Questo non vuol dire NULLA.
I dati dicono una cosa, tu un'altra.
Noi abbiamo i dati, tu hai opinioni basate sulla tua conoscenza del microclima locale. Ma i dati sono più affidabili della tua opinione, o di quella di chiunque altro. Peraltro, nessuno ha messo in dubbio le potenzialità nevose di Roccacaramanico, ma si è semplicemente detto che stando alle osservazioni il record che le si attribuisce non ha avuto luogo, perlomeno non quel giorno.
Finchè non troverai dei DATI che contestino incontrovertibilmente gli altri DATI secondo i quali la precipitazione è avvenuta in più giorni e che quindi i 360 cm di neve in un giorno solo non hanno avuto luogo, allora il record è da considerare falso. E' semplice.
Altrimenti, smettiamo di credere a qualsiasi record misurato abbiamo a disposizione. Perchè, dato che non conosciamo i microclimi locali del 99,9% dei luoghi dove sono posizionate le stazioni che hanno segnato determinati record, non possiamo darli per buoni.
Facciamo così. Io metto un meteorologo, uno bravo, che conosce il microclima della sua zona, a guardare le carte e gli chiedo "secondo te che temperatura fa nella tua zona con queste carte?" e lui mi dice una temperatura.
Ma come faccio a vedere se ha ragione? Ah, già, usando un termometro.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Allora facendo il punto della situazione dovrebbe essere così, se non ho capito male:
1)Bernacca riporta una testimonianza nel quale si fa riferimento a 360 cm caduti in una cittadina abruzzese in un giorno solo, ma questi dati sono irreperibili.
2)Mennella rileva come record nazionale di neve caduta nell'arco di 24h 181 cm a Roccacaramanico
3)I dati dell'Idrografico rendono, si, possibile una caduta di neve molto alta (370 cm), ma dicono che la precipitazione è spalmata su più giorni.
A questo punto sarebbe interessante conoscere i dati a cui Bernacca ha fatto riferimento.
Comunque sia stiamo parlando di una zona molto speciale, praticamente una valle ad incudine con un clima particolarissimo anche rispetto a zone molto vicine, e credo che a questo facci riferimento Snowhell, anche se però dai dati dell'idrgrafico sembra quasi impossibile che nel 18 e 19 non ci fossero precipitazioni.
Ok alla particolarità di roccacaramanico e nessuno ne mette in dubbio la sua nevosità speciale!
PErò dire che in un giorno riesce a beccare un sacco di cm e nei giorni seguenti rimanere completamente in ombra con correnti cmq da Est mi sembra una cosa un pò cercata.
Questo stau insomma funziona solo quando lo vogliam far funzionare...
Ok io credo che l'errore non sia di Bernacca, ma di chi gli ha passato le informazioni. Il fatto che questi sedicenti dati non si trovino da NESSUNA parte è di per sè già sospetto, ed inoltre esistono dati che provano il contrario.
Poi con questa storia del microclima, sarebbe come se io mi mettessi a sindacare sul record dell'Urbe nell'85 dicendo "eh ma quello è un gran posto, voi non lo conoscete, può farci anche -15°", d'accordissimo, ma ci ha fatto -10°, non -15°!
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ragazzi in questi 5anni, in particolare, con l'attività associativa, ci si è reso conto di quanto complesso e impegnativo sia garantire un valido e attendibile monitoraggio delle varie stazioni, sia per problematiche tecniche che logistiche ecc...
Questo oggi, che è tutto informatizzato, vi assicuro che siamo molto dietro riguardo gli enti preposti che dovrebbero fare "il ns lavoro", e le poche stazioni presenti la granparte hanno dati spuri o molti sono mancanti(senza considerare le comiche inattedibilità di molte stazioni meteomont montane), dovuto sia al fatto che nn c'è investimento nel settore in questione, sia sovente per mancata solerzia di chi dovrebbe fare "certe operazioni"!
Ciò premesso, potete lontanamente immaginare, la situazione generale del monitoraggio 50-60anni fa? la conoscete la storia regionale del dopoguerra in abruzzo interno? Di certo nn possiamo pretendere, allora, di avere strumenti, dedizione e solerzia tale(oltre che capacità e possibilità tecniche) da garantire una assoluta e fina impeccabilità dei dati come qui si vuole avere...voglio dire che in linea generale ci possiamo regolare, ma p difficilissimo per stessa ammissione di certi "organi", garantire l'asosluta precisione e puntualità di dati in certi posti montani e in certi periodi storici!
Dunque prediamo OGNI dato cOn le pinze..
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
Un particolare, importante direi, ed al quale faccio caso solo ora, è che Bernacca, unico a parlare della nevicata, NON cita la data!
Quindi chi ha parlato di 17 dicembre può solo ipotizzare.
E le ipotesi si possono fare solo guardando le reanalisi e/o i dati degli annali.
Commettendo in entrambi i casi errori direi banali per tutto ciò che è emerso.
Testuali parole di Bernacca:
Le precipitazioni nevose sono frequenti; tuttavia solo in alcune località dell'Appennino centrale si registrano punte notevoli dei valori giornalieri. A Roccacaramanico la massima precipitazione nevosa di un giorno è stata, infatti, di cm 340.
1) Tutta la faccenda deriva da queste due righe;
2) Da
tuttavia solo in alcune località dell'Appennino centrale si registrano punte notevoli dei valori giornalieri
si evince chiaramente che aveva a disposizione i dati di tutta Italia, e l'unico modo era la disponibilità degli annali. Se qualcuno è a conoscenza di qualche altra banca dati nel 1961 si faccia avanti.
Bernacca è nella sostanza una fonte indiretta;
3) Andando alla fonte diretta emerge chiaramente e come ampiamente documentato il falso.
Conclusione:
l'errore della rivista A.M. è attribuibile a imho:
a) passaggio di dati sbagliato: probabilità 1%.
Non riesco a credere che Bernacca abbia accettato per vero quel dato. Che va contro l'esperienza diretta e indiretta, contro i dati del resto del mondo e della stessa Roccacaramanico che non ha visto niente del genere neanche nel 1956, od in qualsiasi altra annata recente o passata. Dato che sarebbe non di poco superiore ma il doppio del record riconosciuto dal Mennella (comunque da verificare, ma non ho motivo per ritenerlo falso) e sempre il doppio di quella che è ritenuta la nevicata giornaliera più importante al mondo di 181cm negli Stati Uniti.
b) banalissimo errore tipografico o di trascrizione: probabilità 98,99%.
La mia convinzione è questa: 3 al posto di 1 e tutto torna perfettamente. 140 cm al posto di 340. Nessuno ha mai fatto caso ad errori anche grossolani in libri o riviste? Sono banali errori tipograficici o di trascrizione.
c) altro: probabilità 0,01%.
Aggiungo un' ultima considerazione: si potrebbe anche cercare la scheda di rilevazione giornaliera dell'addetto dell'idrografico, cosa peraltro che non aggiungerebbe quasi niente se non le rilevazioni giornaliere del manto nevoso, ammesso che venissero eseguite.
Bene: so per certo che nessuno è mai andato a cercarla, nonostante proclami su presunti impegni di "ufficializzare" il record. E' bastata una telefonata che ho fatto tempo fa. E posso dire comunque che risulta molto complicato il suo ritrovamento.
Quoto al 100%
Sarebbe interessante avere i dati cartacei originali. Sarebbero da cercare:
- A Roccacaramanico, dovrebbe esserci una copia in casa di chi gestiva la stazione, ameno che non siano già stati distrutti per motivi vari.
- Presso l'ufficio Idrografico della Reg. Abruzzo che li dovrebbe aver ereditati dallo Stato a seguito del decreto del 2002.
- All'ISPRA (ex APAT) che forse ha le copie degli originali che mensilmente riceveva l'Uff. Idrografico Nazionale.
Credo che a suo tempo bernacca prima di dire del record di roccacaramanico, si sia sufficientemente consultato con chi gli fornì il dato.
E nelle varie verifiche penso che abbia consultato, o chi per esso, anche i successivi annali.
Non penso che il grande bernacca abbia "bevuto" la notizia senza appurare la fonte e la
fondatezza.
Poi era romano e una certa conoscenza con le potenzialità del sito le conosceva sicuramente.
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
ho guardato le carte dell' irruzione e c' è qualcosa che mi sembra strano: le carte mostrano sicuramente una grande irruzione fredda, ma per avere maggiori precipitazioni, non sarebbe meglio avere una sinottica con occlusione da bora scura, strutturata con bora a bassa quota sostituita a 850-700hpa da un richiamo umido da levante-scirocco che non attraversa i balcani e che quindi non si consuma????
quelle carte non mi sembra che mostrino richiami umidi in quota e perturbazioni mature con occlusioni, almeno non fino al 17 (il 14 sembra piuttosto un' irruzione da fronte freddo)... poi il 17 arrivano, ma quei richiami avranno già attraversato i balcani prima di arrivare in italia
forse invece di pensare a occlusioni e stratificazioni dovrei pensare all' esatto contrario... del tipo: sistemi convettivi generati dal contrasto tra aria fredda e mare caldo, amplificati da aria fredda a tutte le quote(assenza di inversioni) e dirottati dal mare verso l' entroterra adriatico... ma a questo punto le zone montagna avrebbero la stessa nevosità delle zone di collina-pianura... anzi i sistemi convettivi una volta arrivati sulla terraferma dovrebbero indebolirsi... o forse i fiocchi provenienti dalle torri convettive si accumulano su Roccacaramanico grazie alla conformazione della zona????... a questo punto però non avrebbe più senso parlare di stau...
qualcuno potrebbe aiutarmi a risolvere il meccanismo di questa grande nevicata?????
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