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  1. #11
    Burrasca
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Bel lavoro!

    Qua, invece:
    http://www.meteopiateda.it/statistica/analisi2010/Dicembre/Dicembre-2010.pdf
    troverai, oltre all'analisi sinottica dicembrina (2010), una modesta statistica relativa alla nevosità mensile di Montagna in Valtellina (SO), dal 1990 ad oggi.
    Tieni conto che:
    - i dati fino al 1992 sono uniformati a quelli di Sondrio (a loro volta estrapolati da quelli pluviometrici);
    - dal 1993 al 1999 si va un po' a memoria, un po' per appunti, o sempre per estrazione dai valori pluviometrici giornalieri di Sondrio;
    - dal 2000 al 2007 la serie guadagna affidabilità, considerando i massimi spessori giornalieri/totali* (*in questi casi affetti da una lieve sottostima, limitatamente alle nevicate di rilievo e/o di più giorni consecutivi, comunque poche);
    - dal 2008 ad oggi l'affidabilità è al top: massimi spessori al suolo in 24 ore/sommatoria della neve nuova in caso d'interruzione e successiva ripresa della nevicata.


    [FONT=Arial][B]Matteo Gianatti
    [/B][/FONT]Osservatorio di Montagna in Valtellina dal 17.12.2007

  2. #12
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Ok qui mi tocca fare il multiquote, ci son delle cose da chiarire.

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Riguardo Belluno direi che non ci sia dubbio, e' sicuramente "quasi" una citta' prealpina !
    Ok, fin qui ci siamo.



    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Sondrio ha tutta la barriera delle Orobie a S, catena montuosa che qui mediamente si erge tra i 2500-3000 m. medi, mentre a N (destra idrografica della valle) il crinale retico arriva anche ai 4000 m. e rotti del Bernina, con comunque gran parte dele vette ben oltre i 3000 m. di quota !
    Il fatto di avere maggiori prp della conca bolzanina deriva dal fatto, probabilmente, di essere comunque un po' meno a N delle tue zone, ergo le correnti da SW in parte riescono, almeno qui a Sondrio, a dare maggiori mm. !
    Tieni presente, infatti, che anche solo nel tiranese, ovvero un 20-30 km. piu' a E di qui, la pluviometria cala drasticamente sino ad arrivare largo circa sui valori di Bolzano (circa 750 mm. Tirano, se non erro) !
    Attenzione Fabio che però stiamo parlando di monti e catene del versante sud, quindi quantitativamente quanti monti e catene dividono la vallata dalla pianura.
    E le Orobie infatti rappresentano l'unico "ostacolo" montano, degno di tale nome e poderoso il giusto per rendere Sondrio località da versante sudalpino invece che prealpina.

    Da Bz alla pianura ci corrono 100km, svariate vallate ed altipiani e più di 4 over 2000mt.
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Comunque l'area della bassa atesina è decisamente un'isola calda e secca nel panorama circostante se Trento, che è più a sud, è più fredda e più piovosa nonchè MOLTO più nevosa di Bolzano, per non parlare del Piemonte o del bellunese (a pari quota), o anche dell'alto Friuli.
    Sì, ma!
    Occhio Lorenzo: la V.d'Adige all'altezza dell'"Alpengarten" -Bassa Atesina, Oltradige e conca di Bolzano- non è più secca nè calda nè più fredda nè umida: è un'area orograficamente più morbida e grazie a ciò ha un clima più mite.
    Termicamente non so dire se più o meno di Trento, non sono qui per fare il paragone, sono località di fondovalle molto simili, cioè si comportano similmente in molte situazioni climatiche (Ora, nevicate da addolcimento, inversioni, continentalità, attività convettiva, brezze, surriscaldamenti estivi, stau) ma pluviometricamente il distinguo c'è.
    Come detto si tratta di una leggera mitigazione climatica legata sostanzialmente al più alle precipitazioni minori.
    La continentalità del clima emerge d'inverno con le inversioni termiche e d'estate con un certo surriscaldamento, che porta poi ad una notevole attività convettiva.

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    A Merano nel dicembre 2009 hanno chiuso una settimana le scuole per la caduta di 30 cm di neve, mi sembra.
    Non era il '09 ma il 10 dic. '08, le chiusero pure qui a Bolzano (per 26cm - 30cm a Gries -sottomonte- ), a causa della chiusura al traffico di molte arterie la sera del 10 e del traffico veramente difficoltoso nonostante il lavoro di pulizia.
    Non accadeva guarda caso dall'85.

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Non a caso Merano è nota da tre secoli a causa del suo clima invernale mite e delle proprietà terapeutiche dell'aria e dell'acqua. Poi vabbè bisogna sempre considerare in relazione al contesto...visto che anche ora ha una media di gennaio vicina allo 0°.
    Merano come Bolzano ospita i sanatori più importanti del Novecento.
    Quando si moriva di tisi senza alcuna cura e si cercava un luogo palliativo per gli ultimi giorni dei malati.
    Franz Kafka è un caso che sia finito a Merano: il Grieserhof di Bz lo aspettava già ma all'ultimo la sua stanza prenotata fu per cause esterne occupata.

    Citazione Originariamente Scritto da est Visualizza Messaggio
    Ottimo lavoro, davvero!
    Sugli annali APAT per l'inverno 77/78 viene riportato un valore di 157 cm per Bronzolo/Branzoll che si trova a circa 15 km a sud di Bz. Può essere un valore rappresentativo anche per la città?
    Per la stessa stazione riportano 56 gg con neve al suolo, 12 gg nevosi, 44 cm di Hs max e 40 cm di neve fresca in 24h il 29/01.
    Grazie est.

    Ma dico io, 15km da chi?
    Bronzolo è qua dietro, son 7 km neanche
    Ma boia, se Bronzolo distanziasse 15km da Bz, allora io dovrei distare 300km da Verona, 150km da Tn.

    CHE DATI!
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Grazie Quindi in pratica l'unica altra grande valle alpina italiana così secca è la Val d'Aosta...che infatti è longitudinale come la Val Venosta. Tra Silandro e Glorenza credo che la piovosità scenda sotto i 500 mm e non è un caso che la valle sia famosa per il sole e le mele.
    Comunque anche se Bolzano è una città "calda" (sempre relativamente eh...) d'inverno è capace di diventare una ghiacciaia come tutta la valle, ed in più d'estate di solito è colpita da grandi temporali tipicamente alpini che più a sud si vedono molto meno.
    Il problema è proprio la nevosità, che credo sia bassa anche nelle zone di montagna...non mi sembra infatti che luoghi come Dobbiaco o San Valentino alla Muta (sedi di importanti stazioni AM) siano molto nevosi per la loro quota, anzi.
    Sì è corretto.
    Attenzione, S.Valentino è sempre V.Venosta, ergo magrissima di prp e molto fredda.
    Dobbiaco è nello spartiacque climatico: interalpina/spartiacque.
    Stazione meteorologica di Dobbiaco - Wikipedia
    Ultima modifica di Heinrich; 21/02/2011 alle 22:40

  3. #13
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Ma infatti a 15 km da Bolzano ci dovrebbero essere Egna ed Ora, Bronzolo e Laives praticamente ormai sono raccordate alla città!
    Dobbiaco è un posto molto freddo per la sua quota ed è più piovoso/nevoso dell'Alto Adige occidentale proprio perchè si trova sullo spartiacque tra il versante mediterraneo e quello del Mar Nero, verso la zona del Bellunese che è, appunto, piuttosto piovosa e molto fredda anche alle basse quote.
    Comunque, credo che anche Vipiteno, Brunico, Campo Tures ed in generale tutte le cittadine di fondovalle dell'Alto Adige non siano particolarmente nevose.

    Senti Enrico, che tu sappia esistono stazioni meteorologiche sul Monzoccolo? Non oso chiedere Avelengo perchè non credo...ma magari verso Meltina o San Genesio...perchè io conosco il clima di quelle zone d'estate e c'è una differenza notevolissima rispetto alla conca meranese (ed è ovvio, vista la differenza di quota), ma non so bene cosa succeda d'inverno, perchè ci sono stato poche volte. So che le punte minime non sono particolarmente basse, essendo un luogo non soggetto ad inversioni, ma a parte questo non ne so molto.
    O anche al Renon...
    Te lo chiedo perchè sarebbe interessante fare un confronto tra le conche di Bolzano e Merano e le montagne circostanti per vedere in che misura l'Alto Adige possa realmente essere definito il "giardino delle Alpi" o se questa definizione sia applicabile solo a zone circoscritte...ad esempio nell'inverno 2008-2009 in Val d'Ultimo a quote relativamente basse ha fatto una quantità strabocchevole di neve, una cosa come oltre 3 mt.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  4. #14
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Ma infatti a 15 km da Bolzano ci dovrebbero essere Egna ed Ora, Bronzolo e Laives praticamente ormai sono raccordate alla città!
    Al punto tale che la stazione di Bronzolo è stata usata come stazione meteorologica di riferimento per la città di Bolzano nel periodo della II Guerra Mondiale fino al '58.
    ('42 - '59 credo)
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Dobbiaco è un posto molto freddo per la sua quota ed è più piovoso/nevoso dell'Alto Adige occidentale proprio perchè si trova sullo spartiacque tra il versante mediterraneo e quello del Mar Nero, verso la zona del Bellunese che è, appunto, piuttosto piovosa e molto fredda anche alle basse quote.
    Comunque, credo che anche Vipiteno, Brunico, Campo Tures ed in generale tutte le cittadine di fondovalle dell'Alto Adige non siano particolarmente nevose.
    La Drava (Drau auf Deutsch scheint's immer besser), affluente del Danubio difatti nasce in territorio italiano, ciò permette all'autorità navale italiana di avere diritti nautici pure nelle acque del Mar Nero.
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Senti Enrico, che tu sappia esistono stazioni meteorologiche sul Monzoccolo? Non oso chiedere Avelengo perchè non credo...ma magari verso Meltina o San Genesio...perchè io conosco il clima di quelle zone d'estate e c'è una differenza notevolissima rispetto alla conca meranese (ed è ovvio, vista la differenza di quota), ma non so bene cosa succeda d'inverno, perchè ci sono stato poche volte. So che le punte minime non sono particolarmente basse, essendo un luogo non soggetto ad inversioni, ma a parte questo non ne so molto.
    O anche al Renon...
    Te lo chiedo perchè sarebbe interessante fare un confronto tra le conche di Bolzano e Merano e le montagne circostanti per vedere in che misura l'Alto Adige possa realmente essere definito il "giardino delle Alpi" o se questa definizione sia applicabile solo a zone circoscritte...ad esempio nell'inverno 2008-2009 in Val d'Ultimo a quote relativamente basse ha fatto una quantità strabocchevole di neve, una cosa come oltre 3 mt.
    Sì sull'altopiano ce n'è di stazioni.

    Attenzione che il concetto di Alpengarten non è montano, è riferito al fondovalle dell'Adige e in particolare alla conca di Bolzano, Bassa Atesina ed Oltradige.

    L'A.Adige è il Sudtirolo: clima continentale alpino, con zone molto fredde, zone molto umide, zone molto protette.
    Si va da Ladurno e Brennero località con oltre 1200mm annui, a Silandro con 490mm annui o S.Candido con 750mm annui clima tipicamente alpino continentale.
    Fino ai climi ed alle medie delle vallate dolomitiche.

    Nel punto in cui stau da sud e carattere interalpino si fondono, lì si trova la conca di Bolzano con l'Oltradige e il suo microclima più morbido.
    (Questo in sintesi il concetto geografico di Alpengarten).






    Le medie pre '95 Fabio non son mie, ma del dott. Z. che mi ha aiutato coi dati.
    Dal '95 all'82 possiamo scendere, oltre c'è l'APAT.


    P.S.: Lorenzo t'ho inviato l'mp, t'è mai arrivato?

  5. #15
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Ehmmmm...Direi di no :D
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  6. #16
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Cazzaniga, provvedo!

    Per esser più chiari, postovi alcune carte pluviometriche per facilitare l'individuazione della"linea invisibile" dove si sfalda lo stau con correnti da S-SW:



    Questa mappa del 25.09.'10 indica come lentamente dalla V.d'Adige in Bassa Atesina le prp cedano fino a trovare un minimo in V.d'Isarco Bressanone, mentre si nota bene la linea dello stau da sud.

    Le correnti umide incanalate dall'altopiano della V.di Non riescono ad arrivare al Brennero ed oltre e lungo quella breve fascia, Ultimo - Merano - Brennero, si ha lo stau più forte in Sudtirolo, grazie al massiccio dell'Ortles che isola così la V.Venosta a secco.

    Altri esempi:

    Questo forse è ancora più efficace: 2.11.'10



    Si vede la linea dello stau sì?

    E la conca di Bolzano è proprio in mezzo fra quella copiosa fascia di prp e l'area più protetta ad Est.

    Un'altra immagine, non ottima, è l'evento del 30.11.'09, stau da sud violento, un S-SW micidiale.

    Spero si veda.

    E ancora:
    16.11.'10



    Questa carta del 16 maggio l'ho usata come esempio/modello.


    Con buona approssimazione, cerchiata in rosso è l'area di interesse, l'ampia V.d'Adige che è larga, non perfettamente diritta e suddivisa dall'Adige in Oltradige e fondovalle.
    La Bassa Atesina va da Bolzano a Salorno praticamente, cioè fino alla chiusa della valle, oltre la quale c'è la zona con maggiore stau da sud della V.d'Adige cioè la chiusa di Lavis e Gardolo.
    Punti migliori per grandi accumuli precipitativi (neve e pioggia) son proprio Gardolo - S.Michele - Salorno - Ora (in limine).
    [IMG]file:///C:/Users/Enrico24/AppData/Local/Temp/moz-screenshot-1.png[/IMG]
    [IMG]file:///C:/Users/Enrico24/AppData/Local/Temp/moz-screenshot.png[/IMG]
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  7. #17
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Citazione Originariamente Scritto da il buon Neofita Visualizza Messaggio

    Grazie est.

    Ma dico io, 15km da chi?
    Bronzolo è qua dietro, son 7 km neanche
    Ma boia, se Bronzolo distanziasse 15km da Bz, allora io dovrei distare 300km da Verona, 150km da Tn.
    Chiedo scusa, ho sbagliato a fare i conti con google maps

  8. #18
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Una domanda: da quello che ho capito è il S-SW a favorire la "fascia dello stau", in pratica quindi le prec. si incanalano lungo la Val d'Adige e vanno a Cozzare contro Maddalene, Ultental, Texelgruppe e le cime attorno a Ridanna e Passiria, giusto? Come mai la zona della Val Sarentino non viene presa in pieno pur trovandosi li davanti? Altra domanda: con un SE pieno come si comporta l'Alto Adige, a occhio dovrebbe scaricarsi tutto tra Veneto e Friuli, salvo poi riprendersi in zona Texelgruppe...

  9. #19
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Citazione Originariamente Scritto da est Visualizza Messaggio
    Chiedo scusa, ho sbagliato a fare i conti con google maps
    Vai tranquillo è che non è la prima volta che mi tocca affrontare la questione.
    Citazione Originariamente Scritto da est Visualizza Messaggio
    Una domanda: da quello che ho capito è il S-SW a favorire la "fascia dello stau", in pratica quindi le prec. si incanalano lungo la Val d'Adige e vanno a Cozzare contro Maddalene, Ultental, Texelgruppe e le cime attorno a Ridanna e Passiria, giusto? Come mai la zona della Val Sarentino non viene presa in pieno pur trovandosi li davanti? Altra domanda: con un SE pieno come si comporta l'Alto Adige, a occhio dovrebbe scaricarsi tutto tra Veneto e Friuli, salvo poi riprendersi in zona Texelgruppe...
    Sono domande molto interessanti.
    Andiamo con ordine.

    -Sì è il S-SW non ci sono santi, nè altre correnti.
    -Lo stau è il sollevamento delle masse d'aria da parte dell'orografia, ciò che avviene nelle Prealpi consentendo un consistente aumento delle prp.
    Per far sì che si mantenga lo stau, è necessario che -una volta sollevata la massa d'aria- vi siano ulteriori sollevamenti.
    E ciò è possibile solo con l'aumento di quota dei monti.
    Se le Prealpi costituiscono un ostacolo di 1000mt, per permettere ulteriore stau è necessario un altro ostacolo di altri 1000mt e avanti così.
    E questo è il compito delle vette.

    L'esempio più chiaro lo offre proprio Trento.
    Circondata dalla terna Bondone - Vigolana - Paganella (tutte over 2000), la città è ben esposta ai fenomeni più intensi di stau da sud.
    Al contrario, man mano che si penetra nelle Alpi, se non vi sono ulteriori cime ad interessare la massa d'aria umida, lo stau viene inibito e si sfalda lentamente.

    Eccoti spiegato perchè l'altopiano del Renon, la terrazza sulle Dolomiti subito ad Est, la "Bolzano di Sopra" come la chiamano, dove c'è l'amena vecchia ferrovia per intenderci, ecco spiegato perchè il Renon non gode dello stau da sud.
    E così pure Bolzano e i suoi dintorni.
    Avessimo alle spalle una sola vetta over 2000 sarei qui a parlare di media nivometrica sui 60cm e di 900mm annui.
    Perchè anche con correnti deboli (Ostro), le cime esaltano le precipitazioni.

    Il pregio orografico di Bolzano è la sua ampiezza: un panorama vasto e molto aperto, nei giorni di fohn si arrivano a vedere dalla città vette lontane 80km e più.

    Ma ciò è anche il suo difetto: senza grossi monti che la adombrino la città è meno piovosa.
    L'unico over 2000 alle nostre spalle è il Corno del Renon (Ritterhorn) 2300mt che è però molto lontano.
    Subito a S dalla città c'è il m.te Roen che ne ha 2100mt e offre alla Bassa Atesina e all'altopiano di Non ottime prp.

    Le pareti dolomitiche, splendide, sono troppo lontane sebbene sfiorino i 3000mt.
    E con correnti da Est sono terribili perchè bloccano le prp e comprimendo adiabaticamente l'aria portano il fohn in V.d'Adige.

    Una situazione di Ostro forte, con un minimo quindi molto profondo o con un gradiente barico molto accentuato fra versante sud e nordalpino, porta generalmente a questi risultati:


    Sebbene qui si trattasse al più di un fronte freddo, la cui attività convettiva scombussola un po' le idee, gli accumuli decrescono proporzionalmente man mano che si sale di latitudine e si penetra nelle Alpi, qui il Tiefpunkt è in Bassa Atesina cioè al confine col Trentino.

    (In situazioni di "correnti sparate", cioè S-SW o S o SE molto forti, il delta pluviometrico con i fondovalle trentini viene pressochè estinto e si raggiungono valori simili di prp.).
    (Ultimi casi in ordine: 1 dic. '10, 21 nov. '10, 25 ott. '10, 25 sett. '10, 14 sett. '10, 15 ago. '10, 2 magg. '10, 31 mar '10, Natale '09, e ancora in inverno (dove grazie alla neve il riscontro è più chiaro: 1 dic. '08 o il noto 3 dic. '05.)




    Il SE è un'altra corrente notevole per l'Alpengarten e il Sudtirolo, non riesco a trovare Niederschlagssummekarten dell'hidro altrimenti le posterei volentieri.

    Un esempio potrebbe essere comunque il 20 genn. '09: 45mm e 12cm di neve in città.

  10. #20
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    Predefinito Re: Il giardino delle Alpi -Alpengarten- (nivometria)

    Ehm, caro Est, mi linkeresti gentilmente il sito di consultazione degli annali APAT?
    E' lento e incasinato da me, vale anche per te?
    Perchè mi sa che sto sbagliando sito.

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