinta da esse è soltanto la decade di Dicembre che detiene il record, la seconda del 1965, con l'incredibile valore di 48.4 hPa di escursione pressoria frutto della successione tra una delle depressioni più profonde che abbia mai solcato il basso Adriatico nell'ultimo secolo (980,2 hPa su Brindisi) ed un rapido rialzo della pressione fino a sfiorare i 1030 hPa: davvero impressionante!
Altezze gpt- Pressochè sovrapponibile a quanto visto finora per le pressioni al livello del mare è il discorso relativo alle altezze gpt, l'unica differenza riguarda il secondo evento (l'anticiclone) per il quale un dato eccezionale riesce ad essere strappato con la quarta più alta quota gpt 850 hPa (1610 m) in terza decade di Dicembre almeno dal 1974: neppure nel 2022 e nel 2023 si era riusciti a raggiungere valori di altezza gpt 850 hPa così alti (nel 2023 addirittura non si superarono neanche i 1600 m!).
L'evento principale anche in atmosfera è stato dunque associato sempre al transito della profonda depressione tra 23 e 24 Dicembre; durante esso si sono toccati valori minimi di altezza gpt:
- 850 hPa: 1281 m
- 700 hPa: 2810 m
- 500 hPa: 5300 m
Essi costituiscono:
- la terza più bassa quota gpt 850 hPa in terza decade di Dicembre dal 1974, a pari merito però con altri 3 anni (1993, 1999 e 2000), tutti con valore minimo tra 1280 e 1282 m; da sottolineare come il record assoluto (1274 m) distasse meno di 10 m, ergo si può dire che si sia toccato il minimo di altezza gpt 850 hPa storicamente possibile per la terza decade di Dicembre
- la terza più bassa quota gpt 700 hPa in terza decade di Dicembre dal 1974; stavolta i primi due posti sono nettamente distinti ma sempre ad una manciata di metri (rispettivamente -13 m e -12 m, 2797 m nel 1991 e 2798 m nel 1981)
- la seconda più bassa quota gpt 500 hPa in terza decade di Dicembre dal 1974, nuovamente come già visto a 850 hPa si tratta di un ex aequo con altri due anni (in tal caso 1991 e 2001); il record spetta all'ondata di gelo del 2014 con 5260 m
Durante la fase anticiclonica successiva le altezze gpt sono state alte ma non estreme, con la sola eccezione già menzionata della quota gpt 850 hPa.
Come accaduto al suolo però, anche le escursioni decadali delle altezze gpt sono state storiche, rappresentando addirittura a 850 hPa (329 m) e 700 hPa (353 m) i nuovi record per la terza decade di Dicembre per gli ultimi 50 anni. "Solamente" terzo posto invece per la più ampia escursione di altezze gpt 500 hPa (410 m) in terza decade di Dicembre dal 1974, dietro a 2014 (540 m) e 1989 (460 m).
In medio-bassa troposfera le escursioni sono state eccezionali anche rispetto a quelle misurate dalle più estreme tra le prime due decadi di Dicembre, in particolare da terzo posto per la più ampia escursione di altezza gpt 850 hPa e 700 hPa tra tutte le decadi di Dicembre dal 1974, ad ambedue le quote dietro solo alla seconda decade di Dicembre 2019 e alla prima di Dicembre 1976.
Analisi e confronti- Lo straordinario divario esistito tra la terza decade di Dicembre 2024, fredda e non del tutto anticiclonica, e le terze decadi dei precedenti due anni richiede di essere quantomeno osservata e riportata se non analizzata. Di seguito alcune tabelle che mostrano quali siano stati i tratti più simili e quali le maggiori differenze tra le tre, con eventuali annesse considerazioni.
1. Temperature
Appare chiara la drastica differenza esistente lungo la colonna atmosferica, laddove le due terze decadi di Dicembre 2022 e 2023 sono state da ben altra stagione (fine Aprile-inizio Maggio!); viceversa, stupisce l'esigua differenza al suolo, sensibile solo per la media max, con addirittura il paradosso delle minime che sono state più alte (!) quest'anno che non gli scorsi a causa della costanza delle inversioni termiche durante quelle due decadi.
TERZA DECADE DI DICEMBRE
2022
2023
2024
Differenza
2024 vs media 2022-2023
media min
7,1 6,4 7,2 +0,4 media max
16,1 16 13,5 -2,5 media tot
11,6 11,2 10,3 -1,1 Media 850 hPa
6,2 7,5 1,6 -5,3 Media 700 hPa
-0,7 -0,5 -7 -6,4 Media 500 hPa
-18,3 -17,3 -25,1 -7,3 Media ZT (m)
2989 3032 1837 -1070
2. Pressioni e altezze gpt
Molto più basse le altezze gpt a tutte le quote, al suolo invece la terza decade di Dicembre 2024 è stata identica per pressione media fino al decimale con il 2023.
TERZA DECADE DI DICEMBRE
2022
2023
2024
Differenza
2024 vs media 2022-23
Pressione
1023,7 1018,1 1018,1 / hgpt 850
1548 1501 1478 -45 hgpt 700
3121 3080 3019 -80 hgpt 500
5722 5685 5553 -150
3. Estremi
TERZA DECADE DI DICEMBRE
2022
2023
2024
Differenza
2024 vs media 2022-23
Min più bassa
5,8 4,7 1,9 -3,4 Min più alta
9,2 8,4 12,1 -3,3 Max più bassa
14,3 14,4 11,4 -3 Max più alta
17,3 19,2 14,8 -3,4 T850 min
2 2 -2,1 -4,1 T850 max
10,3 11,8 6 -5 T700 min
-5,3 -5 -11,1 -6 T700 max
2,4 3,4 -4,1 -7 T500 min
-21,9 -22,7 -30,6 -8,3 T500 max
-15,6 -13,8 -21,8 -7 ZT min
2325 2070 1020 -1180 ZT max
3580 3670 2465 -1160 P min
1016,1 1001,7 992,2 -16,7 P max
1031,7 1029 1032,3 +2 hgpt 850 min
1488 1380 1281 -153 hgpt 850 max
1602 1583 1610 +17 hgpt 700 min
3044 2939 2810 -182 hgpt 700 max
3181 3176 3163 -16 hgpt 500 min
5640 5510 5300 -275 hgpt 500 max
5805 5810 5710 -97
Cali notevoli per tutti gli estremi sia massimi sia minimi, fanno eccezione solo gli estremi massimi di pressione al suolo e di altezza gpt 850 hPa, aumentati seppur di pochissimo perchè la pressione atmosferica ha raggiunto nei bassi strati valori più alti nel 2024 che non nel 2023 o nel 2022.
Curioso come il calo degli estremi massimi e minimi sia stato equilibrato al suolo (sui -3,3/-3,4° per tutti i parametri) e come esso sia proceduto al ritmo di circa -1° salendo di ogni quota gpt di riferimento (da -3,4° medi al suolo a -4,5° medi a 850 hPa a -6,5° medi a 700 hPa a -7,6° medi a 500 hPa)!
La terza decade di Dicembre 2024 ha rappresentato appieno il paradosso di quest'epoca, quello per cui una decade che fino a non molti anni fa sarebbe stata normalissima si erge, venendo eccessivamente esaltata per questo, quale addirittura magnifico esempio di decade fredda. L'ultimissima dimostrazione di ciò viene offerta da un ulteriore dato: in gran parte della colonna troposferica, specialmente la medio-alta (700 e 500 hPa, ma anche alla quota dello ZT che si è posta sotto i 2000 m), la terza decade di Dicembre è stata la più fredda dell'anno (anche di gran misura a 500 hPa), mentre nei bassissimi strati (suolo e 850 hPa) è stata sì la seconda più fredda ma a breve distanza dalla terza decade di Gennaio. Credo non ci sia miglior modo per concludere un anno, il 2024, estremamente mediocre e che di freddo serio non ne ha mai, semplicemente, avuto.
Ultima modifica di burian br; 05/01/2025 alle 01:41
Ecco la parte finale di dicembre per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media ad 850 hPa 2.3°C, +2.2°C dalla media 1991/2020, estremi -4.5°C/8°C, undicesimo posto su 44 tra le più calde insieme al 2022, nove valori negativi ed otto sopra i cinque gradi.
• Quota media ZT 1940 metri, +314 dalla media, estremi 810/2986 metri, quattordicesimo posto tra le più alte, otto valori inferiori ai 1500 metri (di cui tre sotto i mille) e dieci sopra i duemila (di cui otto oltre i 2500).
• Geopotenziali 500 hPa 5618 metri, +70 dalla media, estremi 5320/5760 metri, undicesimo posto tra i più alti.
Anche la terza decade è stata sopra le medie, seppur con medie e scarti un po' inferiori rispetto alla seconda.
Inizialmente la temperatura è stata negativa e lo zero termico inferiore ai mille metri, questo ha aiutato ad avere un po' di coreografia nevosa fin su alcune zone delle pedemontane.
Poi il tutto è finito, a partire da Natale la temperatura è risalita sopra lo zero e lo zero termico è risalito oltre i 2500 metri; tutto ciò ha portato marcate escursioni termiche e massime molto elevate in pianura per alcuni giorni.
Ecco il riassunto mensile:
• Media ad 850 hPa 2°C, +1.6°C dalla media 1991/2020, estremi -4.5°C/10.8°C, nono posto su 44 tra i più caldi, ventiquattro valori pari o inferiori allo zero (nessuno sotto i -5°C) e sedici sopra i cinque gradi (di cui uno sopra i dieci).
• Quota media ZT 1934 metri, +237 dalla media, estremi 751/3200 metri, decimo posto tra le più alte, quindici valori sotto i 1500 metri (di cui otto sotto i mille) e 25 sopra i duemila (di cui nove oltre i 2500 e due sopra i tremila).
• Geopotenziali 500 hPa 5602 metri, +47 dalla media, estremi 5320/5800 metri, ottavo posto tra i più alti.
Abbiamo avuto un dicembre complessivamente piuttosto mite, con zero termico e geopotenziali elevati; mi sot riferendo esclusivamente alla situazione in quota.
La prima decade è stata leggermente sotto le medie, ancora una volta essa è stata la migliore del mese (nonostante essa abbia le proprie medie di riferimento più elevate rispetto alle altre due).
La altre due hanno avuto scarti positivi apprezzabili: entrambe sono iniziate sotto la media (la terza in maniera più marcata), poi la situazione si è ribaltata e la calura successiva ha più che compensato il freddo iniziale.
Non c’è molto da dire su questo mese, esso è stato il solito dicembre che si verifica quasi sistematicamente dal 2013 in poi: ha avuto diversi giorni con temperatura negative a zero termico inferiore ai 1500 metri, ma nessuna ondata fredda decisa e lo zero termico è sceso poche volte sotto i mille metri.
Come al solito il freddo deciso non si è fatto vedere, la temperatura non riesce più a scendere sotto i -5/-6, la media mensile ormai è sempre positiva, lo zero termico non arriva più al suolo e la sua media mensile non scende più sotto i 1500 metri.
Le uniche eccezioni, che ormai cominciano ad essere un po' datate, sono i soliti 2014 per i picchi minimi ed il 2017 per le medie mensili.
Per quanto riguarda lo zero termico, il discorso è simile a quello della temperatura; giusto per curiosità, questo dicembre colma una piccola “lacuna”, datio che è l’unico ad aver avuto una media compresa tra 1900 e 2000 metri (in precedenza questo intervallo era vuoto).
Nel complesso questo dicembre è stato in linea con le medie degli anni Dieci e con quelle parziali degli anni Venti, queste ultime al momento sono quasi identiche a quelle del decennio scorso; quelle parziali degli anni Venti sono 1.8°C, 1980 e 5580 metri, contro gli 1.6°C, 1911 e 5583 metri degli anni Dieci.
In entrambi i casi le medie decennali sono ben più alte di quelle dei decenni precedenti, le differenze vanno da 222-247 a 384-453 metri per lo zero termico, da 0.8°C/1°C a 1.9°C/2.1°C per la temperatura e da 29/32 a 49/52 per i geopotenziali; in particolare il confronto con gli anni Duemila (i migliori) è impietoso, il confronto con essi restituisce le differenze maggiori che ho appena elencato.
Anche gli anni Duemila avevano avuto dicembri deludenti (2002, 2004 e soprattutto 2006) ma avevano anche avuto mesi molto freddi (2001, 2005 e 2010) che ora sarebbero impensabili.
Vediamo che ancora una volta l’inverno è partito piuttosto male, vediamo se gli altri due mesi riusciranno a raddrizzarlo.
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Distribuzione_T850.jpg Decenni_T.png
Dicembre è il primo mese dell’inverno, durante esso le isoterme negative sono praticamente scontate (perfino per i mesi più caldi) ed a volte possono arrivare anche le prime botte gelide.
Esso è stato il più freddo del trimestre invernale per dieci volte, contro le tredici di gennaio e le venti di febbraio; è successo nel 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2007/08 e 2010/11, notiamo che questo evento non si verifica ormai da dodici anni.
È stato il più caldo della stagione per 23 volte, contro le dodici di gennaio e le nove di febbraio; l’ultima volta è accaduto nel 2022/23.
Come dicevo, durante dicembre le temperature negative sono praticamente scontate ed è frequente anche avere valori inferiori a -5°C; questo non è accaduto solamente nel 2006, 2013, 2015, 2016, 2019, 2021 e 2024, notiamo che quasi tutti si concentrano dal 2013 in poi.
A volte sono arrivate perfino isoterme in doppia cifra negativa, come nel 1986, 1996, 2001, 2002, 2009 e 2010 e c’era mancato pochissimo anche nel 1981 e 2014; le più precoci sono quelle del 2002 (giorno dieci), 2001 (giorno 14), 2010 (giorni sedici e diciassette) e 2009 (dal diciotto al ventuno, serie iniziata e finita alle ore 12 per entrambe le giornate).
è molto difficile avere botte gelide già durante la prima metà mensile, gli unici esempi sono proprio il 2001 ed il 2002 a cui va aggiunto il valore di -10.3°C del 22 novembre 1998; tra l’altro notiamo che valori così bassi in dicembre sono ormai scomparsi da ben 14 anni e che sono stati veramente avvicinati solamente nel 2014.
Nessun mese invernale è riuscito ad avere solo temperature negative; i dicembre che hanno avuto molte giornate con temperatura sottozero sono il 2001 (24.5), 1981 (venti), 1990 e 2005 (24), 2010 (22), 1998 (19.5) e 2012 (18.5), quelli che ne hanno avuti pochi sono il 2015 (2.5), 2006 (4.5), 2016 (cinque), 2013 (5.5), 1985 e 2014 (otto), 2019 (8.5) e 2023 (nove).
Dall’altro lato è pressoché scontato avere temperature sopra i cinque gradi, non è successo solo nel 1981, 1996, 1997 e 2005; a volte è possibile perfino raggiungere o superare i dieci gradi come nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1992, 1993, 1994 (toccando addirittura i 15!), 2006, 2012, 2014, 2015, 2016, 2021, 2023 e 2024.
Notiamo come questo evento era quasi completamente scomparso tra la metà degli anni Novanta e gli anni Duemila, per poi tornare in auge seppur non in maniera sistematica.
I mesi che hanno avuto molte giornate con temperatura sopra i cinque gradi sono il 2015 (ben 14.5), 2016 (10.5), 1985, 1987 e 2013 (9.5).
Dal secondo grafico vediamo che dicembre si era mediamente raffreddato di un grado passando dagli anni ’80 ai Duemila; in seguito è sensibilmente peggiorato, in particolare dal 2013 in poi.
Fra i mesi più freddi abbiamo il 2001, 2005, 2010, 1990, 1981, 1999, 2009, 1998, 1996, 2012, 1995 e 2017 ai primi dodici posti e con media negativa; in più di qualche caso abbiamo avuto ondate fredde rilevanti ed anche nevicate importanti fino in pianura (come nel 1996, 2001, 2005, 2009, 2010 e 2012), notiamo che fra questi c’è solo uno recente ossia il 2017.
Come scritto poc’anzi, a partire dal 2013 dicembre è peggiorato in maniera piuttosto decisa: solo il 2017 è stato discretamente freddo e con temperatura media negativa, il 2018, 2020 e 2022 sono circa a metà classifica con media entro il grado positivo e per il resto mesi miti o caldi con il biennio 2015-2016 bollente (ed il 2015 è il mese invernale più caldo in assoluto, sarebbe sopramedia anche per i riferimenti di aprile e novembre).
Infatti abbiamo il biennio 2015-16 ai primi due posti, il 2013 completa il podio (insieme al 1985), il 2023 è sesto, il 2019 è ottavo, il 2024 nono, il 2021 decimo ed il 2014 dodicesimo insieme a 1998 e 2004.
Si nota anche che ora le irruzioni fredde sono meno incisive, si fa fatica a scendere sotto i -5/-6°C (2014 a parte), mentre in precedenza ondate con la -8/-9°C erano ben più frequenti; vediamo quindi che ultimamente l’inverno fa molta fatica ad ingranare bene a dicembre.
Adesso metto lo ZT:
Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png
Dicembre ha avuto la media più bassa del trimestre per dieci volte, contro le quattordici di gennaio e le 19 di febbraio; è accaduto nel 1981/82, 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 2001/02, 2007/08, 2010/11 e 2019/20.
È stato il peggiore per ventuno volte, contro le quattordici di gennaio e le otto di febbraio; l’ultima volta in cui ciò è accaduto è stato nell’inverno 2023/24.
Durante dicembre è quasi scontato avere almeno un valore sotto i 1500 metri, solamente il 2015 non c’è riuscito (unico fra i mesi invernali, questo la dice lunga sulla sua eccezionalità); anche l’avere almeno un valore sotto i mille è molto frequente (solamente il 2006, 2013 ed il 2015 non ci sono riusciti) e lo ZT ha raggiunto il suolo in quindici mesi (l’ultima volta il 31 dicembre 2014).
Lo ZT al suolo è possibile durante tutto l’arco del mese, ma si è verificato durante la prima decade solamente nel 1991 e 2002.
I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT inferiore a 1500 metri sono la coppia 1990 e 2005 (24), 2001 (23.5), 2010 (22) 1981 (21.5) e la coppia 1998-2012 (17.5); i mesi che ne hanno avute poche sono il 2015 (nessuna), 2016 (3.5), 2006 e 2013 (4.5), 1985 e 2019 (sette), 2023 (otto), 1992 (nove) e 1996 (9.5).
Dall’altro lato è possibile avere valori superiori ai tremila metri e perfino sopra i 3500 (praticamente estivi): lo ZT non è mai salito sopra i tremila metri nel 1981, 1995, 1999, 2001, 2004, 2005, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2018, lo ZT è salito sopra i 3500 nel 1983, 1984, 1985, 1986, 1993, 1994, 2000, 2015, 2016, 2022 e 2023.
I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono il 2015 (addirittura 24.5, di cui 10.5 sopra i tremila metri!), il 2023 (12.5), la coppia 1987-2006 (11.5), la coppia 1985-2016 (10.5), il 2022 (dieci) e la coppia 1986-2013 (9.5).
Anche in questo caso vediamo che dicembre, dopo aver diminuito la propria media di circa duecento metri in trent’anni, è peggiorato fortemente durante lo scorso decennio (salendo di quasi 400); pure nel caso dello ZT il punto di svolta è il 2013, a partire da quell’anno i valori sotto i mille metri sono diminuiti in maniera visibile, quelli sotto i 500 sono quasi completamente scomparsi e lo zero termico non raggiunge più il suolo ormai da ben dieci anni (questa è un’altra conferma della mancanza di irruzioni fredde decise).
Abbiamo anche avuto mesi con medie veramente molto alte come il 2015 (che ha avuto una media quasi da ottobre, un risultato davvero incredibile ed anche in questo caso è il mese invernale con la media più elevata in assoluto), il 2016 (terzo), il 2023 (quinto), il 2013 (sesto), il 2022 (ottavo), il 2019 (nono), il 2024 (decimo) ed un po' anche il 2014 (quindicesimo); per il resto il 2018 ed il 2020 si sono piazzati circa a metà classifica, mentre il 2017 è al tredicesimo posto fra le più medie più basse ed il 2021 al diciottesimo fra le più alte.
Dall’altro lato i mesi con le medie più basse sono il 2001, 2010, 1981, 1990, 2005, 2009, 1995, 2012, 1999, 1998 e 2008, i quali sono ai primi undici posti della graduatoria ed hanno avuto media inferiore a 1500 metri.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Dicembre 2024 alla stazione di Roncade Arpav, confronto con la media 92/23
T media +3,9°C +0,2 il secondo più "fresco" dal 2019 anche se gli altri 4 sono decisamente più caldi
T min media -0,8°C -0,6: in questo caso più fresco del 2021 ma il 2018 fece -1,1°C
estremi -4,8/5,7: niente di che. è mancata una potente sciroccata che facesse segnare una minima a due cifre ma è mancata anche una vera fase fredda con minima interessante
T max media 10,3°C +1,7: 3° posto tra i più caldi, in compagnia, dietro a 2023 e al 2019
estremi 3,8/15,8: ovviamente più tendenti al caldo che al freddo
pioggia: 51 mm -26 dalla media
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