ciao a tutti. come è ben noto l'area del cuneese è molto vasta, e per questo vorrei chiedervi quali configurazioni privilegiano determinate aree del cuneese.
vorrei inoltre ottenere qualche dato nivometrico degli ultimi anni a cuneo, tipo le quantità di precipitazioni nevose annuali.
grazie mille
p.s. mi sembra chel'8-9 dicembre 1990 (o 91, non ricordo) abbiamo avuto una nevicata da un metro in una notte. avete qualche foto dell'evento? grazie mille
Ciao And e benvenuto innanzitutto
Dunque, hai posto troppe domande insieme.. Cercherò di andare per ordine partendo dal fondo.
Tra l'8 ed il 9 dicembre 1990 in effetti Cuneo fu colpita da una violenta nevicata che scaricò circa 115cm di neve in poco più di 24 ore. L'unica foto in circolazione è questa scattata in Corso Nizza dal celebre e compianto fotografo cuneese Paolo "Lino" Bedino
Veniamo ora ai dati nivometrici disponibili. Attualmente Cuneo risulta il capoluogo di Provincia più nevoso d'Italia con una media ultracentenaria di 122cm annui (1880-2010). L'inverno più nevoso è stato il 1894/95 con ben 356cm caduti, quello più avaro di precipitazioni nevose invece il 2006/07 con appena 1cm accumulato.
Il decennio più nevoso è risultato essere il 1880/1890 con 167.1cm di media,
quelli meno nevosi invece gli Anni Novanta del secolo scorso (1990-2000) con 81.5cm di media. Per quanto riguarda invece gli anni più recenti, l'ultimo decennio (2000-2010) ha chiuso con 123.4cm di media ed è risultato ben più nevoso quindi sia degli Anni Novanta, sia degli Anni Ottanta. Nel particolare negli inverni 2008/09 e 2009/10 sono scesi rispettivamente 275 e 277cm di neve che li proiettano di fatto nella Top Five degli inverni più nevosi degli ultimi 130 anni.
E con questo abbiamo terminato la parte "statistica"
Venendo alla parte configurativa-didattica, come hai ben sottolineato anche tu il cuneese è molto vasto e presenta di conseguenza microclimi abbastanza diversi.
Le zone più nevose sono quelle più meridionali, che comprendono cioè le città di Cuneo, Mondovì e Ceva (se le guardi sull'atlante vedrai che si trovano praticamente alla stessa latitudine) e tutti i terrritori a sud di suddette città, cioè le valli Monregalesi-Cebane (Mongia, Cevetta, Casotto, Corsaglia, Maudagna, Ellero, Pesio. Non la Valle Tanaro poichè risente già fortemente della mitigazione del mare), la Valle Vermenagna, la Valle Gesso e la Valle Stura. La Valle Grana risulta borderline mentre le Valli Maira, Varaita e Po sono a parità di quota nettamente meno nevose. Per ciò che concerne la pianura la zona meno nevosa è quella posta ai confini della Provincia di Torino (Faule-Cavallerleone) e quella nei dintorni di Bra.
Per quanto riguarda infine le configurazioni migliori (partendo dal presupposto che preventivamente vi sia stata un'irruzione di aria fredda tale da permettere la caduta di neve fino in pianura) ogni zona ha le sue:
- con venti da Est/Nord-Est il Monregalese sarà la zona con gli accumuli maggiori.
- con venti da Est, il Saluzzese è la zona più avvantaggiata.
- con venti da Est/Sud-Est le zone comprese tra Valle Gesso e Valle Maira sono le più avvantaggiate.
- con venti da Sud-Est al di sopra dei 1500m le zone del Saluzzese sono le più avvantaggiate, mentre al di sotto di tale quota saranno invece le vallate meridionali suddette (dalla Grana fino al Cebano) a ricevere gli apporti maggiori.
- con venti da Sud puro il Monregalese ed il Cebano risultano le zone privilegiate
- con venti da Sud/Sud-Ovest la Valle Gesso e la Valle Vermenagna ricevono gli accumuli maggiori
- con venti da Ovest/Sud-Ovest, Ovest ed Ovest-Nord Ovest solo le alte vallate occidentali ricevono qualcosa mentre quelle meridionali e la pianura vengono totalmente saltate.
La configurazione ideale per avere neve abbondante su tutta la nostra provincia comunque rimane una sciroccata (venti da Sud Est) su cuscino freddo pre-esistente e contemporaneo richiamo di aria fredda nei bassi strati.
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
Ti faccio i complimenti per il tuo identikit nivologico del cuneese, ma l'ultima frase non la condivido in toto......
Sicuramente l'ESE garantisce nevicate per gran parte della regione, ma tutta la parte settentrionale della regione vede un ombra parziale.......senza contare che se le correnti si invorticano sul piemonte, a nord tendono a ruotare da NE (tipica configurazione da minimo basso), che, favonizzando, inibiscono termiche e prp
il SE puro è un ottimo vento per precipitazioni abbondanti, ma non in fatto di neve In questo caso è la pianura cuneese, basso astigiano e pianura alessandrina ad essere in ombra parziale (correggimi se sbaglio) e, non ultimo, il cuscino viene subito mangiato sul NE Piemonte
Con le correnti da S (per i miei gusti il migliore) o SW (specie SSW) tese è in generale l'alto piemonte ad avere ottimi accumuli, mentre più a sud-ovest decrescono sensibilmente
Credo che non ci siano configurazioni che accontentano ALLO STESSO TEMPO tutta le regione
Al massimo in consecutio temporum......saccatura in approfondimento a W delle Alpi e venti inizialmente meridionali, successivo cut-off e ritornante da NE
Al momento non mi sovvengono nevicate con tale dinamica......può darsi 21 febbraio 2004 o il 5 febbraio 2010 (non ricordo a memoria)?
Anzitutto un benvenuto ad un conterraneo
Poi m'infilo nella discussione,per rispondere a Luca .
In realtà il SE (Scirocco puro) è la corrente più "democratica" per tutto il Piemonte. Questo significa che sostanzialmente non ci sono zone saltate o in grande ombra: chiaramente ci sono zone più colpite (pedemontana NW) e zone meno colpite,in ogni caso bisognerebbe anche fare un ampio discorso sulle correnti al suolo. Naturalmente si intende scirocco puro con un minimo sufficientemente alto,altrimenti,come giustamente hai detto,nell'Alto Piemonte le correnti al suolo tendono a ruotare da N-NE,inibendo di fatto le precipitazioni.
Ovviamente ogni zona ha una corrente prediletta,resta il fatto che con lo scirocco puro non viene saltata praticamente nessuna area,cosa che invece accadrebbe con tutte le altre correnti.
Lou soulei nais per tuchi
Giusto per avere qualche dato,questi sono gli accumuli nevosi a Cuneo città degli inverni degli anni 2000:
Inverno 2000/2001: 123cm
inverno 2001/2002: 87cm
inverno 2002/2003: 51cm
inverno 2003/2004: 150cm
inverno 2004/2005: 63cm
inverno 2005/2006: 104cm
inverno 2006/2007: 1cm
inverno 2007/2008: 103cm
inverno 2008/2009: 275cm
inverno 2009/2010: 277cm
Lou soulei nais per tuchi
Giusto, ma solo in caso di cuscino bello potente (in effetti il 26-27 gennaio, per quanto sull'ovest Piemonte fosse previsto ben di più fu una bella passata per tutta la regione)
Quindi come precipitazioni il discorso fila......mentre se il cuscino è deboluccio, a nord di Torino rischia di durare poche ore
Ti ringrazio Luca innanzitutto
Però perdonami ma temo che non ci siamo capiti.. Il mio discorso come scritto era riferito al solo cuneese, non all'intero Piemonte
La configurazione ideale per neve abbondante e diffusa su tutta la provincia di Cuneo è un Sud-Est a 700 e 500hPa ed un Est a 850hPa, il tutto su un cuscino d'aria fredda pre-esistente Parti dal presupposto che la pianura cuneese rispetto alle zone pedemontane meridionali (la mia) o pedemontane occidentali (Saluzzo) è SEMPRE in leggera ombra e non è un caso che abbia medie pluviometriche pari o di poco superiori ai 700mm. Lo scirocco risulta comunque essere anche per loro il vento più proficuo in termini di precipitazioni
Se si fa un discorso generale regionale invece concordo ovviamente con te: non esiste una singola configurazione positiva per tutti
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
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