Originariamente Scritto da
appennino
il migliore archivio giornaliero dei dati per la pianura di Rieti è quello del centro appenninico Carlo Jucci che prima dipendeva dall'Università di Pavia e ora da quella di Perugia. Ogni anno pubblicano un volume con i dati giornalieri delle loro 4 stazioni poste, la prima a quota 390 msm Rieti, la seconda a 1080 msm media montagna del Terminillo versante reatino, la terza a 1780 msm sul Terminillo e la quarta a 900 metri nella Valle di Leonessa - versante est del Terminillo. Purtroppo i dati non sono ancora disponibili su internet. Da quelli in mio possesso i valori sono più completi rispetto a quelli della stazione meteo dell'aereoporto, appena ho a disposizione gli ultimi dati aggiornati al 2009
li pubblico su questo forum.
altri dati giornalieri recenti si trovano sul sito dell'Ufficio idrografico regionale:
:: Regione Lazio :: Ufficio Idrografico e Mareografico di Roma ::
interessante nei mesi estivi l'escursione termica giornaliera di circa 20 gradi che fa funzionare la pianura come un impianto di condizionamento, ogni mattina la temperatura si avvicina a 10 gradi con umidità prossima al 100% e spesso c'è nebbia con la condensazione dell'umidità in eccesso. Successivamente la temperatura cresce di 3 gradi ogni ora mentre viene abbattuta l'umidità relativa che nelle ore più calde si avvicina al 30%. Le temperature massime, spesso nelle ultime estati superiori ai 30 gradi, si raggiungono intorno alle 16 e cominiciano a scendere lentamente dalle ore 17 per poi avere una veloce discesa, quando il cielo si sgombra nuovamente delle nuvole pomeridiane, dalle 20 alle 24. In caso di anticiclone fisso nel mediterraneo, questo andamento prosegue per settimane senza modifiche salvo qualche temporale.
sui motivi che possono favorire le temperature minime così basse:
- pianura di circa 100 kmq perfettamente piana, di forma quadrata 10x10 senza parti depresse
- scambio termico nullo con la sottostante Valnerina poichè la valle prosegue per 7 km verso Marmore con una valle di larghezza non superiore a 500 metri e praticamente in piano sino a Marmore dove c'è il salto della cascata
- montagne circostanti con pendenza accentuata, completamente ricoperte di boschi, che impediscono lo scambio termico oltre gli spartiacque
- scarsa urbanizzazione della pianura
- mancanza di rocce sui versanti delle montagne
- le tre valli principali che entrano (Salto e Turano) ed escono (Velino) dalla valle hanno un andamento lineare nordovest-sudest, con larghezza non superiore a 500 metri e versanti molto ripidi intorno al fondo perfettamente piano per chilometri. La mattina un versante delle valli resta in ombra e nel pomeriggio l'altro versante, quindi appena diminuisce il riscaldamento del sole nella pianura, iniziano dei venti dalle tre valli che rinfrescano velocemente la piana
- terreno alluvionale argilloso (questo non so come influisce)
tra i motivi che diversamente dovrebbero ridurre l'escursione termica e mantenere alta la temperatura notturna estiva c'è:
- la grande quantità d'acqua che c'è nella pianura con un'ampia zona umida, laghi e una rete fittissima di fiumi e canali
- la formazione di nebbie notturne anche in estate
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