Ottimo lavoro, complimenti! Hai intenzione di estendere la ricerca anche agli anni precedenti?
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Pazzesco, Enrico
Sapevo che Bolzano fosse poco nevosa rispetto al contesto, ma credevo che, da buona località alpina, come minimo i 40-45 cm li raggiungesse......invece è più nevosa Novara (35 cm 1961-90) e non sto scherzando
Oh che onore, il nivofilo più esperto d'Italia. Grazie.
Al momento ho già pronto l'elenco fino all'88 considerando la magrezza di quelle annate, ma cercherei di concentrarmi ora più sull'aggiungere dettagli meteorologici ai vari eventi.
Eh, fidati che non ci vuole molto a trasformare un clima da "buona località alpina" in un eccessiva mitigazione delle correnti umide.
Naturalmente la "località alpina" mi salta fuori quando ho lo strato d'aria fredda al suolo e mi nevica in occasioni in cui piove in pianura, inoltre il manto si conserva a lungo in terra mantenendo una buona copertura per più tempo.
Però il punto è come spiegato: più dentro sei più protetto sei.
E in particolare la conca di Bolzano costituisce col suo microclima un giardino climatico all'interno del contesto alpino.
Nelle pagine precedenti ho spiegato in generale il comportamento climatico del Sudtirol con il S-SW.
Potrei tirare fuori esempi sul S-SE e poi sull'Ostro, per individuare le correnti più prolifiche.
Topic spettacolare, mitico Enrico!
Bolzano città ha un clima decisamente poco invidiabile in inverno per me, ma le vallate in quota, anche a solo 8-900 m mi piacciono tantissimo, hanno il mio clima ideale: inverno secco e generalmente nevoso ed estate fresca e temporalesca.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
In effetti il "problema" della scarsa nevosita' di Bolzano (ma anche di Sondrio o Trento, a ben vedere) riguarda al piu' la scarsita' delle prp nel trimestre invernale, mentre il "rapporto" mm/cm di neve e' decisamente migliore (ovviamente !) rispetto a molte localita' di pianura.
Premettendo che trattasi di un dato piuttosto "spannometrico", se confrontiamo i mm. totali nel trimestre invernale e il loro rapporto con i cm di neve medi risulta quanto segue (al piu' sono dati relativi al trentennio 1971-00, tranne Milano):
- Bolzano: 81 mm. x 30 cm. circa: 37% di precipitazioni nevose sul totale
- Sondrio: 134 mm. x 45 cm. circa: 33% di precipitazioni nevose sul totale
- Novara: 190 mm. x 35 cm. circa: 18% di precipitazioni nevose sul totale
- Milano: 185 mm. x 30 cm. circa: 16% di precipitazioni nevose sul totale
Insomma, come e' logico aspettarsi qui quello che i monti "intorno" ci tolgono in termini di pluviometria totale alla fine ci "danno" in piu' in termini di % di neve, sempre sul totale.
In poche parole, almeno x le ns. lande, avere la "botte piena e la moglie ubriaca" e' impossibile, a differenza invece del basso piemonte/cuneese dove cio', in effetti, e' "quasi" fattibile (Cuneo, ad esempio, ha circa 115 cm. e una pluviometria invernale di 165 mm, ovvero un "rapporto" neve/pioggia del 70% circa !)
C'e' ovviamente da specificare che il rapporto "neve/pioggia" andrebbe leggermente (chi piu', chi meno) diminuito a tutti, perche' in molti casi l'accumulo nevoso indicato e' stagionale (quindi da ottobre in avanti, anno idrologico insomma) ergo comprende anche gli accumuli di almeno l'ultima decade di novembre e almeno la prima decade di marzo (anche qui, molto "spannometricamente" !): alla fine, comunque, il discorso non dovrebbe cambiare molto !
Bel lavoretto, sì così si può intendere bene.
Daltronde se la nostra curva "gaussiana" delle prp annuali ha il minimo in inverno è normale tutto ciò.
Capitalizzare sole prp nevose nell'arco dei tre mesi invernali non penso sia mai successo quassù.
Forse nel '05-'06.
O forse nel '01-'02 dove all'epoca non precipitò praticamente MAI se non in due occasioni le quali furono entrambe nevose e stitiche ma così non vale.
Ora, apparte i dati termici di ogni singolo evento, mi interesserebbe capire se sia veramente fisicamente impossibile ottenere per i fondovalle locali più di 70cm in un'unica nevicata.
E a quanto vedo, pare proprio che sia contro le leggi fisiche.
Perchè per sfondare il muro delle Alpi ci vorrebbe una perturbazione monstre tipo Nov.2002 che in inverno provocherebbe un richiamo mite spaventoso e non manterrebbe un'eventuale aria fredda al suolo.
Secondo me esistono dei limiti orografici per i quali oltre non si può giungere.
Insomma un po' come pretendere che d'estate vi sia termoconvezione all'alba.
Sto parlando delle mie zone.
C'è un evento degli anni '70, credo il gennaio '74, CREDO non sono sicuro, in cui vi fu uno sfondamento da NW a dir poco epocale.
La più grande colata d'aria artica prima dell'85 che lambì a malapena la penisola ma che colpì le Alpi.
Si arrivò a 30cm da qui a Ora eppoi da Ora in giù improvvisamente nulla.
La classica linea dello sfondamento da NW segue i binari della V.d'Adige da Merano alle Dolomiti di Fiemme.
Non riesco a trovare su WZ l'episodio.
Devo provare a cercare se c'e' qualche dato anche x Sondrio, allora !
Comunque, parlando di "sfondamenti", qui il piu' clamoroso fu quello del 21 dicembre 1991: piombo' da WNW (in quota) ed invece del favonio previsto nevico' in modo "indecente" sino al pomeriggio, scaricando qui a Sondrio circa 50 cm. da inizio mattinata, appunto.
La ricordo come se fosse ieri, piu' che altro per i "traversi" che feci x quasi tutto il giorno in giro, con la macchina !
Originariamente Scritto da zione;1058665099
[B
Graaande prova Zietto!!
Adesso so come sistemare quei 23cm di Bolzano che mi sono stati inviati via mail e che l'APAT segna ad Ora come 15cm.
Grazie mille!
Fu in effetti a vedere così, una saccagna non da poco.
Ci son dati eclatanti: a Bressanone, Fortezza e Vipiteno e Brunico caddero 50cm!
Dobbiaco in una botta 60cm!
Ad W 45cm a Silandro capoluogo della secchissima V.Venosta!!!! Pazzesco!!!!!!!!
Merano 31cm.
A scendere dalla V.d'Adige in effetti è un calando fino ad arrivare a Salorno con 1-2cm.
Grazie Fabio!!
Ultima modifica di Heinrich; 04/03/2011 alle 20:43
Segnalibri